lunedì 31 dicembre 2018

Audi S4 Avant, la prova di GQ

Diciamo la verità, siamo talmente abituati al diesel su certe tipologie di auto che solo pensare a una station wagon con il motore a benzina riesce a mandare la nostra mente in tilt. Come vedere un cane parlante o un turista che beve il cappuccino dopo cena. Semplicemente non riusciamo a decodificare. Così, quando ci si trova davanti a una vettura come la Audi S4 Avant bisogna prendersi cinque minuti di tempo, concentrasi e essere certi che esista davvero. E pensare che esistono Paesi, anche a pochi chilometri dal nostro, dove il superbollo non esiste, dove la benzina ha prezzi più umani e dove è possibile considerare l’acquisto di un’auto prettamente famigliare che però sotto il cofano ha un bel “tremila” con sei cilindri a V e pure un bel turbo, tanto per rincarare la dose. Cavalli pronti a scalpitare – 353 per la precisione – tenuti a bada dalla trazione integrale “made in Ingolstadt” e da un’elettronica che può avere vari livelli di solerzia. Continua su GQ

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domenica 30 dicembre 2018

Honda CR-V Hybrid, la storia infinita dell'innovazione giapponese

Da qualche anno a questa parte, quando si parla della maggior parte delle auto nuove, c'è molto più da dire sui contenuti tecnologici che su quelli puramente meccanici. La nuova Honda CR-V Hybrid, invece, ribalta completamente questa regola, per via del suo sistema ibrido inedito che ha poco o nulla a che vedere con quelli realizzati finora sia dalla Honda stessa che dai principali promotori dei veicoli ibridi, cioè Toyota. Se pensate che per Honda questo genere di powertrain siano una novità, ricordatevi che la originalissima Insight è arrivata sul mercato nel 2000, cioè tre anni dopo la prima Prius. E' vero che poi negli anni successivi la Casa di Tokyo non ha creduto in questo tipo di soluzione come la sua storica rivale, ma con questa CR-V dimostra di voler tornare a fare sul serio. Continua su Motor1

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sabato 29 dicembre 2018

8 delle Langhe, moto d’epoca e passione

Quattro tappe da circa 200 km l’una, da percorrere in altrettanti giorni in un evento di regolarità in una delle zone più belle del mondo. Un percorso a forma di “quadrifoglio” che si dipana nel basso Piemonte tra le colline delle Langhe, le rocche del Roero e i pendii delle Alpi Marittime, passando su alcune delle più belle e famose strade d’Italia. È questa la ricetta della manifestazione “8 delle Langhe – Trofeo Dario Sebaste”, che dopo il successo delle tre edizioni precedenti torna alla fine dell’estate 2019, confermando un format ormai consolidato che prenderà il via giovedì 29 agosto per concludersi domenica 1° settembre. Dal centro di Cherasco, in provincia di Cuneo, partiranno sessanta motociclette di altissimo valore storico guidate da altrettanti piloti determinati a vincere un trofeo dove la precisione è fondamentale. Continua su GQ

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venerdì 28 dicembre 2018

Triumph Speed Twin 1200, stile classico ma prestazioni da sportiva

A Hinckley hanno tirato fuori un bel pezzo della storia della Triumph per dare una denominazione cogente alla loro ultima creazione. Il nome Speed Twin, infatti, affonda le sue radici nel 1938, quando debuttò il primo motore bicilindrico parallelo che volle dire un netto passo in avanti sul modo di guidare le motociclette. Le prestazioni di quella moto la resero un riferimento per tutto ciò che venne dopo, entrando di diritto nei libri della storia delle due ruote. Continua su La Stampa

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giovedì 27 dicembre 2018

Ford Edge restyling, in Italia con prezzi da 50.400 euro

Non è un mistero che Ford stia puntando molte delle sue carte sulla tecnologia a bordo e un'auto progettata per fare grandi numeri come la Focus ne è la dimostrazione più lampante. Ma questo sforzo, ovviamente, si allarga anche ad altri segmenti, come quello dei grandi SUV, che per quanto di nicchia a livello di numeri, rappresentano il top di gamma della produzione della Casa americana. La nuova Edge è un ottimo esempio di questa direzione e dopo avervi raccontato come va nella prova su strada, ci concentriamo sui suoi aspetti più tecnologici e sui prezzi, che partono da 50.400 euro per 190 CV con il cambio manuale in allestimento Titanium, salgono a 52.900 euro per la ST-Line e arrivano a 56.900 euro per la Vignale. Per passare al motore da 238 CV e al cambio automatico basta aggiungere 4.000 euro in tutti gli allestimenti. Continua su Motor1

