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sabato 1 agosto 2020

L'auto è il mezzo più sicuro per spostarsi

L'auto è il mezzo più sicuro per spostarsi, almeno secondo la percezione di chi ha partecipato al sondaggio eseguito da Jaguar Land Rover Italia su un campione di 2.300 utenti. La filiale italiana del Gruppo britannico, passata la fase critica dell’emergenza Covid-19, ha voluto dare voce ai Soci dei propri Club per capire come fossero cambiate le loro prospettive, desideri, abitudini. E il risultato è che la propria vettura è percepita come il mezzo più sicuro per gli spostamenti: dal 79% dei partecipanti per gli spostamenti in città e dal 90% per i viaggi a media e lunga percorrenza. Negli spostamenti urbani il campione ha indicato di preferire il proprio mezzo di trasporto a quattro ruote, a scapito della fruizione dei mezzi pubblici, facendo registrare -48% in città. In netta diminuzione anche l’utilizzo di treno e aereo, che registrano -46% negli spostamenti a lunga percorrenza. Si registra, inoltre, una netta diminuzione relativa all’utilizzo del car-sharing: se prima dell’emergenza sanitaria era una modalità di spostamento presa in considerazione dal 62% degli intervistati, adesso solo il 38% dei rispondenti utilizzerebbe un’automobile “condivisa”. Insomma, l'auto è il mezzo più sicuro per spostarsi, ma solo se è di proprietà. Continua su GQ

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mercoledì 10 giugno 2020

L'auto dopo il coronavirus

Un calo dell’83%, e poi un altro tonfo prossimo al 100%. È quello che è successo al mercato automobilistico italiano in due mesi di lockdown causato dal coronavirus, con le vendite di auto nuove piombate vicino allo zero. Un botto che è risuonato come un’eco funerea in tutte le concessionarie italiane che dal 9 marzo hanno dovuto chiudere i battenti. In due mesi sono sparite più di 350.000 auto rispetto al 2019, perché non sono state acquistate, consegnate, targate o addirittura prodotte. In Italia ci sono circa 1.500 imprese − incluse quelle che trattano veicoli commerciali − operanti in questo settore, che vale 80 miliardi ogni anno e dà lavoro a oltre 160.000 persone. Un comparto strategico per il Paese che adesso naviga a vista, nella speranza di un rimbalzo degli acquisti che comunque non riporterà mai indietro le lancette del tempo. Continua su GQ

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domenica 7 giugno 2020

Fase 3, le regole per i viaggi in auto: alcuni sedili vanno lasciati vuoti

L'autocertificazione per gli spostamenti è ormai un ricordo. Dal 3 giugno per spostarsi tra una regione e l'altra non serve più e inoltre i confini nazionali sono stati riaperti, pur con alcuni distinguo. Ufficialmente siamo ancora in Fase 2, ma questi cambiamenti - indicati nel DPCM del 17 maggio scorso - ci portano di fatto all'inizio della Fase 3. Questo, però, non vuol dire che siamo rientrati in possesso di tutte le libertà che avevamo prima nei viaggi in macchina. In molti casi, infatti, i cinque posti non possono essere ancora utilizzati. Vediamo come e perché. Il principio di base è sempre quello del distanziamento sociale, che però non si applica quando le persone vivono sotto lo stesso tetto. Quindi i famigliari conviventi possono occupare tutti i sedili di cui è dotata un'auto. Continua su La Stampa

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sabato 23 maggio 2020

Tornare in moto dopo il lockdown, le regole da seguire per il giro della domenica

Con l'inizio della Fase 2 e la scomparsa dell'autocertificazione per gli spostamenti all'interno della propria regione - rimane per quelli extra-regionali - si può anche tornare in moto, per motivi che non siano strettamente necessari, come andare a fare la spesa. Insomma, il classico "giro della domenica" è di nuovo consentito, pur con alcune limitazioni e indicazioni da tenere a mente, vediamo quali. Continua su La Stampa

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giovedì 7 maggio 2020

Come rimettere in moto l'auto (che è ferma da 2 mesi)

Rimettere in moto l'auto dopo 2 mesi che è ferma potrebbe essere un problema, in modo particolare se durante questo periodo non si sono prese precauzioni. Sì, se state pensando che la batteria potrebbe essersi scaricata, avete ragione, a maggior ragione se la vostra vettura è rimasta abbandonata a sé stessa. Che sia accaduto o no dipende da così tanti fattori, che alla fine è questione di fortuna. Quindi preparatevi psicologicamente e iniziate a controllare se la batteria abbia mantenuto il minimo di potenza necessaria ad avviare il motore. Se invece è defunta, non disperate, perché c'è una soluzione che può salvarvi: collegarla attraverso gli appositi cavi alla batteria di un'altra auto. Se non avete i cavi, sappiate che li potete comprare in tutti gli ipermercati, nelle stazioni di servizio più grandi e fornite, nei negozi di accessori auto e negli autogrill. Prima di procedere a rimettere in moto l'auto dopo 2 mesi che è ferma, in ogni caso, è bene leggere il libretto di uso e manutenzione, soprattutto con le vetture più recenti che hanno impianti elettrici sofisticati. Continua su GQ

