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lunedì 15 novembre 2021

La BMW R 18 diventa una "balena" nell'interpretazione di Shinya Kimura


Quando BMW ha deciso di rientrare nel mondo custom con la R 18, ha deciso di farlo dalla porta principale. Per cui, dopo aver creato un motore monumentale, una moto dallo stile inconfondibile, presto declinata in diverse varianti, ha anche fatto il suo ingresso nell'universo dei customizzatori. Quei personaggi un po' artigiani e un po' artisti che con il loro tocco unico sono in grado di modificare le sembianze e il carattere di una motocicletta, rendendola un'opera unica. Così, dopo aver lasciato la R 18 nelle mani di Roland Sands e Dirk Oehlerking, la Casa bavarese ha ripetuto la stessa operazione anche con il giapponese Shinya Kimura. Kimura è il padre della cosiddetta moto "Zero Style" e ha iniziato la sua carriera come customizer in Giappone a inizio anni Novanta, raggiungendo poi la fama internazionale creando la sua Harley-Davidson personalizzata "Samurai Chopper”. Continua su La Stampa

martedì 28 settembre 2021

BMW Motorrad dà il via alla rivoluzione elettrica


Bmw Motorrad e la mobilità elettrica sono sempre più vicini. Al recente Salone di Monaco, il marchio bavarese ha presentato una serie di nuovi prodotti, alcuni già pronti per essere venduti, altri ancora allo stadio prototipale. Si parte dal BMW CE 04, passando al BMW Concept CE 02 e si arriva alla BMW Vision Amby: tre prodotti assai diversi da loro con peculiarità originali. Il BMW Motorrad CE 04 andrà in vendita alla fine dell'anno, a un prezzo base di 12.550 euro e ha un stile che lo rende diverso da qualsiasi altro mezzo a due ruote in circolazione. «Questa è la nostra nuova stella elettrica per la città. Unisce la guida a zero emissioni con l'emozione e il divertimento in moto, usando la tecnologia più recente e le migliori celle per la batteria. Tutti i nostri nuovi modelli per la mobilità urbana saranno puramente elettrici», ha detto il Ceo di BMW Oliver Zipse, tracciando la strada per i prossimi anni. Il CE 04 ha un motore elettrico a magneti permanenti raffreddato a liquido che è installato tra le batterie e la ruota posteriore. Eroga 42 CV che lo fanno scattare da fermo a 50 km/h in 2,6 secondi. C'è anche una versione depotenziata a 31 CV che lo inserisce nella categoria dei 125 cc e lo rende guidabile con la patente B. In entrambi i casi la velocità massima è di 120 km/h, mentre l'autonomia è di 130 km nel primo caso e 100 km nel secondo, grazie alla batteria agli ioni di litio da 8,9 kWh. Gli accumulatori gestiscono fino a 2,3 kW di potenza di ricarica (6,9 con il caricatore opzionale), così per il pieno servono 4 ore e 20 minuti o 1 ora e 40 minuti. Il sistema frenante è dotato di ABS, ci sono i controlli elettronici e tre riding mode: Eco, Rain e Road. La strumentazione usa un display da 10,25 pollici e include sia la navigazione che la connettività estesa con il proprio smartphone. Per averlo bisognerà attendere almeno la fine dell'anno e non costerà meno di 12.550 euro. Continua su GQ

venerdì 10 settembre 2021

BMW CE 04, il primo di una lunga serie di scooter elettrici


Poco meno di un anno fa era stato presentato sotto forma di concept, con il nome di CE 04 Definition, e ora è pronto a debuttare sul mercato nella sua veste definitiva. Nel frattempo, il nuovo scooter elettrico BMW ha perduto l'unica parola della sua denominazione accontentandosi di una sigla. “Questa è la nostra nuova stella elettrica per la città. Unisce la guida a zero emissioni con l'emozione e il divertimento in moto, usando la tecnologia più recente e le migliori celle per la batteria, le stesse della BMW iX. Proprio come il CE 04, tutti i futuri nuovi modelli BMW Motorrad per la mobilità urbana saranno puramente elettrici” ha detto il Ceo di BMW Oliver Zipse, tracciando la strada per l'avvenire. Il design del BMW CE 04 è assolutamente originale, diverso da quanto visto finora su qualsiasi mezzo a due ruote. Per quanto riguarda la parte tecnica, invece, il motore elettrico a magneti permanenti è raffreddato a liquido ed è installato tra le batterie e la ruota posteriore. Dispone di 42 CV, una potenza paragonabile a quella di un tradizionale maxi-scooter; BMW dichiara che il CE 04 necessita solo di 2,6 secondi per scattare da 0 a 50 km/h, offrendo ottimi spunti nelle partenze dal semaforo. C'è anche una versione depotenziata a 31 CV per farlo rientrare nella categoria dei 125 cc e quindi renderlo guidabile già con la patente B. In entrambi i casi la velocità massima è di 120 km/h, mentre l'autonomia è di 130 km nel primo caso e 100 km nel secondo, grazie alla batteria agli ioni di litio da 8,9 kWh. Secondo la Casa bavarese è quello che serve per due giorni di commuting senza ricarica o per una gita fuori porta. Continua su La Stampa

