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venerdì 24 dicembre 2021

Audi RS 3 Sportback, la prova: la combriccola delle teppiste ha un nuovo boss


La nuova Audi RS 3 alza l'asticella delle prestazioni nella club delle cosiddette “hot hatch”, di cui si candida senza dubbio alla presidenza. Al suo cospetto anche la S3, coi suoi 310 CV, sembra quasi un agnellino, visto che qui ce ne sono 90 di più. In ogni caso, rispetto alla generazione precedente la potenza non cambia, ma tutto il resto si, iniziando dalla trazione integrale quattro. Il componente chiave del nuovo schema si chiama Torque Splitter ed è in grado di ripartire attivamente la coppia tra le ruote posteriori e in modo totalmente variabile, definendo un comportamento sovrasterzante, all'occorrenza anche in eccesso. Questo perché il differenziale posteriore usa due frizioni elettroidrauliche a lamelle: una per ciascun semiasse al retrotreno: in percorrenza di curva il sistema distribuisce la spinta tra le ruote posteriori privilegiando quella esterna, che ha la maggiore aderenza. In altre parole, con la nuova Audi si possono eseguire delle derapate perfette, soprattutto selezionando la modalità dedicata. Continua su La Stampa

venerdì 23 luglio 2021

Honda Civic Type-R, quando il gioco si fa duro le auto sportive dure iniziano a giocare


La Honda Civic Type-R è una istituzione nel mondo delle auto sportive e nella categoria delle hot hatch detiene diversi record, anche se un paio le sono stati sottratti di recente. In ogni caso parliamo sempre di un'auto a trazione anteriore in grado di superare i 270 km/h. Sul tracciato romano di Valleunga abbiamo provato la più estrema delle ultime due versioni presentate: Sport Line e Limited Edition, quest'ultima progettata espressamente per la pista. L'ago della bilancia è sceso di 47 kg e ci sono degli splendidi cerchi BBS da 20 pollici con pneumatici semi-slick Michelin Cup 2. Se ne volete una, al prezzo di 50.000 euro, probabilmente è troppo tardi, perché ne sono state costruite solo cento per i clienti europei e di queste solo cinque per gli appassionati italiani. Il colore della Honda Civic Type-R Limited Edition è solo il Sunlight Yellow, non ci sono il sistema di infotainment e l'impianto di climatizzazione. Una scelta estrema ma dettata dalla volontà di alleggerire il più possibile l'auto. Dal punto di vista tecnico ci sono una nuova taratura delle sospensioni e un sistema frenante innovativo con dischi anteriori flottanti a due componenti e pastiglie ad hoc. Inoltre sono stati ridisegnati componenti fondamentali delle sospensioni come boccole e giunti sferici, senza contare la nuova geometria dei MacPherson anteriori. Continua su GQ

giovedì 22 luglio 2021

Audi RS 3, nuova generazione: il drifting è il suo mestiere


La nuova Audi RS 3 alza decisamente l'asticella delle prestazioni nella nicchia delle cosiddette “hot hatch”. Rispetto alla generazione precedente la potenza massima non cambia, ma tutto il resto sì, a partire dal sistema di trazione integrale quattro. Ma andiamo con ordine e vediamo la carta di identità della nuova Audi RS 3. Scatta da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi, vola fino a 290 km/h di velocità massima - con pacchetto Dynamic RS e freni carboceramici -, ha pneumatici semi-slick (Pirelli P Zero Trofeo R) e soprattutto il nuovo RS Torque Splitter, chiamato a gestire i 400 CV e i 500 Nm erogati dal 2,5 litri 5 cilindri turbobenzina. Questa architettura è quella dei successi nel motorsport degli anni Ottanta e della mitica RS 2 Avant del 1994. In ogni caso, con questi numeri, la RS 3 è il nuovo riferimento della categoria, grazie anche alla trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 marce, che ha una spaziatura dei rapporti più sportiva. Tornando alla vera chicca di quest'auto, cioè il Torque Splitter, il suo compito è quello di ripartire attivamente la coppia tra le ruote posteriori e in modo totalmente variabile, definendo un comportamento sovrasterzante, all'occorrenza anche in eccesso. In altre parole, con la nuova Audi si possono eseguire dei drift perfetti, soprattutto selezionando la modalità dedicata. Infatti, il controllo della dinamica di marcia Audi drive select permette di scegliere tra sette programmi, dei quali tre totalmente inediti. Continua su GQ