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mercoledì 6 maggio 2020

Si può andare in moto? Quante persone in ogni auto? Ecco come si guida nella Fase 2

Posso andare in moto? Per andare dove? Da solo o in due? Forse è meglio che prenda l'auto? Ecco alcuni interrogativi tra i più comuni che stanno angustiando gli italiani in questi primi giorni di fase 2. Le nuove norme stabilite dal DCPM del 26 aprile, infatti, possono generare qualche dubbio di interpretazione. Dunque, vediamo quello che si può fare e in quali casi. Continua su La Stampa

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martedì 5 maggio 2020

Promozioni auto maggio 2020, le offerte più interessanti

Le promozioni auto di maggio 2020 saranno accompagnate dalla riapertura delle concessionarie. Inizierà, infatti, la cosiddetta fase 2, in cui il lockdown inizierà ad allentarsi. Gli autosaloni hanno il codice Ateco numero 45, ovvero «Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motoveicoli», e dunque rientrano nell'elenco delle attività che potranno ricominciare, rispettando i contenuti del Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Governo e le Parti sociali. Bisogna garantire la sanificazione degli ambienti e dei veicoli in prova, il distanziamento tra le scrivanie e i divisori di plexiglass fra cliente e venditore. Riguardo alle prove su strada, si potrà scegliere tra due opzioni: una prova non accompagnato per 20-30
minuti oppure un test drive a casa (breve o lungo) con consegna dell’auto a domicilio. Ecco dunque le promozioni auto di maggio 2020. Continua su GQ

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lunedì 4 maggio 2020

Concessionarie auto, il 4 maggio si riparte

Lunedì prossimo le concessionarie riaprono in tutta Italia. Inizia la cosiddetta “Fase 2”, in cui il lockdown iniziato lo scorso 11 marzo inizierà ad allentarsi, pur nel rispetto di molte regole per evitare che i contagi ricomincino a crescere. Che cosa vorrà dire questo per tutte le attività con il codice Ateco numero 45, ovvero “Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motoveicoli” lo spiega una nota ufficiale di Federauto, l'associazione nazionale che riunisce le concessionarie italiane. Sarà fondamentale rispettare i contenuti del Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Governo e le Parti sociali. Sanificazione degli ambienti e dei veicoli in prova, distanziamento tra le scrivanie e divisori di plexiglass fra cliente e venditore. Continua su La Stampa

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martedì 14 aprile 2020

Coronavirus, come mantenere in forma l’automobile ferma da settimane

In questo periodo in cui bisogna stare a casa, la maggior parte delle auto restano ferme, parcheggiate per strada oppure nei box. Qualcuno è sicuramente costretto a prenderle per andare a fare la spesa o lavorare, ma la maggior parte degli automobilisti si arrangia facendo tutto a piedi. Dunque è già passato un mese da quando è iniziata la quarantena e verosimilmente molte vetture sono ferme da allora. Qualche batteria già a fine vita sarà dunque già completamente scarica, ma per tutte le altre auto che ancora non hanno subìto gli effetti del coronavirus, si possono mettere in atto alcuni comportamenti per preservarle. Continua su La Stampa

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domenica 5 aprile 2020

Mercato moto, -66% a marzo. Eicma 2020, arrivano le prime defezioni

Dopo il tonfo del mercato auto (-86% a marzo) arriva quello delle moto, anche se lievemente più contenuto. Ma -66% è sempre un dato catastrofico, soprattutto perché fino a prima della chiusura delle concessionarie la situazione era rosea, con un +14,4% dall'inizio dell'anno. “Tutta la filiera del mondo delle due ruote a motore, a pedale, elettrico, i quadricicli, gli accessori e i caschi sta soffrendo. Confindustria Ancma non ha mai smesso di lavorare ed essere presente su ogni tavolo per rappresentare e difendere il settore a tutti i livelli istituzionali italiani e comunitari.  Siamo in continuo contatto con le istituzioni per programmare l’attuale ma anche pensare al futuro che dovrà essere di ripartenza con fiducia e forza mai vista prima” ha dichiarato Paolo Magri, presidente di Confindustria Ancma, nel comunicato stampa diffuso ieri. Continua su La Stampa

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