Visualizzazione post con etichetta auto novità. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta auto novità. Mostra tutti i post

sabato 4 dicembre 2021

Suzuki S-Cross Hybrid, la nuova generazione ha uno stile più deciso l'ibrido “leggero”


Suzuki presenta la seconda generazione della S-Cross, che diventa Hybrid. La sigla definisce un sistema mild hybrid a 48 Volt basato sul noto 1.4 turbobenzina Boosterjet che in questo caso eroga 129 CV e 235 Nm di coppia, a cui si aggiungono i 13,6 CV del piccolo motore elettrico. Valori ottimi per una crossover compatta lunga 4,3 metri e pesante 12 o 13 quintali a seconda della trazione anteriore o integrale e del cambio manuale o automatico. Rispetto al modello precedente l'estetica è cambiata radicalmente, diventando più decisa e squadrata, con i dettagli stilistici che esaltano il carattere da SUV della vettura. Le doti di versatilità sono rimaste invariate, come conferma il bagagliaio da ben 430 litri (il piano di carico è regolabile su diverse posizioni) e lo spazio per ospitare comodamente cinque passeggeri; quelli posteriori, inoltre, possono contare sugli schienali regolabili su due livelli di inclinazione. Continua su La Stampa

lunedì 22 novembre 2021

Ferrari Daytona SP3, la supercar da 2 milioni di euro che ci riporta ai mitici anni '60


La Ferrari Daytona SP3 è il secondo modello che il Cavallino Rampante presenta in pochi giorni, dopo la one-off BR20. In questo caso si tratta di una few-off, ovvero di una serie limitata che non verrà ripetuta e che appartiene alla famiglia Icona, inaugurata nel 2018 con le Monza SP1 e SP2. Si tratta di supercar che celebrano la storia di Maranello ispirandosi ai modelli più rappresentativi del passato, reinterpretati in chiave contemporanea usando tecnologie all'avanguardia. Così le Icona, sono caratterizzate da soluzioni esclusive, diverse da quelle utilizzate nel resto della gamma, e sono destinate solo ai migliori clienti e collezionisti delle vetture emiliane. Con la Ferrari Daytona SP3 la memoria torna subito all'omonima 24 Ore del 6 febbraio 1967, una delle maggiori imprese della storia sportiva della Scuderia Ferrari, che piazzò tre vetture sul podio della prima gara del Campionato Mondiale Sport Prototipi di quell’anno. La 330 P3/4, la 330 P4 e la 412 P che sfilarono in parata alla bandiera a scacchi in casa degli storici rivali della Ford rappresentavano altrettante evoluzioni della 330 P3. La 330 P3/4, in particolare, incarnava alla perfezione lo spirito degli Sport Prototipi anni 60, decennio che viene considerato l’epoca d’oro delle competizioni motoristiche a ruote coperte e che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento per intere generazioni di ingegneri e designer. Continua su GQ

sabato 20 novembre 2021

La Porsche 718 Cayman GT4 RS è una supercar da guidare senza compromessi


La Porsche 718 Cayman GT4 RS è l'espressione più alta delle prestazioni su un'auto a motore centrale firmata Porsche - la 911 ha il motore posteriore a sbalzo - nonché il modello di punta della serie 718. La sua carta di identità parla chiaro a partire dai numeri più importanti, cioè 500 CV e 1.415 kg di peso con serbatoio pieno e in assenza del guidatore. In altre parole, la Porsche 718 Cayman GT4 RS è una supercar da guidare senza compromessi, grazie alla sua leggerezza, al telaio estremamente versatile, all'aerodinamica sofisticata e al rombo unico dato dal motore aspirato. Il "flat six" è praticamente lo stesso della 911 GT3 e gira fino a 9.000 giri al minuto, mettendo a disposizione 450 Nm di coppia. Così non c'è da stupirsi se nel giro secco al Nürburgring, la RS ha migliorato di 23 secondi il crono della GT4 «liscia», con un tempo finale di 7:04.511. Tra le caratteristiche che spiccano della Cayman GT4 RS ci sono le prese dell'aria dinamiche poste dietro i finestrini del guidatore e del passeggero che migliorano le capacità di aspirazione del sei cilindri. Come ogni moderno modello RS, la 718 GT4 RS è disponibile esclusivamente con il cambio a doppia frizione a sette marce, che si comanda sia tramite le palette dietro al volante che con la classica leva sul tunnel. Grazie anche alla sua rapidità, questa Cayman scatta da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi e raggiunge i 315 km/h. Continua su GQ

