Visualizzazione post con etichetta alpine. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta alpine. Mostra tutti i post

giovedì 23 dicembre 2021

Alpine A110, una storia che va dai rally alla Gendarmerie francese


La Alpine A110 è una delle auto più originali oggi disponibili sul mercato, perché fa parte di quel piccolissimo club di vere sportive a motore centrale, ma dal prezzo accettabile, i cui membri si contano sulle dita di una mano. Bastano poco più di 60.000 euro, infatti, per mettersene una in garage, quando di solito per accedere a questo layout tecnico serve almeno il doppio. Ma prima di parlare della Alpine A110 attuale (qui potete leggere la nostra prova) e del suo recente ingresso nella fila della Gendarmerie nationale di Francia, ripercorriamo la sua storia, che è iniziata nel 1955 e terminata nel 1995, prima di ricominciare nel 2017. La storia della Alpine A110 è legata a doppio filo alle competizioni sportive e in particolare ai rally, dove ha vinto il campionato mondiale nel 1973 proprio con la A110 originale. Quella attuale ne riprende lo spirito e buona parte dell'impostazione meccanica, anche se giocoforza la massa e la potenza sono cresciute. Ciononostante è una di quelle automobili che fanno bene all'umore, sia di chi guida sia di chi la vede per strada, sebbene con due posti secchi la versatilità non sia il suo forte. La specialità della casa, invece, far sorridere il pilota già mentre si avvicina e sta per aprire la porta. Poi basta «scendere» nell'abitacolo e l'ambiente racing fa sentire subito dei veri gentleman driver. I sedili sono praticamente da corsa ma i rivestimenti e i pannelli dell'abitacolo sono molto curati, con pelle e Alcantara. Continua su GQ

giovedì 6 febbraio 2020

Alpine A110 SportsX, la sportiva travestita da SUV

La Alpine A110 SportsX è una specie di gioco semantico: se il pubblico vuole sempre più SUV e sempre meno auto sportive, allora le auto sportive devono trasformarsi in SUV. Ovviamente si tratta di una piccola forzatura, ma l'allestimento che a Dieppe hanno messo insieme per questa versione speciale della loro berlinetta non lascia spazio a molti dubbi. Così la Alpine A110 SportsX è il frutto di una riflessione portata avanti congiuntamente dal team di design e ingegneria. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

martedì 21 maggio 2019

Come sono fatte le gomme di una supercar

È solo quando si inizia ad andare veramente forte con un'auto, che si capisce l'importanza degli pneumatici. L'aderenza è un processo meccanico assai mutevole, influenzato da tanti fattori, e a sua volta determinante nel definire le prestazioni, soprattutto quando si parla di pista. Chi segue le gare di Formula 1 e MotoGP lo sa, ma anche chi frequenta i circuiti da appassionato, partecipando a qualche trackday. Quando si ricerca la massima velocità, gli pneumatici diventano fondamentali. Ricordare che sono l'unico punto di contatto tra l'automobile e il suolo è quasi banale, ma è un concetto imprescindibile e, di solito, chi è solito frequentare le piste lo sa bene. È proprio a questo genere di appassionati che si rivolge la nuova gamma di pneumatici Goodyear Eagle F1 Supersport, che abbiamo provato in Spagna nella splendida cornice del circuito Ascari. Continua su GQ

Follow me on instagram

venerdì 21 dicembre 2018

Alpine A110, la “berlinetta” sportiva alla francese

Gli anni Settanta sono stati un periodo incredibile per l’industria automobilistica. E’ proprio in questa epoca che sono nate alcune tra le auto più belle di sempre, a prescindere dal prezzo d’acquisto. La Alpine A110 è un ottima esponente di questo genere di vetture e non possiamo che essere d’accordo con il Gruppo Renault che ha deciso di farla rivivere. La storia della Alpine è iniziata nel 1955 e terminata nel 1995, prima di ricominciare nel 2017. E’ legata a doppio filo alle competizioni sportive e in particolare ai rally, dove ha vinto il campionato mondiale nel 1973 proprio con la A110 originale. Quella del terzo millennio ne riprende lo spirito e buona parte dell’impostazione meccanica, anche se giocoforza la massa e la potenza sono cresciute. E’ vero che bisogna stare attenti quando si gioca con la nostalgia: è facile avere successo ma i fallimenti sono dietro l’angolo. Tuttavia non è questo il caso, perché la nuova Alpine A110, che ha debuttato un anno e mezzo fa, è un successo di mercato ma non solo. Continua su Boggi

Follow me on instagram

venerdì 9 novembre 2018

Alpine A110, la prova di GQ: una supercar per (quasi) tutti

Le operazioni nostalgia in generale sono molto rischiose, ancora di più quando si tratta di automobili. Si può avere successo ma è ancora più facile fallire. Ma non è questo il caso, perché la Alpine A110 è una di quelle auto che fanno bene all’umore, a quello di chi guida ma anche a quello dei passanti che girano la testa al suo passaggio e tutto questo senza costare centinaia di migliaia di euro. Non è versatile e nemmeno particolarmente comoda, anche se si rimane stupiti dalla capacità di assorbimento delle sue sospensioni, ma è capace di generare endorfine già mentre ci si avvicina e si sta per aprire la porta. Una volta calati nell’abitacolo, poi, l’ambiente è così corsaiolo che ci si sente subito gentlemen driver, anche perché i rivestimenti e i pannelli dell’abitacolo sono molto curati, con pelle e Alcantara. Insomma, la Alpine A110 è una vera supercar in scala ridotta, con un prezzo di 60.000 euro e prestazioni gestibili da tutti, almeno fino all’80% del suo potenziale. Continua su GQ

Follow me on instagram

giovedì 18 febbraio 2016

Alpine Vision, Renault torna alle sportive con il marchio divenuto famoso nei rally


Non moriremo “suvvisti”, almeno non tutti e non fin quando anche una casa generalista come la Renault penserà di far resuscitare un marchio squisitamente sportivo come Alpine. Sul mercato europeo, dove i SUV continuano a mangiare quote di mercato  e dove il concetto di “piacere di guida” è sempre più legato alla coppia dei turbodiesel, i francesi tentano un’altra strada.
Intendiamoci, la Alpine Vision che per ora è solo un prototipo – quella definitiva arriverà alla fine dell’anno al Salone di Parigi – sarà solo un piccolo esperimento quanto a numeri di vendita, ma la sua importanza a livello concettuale è ben maggiore. Questa berlinetta due posti, infatti, andrà a inserirsi in un mini-segmento che fino a tre anni fa era costituito solo dalla Lotus Elise.

continua su Il Fatto Quotidiano