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martedì 23 giugno 2015

Alfa Romeo Giulia, potrebbe chiamarsi proprio così


E se alla fine la nuova Alfa Romeo Giulia si chiamasse davvero Giulia? A poco più di 24 ore dalla presentazione ufficiale alla stampa internazionale della nuova berlina media del Biscione, l’Ufficio Brevetti europeo – OHIM Office for Harmonization in the Internal Market – ha pubblicato la richiesta di registrazione di un nome proprietario firmata FCA Italy S.P.A. e il nome in questione è esattamente Giulia. La denominazione è stata registrata in tre categorie principali, che comprendono a loro volta molte altre sotto-categoria, ma di tutte queste la prima che si legge nell’elenco è “Veicoli”. Ovviamente, FCA potrebbe aver voluto proteggere questo nome per altri scopi, ma le probabilità che riguardi invece la nuova auto marchiata Alfa Romeo sono altissime. Inoltre, come si evince dalla “timeline” pubblicata sulla scheda della registrazione, la richiesta è stata fatta il 9 giugno scorso, praticamente a 25 giorni dalla giornata che rimarrà nella storia dell’auto.

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mercoledì 17 giugno 2015

Jeep Cherokee, con il 2.2 Multijet fa un salto di classe


AOSTA - Il successo del marchio Jeep prosegue inarrestabile e oggi lo specialista dei SUV del Gruppo FCA lancia una nuova motorizzazione 4 cilindri 2.2 Multijet sulla Cherokee. Declinata in due potenze, 185 e 200 CV, è già disponibile in concessionaria e si può ordinare a partire da 45.900 euro nel primo caso e da 50.500 euro nel secondo. In riferimento al mercato, con i risultati di maggio sono 19 i mesi consecutivi di crescita nell'area EMEA e 16 in Italia, ma sono addirittura cinque anni se si guarda al mercato globale. ''Siamo molto contenti di questi risultati, in particolare di quelli della Cherokee - ha commentato Dante Zilli, Head of Marketing EMEA - nell'area EMEA l'anno scorso abbiamo venduto 11.379 auto e dall'inizio del 2015 siamo già a 7.365''. In Italia le cose vanno ancora meglio e sono bastati i primi cinque mesi dell'anno per vendere 1.964 Cherokee; vuol dire aver praticamente già raggiunto il totale dell'immatricolato del 2014, concluso a 2.056 unità. Anche i risultati globali sono incoraggianti, perché alla fine di maggio erano 116.003 le Cherokee uscite dai piazzali dei concessionari, contro le 232.009 di tutto il 2014. Ma la corsa di Jeep passa anche dalla compatta Renegade, di cui domenica sera è stata assemblata l'unità numero 100.000.

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venerdì 5 giugno 2015

FCA, troppa carne al fuoco: Jeep Wrangler e Grand Cherokee sarebbero in ritardo


Il vespaio scatenato dal due di picche che Mary Barra di GM avrebbe dato a Marchionne non si è ancora placato che l’amministratore delegato di FCA è di nuovo al centro dell’attenzione. La colpa, stavolta, è dei ritardi che – secondo la Reuters – interesserebbero una certa parte del piano industriale 2014-2018. La fonte sono alcuni dei principali fornitori del Gruppo, a cui sarebbe stato comunicato che alcuni modelli verranno posticipati di un anno o più, mentre le risorse verranno concentrare su veicoli più profittevoli. In particolare, sarebbero le Jeep Wrangler e Grand Cherokee a subire dei ritardi, insieme al pick-up Ram 1500. È evidente che il gruppo italo-americano, ora come ora, ha un bel po’ di carne al fuoco: il rilancio dell’Alfa Romeo, il primo vero restyling della 500 e l’entrata a pieno regime di commercializzazione della coppia Fiat 500X/Jeep Renegade. Per cui, un minimo di fluidità nel calendario non è certo un peccato mortale.

