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martedì 2 ottobre 2018

Vinco.net, nasce il sito internet per preparare i ricorsi e contestare le multe illegittime

Tutti gli automobilisti conoscono bene quei momenti terribili in cui ci avvicinandosi alla macchina scorgono l'odiato tagliando infilato sotto il tergicristallo, oppure quanto aprendo la cassetta della posta trovano la terribile busta verde presagio di sventura. Il primo pensiero è “ma che cosa avrò mai fatto?”, il secondo è “e ora quanto mi costerà questa multa” e il terzo dipende: dalla somma che si scorge sul nefasto verbale e dalla richiesta di prelievo di punti della patente. Se vi sono venuti i brividi, sappiate che oggi c'è un modo in più per fare ricorso e per avere buone possibilità di vittoria. È un sito internet, si chiama “Vinco.net” e ci lavora un team di professionisti il cui unico scopo è assistere i cittadini nella presentazione del ricorso per contestare le multe stradali ritenute illegittime. Continua su La Stampa

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giovedì 15 ottobre 2015

Auto elettrica, niente multa a chi occupa il loro parcheggio



Vi ricordate la Fiat Panda Elettra? Era il 1990 e forse eravamo tutti più impegnati a seguire i Mondiali di calcio ma proprio venticinque anni fa in Italia era già possibile acquistare un’auto elettrica. Certo, più che un’auto era una batteria con ruote, visto che i suoi accumulatori occupavano tanto di quello spazio che bisognava togliere i sedili posteriori. Poi, la sua autonomia di meno di 100 km con tempi di ricarica prossimi alle 10 ore di certo non aiutava. Ma, in ogni caso, era un’auto elettrica e era in vendita (anche se nessuno la comprava). Oggi – venticinque anni dopo! - che in Italia siamo arrivati con fatica a vendere poco più di mille auto elettriche in un anno, il Codice della Strada non si è ancora accorto di loro. Infatti, i rari parcheggi con colonnina pubblica per la ricarica non sono protetti dal C.d.S. Vuol dire che ci si può parcheggiare tranquillamente qualunque auto senza prendere una multa.

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venerdì 17 luglio 2015

Automobilisti “bancomat”, in tre anni multe in aumento del 956%


La crisi morde, lo Stato centrale taglia risorse e i Comuni recuperano soldi come e dove possono, ma quasi sempre nelle tasche degli italiani, in questo caso in quelle degli automobilisti. Sarà forse un caso, ma all’austerità messa in campo negli ultimi tre anni dai vari governi che si sono succeduti è corrisposto il più alto incremento di multe di tutta Europa, in ragione del 956%, un dato che ha quasi dell’incredibile. I numeri sono stati elaborati dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche “Antonella Di Benedetto” per Contribuenti.it, cioè l’Associazione Contribuenti Italiani. Sono stati elaborati i dati delle Polizie locali e stradali dei singoli stati dell'Ue, riscontrando che il caso italiano non ha eguali in tutta l’Unione Europea. L’incremento delle multe, infatti, è avvenuto anche in altri Paesi, ma con molto meno vigore: in Romania sono cresciute del 126%, in Grecia del 121% e in Bulgaria del 103%. Molto meno assetate di soldi e più rispettose degli automobilisti (e pure delle case automobilistiche che le auto le vendono) sono state la Germania, dove le multe sono aumentate solo del 10%, l’Inghilterra (+17%), la Spagna (+26%) e la Francia (+37%).

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