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mercoledì 26 dicembre 2018

Kia Soul, sempre più stilosa e originale

Prendete la Kia Soul attuale e mettetela in mano a un tuner americano chiedendogli di ridisegnarla. Il risultato non sarebbe poi così dissimile da quello a cui sono arrivati i designer coreani. La Soul di terza generazione appena vista al Salone di Los Angeles alza notevolmente l’asticella dello stile. Il frontale è accigliato con uno “sguardo” sottile e tagliente, come se gli occhi dell’auto – cioè i fari – fossero socchiusi in un’espressione da film western. A questo fa da contraltare una “bocca” enorme e assai aggressiva, così come al posteriore c’è uno sportivissimo doppio scarico centrale con tanto di finto estrattore. Tutto questo senza contare i passaruota molto pronunciati e l’aspetto generale “anabolizzato”. Certamente lo stile è sempre stato un punto forte della Soul, che dal 2009 a oggi è stata prodotta in due generazioni, ma ora siamo arrivati a un livello sconosciuto alle concorrenti. Continua su GQ

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martedì 25 dicembre 2018

Ford Edge, con il restyling lo stile diventa più europeo

La marcia dei SUV alla conquista del mercato italiano prosegue senza sosta e il 2018 si chiuderà con circa 700.000 pezzi venduti, sommando tutte le categorie. Di questi circa il 10% appartengono al segmento E, quello dei prodotti più grandi e della Ford Edge che siamo venuti a provare in Svezia. Arrivata nelle concessionarie nel 2016, è già pronta per il restyling che arriverà sul mercato tra gennaio e febbraio. In questi quasi tre anni l'hanno scelta più di 34.000 automobilisti europei e oltre 4.000 italiani. L'obiettivo di questa versione aggiornata è di fare ancora meglio, aumentando le frecce al proprio arco a livello di dotazioni e sfoderando un design dal gusto più europeo e meno americano. Continua su Motor1

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lunedì 24 dicembre 2018

Audi RS2, la regina dei rally travestita da station wagon

Quando il tuo documento dice che sei un marchio generalista, ma la tua volontà è quella di cambiare identità e diventare “premium”, ci sono davvero tante cose da fare. Una di questa è prendere la tua auto più diffusa e trasformarla in una supercar, sia per dimostrare a tutti che sei capace di farlo, sia per far saltare sulla sedia gli appassionati e dirgli “ehi, ci sono anche io!”. E così, se ti trovi a Ingolstadt a inizio anni Novanta e hai l’Audi 80 che se la cava piuttosto bene sul mercato, puoi alzare il telefono e chiamare i cugini Zuffenhausen dicendo qualcosa tipo “Ci date una mano a fare una macchina da urlo?”. Se loro ti rispondono “Yaaa”, come effettivamente deve essere successo, allora sei a cavallo. Questa è la storia della genesi della Audi RS2, ovvero la prima della storia dei Quattro Anelli che valga la pena di ricordare, escludendo ovviamente la leggendaria quattro del Gruppo B. Sotto la carrozzeria della onesta 80 Avant, infatti, c’è una meccanica capace di generare prestazioni in grado di impensierire la 911 dell’epoca e infatti anche il prezzo di listino originale è piuttosto simile. Continua su Autoappassionati

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domenica 23 dicembre 2018

Milano Auto Classica, le 10 auto più interessanti

Il 24 e 25 novembre è andata in scena l’edizione 2019 di Milano AutoClassica, che si è confermata come appuntamento imperdibile che mobilita espositori e visitatori italiani ed esteri appassionati di modelli storici e moderni. Nei padiglioni della Fiera di Rho è stato possibile ammirare una oculata selezione quantitativa e qualitativa di auto classiche e sportive. La proposta spaziava dagli anni Venti agli anni Novanta, a cominciare dalle tre regine della manifestazione che hanno accolto all’ingresso del Padiglione 18 una straordinaria affluenza di “petrolhead”. Continua su GQ

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sabato 22 dicembre 2018

Toyota presenta la Prius AWD-i, ibrida e a trazione integrale

In un mondo alla rovescia fatto di Suv a due ruote motrici e berline premium a trazione integrale, non c'è da stupirsi se anche il costruttore specialista dell'ibrido voglia assecondare i desideri irrazionali degli automobilisti. Ecco dunque, per la prima volta in assoluto, la Toyota Prius “all wheel drive” che debutta in queste ore al Salone di Los Angeles e arriverà sul mercato europeo nel corso del 2019, dopo la premiere prevista per il 18 gennaio al Salone di Bruxelles. Il sistema di questa Prius AWD-i è una versione “light” di quello montato per la prima volta sulla RAV4 ibrida nel 2016 e confermato sulla versione attuale. La differenza principale è nella cilindrata del motore, che scende da 2,5 a 1,8 litri e di riflesso nella potenza, che passa da 222 a 122 CV, come sulle Prius a trazione anteriore. Ovviamente anche le batterie sono diverse, ma non se ne conoscono ancora le specifiche. Contnua su La Stampa

