giovedì 30 settembre 2021

McLaren 720S Spider e GT, il diavolo e l'acqua santa: la nostra prova


La McLaren 720S Spider e la McLaren GT sono come due facce della stessa medaglia. Se con la prima si entra nell'esclusivo club dei 700 CV, con la seconda si perde un pizzico di brutalità per guadagnare un po' di usabilità quotidiana. Entrambe hanno il telaio monoscocca in fibre composite e il motore in posizione posteriore centrale, appena dietro le spalle dei due passeggeri. Si tratta di un 4 litri V8 bi-turbo - comune a tutta la produzione di Woking - che nel caso della 720S Spider eroga proprio 720 CV, mentre la GT scende a 620. La coppia, invece, è rispettivamente di 770 e 630 Nm e viene messa a terra solo sulle ruote posteriori. Tra le due ci anche due quintali di differenza a favore della 720S Spider (pesa 1.283 kg), che infatti è anche più veloce rispetto al cronometro: 2,9 secondi (3,2 la GT) per passare da 0 a 100 km/h e oltre 340 km/h di velocità massima (326 km/h la GT). Numeri incredibili, che è praticamente impossibile verificare su strada. Tuttavia, l'aspetto più sorprendente della McLaren 720S Spider è quanto sia semplice da usare: la spaziosità dell'abitacolo lascia stupiti, così come la visibilità definita dalle ampie superfici vetrate, con il pilota che ha a disposizione ben 306° di visione. Il cambio doppia frizione a 7 rapporti è fulmineo e il volante con la corona rivestita in Alcantara permette di incidere l'asfalto come se l'avantreno fosse un bisturi. Continua su GQ

mercoledì 29 settembre 2021

Mazda CX-5, arriva il model year 2022 con tre nuove versioni speciali


In attesa dell'uscita della nuova generazione - l'attuale è sul mercato dal 2017 - Mazda ha aggiornato la CX-5, ovvero il proprio modello di maggiore successo che in Europa rappresenta il 21% delle vendite attuali del brand. Se invece si considera anche la prima generazione, finora ne sono state vendute oltre tre milioni in tutto il mondo. La nuova versione, model year 2022, arriverà nelle concessionarie italiane a gennaio 2022 ma si può già ordinare. Le novità toccano diversi aspetti dell'auto: la gestione della dinamica di guida, il comportamento su strada, lo stile, gli allestimenti, la vita a bordo e le dotazioni di sicurezza. Entrando nello specifico, sulla CX-5 2022 debutta il selettore di guida Mi-Drive (Mazda intelligent Drive), con cui scegliere tra diverse modalità modificando la risposta di alcuni componenti chiave. Continua su La Stampa

martedì 28 settembre 2021

BMW Motorrad dà il via alla rivoluzione elettrica


Bmw Motorrad e la mobilità elettrica sono sempre più vicini. Al recente Salone di Monaco, il marchio bavarese ha presentato una serie di nuovi prodotti, alcuni già pronti per essere venduti, altri ancora allo stadio prototipale. Si parte dal BMW CE 04, passando al BMW Concept CE 02 e si arriva alla BMW Vision Amby: tre prodotti assai diversi da loro con peculiarità originali. Il BMW Motorrad CE 04 andrà in vendita alla fine dell'anno, a un prezzo base di 12.550 euro e ha un stile che lo rende diverso da qualsiasi altro mezzo a due ruote in circolazione. «Questa è la nostra nuova stella elettrica per la città. Unisce la guida a zero emissioni con l'emozione e il divertimento in moto, usando la tecnologia più recente e le migliori celle per la batteria. Tutti i nostri nuovi modelli per la mobilità urbana saranno puramente elettrici», ha detto il Ceo di BMW Oliver Zipse, tracciando la strada per i prossimi anni. Il CE 04 ha un motore elettrico a magneti permanenti raffreddato a liquido che è installato tra le batterie e la ruota posteriore. Eroga 42 CV che lo fanno scattare da fermo a 50 km/h in 2,6 secondi. C'è anche una versione depotenziata a 31 CV che lo inserisce nella categoria dei 125 cc e lo rende guidabile con la patente B. In entrambi i casi la velocità massima è di 120 km/h, mentre l'autonomia è di 130 km nel primo caso e 100 km nel secondo, grazie alla batteria agli ioni di litio da 8,9 kWh. Gli accumulatori gestiscono fino a 2,3 kW di potenza di ricarica (6,9 con il caricatore opzionale), così per il pieno servono 4 ore e 20 minuti o 1 ora e 40 minuti. Il sistema frenante è dotato di ABS, ci sono i controlli elettronici e tre riding mode: Eco, Rain e Road. La strumentazione usa un display da 10,25 pollici e include sia la navigazione che la connettività estesa con il proprio smartphone. Per averlo bisognerà attendere almeno la fine dell'anno e non costerà meno di 12.550 euro. Continua su GQ