martedì 2 novembre 2021

Bugatti Chiron, sono in vendita le ultime 40


Sono in vendita le ultime 40 Bugatti Chiron, dopodiché la produzione cesserà e quasi sicuramente non ci sarà più occasione per comprare una nuova Bugatti con l'incredibile motore W16 quadri-turbo. Sono passati quattro anni da quando la prima delle 500 Chiron - tutte realizzate su misura al prezzo di partenza di 2,5 milioni di dollari - hanno lasciato lo storico atelier di Molsheim. La produzione ha vissuto tre fasi, partendo dal modello originale, passando poi alla Sport, alla Pur Sport e alla Super Sport, che rappresentano anche i modelli ancora ordinabili per la produzione finale. Le ultime 40 Bugatti Chiron, dunque, rappresentano il canto del cigno della hypercar a motore termico, visto che il passaggio all'elettrico è quasi sicuro. Negli scorsi mesi, infatti, la maggioranza del pacchetto azionario della Casa francese è stata acquistata da Rimac - produttore croato di supercar elettriche - che si è assicurato il 55% delle azioni, mentre l'altro 45% è rimasto in mano a Porsche. Tuttavia, dopo questa variazione societaria, non è stato annunciato nessun piano industriale o progetto futuro, quindi non è certo quando arriverà la prima Bugatti elettrica, o se invece nel frattempo ci sarà una nuova hypercar ibrida. Tornando alla Chiron, dopo la presentazione al Salone di Ginevra nel 2016, a distanza di 18 mesi erano già state vendute 300 delle 500 unità previste. Di queste, la maggior parte sono finite negli Stati Uniti. Continua su GQ

domenica 31 ottobre 2021

La nuova Range Rover è semplicemente fantastica


La nuova Range Rover porta il concetto di lusso a un livello che finora era stato appannaggio solo delle versioni top di gamma. La quinta generazione del SUV britannico si rinnova completamente, a partire dallo stile che così pulito e minimalista non si era mai visto in casa Land Rover. «La nuova Range Rover non segue la moda o le tendenze, ma segue una filosofia modernista figlia di oltre 50 anni di evoluzione», ha detto Gerry McGovern, responsabile del design Jaguar Land Rover. È caratterizzata da tre linee che risalgono alle origini: la linea discendente del tetto, la linea di cintura forte e la linea ascendente delle soglie. Dettagli distintivi che si combinano con uno sbalzo anteriore corto e un inedito posteriore boat tail che mantiene il portellone diviso. L'impressione generale è che il veicolo sia stato fresato dal pieno e i numeri sono coerenti, visto che la resistenza aerodinamica di 0,30 rende la nuova Range Rover il SUV di lusso con il Cx più basso. Sotto la carrozzeria c'è la nuova piattaforma modulare longitudinale MLA-Flex, che supporta l'architettura interna a quattro, cinque o sette posti, le due misure di passo - lunghezza totale di 5 e 5, metri - e le nuove motorizzazioni mild hybrid e plug-in hybrid. I motori sono a 6 e 8 cilindri, ma nel 2024 arriverà anche la variante 100& elettrica. Si parte dai P360 e P400 a benzina per passare ai D250, D300 e D350 diesel (entrambi dotati di tecnologia MHEV) e ai plug-in P440e e P510e. Continua su GQ