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venerdì 21 dicembre 2018

Alpine A110, la “berlinetta” sportiva alla francese

Gli anni Settanta sono stati un periodo incredibile per l’industria automobilistica. E’ proprio in questa epoca che sono nate alcune tra le auto più belle di sempre, a prescindere dal prezzo d’acquisto. La Alpine A110 è un ottima esponente di questo genere di vetture e non possiamo che essere d’accordo con il Gruppo Renault che ha deciso di farla rivivere. La storia della Alpine è iniziata nel 1955 e terminata nel 1995, prima di ricominciare nel 2017. E’ legata a doppio filo alle competizioni sportive e in particolare ai rally, dove ha vinto il campionato mondiale nel 1973 proprio con la A110 originale. Quella del terzo millennio ne riprende lo spirito e buona parte dell’impostazione meccanica, anche se giocoforza la massa e la potenza sono cresciute. E’ vero che bisogna stare attenti quando si gioca con la nostalgia: è facile avere successo ma i fallimenti sono dietro l’angolo. Tuttavia non è questo il caso, perché la nuova Alpine A110, che ha debuttato un anno e mezzo fa, è un successo di mercato ma non solo. Continua su Boggi

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giovedì 20 dicembre 2018

Mini Cooper SD, la prova di GQ

La Mini Cooper SD appartiene a quel genere di auto che hanno caratteristiche che non ti aspetti. Questo comporta anche che non abbia praticamente concorrenti. In effetti non esistono auto lunghe meno di quattro metri – 3,85 per essere precisi – che abbiano sotto il cofano un motorone turbodiesel. Tra le ruote anteriori si trova infatti lo stesso 2 litri della BMW Serie 3, anche se qui è sistemato in posizione trasversale e non longitudinale. Il pedigree, in ogni caso, non cambia. I cavalli sono 170 e i newtonmetro di coppia ben 360. Sono numeri che fanno già bella figura su un’auto che pesa 16-17 quintali, quindi immaginate il loro effetto su una scocca quasi da citycar che è più leggera di 300-400 kg. Il risultato è che la Mini Cooper SD va fortissimo, grazie anche al cambio automatico a 8 rapporti, che è rapido sia nel comprendere le intenzioni del guidatore, sia nell’agire. I numeri certificano questo dinamismo, con una velocità massima di 225 km/h e lo scatto da 0 a 100km/h bruciato in 7,2 secondi. Continua su GQ

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mercoledì 19 dicembre 2018

Renault Twingo GPL | Prova su strada in anteprima

Uno dei principali punti deboli comuni a qualsiasi auto alimentata a GPL di solito si trova sotto il cofano e non riguarda qualche componente secondario, bensì il motore. Generalmente l’unità a benzina scelta per la conversione è più vecchia di almeno 10 anni rispetto alle altre presenti in gamma, con il risultato che le prestazioni ne risentono, sotto ogni punto di vista. I motivi di questo gap più o meno sono sempre gli stessi e si possono ascrivere tutti alla voce “costi”.  Per questo bisogna apprezzare lo sforzo di una Casa come Renault che ha deciso di convertire al GPL la versione da 90 CV del suo tre cilindri turbo portando così sul mercato la Renault Twingo GPL. Continua su Autoappassionati

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martedì 18 dicembre 2018

Skoda, un linguaggio stilistico che si evolve per sorprendere

Sapete quale è il primo criterio con cui ogni europeo che si appresta ad acquistare una nuova auto sceglie tra un modello e un altro? Il design. E questo vale per qualsiasi tipo di automobile, costo e segmento. Dalla piccola citycar fino alla supercar più veloce. Per questo lo stile è così importante in una vettura, ma definirlo è tutt’altro che semplice perché è un gioco di compromessi. Problemi di costi, di industrializzazione e di ottemperanza alle omologazioni limitano tantissimo il lavoro dei designer che solo raramente riescono a portare su strada un prodotto simile alle concept che l’hanno preceduta. Il design, inoltre, è il primo elemento fondante dell’identità di un brand, quello che dopo tre secondi che guardiamo un’auto per strada ci fa sentenziare subito il primo giudizio. Per questo Skoda, che ha il carattere più pragmatico rispetto a tutti gli altri marchi del Gruppo Volkswagen, vuole compiere un passo in avanti in termini di stile, per migliorare risultati commerciali già lusinghieri. Continua su GQ