lunedì 27 settembre 2021

Tesla Model Y, la prova - ancora più spazio a bordo e qualità in aumento


La Tesla Model Y arriva finalmente sul mercato italiano a quasi due anni e mezzo dalla presentazione. Si tratta del crossover più compatto della gamma, che corrisponde idealmente alla Model 3, mentre la Model X corrisponde alla Model S. È l'auto con cui Tesla aumenterà ancora i suoi volumi, dopo aver sfiorato le 500.000 unità prodotte nel 2020, potrebbe chiudere il 2021 nell'ordine delle 700.000/800.000. Ma quale sarà l'apporto preciso della Model Y al bilancio del costruttore californiano, lo sapremo solo tra qualche settimana. Quello che sappiamo per certo è che ormai le S/X rappresentano solo l'1% delle vendite globali di Tesla. Tornando alla Model Y, le versioni tra cui si può scegliere sono due: Long Range e Performance. La prima, quella protagonista della nostra prova, è già disponibile chi preferisce la seconda dovrà aspettare i primi mesi del 2022. Entrambe hanno un motore elettrico per asse e la trazione integrale senza albero di trasmissione. Continua su La Stampa

domenica 26 settembre 2021

Sparco e McLaren, 25 anni insieme a tutta velocità


Sparco e McLaren festeggiano 25 anni di partnership e durante la settimana del Gran Premio di Italia a Monza, i piloti del team Formula 1 Daniel Ricciardo e Lando Norris hanno visitato per la prima volta il quartier generale di Sparco a Volpiano (Torino). Inoltre hanno ricevuto le nuove tute da gara, le Prime 2022, che resistono più a lungo alle fiamme e sono anche più leggere della versione precedente. Norris e Ricciardo sono poi stati accompagnati a visitare l'azienda piemontese, in un tour che ha compreso la visita del reparto produttivo della selleria e dell’abbigliamento tecnico da gara. I due piloti hanno potuto osservare da vicino come nasce il loro abbigliamento da gara, confrontandosi anche con i tecnici Sparco e gli specialisti della produzione. La visita è poi terminata in un’area espositiva con alcune delle venticinque tute storiche di McLaren tra le quali: la tuta di Mika Hakkinen degli anni Novanta, quella di Lewis Hamilton del titolo mondiale conquistato nel 2012 e quella di Jenson Button del 2015, mentre sullo sfondo c'era la monoposto McLaren MCL35M di Daniel Ricciardo. A questo proposito, entrambe le MCL35M hanno sfoggiato il logo Sparco durante il weekend di gara a Monza. Continua su GQ

sabato 25 settembre 2021

Tom Cruise, la sua Porsche 928 è stata venduta a un prezzo record


La Porsche 928 di Tom Cruise è stata venduta all'asta per quasi 2 milioni di dollari nella vendita organizzata in Texas da Barrett-Jackson. La cifra precisa è 1.980.000 dollari ed è ancora più assurda se si pensa che la 928 è una delle Porsche attualmente meno apprezzate sul mercato e che si può trovare tranquillamente a meno di 20.000 dollari negli Stati Uniti. Ma il valore di quest'auto è dato dal suo essere apparsa sul set di Risky Business, il film che nel 1983 rese noto Tom Cruise al grande pubblico e anche il primo in cui ottenne il ruolo di protagonista. Di lì a poco, infatti, ottenne la parte principale in Top Gun che nel 1986 fu un successo travolgente e fece diventare l'attore originario di Syracuse una vera star. Tornando alla Porsche 928 di Tom Cruise, è un modello del 1979 che è stata di recente battuta all'asta in Texas per la cifra esatta di 1.980.000 dollari. La Porsche 928 di Tom Cruise è una delle tre utilizzate durante le riprese ed è quella che compare più tempo nel film, oltre a essere stata utilizzata durante la scena dell'inseguimento dove Joe Goodson, dopo essere scampato al pericolo, pronuncia lo slogan dell'epoca del brand di Zuffenhausen, cioè «Porsche, there is no substitute». Chissà se la produzione ha ricevuto qualcosa in cambio da Porsche per questo, del resto in quell'epoca non era uso dichiarare l'inserimento di prodotti a scopo pubblicitario. Continua su GQ

venerdì 24 settembre 2021

«Driverless», la web serie sulla guida autonoma firmata Bosch


Driverless è una nuova web serie, realizzata da Bosch, che ha per protagonisti gli studenti di ingegneria del team MoRe - Modena Racing Driverless - dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Il tema di Driverless è il futuro della mobilità, indagato attraverso la realizzazione di una monoposto a guida autonoma per gareggiare in Formula Sae. Si tratta di un evento educational organizzato in molti Paesi, a cui partecipano gli studenti delle facoltà di ingegneria di tutto il mondo: l'obiettivo è progettare e realizzare una monoposto, che poi viene valutata durante una serie di prove statiche e dinamiche. In sei episodi Driverless racconta le sfide e le fasi di sviluppo del prototipo a guida autonoma attraverso la testimonianza degli studenti e dei tre professori che li seguono. A queste voci si aggiungono quelle dei collaboratori Bosch e dei partner che hanno supportato l’iniziativa fornendo prodotti per il prototipo e l’officina, oltre alla formazione tecnica di base. Il progetto accademico, avviato prima della pandemia, è stato sviluppato in autonomia dagli studenti, anche attraverso nuove modalità di lavoro a distanza e condivisione dettate dalla situazione contingente. Al centro del racconto della web-serie non ci sono solo gli aspetti tecnici ma anche i valori del lavoro di squadra. Continua su GQ

