mercoledì 5 dicembre 2018

Garage Italia restaura la Panda 4x4 dell’Avvocato

La Panda originale, prodotta dal 1980 al 2003, è una delle auto più popolari mai prodotte dalla Fiat. Alla fine della sua carriera, infatti, gli esemplari prodotti erano più di sette milioni e mezzo. Di questi, diverse migliaia erano della mitica Panda 4x4, la fuoristrada italiana per eccellenza che in tanti ancora rimpiangono. Un'auto così azzeccata e dalle tali doti di mobilità in off road che era amata anche da Gianni Agnelli. L'Avvocato ne ha avute ben undici, buona parte sparse nelle sue residenze invernali. Una di queste, che è stata “in servizio” a St. Moritz per molto tempo è stata oggetto di una originale operazione di restauro curata da Garage Italia, azienda di Lapo Elkan, che di Gianni Agnelli è nipote. Il proprietario dell’auto, un giovane appassionato torinese che ne è entrato recentemente in possesso e intende utilizzarla quotidianamente, ha voluto preservarne al massimo l'originalità, ma senza rinunciare ai tocchi di classe. Continua su La Stampa

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martedì 4 dicembre 2018

Nuova Range Rover Evoque, sempre più cool

A volte nella storia dell’industria dell’automobile ci sono dei modelli che segnano un prima e un dopo. Auto che vengono fuori come ciambelle con un buco così tondo e perfetto che tutte le concorrenti che arrivano dopo devono ricalibrarsi su di loro. La Range Rover Evoque è una di queste, come certificano anche i numeri. Nei primi otto anni di una carriera iniziata nel 2011, infatti, ne sono state prodotte ben 770.000, una cifra molto alta considerati posizionamento e prezzo. Forte di questo successo, la casa britannica ha optato per una evoluzione tecnica e per un affinamento dello stile nel solco della ricetta vincente della Evoque originale. Ci vogliono occhi per riconoscere la nuova dalla vecchia, ma sotto la pelle è tutto nuovo. Se bruciate dalla voglia di acquistarla sappiate che dovrete attendere almeno la primavera, ma che intanto potete già entrare in concessionaria brandendo il libretto degli assegni e impegnandovi per almeno 44.500 euro. Tanto costa la 2.0 turbodiesel Td4 da 150 CV con cambio automatico e trazione integrale. Continua su GQ

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La Fiat 600 Multipla diventa elettrica grazie a Garage Italia

A volte il massimo dell'esclusività coincide con il massimo della personalizzazione. Come nel caso del St.Regis Hotel di Roma che di recente è stato sottoposto a una costosa (40 milioni di euro) opera di restauro, che però non ha riguardato solo l'aspetto dell'albergo o i servizi al suo interno. Di questo lavoro di aggiornamento hanno fatto parte una serie di collaborazioni di alto livello, come la stilista Giada Curti, la galleria d’arte Galleria Continua, IF Unique Art Experiences, l’illustratore Gianluca Biscalchin, il marchio di alta sartoria Larusminai e, infine, Garage Italia. L'azienda fondata da Lapo Elkann si è cimentata in un progetto molto particolare, dimostrando di sapere andare oltre le operazioni estetiche. Gli ospiti dell'hotel di lusso romano, infatti, potranno utilizzare un mezzo di trasporto molto originale e assolutamente unico: una Fiat 600 Multipla completamente restaurata ma soprattutto elettrica. Continua su La Stampa

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lunedì 3 dicembre 2018

Porsche 911, non cambia mai ma è sempre più veloce

Ogni Salone ha la sua regina e quella di Los Angeles 2019 è senza dubbio la nuova Porsche 911. È l’ottava generazione di un modello nato nel 1963 e diventato negli anni paradigma di sportività a 360° gradi. Questo perché la 911 ha tante facce diverse, da quella più glamour dei modelli spider, targa e speedster che spopolano nelle località di mare della East Coast e della West Coast, fino a quella più corsaiola delle GT3 e delle RSR che corrono nei campionati di tutto il mondo. Ogni nuova 911 porta dunque con sé una miriade di varianti diversi, ma le prime ad arrivare sono sempre le Carrera, nella fattispecie le S e 4S che saranno le prime a debuttare sul mercato a un prezzo rispettivamente di 123.999 euro e 132.051 euro. Le Carrera 2 e 4, invece, andranno in vendita dopo. Continua su GQ

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Eicma, il grande successo dell’edizione 2018

Anche nel 2018 l’Eicma non ha frenato la propria crescita e si è confermato come punto di riferimento indiscusso mondiale per l’industria delle due ruote. Con centinaia di anteprime, 1.278 brand presenti e sei padiglioni occupati, la 76° edizione dell’Esposizione Internazionale Ciclo, Motociclo e Accessori chiude i battenti a Fiera Milano-Rho con un altro successo. Le conferme vengono anche da altri numeri, con il 52% di espositori esteri provenienti da ben 44 differenti Paesi. “La bellezza qui è di casa – ha commentato il Presidente di Eicma Andrea Dell’Orto – perché trova la sua massima espressione e se oggi siamo il più importate evento espositivo per le due ruote è merito delle aziende che animano e riempiono questo grande contenitore di passione al mondo”. Straordinario anche l’afflusso di pubblico, che si attesta sui numeri record della scorsa edizione, al termine dalla quale il botteghino fece registrare un più 24%, eleggendola come la migliore degli ultimi decenni. Continua su GQ

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domenica 2 dicembre 2018

La Harley-Davidson elettrica: ecco LiveWire. Prezzo, prestazioni, data d’uscita

Di solito quando passa una Harley-Davidson si può avere notizia del suo arrivo ben prima che effettivamente si palesi davanti agli occhi. La ragione è quasi lapalissiana e si trova dentro i due mitici cilindri a V inclinati di 45°. È un sound talmente famoso, quello delle motociclette di Milwaukee, che è stato anche brevettato. Ma è anche un timbro che ha ben oltre un secolo e nel frattempo la tecnologia si è evoluta. Per cui non c’è da stupirsi se a Eicma 2018 ha debuttato la prima Harley-Davidson elettrica della storia. Non è un fulmine a ciel sereno perché il progetto LiveWire è partito già nel 2014, ma vedere la moto finita e pronta a essere venduta fa comunque un certo effetto. Nello stand della fiera milanese in questi giorni è stata mostrata per la prima volta la versione omologata per il mercato europeo, anche se la Casa americana ha voluto mantenere ancora il riserbo su una serie di caratteristiche tecniche e commerciali. Continua su GQ

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sabato 1 dicembre 2018

Renault Clio V6, la piccola belva che non voleva andare dritta

C’è stato un tempo, nemmeno troppo lontano, in cui le Case automobilistiche spendevano in progetti folli. Non così spesso e non sempre, ma qualche volta sì. E questo era sufficiente a creare delle automobili spettacolari, a volte prive di senso, ma talmente azzardate da fare innamorare tutti gli appassionati al primo sguardo. In effetti, non bisogna essere del tutto sani di mente per prendere un’utilitaria del segmento B e ficcarci un V6 dietro i sedili posteriori, soprattutto se non c’è nemmeno la scusa di creare una versione da gara. Bene, avrete già capito che stiamo parlando della Renault Clio V6 e, ovviamente, della sua antenata Renault 5 Turbo. Continua su Autoappassionati

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