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lunedì 17 dicembre 2018

Si chiama “Nera” la prima moto elettrica realizzata con la stampa 3D

L'attenzione delle aziende nei confronti delle moto elettriche cresce sempre di più. La creazione di un campionato riservato alle motociclette a zero emissioni come la Moto E, l'impegno diretto di costruttori quali BMW, Harley-Davidson e Vespa (ma ne arriveranno anche altri) e il proliferare di prodotti a due ruote elettrici pensati per i centri urbani non lasciano spazio a molti dubbi: la mobilità a due ruote del futuro è anche elettrica. Inoltre, grazie alla natura stessa di questa tecnologia che consente di standardizzare componenti fondamentali come il motore e le batterie, è possibile progettare e sviluppare prodotti con costi ridotti rispetto a quelli tradizionali con propulsori termici. Questo vuol dire che anche realtà più piccole rispetto ai soliti colossi del motociclismo possono cimentarsi e arrivare sul mercato, utilizzando anche maggiore creatività. Contina su La Stampa

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domenica 16 dicembre 2018

McLaren 720 S Stealth, come un aereo da caccia

In aeronautica la parola “stealth” definisce un velivolo invisibile ai radar e dunque fa lievemente sorridere che un facoltoso cliente britannico abbia richiesto alla McLaren una versione personalizzata della 720S che tutto fa tranne che passare inosservata. Evidentemente gli ossimori piacciono a questo appassionato che ha ordinato alla concessionaria di Londra una supercar su misura, realizzata poi al quartier generale di Woking dal reparto McLaren Special Operations La livrea Stealth comporta la carrozzeria con colorazione principale “defined sarthe grey”, che è ispirato alla mitica McLaren F1 GTR che vinse la 24 Ore di Le Mans nel 1995 e con una tinta a contrasto chiamata vermillion red. Continua su GQ

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sabato 15 dicembre 2018

Pannelli solari sul tetto delle auto, Hyundai e Kia li porteranno sul mercato nel 2019

Non accade molto spesso che Hyundai e Kia parlino di una qualche novità in modo congiunto. Solitamente i due marchi ci tengono molto alla loro indipendenza, anche se fanno parte dello stesso gruppo. Ma evidentemente stavolta i boss coreani hanno preferito così e dunque lo Hyundai Motor Group ha annunciato di voler introdurre i pannelli solari sul tetto di alcuni modelli. Per il momento non è stato specificato su quali, anche se è naturale pensare che le prime applicazioni arriveranno sulle vetture elettriche e ibride made in Korea. Quella di sfruttare il tetto dell'auto per ricavare energia elettrica dal sole non è un'idea innovativa in senso assoluto, anzi. Già nel 2012 la Toyota offriva questa opzione su alcune versioni della Prius e al momento la prevede la Prius plug-in hybrid commercializzata in Giappone, ma si tratta di un accessorio piuttosto marginale. Continua su La Stampa

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venerdì 14 dicembre 2018

Ducati Diavel 1260, la “power cruiser” emiliana

Quando nel 2010 Ducati annunciò l’arrivo di una moto cosiddetta “cruiser”, furono in molti a rimanere perplessi e, anche dopo averla vista e avere scoperto che si trattava di una “power cruiser”, qualcuno ha continuato a storcere il naso. Ovviamente non si può piacere a tutti e la Diavel ha saputo comunque ritagliarsi un suo pubblico e avere il suo ruolo sul mercato, completando una gamma che fino a quel momento era composto quasi solo da motociclette sportive. Quella presentata allo scorso Eicma è una Diavel tutta nuova, con un design più aggressivo, prestazioni più elevate, una guida più divertente ma anche più comfort per pilota e passeggero. Parte del merito di questi miglioramenti va al nuovo motore Testastretta DVT 1262, che eroga 159 CV a 9.500 giri e 129 Nm a 7.500 giri, con una curva di coppia piatta sin dai regimi medio-bassi, grazie anche la variatore di fare sia sul lato di aspirazione che di scarico. Continua su GQ