giovedì 23 settembre 2021

Lynk & Co 01, la prova - il primo crossover che si noleggia on-demand


La Lynk & Co 01 è un'auto molto particolare, non tanto per le sue caratteristiche tecniche ma per il modo in cui può essere acquistata e utilizzata. Oltre al classico acquisto c'è la formula dell'abbonamento on-demand che è una prima assoluta nel mondo dell'auto. Siccome non ci sono e non ci saranno concessionarie, ma solo dei club dedicati alla community e agli eventi, ci si iscrive gratuitamente alla piattaforma Lynk & Co e poi si decide se pagare la quota di mese in mese. Sono 500 euro (senza anticipo), sia per la motorizzazione full hybrid che per la plug-in hybrid, non ci sono vincoli e la sottoscrizione può essere annullata in qualsiasi momento, proprio come accade con molti servizi in streaming. È per questo che quando Lynk & Co ha annunciato il suo arrivo in Europa è stato subito ribattezzato come il Netflix delle auto. Con l'iscrizione, inoltre, si possono noleggiare per brevi periodi anche le auto degli altri, che stabiliscono il tempo e il prezzo. La Casa madre non ci guadagna nulla, mentre l'abbonato può risparmiare sulla quota mensile. Continua su La Stampa

mercoledì 22 settembre 2021

È di Will Smith il camper più grande del mondo (da 2,5 milioni di dollari)


Will Smith ha un camper incredibile, una specie di casa su ruote gigantesca e lussuosa, che vale ben 2 milioni e mezzo di dollari. Non si tratta di un capriccio o di un oggetto acquistato solo per fare scena. Se consideriamo che la vita di un attore è piena di spostamenti e trasferte, lunghe anche diversi mesi e magari in posti lontano dalla propria casa o dalla propria famiglia, si capisce perché possa nascere il desiderio di avere comunque un punto di riferimento. Per quanto gli alberghi possano essere dei luoghi meravigliosi, pieni di lusso e comfort, non potranno mai dare le stesse sensazioni di un luogo che invece sia la tua casa, oppure una casa viaggiante. Insomma, Will Smith ha un camper incredibile, anche se in realtà non è esattamente un camper. Ma prima di entrare nei dettagli, vediamo chi lo ha realizzato: si tratta della Anderson Mobile Estates, un’azienda americana specializzata nella produzione di camper di lusso personalizzati. Quello di Will Smith si chiama The Heat, anche se prima aveva un altro nome, ovvero The Studio. Questo perché l'attore di Philadelfia ha comprato il camper di seconda mano, o meglio direttamente dalla famiglia Anderson che aveva appena iniziato questo business. Questo camper è dunque la loro opera prima, in seguito modificata e personalizzata proprio per Will Smith. Continua su GQ

martedì 21 settembre 2021

Lynk & Co, il numero uno: “Non basta fare auto elettriche per essere sostenibili”


Lynk & Co è nata nel 2016 con l'obiettivo di fare qualcosa di diverso, cioè non concentrarsi solo sull'auto ma sul concetto di mobilità. Il brand è di proprietà del Gruppo Geely - che possiede anche Volvo - e dunque oltre alla sede principale in Cina ne ha un'altra in Svezia. Attualmente produce solo un'auto, la 01, che condivide la base meccanica proprio con la XC 40. Ma se sul mercato cinese viene venduta in modo tradizionale, nel Vecchio Continente cambia tutto.Naturalmente il classico acquisto è possibile, ma la formula più innovativa è quella dell'abbonamento on-demand. Una specie di Netflix e infatti è così che è stato definito Lynk & Co quando ha annunciato il suo arrivo in Europa. Per capire meglio come funziona ne abbiamo parlato con il Ceo Alain Visser.

Come funziona la formula di noleggio di Lynk & Co?
«L'auto costa 500 euro al mese, tutto incluso, si può entrare e uscire dal noleggio senza alcun vincolo. Non ci sono sorprese, tutti i servizi sono compresi. Sceglierla è molto semplice. L'allestimento e full optional, devi solo decidere se la vuoi blu oppure nera, full hybrid oppure plug-in». Continua su La Stampa

lunedì 20 settembre 2021

Le auto di «Mad Max: Fury Road» vanno all'asta


Le auto di Mad Max: Fury Road vanno all'asta in Australia e c'è da scommettere che attireranno l'interesse di molti appassionati, vista la particolarità dei mezzi. Il quarto film della saga di Mad Max era uscito nel 2015, dopo una pausa di ben 30 anni dall'ultimo capitolo della serie e aveva riscosso molto successo. Scene di azione ad alta velocità, mezzi modificati in stile post apocalittico secondo una filosofia che potremmo definire come steampunk postatomica, dove modernità e antichità si fondono per creare una serie di auto infernali il cui unico scopo è portare morte e distruzione. Le auto di Mad Max: Fury Road, come ha raccontato lo scenografo del film, erano state recuperate in diverse discariche australiane, stesso posto dove erano stati trovati alcuni loro accessori e gli armamenti finti. Poi durante la produzione molti di questi sono andati distrutti. Quelli che verranno venduti all'incanto da Lloyds Classic Car Auctions-Asia Pacific sono quelli che si sono salvati. Tra le auto di Mad Max: Fury Road che presto troveranno nuovi proprietari ci sono: War Rig, Nux Car, Convoy Car Elvis, Convoy Car Flamer, Razor Cola, Pole Car, Saber Tooth, Fire Car, Caltrop El Dorado, Buggy Ratrod Chev e Buick Heavy Artillery con supporto per armi Hummer. Continua su GQ

