lunedì 13 aprile 2015

Smart Forfour, la prova del Fatto.it – Il brio del 90 CV è di serie, il resto si paga


La vecchia Smart Forfour, quella derivata dalla Mitsubishi Colt e ritirata dal mercato dopo due anni causa flop, è solo un ricordo lontano, di quelli che si preferisce dimenticare. La nuova è tutt’altra cosa, sostanzialmente la versione cinque porte della Fortwo, o la sorella della Renault Twingo, se preferite. Il motore e la trazione sono posteriori, i posti quattro (niente quinto optional) e il rapporto lunghezza/passo estremo che più estremo non si può. Le ruote sono praticamente agli angoli della carrozzeria, liberando spazio utile a bordo, il 77% rispetto a tutto quello che occupa l’auto, secondo Mercedes. Si, se non doveste saperlo, il marchio Smart fa parte del gruppo Daimler e il progetto della terza generazione è stato fatto a quattro mani con il partner Renault, che ha portato in dote molte cose, tra cui il motore da 898 cc sovralimentato protagonista della nostra prova, l’unità più potente in gamma. Con 90 CV e 135 Nm ha brio a sufficienza, anche se occorre vincere un minimo di inerzia iniziale del turbo prima di avere la spinta che ci aspetta. A che regime accada di preciso non sappiamo dirvelo – a “orecchio” ipotizziamo 2.700-2.800 giri – perché il contagiri (154 euro) è uno dei tanti accessori non di serie che stonano un po’ su un’auto che, con questo motore, costa tra i 14.570 e i 16.870 euro.

venerdì 10 aprile 2015

Rolls-Royce: il SUV inizia i collaudi su strada (e in fuoristrada)


La notizia era stata confermata ufficialmente il 18 febbraio, con buona pace dei puristi appassionati del marchio inglese: Rolls-Royce metterà sul mercato un SUV e anche abbastanza velocemente. Per ora era noto solamente come "Progetto Cullinan", un nome molto particolare visto che è quello del più grande diamante grezzo mai estratto a memoria d'uomo. Un pezzo unico da 612 grammi (3.106,75 carati) dal cui taglio fu possibile, nel 1908, creare 105 diamanti, di cui molti fanno parte dei "Gioielli della Corona". Insomma, l'eccellenza assoluta, quella che dal punto di vista automobilistico è stata sempre appannaggio della Rolls-Royce. Ma, si sa, nel corso della storia anche i nobili dal sangue più blu hanno dovuto scendere a patti con la dura realtà, così ecco che anche la Spirit of Ecstasy dovrà alzarsi di un paio di spanne da terra. La classica statuetta che troneggia dal 1911 sulle vetture britanniche sta per accomodarsi anche sulla calandra di un SUV, di cui oggi sono state diffuse le prime immagini, anche se le sue forme sono un po' bizzarre.

da Omniauto.it

giovedì 9 aprile 2015

Ferrari Dino, torna la mitica V6?


Quando si parla di Ferrari basta un tweet a scatenare ogni tipo di speculazione. Nella fattispecie è stato il cinguettare di Jonny Lieberman, nota firma del magazine statunitense Motor Trend, a innescare la “valanga mediatica”. Lo scoop, o presunto tale, arriva dal Salone di New York, dove una fonte interna si sarebbe fatta scappare che il Cavalilno Rampante sta lavorando a un modello entry-level, una nuova Dino con un nuovo V6 sotto il cofano da lanciare nel 2018, o al più tardi nel 2019, per fare concorrenza a modelli storici come la 911 Turbo e ad altri nati da poco, tipo la Mercedes AMG-GT o la McLaren 570 S. La nuova “piccola” made in Maranello costerebbe circa 170.000 euro, cioè un po’ meno della California T e della 458 Italia, che ha ormai sfondato il tetto dei 200.000 euro.
I maligni potrebbero subito bollare la rinascita della Dino come il primo effetto della cura Marchionne, che vorrebbe dire un drastico cambio di politica di prodotto. Nell’era Montezemolo, infatti, era sempre stata chiara la volontà di non superare il tetto di 7/8.000 auto all’anno, per mantenere e conservare quell’esclusività tipica di ogni Ferrari.

mercoledì 8 aprile 2015

Fast and Furious, l'ottavo episodio sarà girato a New York


Non è passata nemmeno una settimana dal debutto di Fast and Furious 7 che già si inizia a parlare del prossimo episodio, il numero otto. La “colpa” è di Dominic Toretto, cioè di Vin Diesel, che in una delle interviste rilasciate per la promozione del film si è lasciato sfuggire alcuni dettagli riguardanti la nuova storia di una delle serie più amate in tutto il mondo. No, non stiamo esagerando e la prova della popolarità raggiunta dalla saga è dimostrata anche dal fatto che il film sia uscito nelle sale cinematografiche in contemporanea dappertutto nello stesso giorno. In realtà, l’uscita di uno nuovo episodio di Fast and Furious non è una novità assoluta, visto che già alla fine dello scorso anno la Universal Pictures aveva ammesso che erano al vaglio tre ulteriori film successivi a Fast and Furious 7, così da avere una vera e propria saga di dieci pellicole.

