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sabato 18 dicembre 2021

La Jaguar E-Type di Diabolik è un mito senza tempo


La Jaguar E-Type di Diabolik è tornata sulla cresta dell'onda negli ultimi giorni, grazie alla sua presenza da protagonista nell'omonimo film dei Manetti bros. che proprio in questi giorni ha debuttato nei cinema. La coupé britannica fece il suo debutto nel lontano marzo 1961 al Salone di Ginevra, scrivendo una pagina di storia dell'automobile. Con linee uniche e una progettazione all'avanguardia, era il capolavoro di Malcom Sayer e di Sir William Lyons, che la resero una delle vetture più belle mai realizzate, secondo Enzo Ferrari «L’auto più bella mai costruita». Prodotta fino al 1975 in oltre 70.000 esemplari, è stata considerata un’opera d’arte e anche esposta al Museo MOMA di New York. Nell’immaginario collettivo, la Jaguar E-type è anche la macchina del Re del Terrore che ha fatto la storia del fumetto grazie alla sofisticata penna delle Sorelle Giussani. Quando Diabolik è in fuga, la sua alleata più preziosa è proprio la E-Type, con tutti i suoi trucchi che l'hanno resa un cult nel suo genere. Quest’anno, a 60 anni da anni dal debutto, Jaguar ne ha celebrato l’anniversario anche con una edizione limitata, la E-type 60 Collection. Inoltre, Jaguar Italia è partner del film di Diabolik. Continua su GQ

lunedì 25 ottobre 2021

Auto dei film, quanto costerebbero se fossero davvero in vendita


Quanto costerebbero le auto dei film se fossero davvero in vendita? È una domanda molto curiosa a cui è quasi impossibile rispondere. Innanzitutto perché alcune semplicemente non esistono, ma sono frutto della fantasia di qualche disegnatore. Altre, invece, sono state costruite partendo quasi da zero per le esigenze funzionali al film. Altre ancora sono state modificate in maniera profonda e sono praticamente degli esemplari unici. In questi ultimi due casi, poi, interviene il discorso delle aste, nel senso che molto spesso i veicoli di scena vengono venduti anni dopo la realizzazione degli show oppure dei film. In questi casi capita che queste vetture raggiungano cifre da capogiro come per esempio accaduto con la Lotus Esprit S1 bianca del 1977 di La spia che mi amava, nota come Wet Nellie. Elon Musk l'ha acquistata per 616.000 sterline (839.000 dollari) all'asta di RM Sotheby's nel 2013 a Londra, pagandola quasi il 5.000% in più rispetto al valore medio di mercato. In quell'occasione il boss di Tesla aveva dichiarato di essere un accanito fan di 007 e di sognare di poter ripetere la scena del «tuffo» in acqua con la Lotus. No, la domanda su quanto costerebbero le auto dei film se fossero vendute nella vita reale si riferisce proprio a uno scenario ipotetico, in cui chiunque si potesse recare in una concessionaria e acquistare esattamente la stessa auto. Il portale Uswitch.com ha provato a dare una risposta. Continua su GQ

domenica 17 ottobre 2021

Transformers, tra le auto del nuovo film c'è anche una Porsche


Il nuovo film dei Transformers sta per arrivare e le sue auto, o meglio gli Autobot, si annunciano più in forma che mai. La settima (sesta se si considera Bumblebee come uno spin-off) pellicola della saga iniziata nel 2007 si intitola Transformers - Il risveglio e arriverà nelle sale cinematografiche americane nel giugno del 2022 e poco dopo anche in quelle italiane. Bisogna dunque aspettare ancora qualche mese prima di poter vedere il nuovo film dei Transformers nei cinema. Ma nel frattempo il regista del film, Steven Caple Jr. (già molto apprezzato per Creed II con Michael B. Jordan), ha pubblicato un interessante anticipazione sul suo profilo Instagram, ovvero una foto che lo ritrae con le auto principali che vedremo sul maxi-schermo. Ovviamente la parte del leone la fanno il camion, ovvero Optimus Prime, e la Chevrolet Camaro, alias Bumblebee, ma ci sono anche una Porsche 911 serie 964, un furgone Volkswagen T1 e una Ducati 916. Nella stessa immagina compaiono anche alcuni Decepticon: una Nissan Skyline GT-R R33, un carroattrezzi GMC Topkick e un semirimorchio nero Mack. Ovviamente non saranno gli unici mezzi a comparire in Transformers: Rise of the Beasts - questo è il titolo originale - ma intanto sappiamo già qualcosa su chi avrà il ruolo principale e ha spiegarlo è stato proprio Steven Caple Jr. Continua su GQ

