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lunedì 13 settembre 2021

Salone dell'Auto di Monaco, le 5 novità che ci hanno fatto battere il cuore


Le 5 novità più interessanti del Salone di Monaco sono auto molto diverse tra loro, alcune ancora sotto forma di prototipo, altre già pronte per entrare in produzione. Grandi e piccole, molto spesso elettriche. Dopo i primi giorni riservati agli operatori di settore, il Salone di Monaco 2021 apre al pubblico fino al 12 settembre e segna il ritorno in un grande show internazionale dedicato alle auto dopo due anni di stop a causa della pandemia. Nonostante molti grandi costruttori siano assenti, i brand che partecipano non hanno lesinato nel mostrare nuovi modelli. Ecco dunque le 5 novità più interessanti del Salone di Monaco. La Audi Grandspehere Concept prefigura la prossima generazione di ammiraglia della Casa di Ingolstadt. Essendo un prototipo le sue dimensioni sono financo eccessive, visto che la lunghezza è di 5,37 metri. La parte meccanica, invece, è composta da due motori elettrici che totalizzando 721 CV di potenza, mentre la batteria da ben 120 kWh porta a un'autonomia di 750 km. Inoltre, c'è la guida autonoma di livello 4, ovvero con il volante e i pedali che scompaiono nell'abitacolo e l'auto che si occupa di tutto. Nella produzione reale, potrebbe diventare una classica berlina o anche una berlina coupé. Continua su GQ

venerdì 10 settembre 2021

BMW CE 04, il primo di una lunga serie di scooter elettrici


Poco meno di un anno fa era stato presentato sotto forma di concept, con il nome di CE 04 Definition, e ora è pronto a debuttare sul mercato nella sua veste definitiva. Nel frattempo, il nuovo scooter elettrico BMW ha perduto l'unica parola della sua denominazione accontentandosi di una sigla. “Questa è la nostra nuova stella elettrica per la città. Unisce la guida a zero emissioni con l'emozione e il divertimento in moto, usando la tecnologia più recente e le migliori celle per la batteria, le stesse della BMW iX. Proprio come il CE 04, tutti i futuri nuovi modelli BMW Motorrad per la mobilità urbana saranno puramente elettrici” ha detto il Ceo di BMW Oliver Zipse, tracciando la strada per l'avvenire. Il design del BMW CE 04 è assolutamente originale, diverso da quanto visto finora su qualsiasi mezzo a due ruote. Per quanto riguarda la parte tecnica, invece, il motore elettrico a magneti permanenti è raffreddato a liquido ed è installato tra le batterie e la ruota posteriore. Dispone di 42 CV, una potenza paragonabile a quella di un tradizionale maxi-scooter; BMW dichiara che il CE 04 necessita solo di 2,6 secondi per scattare da 0 a 50 km/h, offrendo ottimi spunti nelle partenze dal semaforo. C'è anche una versione depotenziata a 31 CV per farlo rientrare nella categoria dei 125 cc e quindi renderlo guidabile già con la patente B. In entrambi i casi la velocità massima è di 120 km/h, mentre l'autonomia è di 130 km nel primo caso e 100 km nel secondo, grazie alla batteria agli ioni di litio da 8,9 kWh. Secondo la Casa bavarese è quello che serve per due giorni di commuting senza ricarica o per una gita fuori porta. Continua su La Stampa

giovedì 9 settembre 2021

Volkswagen ID. Life, l'auto del popolo diventa elettrica: immagini, caratteristiche e prezzi


La Volkswagen ID. Life potrebbe diventare una delle auto più importanti dei prossimi anni, soprattutto sul mercato europeo. Per ora si tratta ancora di un prototipo che la Casa tedesca ha appena presentato al Salone di Monaco, ma dietro le sue forme essenziali, quasi da giocattolo, si cela la vettura con cui a Wolfsburg vogliono rendere davvero la mobilità elettrica alla portata di tutti. Con una lunghezza di 4,09 metri e un'altezza di 1,60 metri, la Volkswagen ID. Life ha le forme tipiche del piccolo crossover, ovvero la tipologia di vettura attualmente in testa alle classifiche di preferenze degli europei. Preferenze che potrebbe ricevere in grande quantità grazie al suo prezzo di acquisto, che Volkswagen individua tra i 20.000 e i 25.000 euro, incentivi esclusivi. Vorrebbe dire avere per la prima volta una alternativa 100% elettrica reale a modelli come la Polo e la T-Cross. Prima di vederla in veste definitiva e nelle concessionarie, però, bisognerà aspettare il 2025. La base tecnica è la piattaforma modulare MEB, che in questa applicazione è stata accorciata e soprattutto utilizza il motore il posizione anteriore (nella ID.3 è posteriore). Quest'ultimo ha una potenza di 234 CV ed è in grado di far scattare la ID. Life da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi. Il pacco batterie da 57 kWh, invece, porta a un'autonomia omologata WLTP di circa 400 km. Continua su GQ

mercoledì 8 settembre 2021

Renault Megane E-Tech Electric, l'elettrico francese di nuova generazione diventa crossover


Renault ha scelto il Salone di Monaco per presentare la Megane E-Tech Electric, ovvero il suo primo modello elettrico di nuova generazione dai tempi della Zoe. Si basa sulla piattaforma CMF-Ev sviluppata insieme agli alleati Mitsubishi e Nissan; per questo, nonostante il nome, non ha tecnicamente nulla a che vedere con le Megane che siamo abituati a conoscere negli ultimi 26 anni. Anche dal punto di vista dell'infotainment, la nuova compatta 100% elettrica è integrata nell’ecosistema digitale dell’utente, proprio come il suo smartphone. La nuova piattaforma multimediale OpenR Link è stata realizzata con Google, sfrutta il sistema operativo Android Automotive OS ed è inserita in una plancia inedita a forma di L rovesciata chiamata OpenR . Ogni utente può connettere il proprio account Google all'auto, accedere alla navigazione Maps, al catalogo delle app Play, all’assistente vocale integrato e alle funzionalità della App My Renault. Continua su La Stampa

domenica 1 agosto 2021

Salone di Monaco 2021, tutte le novità in arrivo


Il Salone di Monaco torna dopo due anni esatti da quello di Francoforte, uno degli ultimi eventi internazionali dell'auto prima dello scoppio della pandemia. Nel mezzo sono saltati due Saloni di Ginevra e una lunga serie di alte manifestazioni. Dal prossimo 7 settembre e fino al 12, l'IAA riparte con una nuova sede e un altrettanto nuova nomenclatura che inserisce la parola "Mobility" nel titolo. Una definizione che lascia presagire un format diverso, ma in un certo senso anche anomalo, vista la mancanza di moltissimi brand automotive e l'ingresso di altri attori della mobilità, tra cui una cinquantina di aziende di biciclette. Mancherà Stellantis, inclusa Opel che giocherebbe in casa, mancheranno tutti i costruttori giapponesi, quelli britannici e anche quelli di auto sportive, Porsche Esclusa. In compenso ci saranno molti eventi e attività fuori dalla fiera stessa, secondo il modello dell'evento diffuso che diventa sempre più popolare. Continua su La Stampa