lunedì 6 settembre 2021

BMW Concept CE 02, lo scooter elettrico da città è piccolo ed essenziale


Bmw Motorrad sperimenta nuove forme di mobilità all'imminente Salone di Monaco e lo fa presentando il Concept CE 02, uno scooter elettrico dedicato agli spostamenti urbani. “A prima vista c'è poco di Bmw in questo scooter, è qualcosa di completamente nuovo. Vogliamo impegnarci a creare qualcosa di innovativo ed essere dei pionieri, per questo il Concept CE 02 presenta nuove proporzioni e forme moderne. Volevamo arrivare ad un livello di innovazione nel design mai raggiunto finora” spiega Edgar Heinrich, Responsabile del design di BMW Motorrad. Questo prototipo elettrico ha dimensioni compatte e si rivolge a chi non abbia mai guidato una moto ma è interessato a nuove esperienze, alla tecnologia intelligente e al connubio tra mobilità e divertimento. Continua su La Stampa

lunedì 26 luglio 2021

BMW i4, la berlina che coniuga guida sportiva e prestazioni 100% elettriche


La BMW i4 è la prima auto elettrica del brand bavarese incentrata sulla dinamica di guida. La sua missione è combinare il carattere sportivo BMW con un'autonomia adatta anche ai lunghi viaggi, senza dimenticare il design elegante, la spaziosità e la praticità di una quattro porte gran coupé. Arriverà sul mercato a novembre 2021 (prezzi ancora da definire) in due versioni : la BMW i4 eDrive40 a trazione posteriore da 340 CV e 590 km di autonomia e la BMW i4 M50 a trazione integrale da 540 CV e capace di percorrere 510 km. La BMW i4 si basa su un'architettura del veicolo flessibile, concepita fin dall'inizio per un sistema di propulsione puramente elettrico. Ha il passo lungo e le carreggiate larghe, a tutto vantaggio di efficienza e stabilità. La struttura della carrozzeria ha un peso ridotto ma è estremamente rigida; i montanti torsionali, il pannello in alluminio e il sottotelaio dell'asse anteriore sono progettati per avere collegamento fisso con l'involucro della batteria ad alto voltaggio. Inoltre il Cx, coefficiente di penetrazione aerodinamica, è solo di di 0,24, un dato che permette di migliorare silenziosità e consumi. Le sospensioni anteriori sono a doppio braccio, mentre quelle posteriori usano un multi-link a cinque bracci, un'accoppiata che è garanzia di guida sportiva; gli ammortizzatori, invece, sono a doppia molla davanti e ad aria al posteriore. Ma sulla i4 M50 l'assetto diventa a controllo elettronico e aggiunge lo sterzo sportivo variabile e il sistema frenante M Sport. Continua su GQ