giovedì 14 ottobre 2021

Le auto dei film di James Bond vengono vendute al 1000% in più


Le auto dei film di James Bond aumentano clamorosamente di valore e quando vengono vendute costano almeno 100 volte di più. Come si spiega questa dinamica? Andiamo con ordine. Attualmente 007 è in tutte le sale cinematografiche italiane con No Time to Die, ovvero il venticinquesimo film di quella che è a tutti gli effetti la saga più famosa di sempre. Nelle numerose scene di azione si vedono modelli diversi, partendo dalla leggendaria e immancabile Aston Martin DB5. Ma nel lungometraggio diretto da Cary Fukunaga compaiono anche una Maserati Quattroporte, una Land Rover Defender e una Toyota Land Cruiser, auto che valgono rispettivamente circa 100.000, 50.000 e 60.000 dollari. Tuttavia, quando verranno messe in vendita oppure all'asta, probabilmente costeranno molto di più, perché le auto dei film di James Bond salgono inesorabilmente di valore, almeno secondo una ricerca degli analisti di Hagerty. Secondo costoro, aver avuto un ruolo in uno degli 007 aumenta il valore della vettura in questione di almeno il 1.000% rispetto alla media degli stessi modelli «non scritturati». Inoltre, per alcune auto particolari questo valore ha superato anche il 5.000%. Continua su GQ

martedì 5 ottobre 2021

La Aston Martin di James Bond è troppo per Vettel e Stroll


La Aston Martin di James Bond è troppo per Sebastian Vettel e Lance Stroll. I due piloti di Formula 1 hanno provato a replicare alcune manovre del prossimo film di 007, No Time To Die, raccogliendo risultati piuttosto magri. Ma andiamo con ordine. In occasione dell'arrivo al cinema del venticinquesimo capitolo della saga di James Bond, Aston Martin ha organizzato un'insolita attività in pista coinvolgendo Lance Stroll e Sebastian Vettel, prima del loro impegno nel Gran Premio di Sochi, dove si sono piazzati rispettivamente all'undicesimo e al dodicesimo posto. Tuttavia, prima di scendere in pista con le loro F1, i due piloti si sono messi al volante di una delle Aston Martin di James Bond, in particolare una DB5, usate nelle riprese del film, come si evince dal roll-bar di sicurezza posto all'interno dell'abitacolo. L'auto è stata consegnata direttamente in autodromo da un camion della DHL con impressi i loghi di 007, dopodiché i due compagni di scuderia l'hanno scoperta da sotto il telone protettivo. Dopo qualche convenevole e dopo aver posato davanti alle altre tre Aston Martin che compaiono nel film - una storica V8 Vantage e due modernissime DBS Superleggera e Valhalla - hanno fatto la sconoscenza di Mark Higgins, ovvero lo stunt-man che ha girato tutte le scene di guida più spettacolari di No Time To Die. Continua su GQ

sabato 25 settembre 2021

Tom Cruise, la sua Porsche 928 è stata venduta a un prezzo record


La Porsche 928 di Tom Cruise è stata venduta all'asta per quasi 2 milioni di dollari nella vendita organizzata in Texas da Barrett-Jackson. La cifra precisa è 1.980.000 dollari ed è ancora più assurda se si pensa che la 928 è una delle Porsche attualmente meno apprezzate sul mercato e che si può trovare tranquillamente a meno di 20.000 dollari negli Stati Uniti. Ma il valore di quest'auto è dato dal suo essere apparsa sul set di Risky Business, il film che nel 1983 rese noto Tom Cruise al grande pubblico e anche il primo in cui ottenne il ruolo di protagonista. Di lì a poco, infatti, ottenne la parte principale in Top Gun che nel 1986 fu un successo travolgente e fece diventare l'attore originario di Syracuse una vera star. Tornando alla Porsche 928 di Tom Cruise, è un modello del 1979 che è stata di recente battuta all'asta in Texas per la cifra esatta di 1.980.000 dollari. La Porsche 928 di Tom Cruise è una delle tre utilizzate durante le riprese ed è quella che compare più tempo nel film, oltre a essere stata utilizzata durante la scena dell'inseguimento dove Joe Goodson, dopo essere scampato al pericolo, pronuncia lo slogan dell'epoca del brand di Zuffenhausen, cioè «Porsche, there is no substitute». Chissà se la produzione ha ricevuto qualcosa in cambio da Porsche per questo, del resto in quell'epoca non era uso dichiarare l'inserimento di prodotti a scopo pubblicitario. Continua su GQ