domenica 19 settembre 2021

La Tesla sottomarino che voleva essere la Lotus di 007


La Tesla sottomarino è una delle auto più stravaganti che si siano viste da parecchio tempo. Se state già pensando di comprarla, sappiate che non è possibile, perché si tratta di un modello speciale. Un esemplare di Model S Plaid preparato su misura per accontentare le richieste di un cliente piuttosto originale. A compiere l'impresa è stata la Gruber Motor Company di Phoenix, Arizona: un garage che si definisce come il «primo centro di assistenza Tesla indipendente che fornisce supporto aftermarket e preparazioni su misura». La Tesla sottomarino è una di queste e l'impresa è stata documentata nei particolari proprio dagli stessi autori del progetto: «Abbiamo ricevuto la richiesta di modifica di una Tesla più strana di sempre. Un cliente si è presentato con un nuovissima Tesla Model S plaid e ha chiesto di renderla impermeabile, come un sommergibile», raccontano i ragazzi della Gruber Motor Company. In pratica, questo estroso cliente intendeva dimostrare che una Tesla si potesse guidare sott'acqua, allo stesso modo di Wet Nellie, ovvero la Lotus Esprit che Roger Moore alias James Bond fa uscire sulla spiaggia di Capriccioli, in Costa Smeralda, nel film del 1977 La Spia che mi amava. Continua su GQ

sabato 18 settembre 2021

Dacia Duster, la prova: con il restyling arrivano un nuovo motore e il cambio doppia frizione


Con quasi 2 milioni di esemplari venduti dal 2010 a oggi la Dacia Duster è uno dei modelli di maggiore successo a livello europeo e gli italiani hanno sempre dimostrato di apprezzarla visto che in questi anni ne hanno acquistate 250.000. Durante questo periodo la SUV rumena si è evoluta, affrancandosi dalla sua natura originale di prodotto low cost, migliorando costantemente le meccanica, le finiture e gli equipaggiamenti. Il restyling della seconda generazione che abbiamo provato nelle campagne intorno a Parigi conferma questa evoluzione. Rispetto al modello che sostituisce le misure sono invariate e l'estetica cambia solo nei dettagli “una scelta precisa per preservare il valore delle vecchie Duster nel mercato dell'usato” ha spiegato Lionel Jaillet, Direttore del Prodotto di Dacia. Le modifiche riguardano soprattutto i gruppi ottici, aggiornati con il disegno a y dei Led proprio di tutte le nuove Dacia, e piccoli dettagli nelle plastiche della calandra e della parte bassa del paraurti. Continua su La Stampa

venerdì 17 settembre 2021

Novak Djokovic e la sua collezione di auto


Novak Djokovic è un grande appassionato di auto e le sue scelte sono la conseguenza di questa passione, anche se bisogna specificare che Nole è da tanti anni testimonial Peugeot. Una partnership che lo ha portato molto spesso a prestare il volto a diversi modelli, tra cui la e-208, ovvero la versione 100% elettrica della popolare utilitaria francese. Tutti gli appassionati di sport sanno che solo poche ore fa Novak Djokovic ha perso la possibilità di entrare nella storia del tennis, completando il Grande Slam, impresa che nel maschile nessuno riesce a compiere dai tempi di Rod Laver, cioè dal 1969. Nole ne ha avuto la possibilità durante la finale degli US Open, ma ha trovato un grande Daniil Medvedev sulla sua strada e, soprattutto, non si è mai riuscito a liberare di una tensione che lo ha attanagliato per tutta la partita. Ma ora è tempo di riposarsi, rilassarsi e sgombrare la mente, dopo due settimane di torneo che hanno portato ad accumularsi fatica ed emozioni. Un bel giro o un viaggio in macchina potrebbe essere la soluzione per staccare. Vediamo quale auto potrebbe scegliere Djokovic dal suo garage. Continua su GQ

giovedì 16 settembre 2021

Triumph, la Speed Triple 1200 si trasforma in cafè racer sportiva


Con una mossa a sorpresa Triumph ha presentato una nuova versione della nuova Speed Triple 1200. Si chiama RR ed è contraddistinta da un'impostazione molto più sportiva rispetto a qualsiasi altra “Speed” sia mai uscita dai cancelli di Hinckley. A sorprendere, infatti, sono sia la semi carenatura che il cupolino bombato e spigoloso con il classico faro tondo, che insieme definiscono uno stile da cafè racer lievemente retrò. Ma il look classico è contrastato da dettagli moderni e hi-tech, come gli inserti in carbonio che si trovano sul serbatoio, nella sezione centrale della moto e intorno alla strumentazione, senza contare la fibra composita con cui è realizzato il parafango anteriore. Tutto questo crea un design equilibrato e di grande impatto, soprattutto molto differenziato da quello della RS, con cui la RR condivide la base tecnica incluso il motore. Continua su La Stampa