mercoledì 29 settembre 2021

Mazda CX-5, arriva il model year 2022 con tre nuove versioni speciali


In attesa dell'uscita della nuova generazione - l'attuale è sul mercato dal 2017 - Mazda ha aggiornato la CX-5, ovvero il proprio modello di maggiore successo che in Europa rappresenta il 21% delle vendite attuali del brand. Se invece si considera anche la prima generazione, finora ne sono state vendute oltre tre milioni in tutto il mondo. La nuova versione, model year 2022, arriverà nelle concessionarie italiane a gennaio 2022 ma si può già ordinare. Le novità toccano diversi aspetti dell'auto: la gestione della dinamica di guida, il comportamento su strada, lo stile, gli allestimenti, la vita a bordo e le dotazioni di sicurezza. Entrando nello specifico, sulla CX-5 2022 debutta il selettore di guida Mi-Drive (Mazda intelligent Drive), con cui scegliere tra diverse modalità modificando la risposta di alcuni componenti chiave. Continua su La Stampa

lunedì 13 settembre 2021

Salone dell'Auto di Monaco, le 5 novità che ci hanno fatto battere il cuore


Le 5 novità più interessanti del Salone di Monaco sono auto molto diverse tra loro, alcune ancora sotto forma di prototipo, altre già pronte per entrare in produzione. Grandi e piccole, molto spesso elettriche. Dopo i primi giorni riservati agli operatori di settore, il Salone di Monaco 2021 apre al pubblico fino al 12 settembre e segna il ritorno in un grande show internazionale dedicato alle auto dopo due anni di stop a causa della pandemia. Nonostante molti grandi costruttori siano assenti, i brand che partecipano non hanno lesinato nel mostrare nuovi modelli. Ecco dunque le 5 novità più interessanti del Salone di Monaco. La Audi Grandspehere Concept prefigura la prossima generazione di ammiraglia della Casa di Ingolstadt. Essendo un prototipo le sue dimensioni sono financo eccessive, visto che la lunghezza è di 5,37 metri. La parte meccanica, invece, è composta da due motori elettrici che totalizzando 721 CV di potenza, mentre la batteria da ben 120 kWh porta a un'autonomia di 750 km. Inoltre, c'è la guida autonoma di livello 4, ovvero con il volante e i pedali che scompaiono nell'abitacolo e l'auto che si occupa di tutto. Nella produzione reale, potrebbe diventare una classica berlina o anche una berlina coupé. Continua su GQ

giovedì 9 settembre 2021

Volkswagen ID. Life, l'auto del popolo diventa elettrica: immagini, caratteristiche e prezzi


La Volkswagen ID. Life potrebbe diventare una delle auto più importanti dei prossimi anni, soprattutto sul mercato europeo. Per ora si tratta ancora di un prototipo che la Casa tedesca ha appena presentato al Salone di Monaco, ma dietro le sue forme essenziali, quasi da giocattolo, si cela la vettura con cui a Wolfsburg vogliono rendere davvero la mobilità elettrica alla portata di tutti. Con una lunghezza di 4,09 metri e un'altezza di 1,60 metri, la Volkswagen ID. Life ha le forme tipiche del piccolo crossover, ovvero la tipologia di vettura attualmente in testa alle classifiche di preferenze degli europei. Preferenze che potrebbe ricevere in grande quantità grazie al suo prezzo di acquisto, che Volkswagen individua tra i 20.000 e i 25.000 euro, incentivi esclusivi. Vorrebbe dire avere per la prima volta una alternativa 100% elettrica reale a modelli come la Polo e la T-Cross. Prima di vederla in veste definitiva e nelle concessionarie, però, bisognerà aspettare il 2025. La base tecnica è la piattaforma modulare MEB, che in questa applicazione è stata accorciata e soprattutto utilizza il motore il posizione anteriore (nella ID.3 è posteriore). Quest'ultimo ha una potenza di 234 CV ed è in grado di far scattare la ID. Life da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi. Il pacco batterie da 57 kWh, invece, porta a un'autonomia omologata WLTP di circa 400 km. Continua su GQ

mercoledì 8 settembre 2021

Renault Megane E-Tech Electric, l'elettrico francese di nuova generazione diventa crossover