mercoledì 22 settembre 2021

È di Will Smith il camper più grande del mondo (da 2,5 milioni di dollari)


Will Smith ha un camper incredibile, una specie di casa su ruote gigantesca e lussuosa, che vale ben 2 milioni e mezzo di dollari. Non si tratta di un capriccio o di un oggetto acquistato solo per fare scena. Se consideriamo che la vita di un attore è piena di spostamenti e trasferte, lunghe anche diversi mesi e magari in posti lontano dalla propria casa o dalla propria famiglia, si capisce perché possa nascere il desiderio di avere comunque un punto di riferimento. Per quanto gli alberghi possano essere dei luoghi meravigliosi, pieni di lusso e comfort, non potranno mai dare le stesse sensazioni di un luogo che invece sia la tua casa, oppure una casa viaggiante. Insomma, Will Smith ha un camper incredibile, anche se in realtà non è esattamente un camper. Ma prima di entrare nei dettagli, vediamo chi lo ha realizzato: si tratta della Anderson Mobile Estates, un’azienda americana specializzata nella produzione di camper di lusso personalizzati. Quello di Will Smith si chiama The Heat, anche se prima aveva un altro nome, ovvero The Studio. Questo perché l'attore di Philadelfia ha comprato il camper di seconda mano, o meglio direttamente dalla famiglia Anderson che aveva appena iniziato questo business. Questo camper è dunque la loro opera prima, in seguito modificata e personalizzata proprio per Will Smith. Continua su GQ

lunedì 20 settembre 2021

Le auto di «Mad Max: Fury Road» vanno all'asta


Le auto di Mad Max: Fury Road vanno all'asta in Australia e c'è da scommettere che attireranno l'interesse di molti appassionati, vista la particolarità dei mezzi. Il quarto film della saga di Mad Max era uscito nel 2015, dopo una pausa di ben 30 anni dall'ultimo capitolo della serie e aveva riscosso molto successo. Scene di azione ad alta velocità, mezzi modificati in stile post apocalittico secondo una filosofia che potremmo definire come steampunk postatomica, dove modernità e antichità si fondono per creare una serie di auto infernali il cui unico scopo è portare morte e distruzione. Le auto di Mad Max: Fury Road, come ha raccontato lo scenografo del film, erano state recuperate in diverse discariche australiane, stesso posto dove erano stati trovati alcuni loro accessori e gli armamenti finti. Poi durante la produzione molti di questi sono andati distrutti. Quelli che verranno venduti all'incanto da Lloyds Classic Car Auctions-Asia Pacific sono quelli che si sono salvati. Tra le auto di Mad Max: Fury Road che presto troveranno nuovi proprietari ci sono: War Rig, Nux Car, Convoy Car Elvis, Convoy Car Flamer, Razor Cola, Pole Car, Saber Tooth, Fire Car, Caltrop El Dorado, Buggy Ratrod Chev e Buick Heavy Artillery con supporto per armi Hummer. Continua su GQ

domenica 5 settembre 2021

Land Rover Defender V8 Bond Edition, la novità da 007 in esclusiva per 300 fortunati


