Visualizzazione post con etichetta incidenti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta incidenti. Mostra tutti i post

lunedì 28 maggio 2018

Guida autonoma, le autorità americane svelano la dinamica dell’incidente mortale Uber

Lo scorso 18 marzo una Volvo XC90 impegnata nei test per la guida autonoma di Uber e appositamente modificata per questo scopo, aveva investito e ucciso un pedone nei dintorni di Tempe in Arizona. Le cause dell'incidente non sono state subito chiare ma ora il rapporto preliminare del National Transportation Safety Board chiarisce meglio la dinamica dei fatti. Innanzitutto è confermato che l'auto si stava muovendo in modalità completamente autonoma e che il pedone era vestito con abiti scuri. Questi non ha guardato nella direzione di provenienza del veicolo se non fino a un attimo prima dell'impatto e ha attraversato la strada in un punto non illuminato da alcuna luce stradale. Continua su La Stampa

martedì 5 aprile 2016

Incidenti stradali, nel 2015 in Europa sono costati 100 miliardi di euro


Le auto sono sempre più sicure ma i guidatori sono sempre più distratti, quasi sempre dagli smartphone. Per questo nel 2015 non ci sono state riduzioni significative di incidenti mortali sulle strade europee, come conferma il rapporto annuale diramato dalla Commissione EU. Certo, le strade del vecchio continente rimangono le più sicure del mondo, ma la riduzione del numero di vittime che causano ha subito un rallentamento. I 26.000 morti dello scorso anno sono ben 5.500 in meno rispetto al 2010, cento in più del 2014 e, se sommati ai 135.000 feriti gravemente, totalizzano un costo sociale di almeno 100 miliardi di euro. Insomma, per raggiungere l’obiettivo del 2020, cioè quello di dimezzare i decessi che avvengono su strada, bisogna fare molto di più. Da qui deriva l’invito che Violeta Bulc, Commissario responsabile per i Trasporti, ha rivolto agli Stati membri, esortandoli a “intensificare gli sforzi per l’applicazione della normativa stradale e per organizzare campagne di sensibilizzazione”.

continua su Il Fatto Quotidiano

martedì 10 novembre 2015

Euro NCAP, nuovo test per la sicurezza di pedoni e ciclisti


Gli ultimi dati sulla sicurezza stradale in Europa hanno portato alla luce una tendenza allarmante: pedoni e ciclisti sono sempre più coinvolti in incidenti con automobili e anche la mortalità è in aumento. Per questo l'Euro NCAP ha deciso di creare un nuovo test che valuterà quanto i veicoli autonomamente riescano ad evitare o ridurre le conseguenze dell’impatto con i pedoni. Ovviamente sarebbe ancora meglio ridurre gli incidenti, ma questo è compito dei vari legislatori e delle forze dell'ordine, mentre l'ente europeo ha un campo d'azione ben delineato, quello della sicurezza “lato auto” e in quello cerca di agire. Così, è stato messo a punto un nuovo test sull’AEB (Autonomous Emergency Braking) specifico per i pedoni per quale siano i migliori sistemi sul mercato, stimolando i costruttori a migliorare le prestazioni e la diffusione di questa tecnologia.

continua su Omniauto

giovedì 5 novembre 2015

Rapporto Aci-Istat, nel 2014 rallenta il calo delle morti su strada, 3.381 decessi


Chi va in bici per strada, in Italia, rischia la vita il doppio di chi va in macchina e chi va a piedi addirittura il quadruplo. Il venerdì, giorno di inizio del fine-settimana, di grandi stress e code interminabili, è il giorno in cui facciamo più incidenti, ma la domenica, quando prende l’auto anche chi è meno abituato a guidare, avvengono quelli più gravi. Le strade più pericolose sono quelle extra-urbane, perché ci sono pochi incidenti (34 mila) ma si muore quasi come in città (più di 130.000 incidenti, ma i decessi sono in aumento del 5,4% a 1.505 morti). È questo, in estrema sintesi, il quadro dipinto dall’ultimo rapporto Aci-Istat. La tendenza generale dice che, dopo diversi anni di riduzioni consistenti, nel 2014 il numero di morti causati da incidente stradale è sceso solo dello 0,6% (3.381 contro i 3.401 decessi del 2013). Un trend che si è già invertito nei primi 6 mesi del 2015, in cui sono morte venti persone in più che durante lo stesso periodo dello scorso anno, come confermato dalla Polizia di Stato.

continua su Il Fatto Quotidiano

venerdì 28 marzo 2014

Paul Walker è morto tra i 130 e i 150 km/h, secondo la polizia di Los Angeles


Le parole di Mike Parker, Comandante del Los Angeles Police Department sono chiare "L'incidente mortale che ha coinvolto Paul Walker e Roger Rodas è stato causato dall'alta velocità. L'auto, infatti, prima di andarsi a schiantare procedeva a una velocità compresa tra i 130 e i 150 km/h. Al momento dello scontro contro il lampione e successivamente contro l'albero sulla Hercules Street, né Rodas, che era alla guida, né Walker, che sedeva sul sedile del passeggero erano sotto l'effetto di alcol o di droghe ed entrambi avevano la cintura di sicurezza allacciata. Infine, si può escludere qualsiasi tipo di coinvolgimento di altre vetture". Sono questi i risultati delle indagini svolte negli ultimi quattro mesi, riportati dal Los Angeles Time dopo una breve nota rilasciata dal Comandante Parker.

L'alta velocità, quindi, è la causa di questo incidente, avvenuto in una zona dove il limite era di 45 miglia orarie, corrispondenti a 72 km/h. Ogni rottura o guasto meccanico alla Porsche Carrera GT è escluso. I poliziotti americani sono giunti a queste conclusioni anche grazie alle indagini svolte dai tecnici di Porsche e da quelli di Michelin, interessati in quanto la supercar montava questa marca di pneumatici. Proprio questi ultimi hanno appurato che le gomme avevano 9 anni di età, un'anagrafica evidentemente in contrasto con quanto prescritto dal libretto di uso e manutenzione dell'auto, che indica di sostituire i pneumatici al massimo ogni quattro anni. Il consiglio è molto valido per qualsiasi tipo di vettura, ma diventa fondamentale quando si guida un'auto da 612 CV e solo 1.335 kg di massa. Ad avere causato la morte del guidatore sono stati i numerosi traumi derivanti dall'impatto, mentre nel caso di Walker sembra che parte della responsabilità sia da ascrivere alle fiamme divampate istantaneamente. Ricordiamo che nella Porsche Carrera GT, il serbatoio della benzina si trova nella parte anteriore dell'auto, molto vicino all'abitacolo.

da SicurAUTO.it  http://www.sicurauto.it/news/paul-walker-morto-ad-oltre-130-kmh-lo-dice-la-polizia-di-los-angeles.html