sabato 1 maggio 2021

Hyundai Kona N, il crossover compatto mette il turbo e diventa cattivo


Con la nuova Kona N Hyundai entra in un territorio che attualmente è appannaggio solo di due gruppi automobilistici, BMW e Volkswagen. La nuova versione della crossover compatta coreana, infatti, è stata progettata per le alte prestazioni e così sotto il cofano anteriore si trova lo stesso 2 litri 4 cilindri benzina, turbocompresso e a iniezione diretta, della i30 N. Un motore che in questa configurazione eroga 280 CV e 390 Nm di coppia. Numeri che trasformano la tranquilla Kona in una piccola belva assetata di asfalto, visto che la velocità massima raggiunge i 240 km/h e per lo scatto da 0 a 100 km/h bastano 5,5 secondi. Quest'ultimo è un valore da record, considerando che le ruote motrici sono solo quelle anteriori. Evidentemente il cambio automatico doppia frizione (in bagno d'olio) a 8 rapporti e il launch control funzionano piuttosto bene. Ma al di là delle cifre, la Kona N potrebbe stupire per il comportamento stradale, se il suo carattere sarà simile a quello della i30 N, che è una delle "hot hatch" più apprezzate degli ultimi anni grazie alla sua anima da dura e pura, anche se nel caso della Kona il cambio manuale non sarà disponibile. In effetti, rispetto alle varie X2, Q2, Formentor e T-Roc - tutte a trazione integrale - questa Kona sembra un poco più estrema e, in ogni caso, con i suoi 4,21 metri di lunghezza è la più compatta del lotto. Le modifiche alla carrozzeria, infatti, non sono così discrete, anzi risultano piuttosto aggressive, incluso il doppio terminale di scarico con valvola attiva, che ci auguriamo emettere lo stesso suono rabbioso di quello della i30 N. Continua su La Stampa

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venerdì 19 febbraio 2021

Ford Focus ST e Ecoboost Hybrid, il diavolo e l'acqua santa


La Ford Focus è uno dei pilastri della produzione europea della Casa americana e anche se negli ultimi anni ha visto sempre più automobilisti rivolgersi a SUV e crossover di diverse dimensioni, ha comunque mantenuto la sua fetta di preferenze. Della Focus esistono diverse versioni e c'è anche la scelta della carrozzeria station wagon. Ne abbiamo parlato diffusamente qui, anche con un approfondimento sulla tecnologia a bordo. In ogni caso, noi abbiamo deciso di provare i due modelli a benzina più interessanti, che rappresentano due diversi caratteri agli opposti uno dall'altro: da un lato l'efficiente mild hybrid con il 1.0 3 cilindri turbo benzina da 155 CV, dall'altro la sportiva ST che sotto il cofano ha un 2.3 turbo benzina da 280 CV derivato da quello della Mustang. Continua su GQ

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martedì 3 novembre 2020

Volkswagen Golf, arrivano la GTD e la GTI Clubsport


La famiglia delle Golf GT si allarga. Dopo la classica GTI e l'avanguardista GTE - dotata di powetrain ibrido plug-in che le permette di percorrere 50 km a zero emissioni locali - arrivano la GTD e la GTI Clubsport. La prima è ben nota agli amanti del Diesel ed è l'ultima discendente di una stirpe nata nel 1982, anno in cui uscì la prima GTD con il 1.6 turbodiesel da 70 CV. La seconda è una versione ancora più sportiva della GTI, dedicata agli appassionati della guida sportiva, anche in pista. Continua su La Stampa

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venerdì 30 ottobre 2020

Hyundai i20 N, arriva la piccola “hot hatch” derivata dai rally


Dopo la i30 N, Hyundai presenta un'altra hot hatch ad alte prestazioni, più compatta ma altrettanto cattiva, la i20 N. Una piccola del segmento B che si presenta sul mercato europeo con 204 CV e 1.190 kg di massa. Un modello con cui i coreani dimostrano di credere in un mercato che ha perso attrici illustri, sacrificate sull'altare della redditività a favore di SUV e crossover vari. Hyundai, invece, vuole sfruttare la fama creata con la vittoria del campionato mondiale rally nel 2019 con la i20 Coupé WRC e stuzzicare quella nicchia di appassionati rimasta orfana, che negli ultimi anni ha avuto sempre meno scelta.“Il nostro brand N ha avuto un grande successo dal lancio di i30 N nel 2017. Con la i20 N stiamo ampliando la nostra gamma ad alte prestazioni, per attrarre ancora più clienti che vogliono vivere l’emozione della pista nelle loro vite di tutti i giorni” ha spiegato Thomas Schemera, Responsabile della Product Division di Hyundai. Continua su La Stampa