mercoledì 15 settembre 2021

La nuova Honda HR-V ibrida è protagonista alla Milano Design Week


La nuova Honda HR-V ibrida debutta in Italia durante Our Future, l’evento dei nostri cugini di Vanity Fair Italia su sostenibilità e design, di cui la filiale italiana della casa giapponese è stata main partner. Una tre giorni di talk e workshop - aperti al pubblico e fruibili anche in digitale - andati in scena a Frame, l’Experience Store di Condé Nast. In questa cornice è stata presentata la nuova Honda HR-V ibrida, il SUV coupé che estende la gamma ibrida e avvicina Honda alla completa elettrificazione di tutti i modelli europei entro il 2022. Il debutto della nuova HR-V e:HEV Full Hybrid è stata anche l'occasione per un interessante dibattito tra due protagonisti di livello assoluto: Mario Tozzi, primo ricercatore CNR e divulgatore scientifico, e Kota Hagiwara, direttore creativo del team di design europeo della Honda. Tanti gli argomenti trattati, dal design alla tecnologia per arrivare alla sostenibilità dei materiali e al riciclo, con lo sguardo sul domani ma con azioni da attuare oggi. Proprio di design ha parlato Hagiwara spiegando la filosofia Honda: «Non consideriamo il design e la tecnologia come opposti, i due elementi si completano a vicenda. I principi del design traducono l'essenza delle cose nella forma e Honda li ha sempre praticati con l'orientamento verso le persone. Un buon design non è solo esteticamente piacevole, ma trasmette anche sicurezza e comfort, elementi che lavorano in armonia per arricchire la vita degli utenti. Le persone non hanno bisogno di prodotti ma di oggetti che aggiungano qualcosa alla loro vita quotidiana o che forniscano un'esperienza». Continua su GQ

martedì 14 settembre 2021

Il Gruppo Piaggio, Honda, Ktm e Yamaha svilupperanno insieme batterie intercambiabili per le due ruote


Da acerrimi rivali nelle competizioni, specialmente in MotoGP, a partner in un inedito consorzio dedicato alla mobilità elettrica a due ruote. Il Gruppo Piaggio, Honda, Ktm e Yamaha, facendo seguito alla firma della Lettera di intenti dell'1 marzo scorso, hanno sottoscritto l'accordo ufficiale per la fondazione dello Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC). Lo scopo di questa unione è promuovere la diffusione su dei veicoli elettrici leggeri come ciclomotori, scooter, motocicli, tricicli e quadricicli a motore, incentivando una gestione più sostenibile del ciclo di vita delle batterie in linea con le politiche internazionali sul clima. Secondo i membri fondatori del SBMC, lo sviluppo della mobilità elettrica a bassa tensione è legato a doppio filo con la disponibilità di sistemi di batterie intercambiabili - che possono essere spostate da un mezzo a un altro, anche di marchi differenti - progettati sulla base di specifiche comuni. Continua su La Stampa

lunedì 13 settembre 2021

Salone dell'Auto di Monaco, le 5 novità che ci hanno fatto battere il cuore


Le 5 novità più interessanti del Salone di Monaco sono auto molto diverse tra loro, alcune ancora sotto forma di prototipo, altre già pronte per entrare in produzione. Grandi e piccole, molto spesso elettriche. Dopo i primi giorni riservati agli operatori di settore, il Salone di Monaco 2021 apre al pubblico fino al 12 settembre e segna il ritorno in un grande show internazionale dedicato alle auto dopo due anni di stop a causa della pandemia. Nonostante molti grandi costruttori siano assenti, i brand che partecipano non hanno lesinato nel mostrare nuovi modelli. Ecco dunque le 5 novità più interessanti del Salone di Monaco. La Audi Grandspehere Concept prefigura la prossima generazione di ammiraglia della Casa di Ingolstadt. Essendo un prototipo le sue dimensioni sono financo eccessive, visto che la lunghezza è di 5,37 metri. La parte meccanica, invece, è composta da due motori elettrici che totalizzando 721 CV di potenza, mentre la batteria da ben 120 kWh porta a un'autonomia di 750 km. Inoltre, c'è la guida autonoma di livello 4, ovvero con il volante e i pedali che scompaiono nell'abitacolo e l'auto che si occupa di tutto. Nella produzione reale, potrebbe diventare una classica berlina o anche una berlina coupé. Continua su GQ

domenica 12 settembre 2021

Moto Guzzi: presentato il progetto per il nuovo stabilimento a Mandello del Lario