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giovedì 13 dicembre 2018

Lamborghini SC 18 Alston, esclusiva ed estrema

In campo automobilistico si definisce “one-off” un modello realizzato in un unico esemplare, partendo da una base tecnica già nota e rielaborandola secondo i desideri del cliente di turno. Ovviamente è un’operazione piuttosto costosa, ma l’esclusività è garantita, anche perché il concetto stesso di one-off non prevede la realizzazione nemmeno di un secondo esemplare. Così, nella cornice perfetta delle Lamborghini World Finals di Vallelunga – il weeekend di gara in cui si chiudono tutti i monomarca Lambo del mondo – la Casa di Sant’Agata Bolognese ha presentato la SC18 Alston. È la prima vettura realizzata direttamente dalla Squadra Corse dopo un progetto sviluppato congiuntamente con il Centro Stile Lamborghini e con il cliente, che ha voluto perfino battezzare l’auto con il nome del figlio, Alston appunto. Nonostante il suo aspetto estremo, questa berlinetta è omologata per circolare su strada, anche se è messa a punto per un utilizzo prevalentemente pistaiolo. Continua su GQ

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mercoledì 12 dicembre 2018

Auto elettriche: quanto si risparmia a viaggiare a emissioni zero?

Si fa presto a dire auto elettrica. Acquistarne una è (ancora) piuttosto impegnativo, ricaricarla non è affatto semplice, a meno di possedere un garage, e poi c’è il tema dei costi. È vero che ci si libera dalla benzina e dal diesel, ma in realtà quanto si risparmia davvero a viaggiare con un’auto a emissioni zero. La risposta non è semplice, perché le variabili in gioco sono molte ma molto meno codificate di quelle che configurano i costi di percorrenza delle vetture termiche tradizionali. Gli esperti del sito Vaielettrico.it hanno provato a fare un po’ di chiarezza. Sinteticamente si può affermare che nella gestione quotidiana un auto elettrica è più economica di una a combustione interna, ma se si considera l’intero ciclo di vita dei veicoli la situazione è assai diversa. Il problema principale è il prezzo di acquisto che oggi è più alto almeno del 25-30% su un’auto di pari categoria che usa i carburanti fossili. Continua su La Stampa

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martedì 11 dicembre 2018

Volkswagen e Ford, annunciata una nuova alleanza globale

“Siamo in fase avanzata di negoziati avanzati con la Ford per costruire un’alleanza automobilistica davvero globale, che rafforzerà anche l’industria automobilistica americana”. A parlare è Herbert Diess, numero uno del gruppo Volksawagen, dopo l’incontro con Donald Trump alla Casa Bianca, il cui tema cardine è stato lo sviluppo dell’industria automobilistica americana. “Stiamo costruendo un’alleanza che rafforzerà la posizione della Ford in Europa attraverso la condivisione di piattaforme produttive e che ci sarà accesso alle potremmo usare le capacità produttive della Ford in Usa per costruire le nostre auto”. In altre parole, se l’alternativa è quella di pagare dazi del 25% sull’import-export - come paventato negli scorsi mesi dal presidente Trump - meglio creare un asse Europa-Stati Uniti, o meglio Germania-Stati Uniti, per non scontentare nessuno. Continua su La Stampa

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Renault Espace 2018, la prova di GQ

Espace, cioè spazio. Un concetto che diventa il nome scelto dalla Renault per commercializzare la prima auto “monovolume” della storia. Siamo nel 1984 e non si era mai vista una cosa del genere. Una vettura capace di ospitare sette passeggeri in una lunghezza di soli 4,25 metri. Un’idea che avrebbe fatto scuola e che sarebbe stata di ispirazione per quasi tutti gli altri marchi presenti sul mercato. Renault non ha mai smesso di credere nell’Espace ed è rimasta una delle poche Case auto a investire ancora nel segmento delle grandi monovolume a 7 posti. Quella che abbiamo provato è la quarta generazione dell’icona francese, che ha recuperato lo spirito del modello originale soprattutto a livello stilistico, con un equilibrio nelle proporzioni davvero interessante. I suoi punti di forza sono quelli che non hanno mai smesso di caratterizzarla durante tutta la sua carriera: luminosità, modularità e grande comfort a bordo, senza dimenticare lo spazio, appunto. Continua su GQ

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lunedì 10 dicembre 2018

Promozioni auto dicembre 2018, le migliori offerte


Come ogni mese tutte le case automobilistiche definiscono diverse promozioni per i loro modelli più diffusi o per altri che hanno bisogno di una “spinta”. Tra tutte le offerte del mese di dicembre abbiamo selezionato le dieci più convenienti. Continua su GQ

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BMW Z3 M Coupé, la bavarese imbizzarrita