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giovedì 7 maggio 2015

FCA paga l’università ai venditori americani. Per migliorare il servizio


Lavorare in un concessionario non è mai stato in cima ai sogni degli adolescenti. In Italia la situazione negli autosaloni è abbastanza tragica: gli stipendi sono bassi, le provvigioni ancora di più e i turni di lavoro sono spesso massacranti, con i “porte aperte” che si susseguono, spesso infruttuosamente, quasi ogni settimana. Negli Stati Uniti il mercato va molto meglio ma vendere auto è comunque un lavoro poco ambito, anzi in più della metà dei casi solo di passaggio. Il turnover medio di un autosalone americano oscilla tra il 45 e il 60% ogni anno, così bisogna sempre ricominciare da capo, nella formazione dei venditori e nella gestione delle procedure. Fare il venditore è un lavoro duro, non ha grandi margini di crescita professionale e ci vogliono almeno tre o quattro anni prima di farsi un proprio “giro” di clienti. Mettendosi dalla parte di chi i concessionari li possiede o li gestisce, si intuisce la criticità della situazione. Per questo, il gruppo FCA capitanato da Sergio Marchionne ha deciso di varare una iniziativa poco comune: offrire formazione universitaria gratuita a chi lavora nei propri dealer.

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lunedì 20 aprile 2015

FCA presenta un nuovo piano di bonus per premiare gli operai


La rincorsa di FCA ai vertici del mercato mondiale dell'auto passa anche per il miglioramento delle condizioni di lavoro dei suoi operai, in particolar modo quelli italiani, che vedranno una modifica del sistema con cui vengono retribuiti che sarà più legato ai risultati dell'azienda. Il concetto è lo stesso che applica il Gruppo Volkswagen, che a fine anno è solito annunciare con orgoglio il bonus che ogni dipendente ha ricevuto in relazione ai successi dell'azienda. Ieri, in un incontro con i sindacati, Sergio Marchionne e Alfredo Altavilla, responsabile delle operazioni FCA per l'area EMEA, hanno illustrato nei dettagli come funziona la nuova politica retributiva prevista per il quadriennio 2015-2018. Considerando un livello contrattuale medio di un operaio specializzato, il premio potrà raggiungere i 10.700 euro nei quattro anni, quindi circa 2.650 euro all'anno. Una bella differenza rispetto agli 8.600 euro con cui Porsche ha premiato i suoi dipendenti per i soli risultati del 2014, ma è un inizio.

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martedì 7 aprile 2015

Cambia il capo del design FCA, via Ramaciotti, ecco Ralph Gilles


Alfa Romeo 4C e Giulietta, Maserati Ghibli e Quattroporte, più una dozzina di Ferrari tra gli inizi degli anni Novanta e la metà dei Duemila, senza contare concept come la Mythos o la Birdcage. Il curriculum di Lorenzo Ramaciotti è lunghissimo e alla voce “lavoro attuale” recita “Responsabile del design del Gruppo FCA”. Questo fino a ieri, perché da oggi il suo ruolo è stato assunto da Ralph Gilles, canadese di origini haitiane classe 1970, attualmente a capo del design North America di FCA. Grandissimo appassionato di auto, avrà il compito di dettare la nuova linea del gruppo italo-americano, confrontandosi anche con marchi blasonati che hanno stilemi radicati nella storia. È troppo tardi per influire sul design dell’attesissima Giulia o sul SUV Alfa Romeo previsto per il 2016, ma siamo certi che Gilles non veda l’ora di mettere le mani sui prodotti in arrivo nei prossimi anni.

da Omniauto.it

martedì 17 marzo 2015

Marchionne: “Parlo spesso con Ford e GM”. Così inizia il toto-alleanze di FCA


FCA è aperta a qualsiasi tipo di partnership industriale, l’importante è che sia funzionale a risparmiare capitale. Più chiaro di così Sergio Marchionne non poteva essere e le sue risposte sulla “fanta-politica industriale”, date qua e là durante il Salone di Ginevra di inizio marzo, riescono a scatenare ogni tipo di commento. Come l’ultima della serie, riportata da Automotive News Europe, che ha definito “tecnicamente fattibili” anche gli accordi con Ford e General Motors. “Le chiacchiere tra di noi non si fermano mai, ma non c’è nulla di concreto” ha detto l’ad di FCA riferendosi alle due grandi Case automobilistiche americane, le quali, chiamate in causa senza preavviso, si sono affrettate a negare energicamente. È il gioco delle parti, che più classico di così non si può, in cui Marchionne semina dubbi e gli altri rispondono, come minimo, con dei “no comment”.