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venerdì 25 settembre 2020

Volkswagen Golf GTI, la prova - il centro di gravità permanente


Nella vita a volte c'è bisogno di certezze, qualcosa a cui aggrapparsi quando tutto cambia. La Golf GTI è una di queste e l'ottava generazione lo conferma più che mai. La ricetta seguita dalla Volkswagen è semplice ed efficace: migliorare un prodotto già al top, dando agli automobilisti quello che si aspettano. E la nuova GTI è esattamente come te la aspetti, ma ti stupisce con un pizzico di brillantezza in più: tutti i dettagli sono al posto giusto, soprattutto quelli estetici che da sempre definiscono la GTI, come l'immancabile rivestimento dei sedili con la trama a quadrettoni, mentre il comparto tecnologico ha fatto passi da gigante. Osservandola dall'esterno si nota subito il frontale più basso e aggressivo, che ricorda alla lontana quello dell'ultima Scirocco. Il posteriore, invece, è più canonico, ma l'effetto globale è senza dubbio piacevole. Inoltre, la Golf di ottava generazione rende meglio dal vero che in foto e la GTI non fa eccezione. Continua su La Stampa

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lunedì 31 agosto 2020

Honda Civic Type-R, arrivano la Limited Edition e la Sport Line

A tre anni esatti dal lancio la, Civic Type-R si rinnova e amplia la sua gamma con due nuove versioni chiamate Sport Line e Limited Edition. La seconda è semplicemente la Civic più estrema mai realizzata fino ad oggi, progettata con lo scopo di massimizzare le prestazioni in pista. Per questo è stata alleggerita di 47 kg e monta cerchi BBS da 20 pollici con pneumatici Michelin Cup 2, ma saranno solamente cento clienti in tutta Europa a poterla avere, solo nella colorazione Sunlight Yellow. Continua su La Stampa

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mercoledì 20 maggio 2020

Volkswagen Golf GTI, l’ottava generazione diventa più sportiva

Un po' più sportiva, ma sempre centrata intorno all’equilibrio che la distingue da sempre. È questa la carta di identità della nuova Golf GTI, a cui ovviamente si aggiungono tutte le altre novità della Golf di ottava generazione, a partire dall'architettura elettronica inedita che porta con sé la strumentazione digitale con display da 10,25 pollici e il sistema di infotainment con diagonale da 8 pollici con integrati i servizi mobili online e funzioni come We Connect e We Connect Plus. Continua su La Stampa

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domenica 20 ottobre 2019

Fiat Punto GT, l’ultimo turbo “vecchia scuola”

Si dice che il posto dove nasciamo influenza tutta la nostra vita, nel bene e nel male, e che noi non possiamo farci niente. Non ce ne vogliano, dunque, le altre piccole “arrabbiate” degli anni Novanta, se la Fiat Punto GT è la nostra preferita. Probabilmente i francesi potrebbero dire lo stesso per la Renault Clio RS (o della più “antica” 5 GT Turbo), i tedeschi potrebbero esaltare la Polo GTI e via dicendo. Bene, benissimo. A ognuno i propri sogni di ragazzo. E chi è troppo giovane per aver vissuto al 100% l’epopea della Uno Turbo, non può che amare la Fiat Punto GT e il suo 1.4 turbo da 136 CV a 5.750 giri. Una potenza che è solo teorica, visto che è più difficile trovare una GT originale piuttosto che una elaborata, anche perché il piccolo motore Fiat accettava di buon grado pressioni di sovralimentazioni barbare, grazie alla cara vecchia ghisa con cui è stato costruito. Pochi lo sanno, ma questo propulsore non appartiene alla serie Fire, ma deriva ancora dal 4 cilindri nato con la 128 tanto che non ha nemmeno la distribuzione a 4 valvole per cilindro. Continua su Autoappassionati