martedì 7 aprile 2015

Cambia il capo del design FCA, via Ramaciotti, ecco Ralph Gilles


Alfa Romeo 4C e Giulietta, Maserati Ghibli e Quattroporte, più una dozzina di Ferrari tra gli inizi degli anni Novanta e la metà dei Duemila, senza contare concept come la Mythos o la Birdcage. Il curriculum di Lorenzo Ramaciotti è lunghissimo e alla voce “lavoro attuale” recita “Responsabile del design del Gruppo FCA”. Questo fino a ieri, perché da oggi il suo ruolo è stato assunto da Ralph Gilles, canadese di origini haitiane classe 1970, attualmente a capo del design North America di FCA. Grandissimo appassionato di auto, avrà il compito di dettare la nuova linea del gruppo italo-americano, confrontandosi anche con marchi blasonati che hanno stilemi radicati nella storia. È troppo tardi per influire sul design dell’attesissima Giulia o sul SUV Alfa Romeo previsto per il 2016, ma siamo certi che Gilles non veda l’ora di mettere le mani sui prodotti in arrivo nei prossimi anni.

da Omniauto.it

venerdì 3 aprile 2015

Alfa Romeo: Giulia negli USA a inizio 2016, il SUV un anno dopo


“Quando leggerete le specifiche tecniche salterete in piedi sulla sedia”, parola di Reid Bigland, Capo di Alfa Romeo North America

Reid Bigland è un signore americano con la faccia simpatica e il fisico da culturista. Il suo lavoro è probabilmente uno dei più agognati e difficili al mondo, ovvero fare il “big boss” del marchio Alfa Romeo in Nord America. Due parole che quando vengono connesse creano scintille, aspettative e anche qualche tumulto nelle concessionarie, visto che gli ordini della 4C sono stati sospesi dopo la grande mole di richieste pervenute oltreoceano. Ma il bello deve ancora venire, perché il prossimo 24 giugno verrà finalmente svelata la “progetto 952”, la berlina di segmento D che potrebbe chiamarsi Giulia, o forse no. Mr. Bigland la aspetta come la manna dal cielo, per riempirci i dealer e venderne quante più possibile.

mercoledì 1 aprile 2015

Il 1 aprile, in Germania, la smart diventa filobus ibrido e corre sui binari del tram

Finora le auto avevano viaggiato sui binari del treno solo nei film, ma dal prossimo autunno, i dipendenti Daimler che fanno la spola tra i centri di Stoccarda-Untertürkheim e Stoccarda-Möhringen potranno fare lo stesso con i prototipi della nuova Smart Forrail, prima del lancio sul mercato previsto per l’estate 2016. La versione speciale della piccola tedesca sfrutta le possibilità offerte dalla nuova normativa domestica in materia di elettromobilità: è classificata come filobus ‘fino a 5 posti a sedere’ e per essere guidata richiede solo un corso di due ore. Oltre a viaggiare sulle corsie normali e quelle riservate agli autobus, può spostarsi utilizzando i binari del tram grazie all’adozione di ruote speciali evitando eventuali code sulle carreggiate principali spostandosi nelle corsie tradizionalmente riservate alla tramvia. Inoltre, In questo modo è possibile avere accesso alle linee elettriche aeree esistenti, che finora rappresentavano una risorsa inutilizzata per il caricamento delle auto elettriche. 




Tutto questo è possibile grazie alla nuova costruzione delle ruote, che combina i tradizionali pneumatici in gomma delle autovetture con quelli in acciaio adatti ai binari. Per la prima volta, infatti, un’auto integra un trolley analogo a quello impiegato nel traffico su rotaia che provvede a caricare di corrente un potente sistema di accumulo di energia ibrido, composto da condensatori a doppio strato (DSK) e da una batteria di trazione. Il trolley è ottimizzato dal punto di vista aerodinamico e fuoriesce azionando un tasto specifico, cosicché i passeggeri non si accorgano minimamente del passaggio dall’alimentazione elettrica esterna a quella interna. Sfruttando le linee elettriche dei tram, peraltro, l’autonomia teorica è illimitata. Il progetto pilota prevede una tariffa flat, mentre per l’uso del modello di serie sono in discussione altre soluzioni. Grazie al sistema di accumulo di energia ibrido, la versione pre-serie della Smart Forrail ha attualmente circa 150 km di autonomia senza ricorrere alle linee aeree e può superare pendenze fino al 20%. L’auto risulta quindi perfetto per la topografia del capoluogo del Baden-Württemberg, perché la batteria si carica durante la marcia nei tratti elettrificati o presso le stazioni di carica rapida presenti a Stoccarda-Untertürkeim o Stoccarda-Möhringen.

(Se non si fosse capito la notizia è un pesce d'aprile)