Renault ha scelto il Salone di Monaco per presentare la Megane E-Tech Electric, ovvero il suo primo modello elettrico di nuova generazione dai tempi della Zoe. Si basa sulla piattaforma CMF-Ev sviluppata insieme agli alleati Mitsubishi e Nissan; per questo, nonostante il nome, non ha tecnicamente nulla a che vedere con le Megane che siamo abituati a conoscere negli ultimi 26 anni. Anche dal punto di vista dell'infotainment, la nuova compatta 100% elettrica è integrata nell’ecosistema digitale dell’utente, proprio come il suo smartphone. La nuova piattaforma multimediale OpenR Link è stata realizzata con Google, sfrutta il sistema operativo Android Automotive OS ed è inserita in una plancia inedita a forma di L rovesciata chiamata OpenR . Ogni utente può connettere il proprio account Google all'auto, accedere alla navigazione Maps, al catalogo delle app Play, all’assistente vocale integrato e alle funzionalità della App My Renault. Continua su La Stampa

domenica 29 agosto 2021

Toyota GR86, ecco tutte le caratteristiche tecniche della versione per gli USA


La Toyota GR86, erede di quella GT 86 che dall'inizio dello scorso decennio ha deliziato gli appassionati di guida in tutto il mondo, è pronta a debuttare sul mercato americano. Per l'arrivo in quello europeo e in particolare in Italia bisognerà attendere la prossima estate, ma intanto la filiale americana della Casa giapponese ha pubblicato le specifiche tecniche complete, che permettono di farsi un'idea più completa della nuova coupé made in Japan. A questo proposito, Toyota ha sottolineato che nella progettazione della GR86 - la nuova sigla - ha ascoltato le esperienze dei proprietari della GT 86, cercando di migliorare tutte le criticità emerse nel corso degli anni. La prima e più importante era la scarsità di coppia del vecchio boxer 2 litri. Così la cilindrata è salita fino a 2,4 litri e il rapporto di compressione a 12,5:1, generando un aumento di coppia fino a 250 Nm. Continua su La Stampa

mercoledì 25 agosto 2021

Genesis GV60, il primo crossover 100% elettrico del marchio di lusso coreano


Se la parola Genesis vi fa pensare più alla musica che alle auto non vi preoccupate. Il marchio premium del Gruppo Hyundai, infatti, è nato solo nel 2015 e finora non è stato mai venduto ufficialmente in Europa. Con la nuova GV60, però, lo scenario potrebbe cambiare perché si tratta di un modello pensato per il mercato globale. Basata sulla piattaforma E-GMP (Electric-Global Modular Platform) già vista sulla Hyundai Ioniq 5 e sulla KIA EV6, la nuova Genesis ha le fattezze di un crossover di medie dimensioni e un powetrain 100% elettrico. Quanto alla sigla che la identifica, alla “G” di tutte le Genesis si aggiunge la “V” che distingue la gamma SUV, mentre il numero 60 diventerà il più basso della gamma che finora spazia dal 70 al 90. Al momento il Gruppo coreano non ha fornito informazioni tecniche, ma è immaginabile che motore e batterie avranno le stesse caratteristiche di quelle dei due modelli già citati. Quello che invece si può già prendere come definitivo (o quasi) è il design. Alcuni stilemi sono quelli già visti su altri modelli dei due brand, ma è possibile scorgere anche qualche influenza di concorrenti più blasonati. In ogni caso l'insieme è gradevole, anche grazie al colore che unisce in modo particolare i toni del verde e quelli del giallo. I proiettori anteriori utilizzano la forma “Quad Lamps” tipica di tutte le altre Genesis e la griglia anteriore è più ridotta rispetto ai modelli termici. Continua su La Stampa

lunedì 23 agosto 2021

Finalmente La Tesla Model Y arriva anche sul mercato italiano


A quasi due anni e mezzo dalla presentazione, avvenuta al Tesla Design Center di Hawthorne in California, la Tesla Model Y arriva sul mercato italiano. Da giovedì 19 agosto, infatti, la SUV più piccola della Casa californiana si può vedere dal vero nello store Tesla di Milano, in Piazza Gae Aulenti. Poi, nelle prossime settimana, arriverà anche negli altri store italiani: a Padova dal 20 agosto, a Roma dal 24 agosto, a Milano Linate dal 26 agosto, a Bologna dal 27 agosto, a Torino dal 28 agosto, a Brescia dal 30 agosto e a Bolzano dal 1 settembre. La Model Y arriva con un certo ritardo in Europa e ancora di più sul mercato italiano, visto che negli Stati Uniti è in vendita già dall'inizio del 2020. Una scelta che lo scorso anno ha contribuito a portare Tesla alla soglia delle 500.000 auto vendute. La Tesla Model Y è disponibile in due versioni, la Long Range e la Performance. Continua su La Stampa