Moto Guzzi festeggia i cento anni con un progetto destinato a cambiare la storia del marchio e a traghettarlo nel prossimo secolo, accettando le nuove sfide della mobilità. Lo storico stabilimento di Mandello del Lario, dove da sempre sono state prodotte tutte le Moto Guzzi, verrà aggiornato con un grosso progetto di ristrutturazione conservativa firmato dall'architetto americano Greg Lynn, uno dei professionisti più influenti e innovativi del settore. La nuova fabbrica sulle rive del Lago di Como sarà un ambiente con spazi aperti e fruibili al pubblico «Un centro di aggregazione della comunità, fondato su cultura, design e meccanica, con una spiccata attitudine green, propria del mondo contemporaneo» come ha spiegato lo stesso Lynn al cospetto dei vertici del Gruppo Piaggio, del sindaco di Mandello del Lario e del Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Continua su La Stampa

sabato 11 settembre 2021

La moto Guzzi V100 Mandello è una piccola rivoluzione, ecco le prime foto


Della Moto Guzzi V100 Mandello si parlava da molto tempo. Negli ultimi mesi si erano rincorse molte voci riguardo alla nuova motocicletta della Casa dell'Aquila, che era stata anticipata in un paio di rendering e di cui iniziavano a circolare le prime informazioni. È stata svelata oggi, durante la presentazione dell'ambizioso progetto di ristrutturazione dello storico stabilimento sulle rive del Lago di Como. Progetto che è firmato dall'architetto americano Greg Lynn, uno dei più influenti e innovativi del suo tempo. I lavori inizieranno entro la fine dell'anno e si concluderanno nel 2025; la filosofia è quella di creare un ambiente con spazi aperti e fruibili al pubblico: un centro di aggregazione della comunità, fondato su cultura, design e meccanica, con una spiccata attitudine green, propria del mondo contemporaneo. La Moto Guzzi V100 Mandello, invece, verrà presentata ufficialmente il 23 novembre all'Eicma di Milano. Oggi si è trattato solo di un antipasto visivo durante il quale abbiamo potuto osservarla con attenzione, ma riguardo alle sue caratteristiche tecniche le bocche dei dirigenti Guzzi sono rimaste cucite. Tuttavia, qualche succosa informazione è trapelata, come quella fondamentale che riguarda il motore. Come dice la sigla è da 1 litro di cilindrata ed è un progetto totalmente nuovo. Continua su GQ

venerdì 10 settembre 2021

BMW CE 04, il primo di una lunga serie di scooter elettrici


Poco meno di un anno fa era stato presentato sotto forma di concept, con il nome di CE 04 Definition, e ora è pronto a debuttare sul mercato nella sua veste definitiva. Nel frattempo, il nuovo scooter elettrico BMW ha perduto l'unica parola della sua denominazione accontentandosi di una sigla. “Questa è la nostra nuova stella elettrica per la città. Unisce la guida a zero emissioni con l'emozione e il divertimento in moto, usando la tecnologia più recente e le migliori celle per la batteria, le stesse della BMW iX. Proprio come il CE 04, tutti i futuri nuovi modelli BMW Motorrad per la mobilità urbana saranno puramente elettrici” ha detto il Ceo di BMW Oliver Zipse, tracciando la strada per l'avvenire. Il design del BMW CE 04 è assolutamente originale, diverso da quanto visto finora su qualsiasi mezzo a due ruote. Per quanto riguarda la parte tecnica, invece, il motore elettrico a magneti permanenti è raffreddato a liquido ed è installato tra le batterie e la ruota posteriore. Dispone di 42 CV, una potenza paragonabile a quella di un tradizionale maxi-scooter; BMW dichiara che il CE 04 necessita solo di 2,6 secondi per scattare da 0 a 50 km/h, offrendo ottimi spunti nelle partenze dal semaforo. C'è anche una versione depotenziata a 31 CV per farlo rientrare nella categoria dei 125 cc e quindi renderlo guidabile già con la patente B. In entrambi i casi la velocità massima è di 120 km/h, mentre l'autonomia è di 130 km nel primo caso e 100 km nel secondo, grazie alla batteria agli ioni di litio da 8,9 kWh. Secondo la Casa bavarese è quello che serve per due giorni di commuting senza ricarica o per una gita fuori porta. Continua su La Stampa

giovedì 9 settembre 2021

Volkswagen ID. Life, l'auto del popolo diventa elettrica: immagini, caratteristiche e prezzi


La Volkswagen ID. Life potrebbe diventare una delle auto più importanti dei prossimi anni, soprattutto sul mercato europeo. Per ora si tratta ancora di un prototipo che la Casa tedesca ha appena presentato al Salone di Monaco, ma dietro le sue forme essenziali, quasi da giocattolo, si cela la vettura con cui a Wolfsburg vogliono rendere davvero la mobilità elettrica alla portata di tutti. Con una lunghezza di 4,09 metri e un'altezza di 1,60 metri, la Volkswagen ID. Life ha le forme tipiche del piccolo crossover, ovvero la tipologia di vettura attualmente in testa alle classifiche di preferenze degli europei. Preferenze che potrebbe ricevere in grande quantità grazie al suo prezzo di acquisto, che Volkswagen individua tra i 20.000 e i 25.000 euro, incentivi esclusivi. Vorrebbe dire avere per la prima volta una alternativa 100% elettrica reale a modelli come la Polo e la T-Cross. Prima di vederla in veste definitiva e nelle concessionarie, però, bisognerà aspettare il 2025. La base tecnica è la piattaforma modulare MEB, che in questa applicazione è stata accorciata e soprattutto utilizza il motore il posizione anteriore (nella ID.3 è posteriore). Quest'ultimo ha una potenza di 234 CV ed è in grado di far scattare la ID. Life da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi. Il pacco batterie da 57 kWh, invece, porta a un'autonomia omologata WLTP di circa 400 km. Continua su GQ

mercoledì 8 settembre 2021

Renault Megane E-Tech Electric, l'elettrico francese di nuova generazione diventa crossover