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lunedì 17 giugno 2019

Volkswagen Polo GTI, la virtù dell'equilibro

Di tutte le sigle che compongono l'universo dell'automobile, alcune meritano più rispetto di altre. Una di queste è GT, scritto con le tre maiuscole. Significa Gran Turismo Injection e se oggi la terza parola fa quasi sorridere, nel 1976, quando apparve sul portellone della Golf, aveva tutto un altro significato. Da oltre quaranta anni, dunque, queste tre letterine magiche identificano un modo ben preciso di rendere sportiva un'auto da famiglia. Un concetto che ha avuto così tanto successo da essere stato condiviso con molti altri modelli. Uno di questi è la nuova Polo GTI, che è diventata così matura da potere permettersi di insidiare anche la sorella maggiore. Tra le due «hot hatch», infatti, ballano solo una ventina di centimetri di lunghezza, un quintale di peso e una quarantina di cavalli, visto che il 2.0 TSI è condiviso. Ovviamente la Golf va un po' più forte, ma non è detto che questo basti a giustificare i 10.000 euro in più che servono per portarsela a casa. Continua su GQ

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venerdì 24 maggio 2019

Renault Clio RS 182 Trophy, di “hot hatch” così non se ne fanno più


Non ce ne vogliano le altre “hot hatch” del segmento B, ma quando si parla di piccole auto sportive, la Renault Clio è una spanna sopra tutte le altre. Vuoi per la sua storia, iniziata nei primi anni Novanta con la 1.8 16V, proseguita con la Williams e poi con tutta la saga delle RS, oppure per incredibili e folli V6 con il motore posteriore, o ancora per la costanza con cui il brand francese ha sempre curato la sua piccola “bomba”, laddove molti altri costruttori hanno preferito gettare la spugna, badando solo ai freddi numeri e non al cuore. Continua su Autoappassionati

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sabato 18 maggio 2019

Volkswagen New Beetle RSi, inno alla follia su quattro ruote

Se esistesse una classifica delle automobili che hanno poco senso, forse la Volkswagen New Beetle RSi potrebbe facilmente andare a podio. Già la New Beetle normale ha la sua buona dose di follia, figuriamoci questa variante estrema prodotta in soli 250 esemplari tra il 2001 e il 2003. Ma prima di entrare nello specifico della Renn Sport Injection, ricordiamo brevemente come sia nata la versione 2.0 del Maggiolino. Era la metà degli anni Novanta e l’industria automobilistica era alla disperata ricerca di originalità. Dunque – qualcuno deve avere pensato a Wolsfburg – perché non proporre una versione moderna della nostra auto più famosa? La meccanica, del resto, era già pronta e quindi si trattava solo di definire uno stile coerente con quello della progenitrice. Così nel 1997, sulla piattaforma e con i motori della Golf IV, nasceva la New Beetle. Un successo in Nord America e un po’ meno in Europa, dove era difficile far digerire la scarsissima abitabilità interna in nome dello stile. Continua su Autoappassionati

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martedì 30 aprile 2019

Renault Supercinque GT Turbo, la piccola “bomba” degli anni Novanta

Nella vita ci sono cose tra cui proprio non si riesce a scegliere, quei dualismi dove l’unica soluzione possibile è la vittoria ex-aequo. Dubbi che proprio non si riesce a dirimere, tipo “pizza o pasta”, “bionde o more” e via dicendo. Insomma, tutte quelle cose che ci piacciono così tanto che rinunciare a una delle due sarebbe veramente un delitto. Così, ogni volta che penso alla Renault Supercinque GT Turbo non riesco a scindere l’immagine da quella della sua rivale per eccellenza, la Fiat Uno Turbo. Nel 1985, così piccole, così arrabbiate e così turbocompresse c’erano solo loro. La Peugeot 205 GTi, sebbene sia parte del gruppo, ha avuto vari motori aspirati e la Fiesta XR2 semplicemente non è mai stata all’altezza delle altre. Tornando alla Supercinque, quando nel febbraio 1985 arrivò sul mercato, per molti fu amore a prima vista. Non era questione di dettagli, ma di un aspetto complessivo veramente unico. Quella specie di estrattore posteriore che incornicia il tubo di scarico, i codolini sottoporta e i passaruota allargati. Continua su Autoappassionati

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mercoledì 3 aprile 2019

Renault Clio Williams, una delle piccole francesi più “arrabbiate”

