giovedì 6 giugno 2019

Audi R8 review – la supercar di scuola tedesca


“Con il 50% dei componenti condivisi con la R8 LMS GT3 e il 60% con la R8 LMS GT4, nessun’altra vettura di serie è così simile a un’auto da corsa quanto la R8”. Basterebbero queste parole di Oliver Hoffmann, Responsabile dello sviluppo tecnico di Audi Sport GmbH, a descrivere la nuova supercar di Ingolstadt, ennesima evoluzione di un modello nato nel 2007 e diventato, anno dopo anno, una delle icone tedesche della sportività su quattro ruote. La nuova R8 conferma le sue caratteristiche fondanti, come l’eccezionale reattività alle pressioni dell’acceleratore, il sound allo scarico unico e la “fame di giri” del V10 aspirato, sconosciuta ai propulsori turbocompressi. Il 10 cilindri si trova in posizione centrale, alle spalle del pilota ed è disponibile in due livelli di potenza: 570 CV e 560 Nm di coppia oppure 620 CV e 580 Nm. Continua su Boggi


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mercoledì 5 giugno 2019

Nissan GT-R Nismo, dalla pista alla strada

“La versione 2020 della GT-R Nismo è un’auto sportiva estrema, eppure equilibrata. Il piacere di guida è la vera colonna portante di quest'auto che offre prestazioni equiparabili a un’auto da corsa, ma al tempo stesso garantisce il comfort di guida di un’auto stradale” sono le parole con cui i tecnici giapponesi definiscono la loro ultima e più veloce creatura, una supercar che negli anni si è conquistata un posto d'onore nell'Olimpo dei modelli ad alte prestazioni. L'obiettivo progettuale della GT-R è sempre stato quello di mettere a disposizione di tutti i guidatori le tecnologie proprie delle auto da corsa, con un controllo sensibile ma reazioni dinamiche affidabili. Continua su GQ

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martedì 4 giugno 2019

Porsche 911 993, l’auto della rivoluzione di Zuffenhausen

Per tutti gli appassionati dell’universo targato Zuffenhausen, la Porsche 911 993 rimarrà sempre il modello spartiacque tra un prima e un dopo, nella fattispecie a “causa” del raffreddamento ad aria. Come infatti sanno anche le mattonelle di Zuffenhausen, quest’auto ha rappresentato la massima evoluzione di questa soluzione tecnica, prima del passaggio al più adatto, per i tempi, liquido refrigerante. Un cambiamento necessario per motivi legati principalmente alle prestazioni e alle emissioni. Con la sola aria ad abbassare la temperatura della testa, infatti, è impossibile salire oltre una certa potenza specifica e non si riesce a gestire nemmeno la combustione in quel modo fine che le norme antinquinamento hanno iniziato a richiedere a partire dalla seconda metà degli anni Novanta. Insomma, puristi o no, il passaggio aria-liquido “s’aveva da fare” anche sulla iper-tradizionalista Porsche 911 che del resto aveva portato nuovamente alla ribalta uno schema tecnico nato con, a ben guardare, con il Maggiolino Volkswagen ancora prima della Seconda Guerra Mondiale. Continua su Autoappassionati

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lunedì 3 giugno 2019

Hellephant Crate Engine, il motore da 1.000 CV (e 30 mila dollari) che puoi montarti in garage

Spendereste 30.000 euro per avere un motore da 1.000 cavalli? Intanto che ci pensate, sappiate che per quella cifra, che in realtà è in dollari e non in euro, avrete solo il propulsore, senza l’auto intorno. Strano? No, anzi. Negli Stati Uniti quella di vendere i motori “da soli” è una tradizione che viene da lontano ed è molto affine con il mondo delle competizioni. Si chiamano “crate engine” che letteralmente vuol dire “motore in cassa” e sono perfettamente legali, visto che dall’altro lato dell’Atlantico le leggi sono molto più permissive quando si tratta di mettere mano alle automobili. Quindi, se avete una vecchia muscle car o, perché no, anche un pick-up a cui volete aggiungere un po’ di pepe, potete rivolgervi alla Mopar - marchio di componenti e accessori del gruppo Fca - e ordinare il nuovo “Hellephant” 426 Supercharged Crate Hemi Engine. Continua su La Stampa

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domenica 2 giugno 2019

Land Rover Defender, ritorno alle origini

Per la Land Rover Defender il 2019 sarà l'anno della rinascita. Prodotta ininterrottamente per quasi settanta anni - dal 1948 al 2016 - in varie serie, ma senza mai cambiare la sua impostazione tecnica di base, la più famosa delle fuoristrada britanniche sta per tornare con una pelle completamente nuova. Un'operazione molto delicata, che si doveva già fare all'inizio del decennio ma che poi è stata rimandata per una serie di dubbi, soprattutto di natura stilistica. Ora il momento è arrivato e per essere sicuri che la nuova Land Rover Defender sia all'altezza della vecchia quanto a robustezza e capacità off-road, i tecnici Land Rover hanno deciso di metterla alla prova in un territorio a lei molto caro, quello africano. Continua su GQ

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sabato 1 giugno 2019

Ferrari SF90 Stradale, la supercar ibrida da 1.000 cavalli

Era attesa da molto tempo e finalmente è arrivata. La nuova Ferrari SF90 Stradale, che è anche la prima auto ibrida plug-in nella storia di Maranello. Ovviamente la sua missione non è consumare poco, ma andare il più veloce possibile e per questo la quantità dei sui cavalli è un numero che rimane scolpito nella mente: mille. Ma non è l'unico numero incredibile della nuova hypercar del Cavallino Rampante, che può vantare un rapporto peso potenza di 1,57 kg/cv, un rapporto solitamente riservato alle auto da corsa. Ma è lo stesso nome della nuova Ferrari a sottolineare le sue prestazioni, visto che richiama la celebrazione dei 90 anni della Scuderia Ferrari, sottolineando allo stesso tempo lo stretto legame che è sempre esistito tra il mondo delle corse e le vetture stradali. Così la SF90 Stradale è la dimostrazione migliore di come le conoscenze acquisite attraverso le competizioni trovino applicazione su una vettura Ferrari di produzione. Continua su GQ

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Anche la Lotus diventa “green” e annuncia la sua prima supercar elettrica

Per gli appassionati di auto sportive, la notizia è di quelle che lasciano interdetti. Lotus, il marchio in assoluto più famoso per la sua filosofia costruttiva votata alla leggerezza delle auto, ha annunciato l’arrivo di una supercar elettrica. Anche se la data di presentazione del modello di serie è ignota, così come i dettagli tecnici, c’è qualcosa che stride concettualmente, visto che le batterie al litio necessarie per qualsiasi auto elettrica sono l’antitesi della leggerezza. Anche su una monoposto di Formula E, che attualmente rappresenta la massima espressione sportiva delle emissioni zero, le batterie contano per poco meno della metà della massa complessiva dell’auto (384 kg su 900 kg con pilota a bordo). Questa nuova Lotus, dunque, non potrà certamente essere “magra” come le precedenti, ma probabilmente ai proprietari cinesi di Geely non interessa più di tanto. Continua su La Stampa

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