Se per voi guidare un’auto sportiva è come montare un toro imbizzarrito, stile rodeo texano, nel vostro garage dovrebbe esserci assolutamente una BMW Z3 M coupé. Non ce ne sono tantissime in giro, perché è stata prodotta solo per quattro anni (1998-2002) e i proprietari tendono a tenersela stretta, visto che è una delle poche automobili di carattere prodotte negli ultimi venti anni. La Z3 M Coupé è un’auto piccola, lunga poco più di quattro metri e nemmeno troppo larga (174 cm). Si potrebbe perfino usare come citycar se non fosse che l’altezza di 1,26 metri richiede movimenti molto elastici per scendere e risalire dall’abitacolo. Continua su Autoappassionati

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domenica 9 dicembre 2018

Dal T2 Elektro Transporter del 1972 alla ID. del 2019, l’evoluzione delle Volkswagen elettriche


Tra circa un anno inizierà la svolta epocale del gruppo Volkswagen e in particolare del marchio di Wolfsburg che porterà sul mercato la sua prima auto elettrica progettata in quanto tale e non come versione derivata di un modello tradizionale. Addio alla e-Golf, dunque, e un benvenuto alla ID. che nei piani dei tedeschi dovrebbe costare non più di 23-24 mila euro nella versione base con 330 km (realistici) di autonomia. Una vera rivoluzione, figlia di un grande impegno profuso negli ultimi anni ma anche di un percorso che viene da molto lontano. Era il 1972 quando il T2 Elektro Transporter arrivò sul mercato, con il suo motore elettrico da 22 CV, 850 kg di batterie al piombo, 80 km di autonomia e 2,2 tonnellate di peso. In sette anni ne sono stati venduti circa 120. Il destino della prima Golf elettrica del 1976, invece, fu più sfortunato perché non arrivò mai alla produzione. Continua su La Stampa

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sabato 8 dicembre 2018

Lamborghini SC 18 Alston, esclusiva ed estrema

In campo automobilistico si definisce “one-off” un modello realizzato in un unico esemplare, partendo da una base tecnica già nota e rielaborandola secondo i desideri del cliente di turno. Ovviamente è un’operazione piuttosto costosa, ma l’esclusività è garantita, anche perché il concetto stesso di one-off non prevede la realizzazione nemmeno di un secondo esemplare. Così, nella cornice perfetta delle Lamborghini World Finals di Vallelunga – il weeekend di gara in cui si chiudono tutti i monomarca Lambo del mondo – la Casa di Sant’Agata Bolognese ha presentato la SC18 Alston. È la prima vettura realizzata direttamente dalla Squadra Corse dopo un progetto sviluppato congiuntamente con il Centro Stile Lamborghini e con il cliente, che ha voluto perfino battezzare l’auto con il nome del figlio, Alston appunto. Nonostante il suo aspetto estremo, questa berlinetta è omologata per circolare su strada, anche se è messa a punto per un utilizzo prevalentemente pistaiolo. Continua su GQ

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venerdì 7 dicembre 2018

Jaguar, la F-Type si dà ai rally

Solitamente Jaguar non è uno di quei marchi che si associano immediatamente al rally. Tuttavia, nella storia della Casa di Coventry, le corse su strada e terra sono ben presenti, già dai tempi della leggendaria XK 120 che, registrata con il nome di “NUB 120”, portò a termine tre Alpine Rally consecutivi senza incorrere in un solo punto di penalità, vincendo poi il RAC e il Tulip – rispettivamente i rally nazionali inglese e tedesco – con al volante Ian Appleyard. Così, nell’ambito delle celebrazioni per i 70 anni delle sue auto sportive, la cui storia iniziò nel 1948 proprio con il lancio della XK120, Jaguar ha realizzato due F-Type Convertibili da rally che riprendono alcuni tratti stilistici della F-Type Chequered Flag Limited Edition. Sotto il cofano c’è il 4 cilindri 2 litri turbobenzina da 300 CV. Con la supervisione dei reparti Design e Engineering, entrambe le vetture sono state costruite secondo le specifiche tecniche della FIA. Continua su GQ