sabato 21 agosto 2021

Mini Strip, la Cooper elettrica diventa minimalista con il tocco di Paul Smith


Se c'è un'auto che si trova a suo agio nel mondo del glamour e della moda, specialmente britannica, quella è certamente la Mini. Tra le tante versioni speciali e interpretazioni artistiche che ne hanno segnato la storia, l'ultima in ordine di tempo è quella dello stilista Paul Smith, presentata proprio a Londra pochi giorni fa e chiamata Mini Strip. Si tratta di un esemplare unico, il cui concetto fondante è quello del design sostenibile. Un filo conduttore di «Semplicità, trasparenza, sostenibilità», tessuto partendo da una Mini Cooper SE 100% elettrica e smontandola completamente. Continua su La Stampa

martedì 17 agosto 2021

Lamborghini Countach LPI 800-4, il ritorno del mito degli anni Ottanta


La Lamborghini Countach compie mezzo secolo - il prototipo originale è del 1971, mentre il primo modello di serie è del 1974 - e da Sant'Agata Bolognese le rendono omaggio nel migliore dei modi, cioè facendola rivivere. La Lamborghini Countach LPI 800-4 del 2021 sfrutta la base tecnica della Aventador di cui è stata appena annunciata la fine della produzione, con relativa edizione finale in tiratura limitata, e verrà prodotta in soli 112 esemplari, un rimando a "LP 112", il nome del progetto utilizzato internamente durante lo sviluppo della prima Countach. La stessa casa emiliana ha coniato la nuova definizione di “few-off” durante la presentazione al The Quail - a Motorsports Gatheringl, un esclusivo evento dedicato ai motori negli Stati Uniti. Sotto il lungo cofano posteriore c'è il V12 Longitudinale Posteriore (LP), unito alla tecnologia ibrida (I) sviluppata per la Sián e alla trazione integrale permanente. Continua su La Stampa

sabato 14 agosto 2021

Audi RS 3 Sedan, la nuova regina del Nurburgring


La Audi RS 3 Sedan è la nuova regina del Nurburgring. L'ultima evoluzione della compatta ad alte prestazioni di Ingolstadt, in questo caso in versione 3 volumi, ha migliorato di 4,64 secondi il record della sua categoria. Al volante c'era il pilota e collaudatore Frank Stippler che ha fermato il cronometro a 7’40”748. Un tempo degno di nota, ottenuto anche grazie all'azione della tecnologia RS Torque Splitter, in grado di distribuire la coppia tra le ruote posteriori attivamente e in modo completamente variabile. “All’inizio dello sviluppo non ci eravamo posti l’obiettivo di un hot lap memorabile, ma durante i test per l’affinamento dell’assetto abbiamo constatato che ottenevamo ottimi tempi con straordinaria facilità e che quindi avremmo potuto puntare al nuovo record” spiega Marvin Schwätter, Responsabile Tecnico del progetto Audi RS 3 Sedan. A proposito del record, vale la pena sottolineare che le uniche modifiche alla vettura di serie hanno riguardato la pressione degli pneumatici semi-slick Pirelli P Zero Trofeo R, adeguata in funzione delle condizioni della pista. “Non avevamo infinite chance per ottenere il record - racconta Stippler - quando è arrivato il giorno fatidico, la messa a punto finale è consistita nell’adattare la pressione degli pneumatici. Un parametro che incide sull’azione del Torque Splitter”. Protagonista del record al Nürburgring è stato senza dubbio il propulsore 5 cilindri turbo. Continua su GQ

mercoledì 4 agosto 2021

Hispano Suiza Carmen Boulogne, la hypercar elettrica da 1.114 CV che profuma di nostalgia