giovedì 6 maggio 2021

BMW 507, va all'asta la spider che stregò anche Elvis Presley


La BMW 507 è un'auto leggendaria, capace di stregare addirittura Elvis Presley in persona, prodotta in un numero limitatissimo di esemplari. E sì, uno di questi andrà presto all'asta per la gioia dei collezionisti. Ma andiamo con ordine e torniamo agli anni 50. La BMW 507 è una spider due posti, che la Casa bavarese commercializzò tra il 1955 e il 1959. Fu presentata in anteprima per la clientela americana all'hotel Waldorf-Astoria di New York e poi ufficialmente al Salone di Francoforte dello stesso anno. In tre anni ne sono state prodotte solo 253, un numero esiguo che oggi la rende rarissima. Ma, a parte questo, è considerata una delle spider più belle di tutti i tempi. Anche Elvis Presley probabilmente la pensava così, visto che ne comprò una usata nel dicembre del 1958, poco dopo l’inizio del servizio militare che lo vedeva di stanza in Germania. La 507 di Elvis era appartenuta al pilota Hans Stuck, che l'aveva usata per diverse corse in salita: era bianca, aveva un cambio speciale da corsa, i cerchi monodado e una radio Becker Mexico come optional. Quando Elvis la comprò aveva 23 anni ed era già famoso, tanto che le sue fan riempivano l'auto di scritte con il rossetto. Così il Re del rock decise di farla dipingere in rosso e nel marzo del 1960, alla fine del servizio militare, la riportò negli Stati Uniti. Qui, però, dopo soli due mesi decise di metterla in vendita. La 507 fu comprata dal commentatore radio Tommy Charles, che la modificò pesantemente - sostituì anche il motore - per gareggiare in pista e vinse anche una gara a Daytona Beach. Continua su GQ

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martedì 27 aprile 2021

BMW M2 CS Racing Cup Italy, debutta un nuovo campionato monomarca


BMW Italia amplia il suo impegno nel motorsport dando vita a un altro campionato monomarca, che si aggiunge a quello dedicato alle Mini, che proprio nel 2021 compie dieci anni. La BMW M2 CS Racing Cup Italy, invece, è al debutto assoluto e può contare sul supporto di ACI Sport in qualità di promotore sportivo e di Promodrive per il supporto tecnico organizzativo. Si tratta di una novità assoluta all’interno nel panorama del motorsport italiano e la stagione inaugurale vedrà i piloti sfidarsi in sei appuntamenti sulle piste dei più celebri circuiti nazionali, ma per ora senza pubblico: Monza, Misano, Mugello, Imola e Vallelunga. Il campionato inizierà nel primo weekend di maggio e ogni tappa si svilupperà su due giornate, con due turni di prove libere per la durata complessiva di 30 minuti, due sessioni di qualifiche da 15 minuti e due gare per weekend (Gara 1 e Gara 2) da 30 minuti + 1 giro ciascuna. Sono previsti uno o due piloti per vettura, a scelta del Team. "Il monomarca esalterà le doti dei piloti. BMW Motorsport ha fatto un gran lavoro sulla M2 CS, creando un'auto divertente e prestazionale ma facile da guidare" ha spiegato durante la conferenza di presentazione del campionato Roberto Ravaglia, campione del Turismo anni Ottanta, sempre al volante di BMW. L'auto protagonista del monomarca sarà la BMW M2 CS Racing, che è stata sviluppata parallelamente alla M2 CS stradale, per essere omologata in competizioni come la VLN Endurance Championship nel Nürburgring, il TC America e i campionati monomarca nazionali. Nello sviluppo sono state utilizzate alcune soluzioni della BMW M4 GT4 ed è stato deciso di lasciare attivi l'ABS e il controllo di trazione per aiutare i piloti alle prime armi. Continua su La Stampa

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domenica 14 febbraio 2021

BMW R18, la prova - l'anima custom bavarese


Come spesso accade nelle moto, dove il carattere ha ancora la sua importanza, tutto parte del motore. Quello della BMW R18 sembra una scultura e le linee che gli sono state disegnate intorno - classiche e lineari - ne sono una diretta conseguenza. Con la R18 BMW ritorna alla grande nel segmento delle cruiser, dopo l'esperienza con la R 1200 C prodotta a cavallo tra la metà degli anni Novanta e i primi Duemila. Ma se la "C" - protagonista di una spettacolare sequenza in James Bond: il domani non muore mai - era una declinazione custom della piattaforma su ci venivano costruite tutte le boxer di quell'epoca, la nuova R18 è una moto completamente a sé stante, a partire proprio dal bicilindrico, che è stato creato su misura per lei. Non ha nulla a che vedere con le altre BMW della gamma e con la loro super tecnologia; è più vicina alla tradizione delle motociclette storiche con l'elica sul serbatoio, sia in termini tecnici che di design. Il riferimento stilistico a un modello leggendario come la R5 è chiaro e limpido. Continua su La Stampa