Renault ha scelto il Salone di Monaco per presentare la Megane E-Tech Electric, ovvero il suo primo modello elettrico di nuova generazione dai tempi della Zoe. Si basa sulla piattaforma CMF-Ev sviluppata insieme agli alleati Mitsubishi e Nissan; per questo, nonostante il nome, non ha tecnicamente nulla a che vedere con le Megane che siamo abituati a conoscere negli ultimi 26 anni. Anche dal punto di vista dell'infotainment, la nuova compatta 100% elettrica è integrata nell’ecosistema digitale dell’utente, proprio come il suo smartphone. La nuova piattaforma multimediale OpenR Link è stata realizzata con Google, sfrutta il sistema operativo Android Automotive OS ed è inserita in una plancia inedita a forma di L rovesciata chiamata OpenR . Ogni utente può connettere il proprio account Google all'auto, accedere alla navigazione Maps, al catalogo delle app Play, all’assistente vocale integrato e alle funzionalità della App My Renault. Continua su La Stampa

martedì 7 settembre 2021

Kia Rio, la nostra prova: dimensioni da piccola, ma contenuti da grande


La Kia Rio è una di quelle auto che hanno la rara capacità di unire un ottimo rapporto qualità/prezzo a uno stile originale e condirle con prestazioni brillanti. In un mercato che anche nei segmenti più piccoli è sempre più orientato verso i SUV e i crossover, la Rio rappresenta quasi una scelta conservativa. Ma, in realtà, considerata la lunghezza che sfiora i 4,10 mt e il bagagliaio da 325 litri, la Kia Rio può essere un'ottima prima auto, visto che lo spazio a bordo è buono anche per quattro persone. Il modello attuale è la quarta generazione della piccola coreana, è stata presentata lo scorso anno e a livello di contenuti tecnici si pone allo stesso livello delle migliori concorrenti. Noi abbiamo provato la versione top di gamma, spinta dal 1.0 3 cilindri turbo benzina che eroga 120 CV e 200 Nm e che integra un sistema mild hybrid con impianto elettrico a 48 Volt. È abbinato a un cambio a doppia frizione a 7 rapporti, che con il suo funzionamento sempre dolce e puntuale eleva le qualità di guida della Rio, quasi da segmento superiore. La velocità massima di 190 km/h consente di affrontare anche le autostrade con un certo piglio, mentre lo scatto da 0 a 100 km/h completato in 10,3 secondi non spiega del tutto la reattività del motore, che invece è ottima. Il sistema ibrido “leggero”, poi, consente di diminuire i consumi recuperando parte dell'energia cinetica durante le decelerazioni e mettendola a disposizione nelle accelerazioni. Continua su GQ

lunedì 6 settembre 2021

BMW Concept CE 02, lo scooter elettrico da città è piccolo ed essenziale


Bmw Motorrad sperimenta nuove forme di mobilità all'imminente Salone di Monaco e lo fa presentando il Concept CE 02, uno scooter elettrico dedicato agli spostamenti urbani. “A prima vista c'è poco di Bmw in questo scooter, è qualcosa di completamente nuovo. Vogliamo impegnarci a creare qualcosa di innovativo ed essere dei pionieri, per questo il Concept CE 02 presenta nuove proporzioni e forme moderne. Volevamo arrivare ad un livello di innovazione nel design mai raggiunto finora” spiega Edgar Heinrich, Responsabile del design di BMW Motorrad. Questo prototipo elettrico ha dimensioni compatte e si rivolge a chi non abbia mai guidato una moto ma è interessato a nuove esperienze, alla tecnologia intelligente e al connubio tra mobilità e divertimento. Continua su La Stampa

domenica 5 settembre 2021

Land Rover Defender V8 Bond Edition, la novità da 007 in esclusiva per 300 fortunati


La Land Rover Defender V8 Bond Edition è la versione più esclusiva della fuoristrada britannica, allestita proprio in occasione dell'uscita del nuovo film di 007, di cui è grande protagonista. No Time To Die è il venticinquesimo film della serie che narra le avventure dell'agente segreto con licenza di uccidere; è diretto da Cary Joji Fukunaga e interpretato per la quinta e ultima volta da Daniel Craig. Uscirà nei cinema il 30 settembre 2021. Per quella data la nuova Land Rover Defender V8 Bond Edition potrebbe anche essere sold out, visto che ne sono previste soltanto trecento per tutto il mondo. Una tiratura limitata che unita al motore V8 ne garantisce anche un futuro collezionistico. È disponibile sia in versione 90 che 110, quindi a tre e cinque porte, ed ispirata alle Defender che appaiono in No Time To Die: all'esterno l'estetica prevede un Extended Black Pack, i cerchi da 22 pollici Luna Gloss Black, le pinze dei freni anteriori Xenon Blue e il badge posteriore Defender 007. All'interno ci sono le soglie di accesso illuminate con il logo 007, lo stesso che si trova sulle luci inserite negli specchietti che con il buio lo proiettano a terra. Inoltre, quando si sale nella vettura, il sistema di infotainment accoglie i passeggeri con una speciale animazione che rende omaggio alla lunga partnership con la saga di James Bond. Continua su GQ

sabato 4 settembre 2021

Mercedes Classe S W140, l'ultima ammiraglia della “vecchia scuola” compie 30 anni