La Hispano Suiza è stato uno dei marchi di lusso più importanti della prima metà del Novecento. Le auto Hispano Suiza appartenevano ad aristocratici, intellettuali e agli artisti più rinomati al mondo: Alfonso XIII di Spagna, Gustavo V di Svezia, Carlo II di Romania, Luigi II di Monaco, Pablo Picasso, André Citroën, Coco Chanel, René Lacoste, Albert Einstein e più recentemente Paul McCartney, sono solo alcuni dei clienti illustri che hanno illuminato la storia del marchio fondato a Barcellona da da Damián Mateu, con il supporto dell'ingegnere Marc Birkigt . Tra il 1904 e il 1946 ha prodotto più di 12.000 auto, caratterizzate dal logo della cicogna che rendeva omaggio all'emblema dello squadrone francese dipinto sul fianco di un caccia a propulsione Hispano Suiza che aveva cmbattuto durante la Prima Guerra Mondiale. Nel marzo 2019 il marchio è rinato grazie a Miguel Suqué Mateu, pronipote del fondatore, con una hypercar 100% elettrica chiamata Carmen, che ha l'ambizione di definire il segmento "hyperlux". Un modello esclusivo progettato, sviluppato e costruito interamente in Spagna. Il design degli esterni si ispira al classico Dubonnet Xenia e condivide i valori che hanno trasformato Hispano Suiza in uno dei massimi esponenti dell'industria automobilistica di lusso, con un design senza tempo, una lavorazione meticolosa e una scrupolosa attenzione ai dettagli. Continua su GQ

lunedì 26 luglio 2021

BMW i4, la berlina che coniuga guida sportiva e prestazioni 100% elettriche


La BMW i4 è la prima auto elettrica del brand bavarese incentrata sulla dinamica di guida. La sua missione è combinare il carattere sportivo BMW con un'autonomia adatta anche ai lunghi viaggi, senza dimenticare il design elegante, la spaziosità e la praticità di una quattro porte gran coupé. Arriverà sul mercato a novembre 2021 (prezzi ancora da definire) in due versioni : la BMW i4 eDrive40 a trazione posteriore da 340 CV e 590 km di autonomia e la BMW i4 M50 a trazione integrale da 540 CV e capace di percorrere 510 km. La BMW i4 si basa su un'architettura del veicolo flessibile, concepita fin dall'inizio per un sistema di propulsione puramente elettrico. Ha il passo lungo e le carreggiate larghe, a tutto vantaggio di efficienza e stabilità. La struttura della carrozzeria ha un peso ridotto ma è estremamente rigida; i montanti torsionali, il pannello in alluminio e il sottotelaio dell'asse anteriore sono progettati per avere collegamento fisso con l'involucro della batteria ad alto voltaggio. Inoltre il Cx, coefficiente di penetrazione aerodinamica, è solo di di 0,24, un dato che permette di migliorare silenziosità e consumi. Le sospensioni anteriori sono a doppio braccio, mentre quelle posteriori usano un multi-link a cinque bracci, un'accoppiata che è garanzia di guida sportiva; gli ammortizzatori, invece, sono a doppia molla davanti e ad aria al posteriore. Ma sulla i4 M50 l'assetto diventa a controllo elettronico e aggiunge lo sterzo sportivo variabile e il sistema frenante M Sport. Continua su GQ

giovedì 22 luglio 2021

Audi RS 3, nuova generazione: il drifting è il suo mestiere


La nuova Audi RS 3 alza decisamente l'asticella delle prestazioni nella nicchia delle cosiddette “hot hatch”. Rispetto alla generazione precedente la potenza massima non cambia, ma tutto il resto sì, a partire dal sistema di trazione integrale quattro. Ma andiamo con ordine e vediamo la carta di identità della nuova Audi RS 3. Scatta da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi, vola fino a 290 km/h di velocità massima - con pacchetto Dynamic RS e freni carboceramici -, ha pneumatici semi-slick (Pirelli P Zero Trofeo R) e soprattutto il nuovo RS Torque Splitter, chiamato a gestire i 400 CV e i 500 Nm erogati dal 2,5 litri 5 cilindri turbobenzina. Questa architettura è quella dei successi nel motorsport degli anni Ottanta e della mitica RS 2 Avant del 1994. In ogni caso, con questi numeri, la RS 3 è il nuovo riferimento della categoria, grazie anche alla trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 marce, che ha una spaziatura dei rapporti più sportiva. Tornando alla vera chicca di quest'auto, cioè il Torque Splitter, il suo compito è quello di ripartire attivamente la coppia tra le ruote posteriori e in modo totalmente variabile, definendo un comportamento sovrasterzante, all'occorrenza anche in eccesso. In altre parole, con la nuova Audi si possono eseguire dei drift perfetti, soprattutto selezionando la modalità dedicata. Infatti, il controllo della dinamica di marcia Audi drive select permette di scegliere tra sette programmi, dei quali tre totalmente inediti. Continua su GQ