La Land Rover Defender V8 Bond Edition è la versione più esclusiva della fuoristrada britannica, allestita proprio in occasione dell'uscita del nuovo film di 007, di cui è grande protagonista. No Time To Die è il venticinquesimo film della serie che narra le avventure dell'agente segreto con licenza di uccidere; è diretto da Cary Joji Fukunaga e interpretato per la quinta e ultima volta da Daniel Craig. Uscirà nei cinema il 30 settembre 2021. Per quella data la nuova Land Rover Defender V8 Bond Edition potrebbe anche essere sold out, visto che ne sono previste soltanto trecento per tutto il mondo. Una tiratura limitata che unita al motore V8 ne garantisce anche un futuro collezionistico. È disponibile sia in versione 90 che 110, quindi a tre e cinque porte, ed ispirata alle Defender che appaiono in No Time To Die: all'esterno l'estetica prevede un Extended Black Pack, i cerchi da 22 pollici Luna Gloss Black, le pinze dei freni anteriori Xenon Blue e il badge posteriore Defender 007. All'interno ci sono le soglie di accesso illuminate con il logo 007, lo stesso che si trova sulle luci inserite negli specchietti che con il buio lo proiettano a terra. Inoltre, quando si sale nella vettura, il sistema di infotainment accoglie i passeggeri con una speciale animazione che rende omaggio alla lunga partnership con la saga di James Bond. Continua su GQ

mercoledì 16 giugno 2021

La Ferrari di Hugh Grant è in vendita nel Regno Unito


La Ferrari di Hugh Grant è in vendita in Inghilterra, precisamente nella concessionaria Quirks Car Company di Wickford che è specializzata in auto esotiche e sportive. La Ferrari di Hugh Grant è una California, un modello del 2012 che l'attore britannico si era regalato per il suo compleanno dei 50 anni, personalizzandola con grande gusto. Il colore della carrozzeria, infatti, non è il classico rosso che probabilmente è stato ritenuto troppo vistoso, bensì un elegantissimo grigio “canna di fucile” con abbinati gli interni in pelle color cuoio. Inoltre, questa Ferrari California è stata allestita con optional di pregio, come il pacchetto handling per migliorare la dinamica di guida, con le sospensioni magnetiche e i cerchi in lega da 20 pollici. Inoltre ci sono gadget come il sistema di infotainment con navigatore, l'impianto hi-fi di alta qualità, i sedili elettrici riscaldati, i sensori di parcheggio e il climatizzatore bizona. Questa Ferrari ha percorso solo 43.000 km ed è offerta a 79.950 sterline, che equivalgono a circa 93.000 euro. La California è un modello piuttosto importante nella storia del Cavallino Rampante, per diversi motivi. Continua su GQ

sabato 6 febbraio 2021

Jennifer Lopez e la Porsche 911 che non guida mai



Jennifer Lopez e la Porsche 911 sono una coppia alquanto originale. JLO, infatti, possiede una Carrera GTS Cabriolet rossa fiammante, ma in pratica non la guida mai. La storia è piuttosto curiosa ed è uscita fuori per la prima volta un anno e mezzo fa, in occasione del suo compleanno, quando ha compiuto 50 anni. Il regalo è stato fatto dal suo compagno Alex Rodriguez. L'ex giocatore americano di baseball aveva anche organizzato una bella scenetta per amplificare la sorpresa, bendando JLO e riprendendola in un video. «C'è molta pressione perché il compleanno di Jennifer sarà il 24 luglio e stiamo pensando a cosa prenderle. Cosa prendi a qualcuno che ha tutto? Devi essere creativo», aveva detto Rodriguez in un video precedente. Quando poi è arrivato il momento, la 911 è arrivata con a bordo i quattro figli della coppia, avuti da precedenti relazioni. JLO l'ha vista e ha detto «Oh mio Dio devo guidare? Non ho mai guidato una macchina come questa. Non ho mai guidato una macchina, punto». Continua su GQ

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martedì 2 febbraio 2021

DeLorean 40 anni dopo, ritorno al futuro con motore elettrico


Quaranta anni fa la prima DeLorean DMC-12 usciva dalla fabbrica di Dunmurry, nei pressi di Belfast. Quattro anni dopo, grazie al primo capitolo della saga di Ritorno al Futuro, entrava istantaneamente nella mitologia pop contemporanea, per poi accrescere la sua fama di anno in anno. Del resto, la sua linea lascia a bocca aperta ancora oggi e il merito è tutto italiano, precisamente della Italdesign di Giorgetto Giugiaro. Il resto del progetto DeLorean, invece, è una storia così avvincente e disgraziata da diventare anche il soggetto di un ducumentario con protagonista Alec Baldwin: «Framing John DeLorean» ripercorre le vicende del vulcanico creatore della DMC-12, che riuscì a ottenere 120 milioni di sterline dal governo britannico, comprò brevetti inutili, coinvolse Colin Chapman – fondatore della Lotus – pagandolo anche in nero e riuscì a produrre circa 9.000 macchine, prima di essere arrestato per traffico internazionale di cocaina (accuse da cui poi venne prosciolto) e portare la Delorean al fallimento nel 1982. Continua su La Stampa