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giovedì 6 dicembre 2018

Toyota presenta la Prius AWD-i, ibrida e a trazione integrale

In un mondo alla rovescia fatto di Suv a due ruote motrici e berline premium a trazione integrale, non c'è da stupirsi se anche il costruttore specialista dell'ibrido voglia assecondare i desideri irrazionali degli automobilisti. Ecco dunque, per la prima volta in assoluto, la Toyota Prius “all wheel drive” che debutta in queste ore al Salone di Los Angeles e arriverà sul mercato europeo nel corso del 2019, dopo la premiere prevista per il 18 gennaio al Salone di Bruxelles. Il sistema di questa Prius AWD-i è una versione “light” di quello montato per la prima volta sulla RAV4 ibrida nel 2016 e confermato sulla versione attuale. La differenza principale è nella cilindrata del motore, che scende da 2,5 a 1,8 litri e di riflesso nella potenza, che passa da 222 a 122 CV, come sulle Prius a trazione anteriore. Ovviamente anche le batterie sono diverse, ma non se ne conoscono ancora le specifiche. Continua su La Stampa

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Jay Kay dei Jamiroquai mette all'asta sette auto della sua collezione

Un vecchio adagio recita che i soldi non possono comprare la felicità. Se però si è appassionati di auto possono dare una grossa mano nel realizzare i propri sogni. Lo sa bene Jason “Jay” Kay, il frontman del gruppo pop Jamiroquai, che è anche un grande collezionista e amatore di automobili, in particolar modo sportive. Negli anni passati le ha inserite spesso nei video-clip della sua band e non di rado gli capita spesso di passare da Maranello per farsi personalizzare qualche Ferrari. Non si è fatto mancare nemmeno la partecipazione ad alcune gare da gentleman driver. Continua su La Stampa

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mercoledì 5 dicembre 2018

Salone di Los Angeles, le 5 novità più attese

Mancano ormai poche ore all’apertura dell’edizione 2019 del Salone di Los Angeles, che è importante per il mercato americano ma in molti casi anche per quello europeo. Questo perché molte auto che arriveranno negli USA saranno le stesse, o quasi, che vedremo poi in Europa. Vediamo dunque quali sono le cinque novità più attese del Salone di Los Angeles. Continua su GQ

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Garage Italia restaura la Panda 4x4 dell’Avvocato

La Panda originale, prodotta dal 1980 al 2003, è una delle auto più popolari mai prodotte dalla Fiat. Alla fine della sua carriera, infatti, gli esemplari prodotti erano più di sette milioni e mezzo. Di questi, diverse migliaia erano della mitica Panda 4x4, la fuoristrada italiana per eccellenza che in tanti ancora rimpiangono. Un'auto così azzeccata e dalle tali doti di mobilità in off road che era amata anche da Gianni Agnelli. L'Avvocato ne ha avute ben undici, buona parte sparse nelle sue residenze invernali. Una di queste, che è stata “in servizio” a St. Moritz per molto tempo è stata oggetto di una originale operazione di restauro curata da Garage Italia, azienda di Lapo Elkan, che di Gianni Agnelli è nipote. Il proprietario dell’auto, un giovane appassionato torinese che ne è entrato recentemente in possesso e intende utilizzarla quotidianamente, ha voluto preservarne al massimo l'originalità, ma senza rinunciare ai tocchi di classe. Continua su La Stampa

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martedì 4 dicembre 2018

Nuova Range Rover Evoque, sempre più cool

A volte nella storia dell’industria dell’automobile ci sono dei modelli che segnano un prima e un dopo. Auto che vengono fuori come ciambelle con un buco così tondo e perfetto che tutte le concorrenti che arrivano dopo devono ricalibrarsi su di loro. La Range Rover Evoque è una di queste, come certificano anche i numeri. Nei primi otto anni di una carriera iniziata nel 2011, infatti, ne sono state prodotte ben 770.000, una cifra molto alta considerati posizionamento e prezzo. Forte di questo successo, la casa britannica ha optato per una evoluzione tecnica e per un affinamento dello stile nel solco della ricetta vincente della Evoque originale. Ci vogliono occhi per riconoscere la nuova dalla vecchia, ma sotto la pelle è tutto nuovo. Se bruciate dalla voglia di acquistarla sappiate che dovrete attendere almeno la primavera, ma che intanto potete già entrare in concessionaria brandendo il libretto degli assegni e impegnandovi per almeno 44.500 euro. Tanto costa la 2.0 turbodiesel Td4 da 150 CV con cambio automatico e trazione integrale. Continua su GQ

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La Fiat 600 Multipla diventa elettrica grazie a Garage Italia