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sabato 2 gennaio 2021

Il BMW Motorrad Definition CE 04 anticipa il prossimo scooter elettrico


BMW continua a credere nella mobilità elettrica a due ruote e presenta il BMW Motorrad Definition CE 04, che la stessa Casa di Monaco di Baviera definisce come "versione quasi di serie". Un mezzo di trasporto pensato per il commuting, cioè per la guida in contesti urbani, pervaso di soluzioni di connettività così innovative da spingere i bavaresi a definirlo come un "mezzo di comunicazione". Questo perché mette insieme il mondo analogico del cliente con quello digitale grazie all'abbigliamento tecnico intelligente che permette di creare un'esperienza olistica, emotiva e di nuova concezione. "Dal 2013 siamo stati pionieri in questo settore con lo scooter C Evolution e questa è la logica continuazione della nostra strategia. È un'anteprima concreta di come potrebbe essere un veicolo di produzione contemporanea, con cui porteremo la mobilità elettrica a due ruote a un nuovo livello, sia tecnicamente che visivamente", ha detto Edgar Heinrich, Responsabile del design di BMW Motorrad. Continua su La Stampa

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giovedì 17 dicembre 2020

Arriva BMW iX, il SUV elettrico con 600 km di autonomia


La BMW iX rappresenta il salto in avanti della casa di Monaco di Baviera verso la mobilità elettrica, perché si tratta del primo modello progettato sin dall'inizio per ospitare solo un motore 100% elettrico con le relative batterie. Forme e misure (simili a quelle della X5) lo inseriscono nella categoria dei SUV, mentre il design completamente preciso e minimalista dimostra anche visualmente il cambio di passo del brand dell'elica. La BMW iX, inoltre, vuole ridefinire l'esperienza di guida, la sensazione di spazio interno e il rapporto tra il veicolo e i passeggeri, includendo le tecnologie di guida autonoma e di infotelematica connessa allo stato dell'arte. Le persone, dunque, sono al centro del progetto e infatti il design è stato sviluppato dall'interno verso l'esterno. Continua su GQ

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sabato 5 dicembre 2020

Le moto BMW che ci faranno sognare nel 2021


Le moto BMW per il 2021 sono davvero tante. Una sfilza di novità e di aggiornamenti che normalmente in questo periodo avremmo visto dal vero nei padiglioni dell'EICMA di Milano, ma che invece ci dobbiamo accontentare di osservare attraverso uno schermo, in attesa di poter salire in sella e provarle, magari all'inizio della prossima primavera, quando la situazione sarà migliore. Le moto BMW per il 2021, dunque, spaziano in ogni segmento, dalle piccole cilindrate fino alle maxi e in tutti i tipi di utilizzo: urbano, adventure, cruiser, sportivo e perfino racing. Continua su GQ

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lunedì 30 novembre 2020

BMW Serie 4 Coupé, la prova - Un grande classico rivisitato


Ci sono alcune categorie di automobili che rischiano seriamente l'estinzione, proprio come alcune specie animali rare. E anche se gli questo ecosistemi sono diversi, le motivazioni sono le stesse: mutate condizioni ambientali, arrivo di una specie più forte e intervento dell'uomo. La nuova BMW Serie 4 appartiene alla categoria forse più a rischio - le coupé sportive per la vita di tutti i giorni, supercar escluse - di cui è una delle ultime esponenti. Da un lato il concetto del gran turismo è sempre meno di moda, dall'altro sono arrivati i SUV e infine le preferenze dei clienti hanno indotto le Case - BMW inclusa - a sviluppare sempre più crossover-coupé. Dalle parti di Monaco di Baviera, però, continuano a credere in questa formula, per tanti ormai obsoleta. Continua su La Stampa

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martedì 29 settembre 2020

Le nuove BMW M3 e M4 Coupé sono le più veloci di sempre


Le BMW M3 e M4 Coupé di nuova generazione sono finalmente arrivate, con il loro design dirompente che farà discutere a lungo. Già con l'ultima Serie 4 Coupé la casa bavarese aveva mostrato chiaramente le sue intenzioni a livello stilistico, con la tradizionale calandra a doppio rene che ha lasciato il posto a una forma più allungata, come accadeva nelle BMW prodotte fino agli anni Cinquanta. Con le nuove BMW M3 e M4 Coupé il nuovo corso estetico viene declinato sui modelli più iconici del brand, quelli che da oltre trenta anni fanno sognare gli appassionati di tutto il mondo. Arriveranno nel marzo 2021, con prezzi a partire da 96.000 per la 4 porte e 96.500 per la 2 porte, ma soprattutto con un focus totale sulle prestazioni, tanto che da Monaco di Baviera ci tengono a precisare che i test di messa a punto sono stati condotti insieme a quelli per la versione da corsa omologata GT3. Continua su GQ