Facciamo un esercizio insieme. Provate a pensare a quante auto di grande serie che portino il nome di una scuderia di Formula 1 vi vengono in mente. Non vale la Thema 8.32 visto che “Ferrari” non compare nel nome ufficiale e non valgono nemmeno le McLaren. A questo punto l’auto è solo una, è piuttosto piccola e ha turbato i sogni di almeno un paio di generazioni di adolescenti. Si, avete capito bene, si tratta della Renault Clio Williams. Nel 1992 la Régie aveva vinto campionato piloti e costruttori con il “leone” Nigel Mansell, risultato bissato poi nel 1993 con il “professore” Prost, in entrambi i casi fornendo il motore alla Williams. Quale occasione migliore, dunque, per celebrare questo doppio successo? Così la già veloce Clio 1.8 16V è diventata ancora più potente e si è guadagnata di diritto la sua pagina nel grande libro della storia dell’automobile. Con il suo colore blu notte, i cerchi dorati e la scritta Williams – anch’essa dorata – sul portellone posteriore, la Clio era una specie di piccola supercar e in effetti ne sono state prodotte solo 12.000. Continua su Autoappassionati

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venerdì 29 marzo 2019

Ford Focus ST, prestazioni e versatilità

Nella nomenclatura Ford, la sigla “ST” (Sport Technologies) definisce i modelli sportivi ma non estremi, che invece sono contraddistinti dal badge “RS”. Ciononostante, la nuova Focus ST ha ben 280 CV (420 Nm di coppia), solo settanta in meno della ultima Focus RS, con la quale condivide lo sviluppo da parte del team Ford Performance. Sviluppata sulla piattaforma globale C2 e disponibile con la carrozzeria a cinque porte, ha una messa a punto specifica delle sospensioni, dei freni e della trasmissione, oltre che del motore. Sotto il cofano, infatti, c’è lo stesso 2.3 EcoBoost della Focus RS e della Mustang, anche se in una configurazione meno spinta. Inoltre, c’è l’alternativa del Diesel, un 2 litri da 190 CV e 400 Nm di coppia. Su entrambe le versioni è incluso un differenziale elettronico a slittamento limitato che migliora l’ingresso in curva e la stabilità. Continua su Boggi

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sabato 23 febbraio 2019

Ford Fiesta ST, nata in città, cresciuta in pista

Tre cilindri possono bastare? È questa la prima domanda che si sono fatti tutti gli appassionati quando Ford ha presentato la nuova Fiesta ST, dichiarando che sotto il cofano c'erano sì 200 CV pronti a galoppare spinti da 290 Nm di coppia, ma che erano prodotti da 1.5 EcoBoost con un cilindro in meno del solito. I numeri come la velocità massima di 232 km/h e l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi non bastavano a fugare tutti i dubbi e allora l'unico modo per schiarirsi le idee è mettersi al volante e provarla. Le aspettative sono alte, anche perché la storia dei modelli Ford targati Sports Technologies è di quelle da onorare. E la Fiesta si impegna molto per farlo. Il primo impatto con l'abitacolo è ottimo: i sedili contengono molto bene e sono esattamente quello che ci si attende da una piccola sportiva. Anche il resto è all'altezza, dal sistema di infotaiment SYNC 3 all'impianto audio B&O che è molto potente anche se non sempre fedele nella riproduzione dei bassi. Sempre a a livello di tecnologia, non mancano la frenata automatica di emergenza e l'ausilio per il mantenimento di corsia. Continua su GQ

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giovedì 21 febbraio 2019

Volkswagen Golf GTI TCR, le corse sono il suo mestiere

Nella sua ultra-quarantennale carriera, la Golf GTI è stata declinata in una lunga serie di versioni e serie speciali. Quella appena presentata da Volkswagen, però, è la prima dedicata alla competizione sportiva che negli ultimi anni sta segnando la rinascita della categoria turismo. Si tratta del TCR - Touring Car Championship - in cui corrono le versioni da corsa delle auto di serie, che vengono modificate profondamente ma mantengono comunque un costo accettabile. Basti pensare che gli oltre 100 esemplari di Golf TCR costruiti dal 2016 a oggi vengono venduti a poco più di 100.000 euro, un prezzo assai ragionevole per una vettura da gara e comunque di molto inferiore a quello delle vecchie «turismo» che avevano raggiunto delle quotazioni esorbitanti. Continua su GQ

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