A volte il massimo dell'esclusività coincide con il massimo della personalizzazione. Come nel caso del St.Regis Hotel di Roma che di recente è stato sottoposto a una costosa (40 milioni di euro) opera di restauro, che però non ha riguardato solo l'aspetto dell'albergo o i servizi al suo interno. Di questo lavoro di aggiornamento hanno fatto parte una serie di collaborazioni di alto livello, come la stilista Giada Curti, la galleria d’arte Galleria Continua, IF Unique Art Experiences, l’illustratore Gianluca Biscalchin, il marchio di alta sartoria Larusminai e, infine, Garage Italia. L'azienda fondata da Lapo Elkann si è cimentata in un progetto molto particolare, dimostrando di sapere andare oltre le operazioni estetiche. Gli ospiti dell'hotel di lusso romano, infatti, potranno utilizzare un mezzo di trasporto molto originale e assolutamente unico: una Fiat 600 Multipla completamente restaurata ma soprattutto elettrica. Continua su La Stampa

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lunedì 3 dicembre 2018

Porsche 911, non cambia mai ma è sempre più veloce

Ogni Salone ha la sua regina e quella di Los Angeles 2019 è senza dubbio la nuova Porsche 911. È l’ottava generazione di un modello nato nel 1963 e diventato negli anni paradigma di sportività a 360° gradi. Questo perché la 911 ha tante facce diverse, da quella più glamour dei modelli spider, targa e speedster che spopolano nelle località di mare della East Coast e della West Coast, fino a quella più corsaiola delle GT3 e delle RSR che corrono nei campionati di tutto il mondo. Ogni nuova 911 porta dunque con sé una miriade di varianti diversi, ma le prime ad arrivare sono sempre le Carrera, nella fattispecie le S e 4S che saranno le prime a debuttare sul mercato a un prezzo rispettivamente di 123.999 euro e 132.051 euro. Le Carrera 2 e 4, invece, andranno in vendita dopo. Continua su GQ

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Eicma, il grande successo dell’edizione 2018

Anche nel 2018 l’Eicma non ha frenato la propria crescita e si è confermato come punto di riferimento indiscusso mondiale per l’industria delle due ruote. Con centinaia di anteprime, 1.278 brand presenti e sei padiglioni occupati, la 76° edizione dell’Esposizione Internazionale Ciclo, Motociclo e Accessori chiude i battenti a Fiera Milano-Rho con un altro successo. Le conferme vengono anche da altri numeri, con il 52% di espositori esteri provenienti da ben 44 differenti Paesi. “La bellezza qui è di casa – ha commentato il Presidente di Eicma Andrea Dell’Orto – perché trova la sua massima espressione e se oggi siamo il più importate evento espositivo per le due ruote è merito delle aziende che animano e riempiono questo grande contenitore di passione al mondo”. Straordinario anche l’afflusso di pubblico, che si attesta sui numeri record della scorsa edizione, al termine dalla quale il botteghino fece registrare un più 24%, eleggendola come la migliore degli ultimi decenni. Continua su GQ

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domenica 2 dicembre 2018

La Harley-Davidson elettrica: ecco LiveWire. Prezzo, prestazioni, data d’uscita

Di solito quando passa una Harley-Davidson si può avere notizia del suo arrivo ben prima che effettivamente si palesi davanti agli occhi. La ragione è quasi lapalissiana e si trova dentro i due mitici cilindri a V inclinati di 45°. È un sound talmente famoso, quello delle motociclette di Milwaukee, che è stato anche brevettato. Ma è anche un timbro che ha ben oltre un secolo e nel frattempo la tecnologia si è evoluta. Per cui non c’è da stupirsi se a Eicma 2018 ha debuttato la prima Harley-Davidson elettrica della storia. Non è un fulmine a ciel sereno perché il progetto LiveWire è partito già nel 2014, ma vedere la moto finita e pronta a essere venduta fa comunque un certo effetto. Nello stand della fiera milanese in questi giorni è stata mostrata per la prima volta la versione omologata per il mercato europeo, anche se la Casa americana ha voluto mantenere ancora il riserbo su una serie di caratteristiche tecniche e commerciali. Continua su GQ

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sabato 1 dicembre 2018

Renault Clio V6, la piccola belva che non voleva andare dritta

C’è stato un tempo, nemmeno troppo lontano, in cui le Case automobilistiche spendevano in progetti folli. Non così spesso e non sempre, ma qualche volta sì. E questo era sufficiente a creare delle automobili spettacolari, a volte prive di senso, ma talmente azzardate da fare innamorare tutti gli appassionati al primo sguardo. In effetti, non bisogna essere del tutto sani di mente per prendere un’utilitaria del segmento B e ficcarci un V6 dietro i sedili posteriori, soprattutto se non c’è nemmeno la scusa di creare una versione da gara. Bene, avrete già capito che stiamo parlando della Renault Clio V6 e, ovviamente, della sua antenata Renault 5 Turbo. Continua su Autoappassionati

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