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mercoledì 23 settembre 2020

BMW R 18 Blechmann, ecco la special "post-atomica"


Dopo la R 18 Dragster arriva un'altra special BMW basata sulla nuovissima cruiser R 18. Si chiama Blechmann ed è l'ultima creazione dell'omonimo customizer austriaco, all'anagrafe Bernhard Naumann, che  usa una tecnica molto originale, senza disegnare in anticipo su carta o altri supporti "Inizio a lavorare direttamente sulla moto, utilizzando utilizzando il materiale finale, così riesco sempre a tenere d'occhio le proporzioni mentre preparo ciò che è richiesto dal progetto" spiega Naumann. Per la R 18, però, ha dovuto fare una piccola eccezione, in particolare per poter valutare correttamente le proporzioni del cupolino. La parte posteriore, invece, utilizza la struttura originale, con il telaietto posteriore portante che sostiene il parafango e la sella. Continua su La Stampa

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giovedì 27 agosto 2020

BMW, la nuova M3 sarà (per la prima volta) anche Touring

BMW ha annunciato che la prossima M3 sarà anche Touring, cioè station wagon. Una notizia che ha provocato un certo interesse nel mondo degli appassionati, principalmente per ragioni storiche. In tutta la sua gloriosa storia, infatti, la M3 non era mai stata declinata in versione "giardinetta". Berlina, coupé e cabriolet si, ma station wagon no. La motivazione ufficiale è ignota, ma sicuramente si perde in qualche ufficio marketing a Monaco di Baviera, dove osservando numeri e grafici la risposta a chi sosteneva una M3 Touring era sempre "Nein". E pensare che nel 2000 era mancato davvero poco. Addirittura BMW aveva presentato una "concept" praticamente pronta per la produzione, basata sulla E46, quindi ancora con il mitico motore 3,2 litri sei cilindri in linea aspirato, che sparava 343 CV e girava a 8.000 giri. Una macchina che sarebbe stata la concorrente perfetta della coeva Audi RS4 Avant, ma che invece non è mai arrivata sul mercato. Continua su La Stampa

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venerdì 14 agosto 2020

BMW R 18 Dragster, dalla California arriva una "custom bike" esagerata

Entrare nel mondo custom ed essere credibili non è una cosa da poco. A Monaco di Baviera lo sanno e quindi, oltre a creare da zero una motocicletta come la R 18 Cruiser, hanno iniziato anche a esplorare il mondo dei designer indipendenti, che sono una parte imprescindibile di questo particolare universo. Così, dall'opera di Roland Sands è nata la la R 18 Dragster, un esemplare unico costruito intorno all'imponente big boxer. Come spiega istantaneamente il nome, questa BMW è stata creata pensando alle gare di accelerazione, che negli Stati Uniti sono popolari dai tempi in cui è stato inventato il motore a scoppio. Sands, che è nato e cresciuto a Long Beach e che ha una carriera di pilota alle spalle - nel 1998 ha vinto il titolo americano delle 250 GP - prima di diventare un customizer di fama mondiale, ha instillato nella R 18 Dragster tutto lo stile della California. Continua su La Stampa

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mercoledì 12 agosto 2020

BMW R 1250 RS, la prova - quando il boxer diventa sportivo

RS, cioè Rennsport. Tradotto letteralmente dal tedesco vuol dire "da corsa". La BMW R 1250 RS non è esattamente una moto da pista al 100%, quella è la S 1000 R da oltre 200 CV che corre in Superbike, ma è la più sportiva tra le boxer. L'unica, peraltro, a rinunciare al Telelever per una più classica forcella a steli rovesciati, che nella guida più dinamica restituisce sensazioni molto più sincere e facilmente interpretabili del sistema che da lustri si trova su molte BMW. Così, il marchio di fabbrica di questa motocicletta è senza dubbio il motore, l'ultima evoluzione del boxer bicilindrico chiamato Shiftcam, a indicare la fasatura e l'alzata variabile delle valvole dal lato dell'aspirazione. Al di là dei numeri - 136 CV a 7.750 giri e 143 Nm a 6.250 giri - è un propulsore incredibile. Docilissimo ai bassi regimi, dove non sussulta e non strappa nemmeno al minimo, tosto ai medi e rabbioso agli altri. Praticamente rasenta la perfezione, se non fosse che il sound ha ben poco carattere. E non è una questione meramente di scarico. Continua su La Stampa