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venerdì 1 gennaio 2021

Diabolik , la sua Jaguar è «l'auto più bella mai realizzata»


La Jaguar E-Type di Diabolik è da sempre considerata come una delle più belle vetture di tutti i tempi. Addirittura, un certo Enzo Ferrari - di norma avaro di complimenti verso gli altri costruttori - la definì «l’auto più bella mai realizzata». La sua storia iniziò al salone di Ginevra nel lontano 16 marzo del 1961, quando fu presentata al pubblico che ne rimase immediatamente impressionato. Per quell'epoca la coupé Jaguar era un'auto all'avanguardia, con quattro freni a disco, telaio monoscocca e sospensioni posteriori indipendenti. Tutto questo senza contare la sinuosa carrozzeria a cui tutt'oggi è impossibile rimanere indifferenti. Bellissima e aerodinamica, tanto che già la prima versione raggiungeva i 240 km/h. Fu subito disponibile in due varianti di carrozzeria, convertibile (detta OTS - Open Two Seater) e coupè (detta FHC - Fixed Head Coupe).Continua su GQ

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giovedì 24 dicembre 2020

Aldo, Giovanni e Giacomo ritornano sulla mitica Subaru "Baracca"


Aldo, Giovanni e Giacomo e Subaru hanno una lunga storia. È iniziata negli anni Novanta, quando Giacomo e Giovanni diventarono Subaristi e iniziarono a conoscere il marchio giapponese, fino a quando è arrivata sul palcoscenico, in uno degli sketch dello spettacolo teatrale Tel chi el telùn, che si chiamava originariamente "Il viaggio", ma che poi è diventato famoso come "Subaru Baracca". Ventuno minuti intramontabili che hanno visto protagonista la Subaru SV, l’avveniristica concept car con cui il trio attraversava l’Italia. A distanza di oltre vent’anni il video della loro performance sulla mitica quattro porte a tre posti continua a essere visto e condiviso (oltre 21 milioni di visualizzazioni solo sul canale ufficiale di Youtube) fino a trasformarsi in molteplici meme, gif e contenuti virali sui social. Una storia proseguita durante il The best of Aldo, Giovanni e Giacomo - Live 2016, il tour teatrale con cui hanno festeggiato 25 anni di carriera con 37 repliche sold out. Giovanni, inoltre, è sempre rimasto fedele alle Subaru tanto da andare fino a Rovaniemi, nel cuore della Lapponia, pur di provare tutti i modelli in occasione dello Snow Drive Event del brand nipponico. Continua su GQ

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martedì 22 dicembre 2020

«The Grand Tour», il nuovo episodio debutta il 18 dicembre


The Grand Tour ritorna su Amazon Prime Video con un nuovo episodio speciale, intitolato A Massive Hunt, che sarà disponibile in streaming dal 18 dicembre. Dopo le spericolate avventure acquatiche nel Mar Cinese Meridionale, il trio formato da Clarkson, Hammond e May, si ritrova ancora una volta su quattro ruote per un'altra avventura nelle esotiche isole di Reunion e Madagascar. Pensando di essersi guadagnati un comodo viaggio su strada dopo lo stress e le tensioni della loro spedizione nel Mekong, Jeremy, James e Richard arrivano a Reunion con tre entusiasmanti auto sportive. Tuttavia, dopo aver percorso il tratto di asfalto più costoso mai costruito - un'incredibile tangenziale che attraversa il mare - ricevono una bizzarra sfida dal signor Wilman che li spinge in quello che sarà il loro viaggio più difficile. Continua su GQ

