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venerdì 26 marzo 2021

Formula E, ecco il nuovo circuito dell'E-Prix di Roma


La Formula E si prepara a partire con la nuova stagione, che debutterà il 26 e 27 febbraio a Diriyah, in Arabia Saudita, dove si correrà per la prima volta in una doppia gara in notturna. A poco meno di dieci settimane dal via è stata svelata la nuova configurazione per il circuito di Roma. Il teatro è sempre quello dell’EUR, che vedrà sfrecciare nel cuore del quartiere capitolino le ventiquattro monoposto elettriche Gen2, per la terza volta dall'esordio della serie nel 2018. Il Rome E-Prix è previsto per il 10 aprile e la nuova pista sarà molto impegnativa: i piloti dovranno affrontare tre nuove curve veloci, un'ulteriore sezione di curve tecniche e i classici sali e scendi caratteristici del vecchio circuito. Il nuovo tracciato metterà in risalto ancora di più il contesto spettacolare che offre il quartiere EUR, passando davanti a Palazzo dei Congressi e poi in Piazzale Marconi. Inoltre, da quest'anno passerà anche di fronte all'iconico Palazzo della Civiltà Italiana, il cosiddetto Colosseo Quadrato e tutto il Parco del Ninfeo sarà incluso all'interno del perimetro della manifestazione. Il layout della nuova pista è nato con la collaborazione dei residenti e delle aziende, con l'obiettivo di ridurre al minimo le interruzioni nella mobilità durante le giornate precedenti e antecedenti alla gara. Il nuovo tracciato, infatti, coinvolgerà in modo superficiale Via Cristoforo Colombo e avrà un impatto minore sul traffico cittadino. Continua su GQ

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venerdì 12 aprile 2019

La Formula E torna a Roma

Dopo il grande successo della prima edizione, il 13 aprile torna a Roma la Formula E, che correrà sul circuito cittadino dell’Eur, dove sono attesi oltre 35.000 spettatori. L’E-Prix di Roma è una delle tredici gare previste dalla quinta stagione del campionato, che è partito il 15 dicembre scorso ad Ad Diriyah e si concluderà il prossimo 13 e 14 luglio a New York, dopo aver attraversato dodici città e tutti e cinque i continenti. Quest’anno si arricchisce il numero di partner al fianco di Formula E per la tappa romana: Geox diventa naming partner del 2019 GEOX Rome E-Prix, aggiungendo valore e sostanza alla collaborazione, fondata su sostenibilità, innovazione e tecnologia. La quinta stagione del Campionato ABB FIA Formula E ha visto il debutto della vettura di seconda generazione e l’arrivo di un campione del calibro di Felipe Massa. Continua su GQ

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martedì 17 aprile 2018

Quante colonnine di ricarica ci sono oggi a Roma?

In questi giorni Roma e i romani si stanno confrontando con la Formula E. Un evento inedito per la Capitale che finora sta avendo una ottima accoglienza e che culminerà domani con la gara tra le strade dell’Eur, ma che porterà anche una serie di vantaggi collaterali alla città eterna. Il principale sarà l’installazione di settecento colonnine di ricarica “quasi rapida” con potenza massima di 40 kW entro il 2020, in un’area che andrà dalle Mura Aureliane fino al Grande Raccordo Anulare, seguendo il piano della mobilità elettrica che la giunta capitolina ha votato nello scorso mese di ottobre. Il piano regola e disciplina l’installazione delle colonnine di ricarica, senza aver bisogno di un unico bando di gara, ma utilizzando una procedura di lottizzazione. Continua su Vaielettrico

lunedì 19 ottobre 2015

Taxi, dopo Milano anche a Roma arrivano 200 telecamere contro le aggressioni


Roma è la città italiana con più incidenti stradali. Sono stati più di 14.000 nel 2013 e hanno causato 140 morti (19.000 feriti), ma si sa che nella Capitale il Codice della Strada è conosciuto solo da pochi automobilisti. La novità degli ultimi mesi, invece, è stata la sequela di aggressioni ad autisti professionisti, nella fattispecie guidatori di autobus e tassisti, con diversi episodi che sono saliti alla ribalta della cronaca. Dei quasi 8.000 “tassinari” romani si può dire molto, ma è innegabile che siano esposti a pericoli di vario tipo, in particolare le donne, circa il 10% dei tassisti, per le quali negli ultimi mesi è stato istituito il cosiddetto “turno rosa”, cioè un orario di lavoro dalle 8:30 alle 16:30, in cui la luce del giorno dovrebbe aumentare la loro sicurezza. Ma siccome prevenire è meglio che curare, una bella telecamera a bordo può fungere da dissuasore per i delinquenti di piccolo cabotaggio, quelli che sperano di rubare qualche centinaio di euro in contanti, magari uno smartphone e di farla franca. Se poi questo dispositivo – costa 400 euro, più 100 euro all’anno per il servizio – è in grado di riprendere contemporaneamente sia l’interno che l’esterno dell’auto e di georeferenziare il tutto con un segnale Gps, il discorso diventa più interessante.

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