domenica 18 luglio 2021

Ford F-150 Shelby, un cobra che beve solo (tanta) benzina


Non è un mistero che gli Stati Uniti siano assai lontano dall'Europa quanto a cultura motoristica. È così da sempre e probabilmente questa distanza peggiorerà, perché dall'altro lato dell'Atlantico la corsa all'elettrificazione procede molto più lentamente che da noi. Mentre nel Vecchio Continente i motori perdono cilindri e guadagnano batterie, le auto sportive popolari si estinguono e l'ibrido si espande a macchia d'olio, negli USA i cari vecchi V8 a benzina continuano a far cantare i loro cilindri grossi come bottiglie di Coca-Cola. Nel caso del nuovo F-150 Shelby, anche con particolare violenza. Gli appassionati sanno che quando il cognome del mitico Carroll segue quello del leggendario Henry, succede sempre qualcosa di interessante. In questo caso ci troviamo di fronte al pick-up di serie più potente e veloce di tutti. La ricetta non è per niente innovativa, ma è semplice, riesce bene e garantisce risultati sicuri. Si prende un classico V8 5 litri e gli si fa fare conoscenza con un compressore volumetrico, lavorando poi sui componenti secondari. Il risultato sono 775 cavalli selvaggi che spostano rapidamente 27 quintali di acciaio . Shelby American, che produce e vende direttamente questo pick-up - perde il nome Ford dalla denominazione ufficiale - non ha dichiarato il dato della coppia massima, ma dovremmo essere ampiamente sopra gli 800 Nm. Non sono specificate nemmeno le prestazioni, ma con i potenti mezzi del web (e degli appasionati a stelle e strisce) non ci si mette molto a scoprire che dovrebbe bruciare lo 0-100 km/h in 3,5 secondi, arrestando poi la sua corsa contro un muro d'aria verso i 250 km/h. Ovviamente tutto questo ha un prezzo, che in USA parte da 115.000 dollari, ovvero quasi il quadruplo di un F-150 base che viene venduto in centinaia di migliaia di esemplari all'anno. Di questo F-150 Shelby, invece, ne verranno costruiti solo 600 e forse qualche esemplare arriverà in Europa e poi in Italia, in quest'ultimo caso tramite il Gruppo Cavauto. Continua su La Stampa

lunedì 12 luglio 2021

Lotus Emira, la nuova berlinetta di Hethel è fedele alla vecchia scuola


Si chiama Emira la nuova Lotus che mantiene viva la tradizione dei nomi che iniziano per "E". A proposito di tradizioni, questa sarà l'ultima Lotus della vecchia scuola, ovvero con motorizzazioni termiche tradizionali non elettrificate. Le prossime sportive che usciranno dai cancelli di Hethel, infatti, sposeranno le ultime tendenze in fatto di powertrain. La Emira, in ogni caso, arriverà nelle concessionarie durante la prossima primavera e sarà il primo modello inedito che si sia visto in uno showroom Lotus negli ultimi dodici anni. Prenderà il posto di ben tre auto - Elise, Exige ed Evora - mandandole di fatto tutte in pensione. Di loro non rimarrà più nulla, nemmeno l'ossessiva ricerca della leggerezza, visto che la Emira peserà non meno di 14 quintali. Ma intanto, si tratta di un progetto completamente nuovo e non era scontato considerata la travagliata storia recente della Casa britannica, che ha trovato pace solo nel 2017 con l'ingresso nel Gruppo Geely. Continua su La Stampa