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domenica 14 giugno 2020

BMW Serie 4 Coupé, eleganza dinamica

La BMW Serie 4 Coupé è una delle ultime esponenti di un genere di auto in via di estinzione, le coupé sportive per la vita di tutti i giorni (le supercar sono dunque escluse) con quattro posti, anche se quelli posteriori impongono qualche sacrificio. La nuova generazione ribadisce l'impegno della casa bavarese su questo genere di auto e porta al debutto il nuovo design del frontale, che sicuramente farà discutere. Ma del resto la nuova BMW Serie 4 Coupé ha un carattere più definito rispetto alla precedente: il baricentro è 21 millimetri più basso, la carreggiata dell'asse posteriore 23 millimetri più larga rispetto all'ultima Serie 3 e la distribuzione del peso è 50:50. Lo stile dell'abitacolo, invece, è incentrato sull'esperienza di guida sportiva, con il tradizionale orientamento verso il conducente che dispone di una strumentazione completamente digitale da 10,25 pollici e di un alto touchscreen sulla console centrale. Il climatizzatore automatico a tre zone è di serie e in opzione si può avere il tetto scorrevole in vetro con superficie trasparente, insieme al sistema audio surround Harman Kardon. Continua su GQ

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martedì 7 aprile 2020

BMW R 18, ritorno alla cruiser

La BMW R 18 segna il ritorno del marchio tedesco nel settore delle cruiser, dopo l'esperienza con la R 1200 C prodotta a cavallo tra la metà degli anni Novanta e l'inizio dei 2000. Ma se la "C" era una derivazione custom della piattaforma su ci venivano costruite tutte le boxer di quell'epoca, la nuova BMW R18 è una moto completamente a sé stante, a partire dal motore. Inoltre, rientra nella tradizione delle moto storiche BMW, sia in termini tecnici che di design, rifacendosi a modelli famosi come la R 5. Dal punto di vista sia tecnologico che visivo, sposta di nuovo l’attenzione sui componenti essenziali della moto: una tecnologia purista e senza orpelli, con il motore boxer come fulcro del piacere di guida. L'elemento più caratterizzante è proprio il "Big Boxer", che unisce l'aspetto imponente ai canoni visivi dei bicilindrici per cui BMW è famosa fin dagli anni Venti: con una cilindrata di 1.802 cc eroga 91 CV a 4.750 giri e oltre 150 Nm di coppia tra 2.000 e 4.000 giri. Dopo il propulsore viene il telaio in acciaio, del tipo a doppia culla, a cui sono collegate le sospensioni che non hanno alcun sistema di regolazione elettronica: come nella R5, il forcellone posteriore con sistema Cantilever (regolabile nel precarico) circonda l’asse di trasmissione tramite giunti bullonati, mentre la forcella è telescopica (con copri forcella). Continua su GQ

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venerdì 3 aprile 2020

BMW punta sull'idrogeno

BMW punta sull'idrogeno per la mobilità del futuro, una soluzione da affiancare all'elettrico e agli altri sistemi di propulsione per andare incontro alle diverse esigenze dei mercati e dei clienti. «Siamo convinti che in futuro esisteranno differenti sistemi di propulsione, poiché non esiste un'unica soluzione che risponde all'intero spettro delle esigenze di mobilità dei clienti in tutto il mondo. Nel lungo termine la tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno potrebbe diventare il quarto pilastro del nostro portafoglio di propulsori. I modelli di fascia alta della nostra famiglia X di grande diffusione sarebbero i candidati ideali per questa applicazione», ha spiegato Klaus Fröhlich, boss della ricerca e sviluppo della Casa tedesca. Dunque BMW punta sull'idrogeno ancora una volta. Già negli anni 2000 aveva realizzato il prototipo H2R e poi la Hydrogen 7, che bruciava l'idrogeno direttamente nei cilindri al posto della benzina (ma aveva solo 200 km di autonomia oltre a costare tantissimo); nella decade seguente erano poi arrivati altri tre veicoli laboratorio dotati di fuel cell: una Serie 1 (2010), una i8 (2012) e una Serie 5 GT (2015). Tutte automobili, però, rimaste allo stadio prototipale, a cui non è mai stato dato un seguito produttivo. Continua su GQ

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