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domenica 13 dicembre 2020

Leonardo DiCaprio e la sua passione per le auto elettriche


Leonardo DiCaprio e le auto elettriche hanno una lunga storia che è iniziata ormai più di dieci anni fa, quando il divo di Hollywood dichiarò a tutto il mondo il proprio pensiero: «La mia auto è elettrica: una persona normale non percorre in auto più di 50 chilometri al giorno e per fare questo basta una presa di corrente». Un approccio pionieristico, che tuttavia per Leonardo DiCaprio - che l'11 novembre compie 46 anni - non è certo una novità, visto che già all'inizio del terzo millennio guidava una Toyota Prius, per di più nella versione plug-in ibrida, cioè dotata di presa di ricarica esterna e di un pacco batterie più grande di quello della ibrida normale. Un tipo di auto che il mercato sta imparando a conoscere e apprezzare solo negli ultimi mesi ma che venti anni fa era veramente avanguardista e controcorrente. Continua su GQ

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mercoledì 9 dicembre 2020

Le auto di «The Crown» sono un inno all'orgoglio britannico


Le auto di The Crown sono una specie di museo viaggiante della tradizione automobilistica britannica. Nelle quarto stagioni della serie televisiva prodotta dalla Left Bank Pictures e dalla Sony Pictures Television per Netflix compaiono svariati modelli di grande bellezza e classe, alcuni dei quali hanno fatto la storia dell'automobile. Se nelle prime stagioni abbiamo visto vetture degli anni Cinquanta e Sessanta, nella quarta stagione abbiamo potuto apprezzare modelli più recenti, in particolare alcune Jaguar che hanno caratterizzato gli anni Ottanta e Novanta. Continua su GQ

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martedì 24 novembre 2020

Roger Moore, le sue auto hanno tutte una certa classe


Le auto di Roger Moore hanno tutte una certa classe. L'attore britannico, nato a Londra il 14 ottobre del 1927, cioè esattamente 93 anni fa, deve la sua fama internazionale soprattutto alle sue interpretazioni di James Bond. Moore ha vestito i panni dell'agente segreto al servizio di sua Maestà per sette volte, ma non bisogna dimenticare che nella sua carriera ha recitato in circa sessanta film e in più di trenta serie televisive. Tra queste, le due più famose sono sicuramente The Saint - Il Santo, in cui interpretava il ladro gentiluomo Simon Templar, e The Persuaders - Attenti a quei due, dove faceva coppia con Tony Curtis. Le auto di Roger Moore, o meglio quelle che ha usato in molti film, sono entrate subito nella storia del cinema e nell'immaginario collettivo. Prevalentemente supercar, ma non solo, si tratta in tutti i casi di modelli piuttosto particolari. Continua su GQ

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venerdì 20 novembre 2020

«Giorni di tuono» compie 30 anni, ma non invecchia mai


Giorni di tuono compie 30 anni e ancora oggi è uno dei film sulle corse di auto più avvincenti e spettacolari. Era il 1990 e Tom Cruise arrivava da successi come Il colore dei soldi, Rain Man e Nato il quattro luglio, ma soprattutto da Top Gun, che lo aveva consacrato come star internazionale di altissimo livello. Days of thunder (il titolo originale) cerca in qualche modo di riprendere alcuni concetti già visti proprio nel film dedicato agli assi della marina americana e del resto è stato diretto dallo stesso regista, Tony Scott. Per molti questo è un pregio, ma per altri si tratta di un difetto. La trama è abbastanza semplice: un giovane pilota talentuoso cerca di emergere, ingaggia una sfida con un rivale più grande finché non si scontrano rovinosamente. Dopodiché diventano amici e appare un altro rivale. Continua su GQ

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sabato 31 ottobre 2020

«Suburra», le auto sono dure come Aureliano e Spadino


Le auto di Suburra sono parte integrante della definizione dei personaggi e del loro carattere. Alessandro Borghi, alias Aureliano Adami, e Giacomo Ferrara, alias Alberto Spadino Anacleti, guidano vetture con caratteristiche ben precise. Il primo non si prepara mai dalla sua fuoristrada, mentre il secondo cambia auto spesso ma comunque si tratta sempre di supercar. Le auto di Suburra della prima e seconda stagione sono sostanzialmente queste, ma vediamo se la terza stagione ci regalerà qualche sorpresa. Continua su GQ

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