sabato 7 novembre 2020

Mercato moto, a settembre +30% e la BMW GS perde lo scettro


Se il mercato dell'auto italiano è alla prese con un difficile recupero dopo i mesi bui del lockdown, quello delle due ruote continua a macinare numeri da record. Dopo il mese di agosto che ha fatto segnare un +41,2% sullo stesso mese del 2019, anche settembre ha seguito con un +30%, pari a 23.646 pezzi, di cui 8.699 moto e 14.947 scooter. Così, anche il cumulato da inizio anno è tutto sommato positivo, con un calo solo del 7,15%, che potrebbe essere tranquillamente recuperato nei prossimi mesi. “Da quattro mesi il mercato di moto e scooter continua a crescere insieme a un rinnovato desiderio degli italiani, che era già molto promettente prima del lockdown" ha commentato Paolo Magri, presidente di ANCMA. Continua su La Stampa

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venerdì 6 novembre 2020

Formula 1, il ritorno del Gp di Imola (14 anni dopo Schumacher)


La Formula 1 a Imola non si vedeva dal 2006. 14 anni dopo l'ultima gara corsa dalle monoposto di F1 il Circus torna in Emilia-Romagna, anche se la gara di domenica 1 novembre sarà a porte chiuse. In seguito al DPCM del 24 ottobre 2020 e alle trattative tra Governo, Regione e Comune di Imola ha prevalso una valutazione estremamente prudenziale. Per i team e i tecnici, invece, la Formula 1 a Imola vuol dire dover partire da zero con dati e simulazioni. Secondo i tecnici Brembo l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da uno a cinque si è meritato un indice di difficoltà di 3, lo stesso valore del Mugello ma un punto in meno rispetto a Monza. Su questa pista le F1 non gareggiano dal 2006 quando si impose Michael Schumacher con la Ferrari. Con 22 curve e un brevissimo rettilineo d’arrivo (358 metri) il circuito è molto tecnico e presenta staccate veramente impegnative e di tipo diverso: non a caso Enzo Ferrari l’aveva definito un piccolo Nurburgring. Non sempre l’utilizzo di impianti frenanti di dimensione massima genera risultati positivi perché in alcune condizioni ambientali le monoposto disporrebbero di un impianto sovradimensionato: la potenza frenante eccessiva renderebbe faticoso il raggiungimento della temperatura minima di esercizio. Continua su GQ

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giovedì 5 novembre 2020

Ford Explorer, la prova - l'ibrido plug-in made in U.S.A.


Chi ha dimestichezza con il film americani avrà già riconosciuto nella Ford Explorer uno dei SUV più comuni nella storia del cinema a stelle e strisce, anche grazie alle cattivissime versioni “Police Interceptor” protagoniste di innumerevoli inseguimenti. Ma quella cinematografica è il riflesso di una popolarità reale, fatta di otto milioni di esemplari venduti attraverso sei generazioni. Dal 1991 in poi, infatti, gli automobilisti statunitensi hanno iniziato ad abbandonare le station wagon proprio in favore degli Sport Utility Vehicles e la Explorer è stata uno dei primi modelli a favorire questo cambiamento. Nel frattempo siamo arrivati alla settima generazione, che oltreoceano è disponibile con una vasta gamma di allestimenti e motorizzazioni, mentre in Europa e in Italia si può avere in una sola versione full optional e con un powertrain ibrido plug-in. Continua su La Stampa

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mercoledì 4 novembre 2020

Maradona e la strana storia della Ferrari Testarossa nera


La Ferrari Testarossa di Diego Armando Maradona ha una storia piuttosto particolare. Chissà se El Pibe de oro, che oggi compie 60 anni, se la ricorda ancora. Il numero 10 che ha lasciato un solco indelebile nella storia di Napoli ha posseduto diverse vetture del Cavallino Rampante, come la F40 e la F355, ma la Testarossa ha una storia particolare. Ma prima di raccontarvela, ricordiamo che questa Ferrari è stata presentata al Salone di Parigi nell'ottobre del 1984, come erede della 512 BBi. Pininfarina disegnò una linea innovativa con prese d’aria laterali molto pronunciate, mentre sotto il cofano posteriore c'era un 12 cilindri boxer da 5 litri, che con i suoi 390 CV la rendeva l'auto di serie più potente del mondo. Vale anche la pena ricordare che Testarossa è un nome di fantasia, coniato dal genio italiano. Continua su GQ

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martedì 3 novembre 2020

Volkswagen Golf, arrivano la GTD e la GTI Clubsport


La famiglia delle Golf GT si allarga. Dopo la classica GTI e l'avanguardista GTE - dotata di powetrain ibrido plug-in che le permette di percorrere 50 km a zero emissioni locali - arrivano la GTD e la GTI Clubsport. La prima è ben nota agli amanti del Diesel ed è l'ultima discendente di una stirpe nata nel 1982, anno in cui uscì la prima GTD con il 1.6 turbodiesel da 70 CV. La seconda è una versione ancora più sportiva della GTI, dedicata agli appassionati della guida sportiva, anche in pista. Continua su La Stampa

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lunedì 2 novembre 2020

Promozioni auto novembre 2020, le offerte più interessanti


Le promozioni auto di novembre 2020 risentono della fine degli incentivi statali per le auto con emissioni di CO2 comprese tra 91 e 110 g/km. Inoltre, questo è il penultimo mese dell'anno ed è anche quello dove tradizionalmente i mercato tira la sua volata, proprio come un ciclista in vista del traguardo. Questo perché a dicembre, le visite in concessionaria e le immatricolazioni calano drasticamente, a maggior ragione in questo momento con un nuovo lockdown alle porte. Il motivo va ricercato nelle festività, a partire da quelle del 8 dicembre, per culminare poi con il periodo di Natale, dove gli italiani hanno altre priorità. A questo bisogna aggiungere le tante auto vendute a dicembre ma immatricolate a gennaio, per perdere meno valore (in prospettiva) sul mercato dell'usato. Ma per registrare una vendita è la nuova targa che fa la differenza. Dunque dicembre, per vari motivi, è un mese un po' zoppo ed è dunque a novembre che le filiali italiane e le concessionarie danno il loro meglio in materia di sconti per vendere più auto possibile. Ecco dunque le promozioni auto di novembre 2020. Continua su GQ

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domenica 1 novembre 2020

Ford richiama tutte le Kuga plug-in hybrid per sostituire il pacco batterie


Ford ha trovato una soluzione definitiva per risolvere i problemi che dalla scorsa estate affliggono la versione plug-in hybrid della Kuga. Nello scorso mese di agosto, infatti, Ford aveva ufficializzato un richiamo per le vetture costruite fino al 26 giugno 2020, in cui un difetto al pacco batterie avrebbe potuto creare un surriscaldamento e di seguito provocare un incendio. Ford aveva chiesto ai propri clienti di non caricare la batteria da fonti esterne e di utilizzare esclusivamente la modalità di guida predefinita “EV Automatico” finché non fosse stato eseguito l’aggiornamento. Oggi, invece, Ford ha comunicato che verrà sostituito l'intero pacco batterie in tutte le Kuga PHEV prodotte. Si tratta di circa 21.000 auto in tutta Europa, di cui circa 1.250 in Italia. Continua su La Stampa

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