La Mercedes Classe S W140, ovvero la terza generazione dell'ammiraglia di Stoccarda, compie 30 anni ed è la perfetta esemplificazione di quanto il mondo dell'auto sia cambiato lungo queste tre decadi. Già la gestazione del suo sviluppo tecnico è la cifra di un'epoca che non c'è più: quella dell'attenzione per la qualità e per l'ingegneria ad ogni costo. Il progetto W140, infatti, fu deliberato del 1982 per essere pronto nel 1989, ma durante questo periodo subì diverse modifiche e ritardi a causa della concorrenza. La BMW prima - con la Serie 7 del 1987 - e la Lexus dopo - con la LS400 del 1989 - misero in discussione la primazia Mercedes nel segmento delle limousine. Un affronto che non poteva essere tollerato dai vertici tedeschi e che causò aggiustamenti (con conseguenti ritardi) in corso d'opera e alla fine anche il posto di lavoro al capo-progetto Wolfgang Peter. Sembra che i costi di sviluppo avessero superato il milione di marchi. Continua su La Stampa

venerdì 3 settembre 2021

Quante auto possiede un italiano durante la sua vita?


Quante auto possiedono gli italiani durante la loro vita? È una domanda non semplice, perché ogni risposta potrebbe essere influenzata dall'esperienza personale di ognuno di noi. Conosciamo quelli che comprano un'auto e la tengono fin quando non riesce più a circolare o quelli che la comprano per tenerla tutta la vita, magari come investimento o perché se ne innamorano. Ci sono quelli che hanno l'auto aziendale e la sostituiscono ogni quattro o cinque anni e ci sono gli appassionati che ne cambiano una ogni due anni. In tutto ciò non bisogna dimenticare che in Italia l'età media del parco circolante, ovvero di tutti i 37 milioni di automobili immatricolate e in circolazione, è superiore agli 11 anni. Tenuto conto di tutte queste premesse e interessante leggere i risultato di un'indagine commissionata da Facile.it e MiaCar agli istituti di ricerca mUp Research e Norstat. E dunque, quante auto possiedono gli italiani durante la loro vita? La risposta è che in media ne cambiano 5 nell'arco del loro periodo da patentanti, cioè mediamente una ogni sette anni e mezzo. Entrando nello specifico, dalla ricerca emerge che, a livello nazionale, il 15% degli automobilisti cambia l’auto ogni 5-6 anni e il 12,5% ogni 7-8 anni, il 5,3% dei rispondenti, invece, ha dichiarato di sostituire la propria vettura al massimo ogni 2 anni, mentre il 19% lo fa non prima che siano trascorsi almeno 10 anni. Continua su GQ

giovedì 2 settembre 2021

McLaren 720S, la prova: un disco volante che viaggia solo su asfalto


La McLaren 720 S si posiziona nell'esclusivo e velocissimo mondo delle berlinette a motore centrale, il cui prezzo gravita intorno ai 250.000 euro. Le sue concorrenti dirette nascono in Emilia e configurano una sfida fatta di design e prestazioni. Il primo è assai originale e le seconde sono di livello assoluto, come spiega lo stesso nome dell'auto che è, molto semplicemente, riferito alla potenza. Il 4 litri V8-biturbo, infatti, dispone di ben 720 CV e di 770 Nm di coppia, senza usare alcun tipo di elettrificazione. Considerato il peso a secco di soli 1.283 kg, non c'è da stupirsi se questa McLaren impiega solo 2,9 secondi per scattare da 0 a 100 km/h, e 7,8 per arrivare a 200 km/h. Numeri incredibile, che è praticamente impossibile verificare durante il nostro test drive nelle colline intorno a Ginevra. Le strade strette e trafficate, i severissimi limiti di velocità svizzeri e il maltempo incessante ci hanno solo lasciato intuire di che cosa è capace la berlinetta made in Woking. Continua su La Stampa

mercoledì 1 settembre 2021

Promozioni auto settembre 2021, le offerte più interessanti


Le promozioni auto di settembre 2021 sono caratterizzate da sconti consistenti, dopo che lo scorso mese di agosto era stato un po' più avaro da questo punto di vista. Insomma, l'estate sta finendo ma gli sconti no. La maggior parte delle offerte, in ogni caso, è caratterizzata dai finanziamenti. In tanti casi il prezzo più basso si può avere solo sottoscrivendo un piano rateale. Tuttavia i tassi sono tendenzialmente bassi, a volte anche zero e del resto le concessionarie sono più attive che mai, per cercare di recuperare il più possibile la discesa del giro di affari durante il questo periodo di crisi. A questo si aggiunge il ritorno dalle vacanze, con molti italiani che avevano posticipato gli acquisti a dopo le ferie. Così anche in questo mese di settembre si possono fare ottimi affari, a patto di essere come sempre molto attenti e oculati nelle scelte. Ecco dunque le promozioni auto di settembre 2021 più interessanti. Ci sono molte offerte vantaggiose su auto di tipologia e categoria differente. Vediamo quali. Continua su GQ