Visualizzazione post con etichetta Fiat. Mostra tutti i post
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sabato 30 ottobre 2021

Una Bentley Continental GT Speed sfida il Pandino 4x4


Una Bentley Continental GT Speed sfida il Pandino 4x4. Non è la trama di qualche video realizzato da uno stravagante youtuber, ma una scena immortalata nel video ufficiale di presentazione della nuova coupé ad alte prestazioni della Casa britannica. La GT Speed, peraltro, è la Bentley più prestazionale mai uscita dai cancelli di Crewe e vederla impegnata in un confronto del genere fa davvero sorridere. Il video è intitolato Continental Drift ed è stato girato in una base aerea abbandonata in Sicilia, con uno stile fortemente ispirato alla serie Gymkhana di Ken Block. Per realizzarlo Bentley ha convertito la base NATO abbandonata precedentemente nota come Comiso Air Station in una pista chiusa. Originariamente costruita nel 1936, Comiso è stata ricostruita negli anni Ottanta come sede per 112 missili cruise con testata nucleare. In quel periodo era la più grande base aerea della NATO nell'Europa meridionale, ma dopo il crollo del blocco sovietico è stata gradualmente ridimensionata fino alla completa rimozione dei missili nel marzo del 1991. Pochi anni dopo fu chiusa, ma ancora oggi si possono vedere i bunker che accolsero le testate nucleari americane. Ed è proprio qui che la Bentley Continental GT Speed sfida il Pandino 4x4. Continua su GQ

lunedì 19 aprile 2021

Cinquanta anni fa nasceva la Fiat 127, cioè la prima utilitaria moderna italiana


La Fiat 127 è una di quelle auto che hanno fatto la storia della motorizzazione italiana. Il modello originale debuttò nell'aprile del 1971, proprio mezzo secolo fa, compiendo un grande balzo in avanti rispetto alla 850, che del resto era stata concepita alla fine degli anni Cinquanta. Il salto era grande non soltanto nella tecnica ma anche nello stile. Lo schema "tutto avanti" con il motore anteriore trasversale era già stato sperimentato dal Gruppo Fiat sulle Autobianchi Primula e A112 e sulla Fiat 128 che era uscita un paio di anni prima. Ma con la 127 questo schema arrivava per la prima volta su una vettura davvero popolare. A livello di design, invece, la matita di Pio Manzù - figlio dello scultore Giacomo - definì una linea molto moderna, tanto nelle proporzioni quanto in alcuni dettagli estetici piuttosto ricercati. Era talmente avanti rispetto all'epoca, che ispirò molte concorrenti degli anni seguenti. Manzù, invece, fu molto sfortunato perché morì in un incidente stradale proprio mentre si recava alla presentazione della maquette definitiva alla dirigenza Fiat. La 127, in ogni caso, ebbe un successo immediato, anche fuori dall'Italia, tanto che in poco più di tre anni ne vennero prodotte un milione, mentre nel 1972 si aggiudicò il premio di Auto dell'Anno, allora ancora più ambito di oggi, oltre a diversi altri premi nazionali. Nello stesso anno debuttò anche la versione "3 porte" visto che la prima 127 aveva ancora il baule separato dall'abitacolo e non un portellone completo. Con questa modifica, si poteva sfruttare tutto lo spazio interno, aprendo possibilità sconosciute alle vetture con il motore posteriore. A livello meccanico, in ogni caso, la 127 era figlia di un progetto all'avanguardia, a partire dal propulsore che era un'evoluzione di quello della 850 Sport, ovvero il 903 cc ad aste e bilancieri che sarebbe poi arrivato fino al terzo millennio. Continua su La Stampa

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lunedì 29 marzo 2021

Fiat 500 Elettrica, la prova - il "cinquino" è pronto per il futuro


Quando una delle auto più amate dagli italiani, se non la più amata, viene completamente riprogettata, dotata di un nuovo design - con soluzioni originali come i fari anteriori che proseguono nel cofano - ma soprattutto di un motore elettrico, il livello di attenzione e di stupore delle persone che la vedono cresce esponenzialmente. "Ma che è elettrica?" è la domanda che ci è stata rivolta più di frequente durante le due settimane in cui abbiamo guidato la nuova Fiat 500 in lungo e in largo per le vie di della Capitale. Dalla famigerata ZTL del centro, fino al raccordo (croce e delizia dei romani), a Ostia e a Fiumicino, mettendola alla prova in tutte quelle situazioni di vita quotidiana che preoccupano di più tutti quelli che iniziano ad avvcinarsi all'elettrico. Preoccupazioni che nella maggior parte dei casi non hanno ragione di esistere. Con una batteria agli ioni di litio da 42 kWh - 37,3 kWh realmente utilizzabili - e un'autonomia omologata WLTP di 320 km, la 500 è pronta ad accompagnarvi ovunque in ambito urbano. Anche il Comune di Roma, che è il più esteso di Europa, non è un problema. Purtroppo, però, l'inverno è il periodo peggiore per tutte le auto elettriche, che devono usare parte dell'energia delle batterie per riscaldare l'abitacolo. Così, con gli accumulatori al 100%, abbiamo letto al massimo 260 km sullo strumento di bordo, che in ogni caso sono più che sufficienti per utilizzarla diversi giorni senza doverla ricaricare. Per questa operazione le possibilità sono molteplici. Noi l'abbiamo collegata quasi tutte le sere a un impianto domestico da 3,6 kW di potenza. Immaginando di tornare a casa all'ora di cena e di uscire la mattina seguente, dodici ore bastano per passare dal 50% al 100% e senza limitazioni nell'utilizzo degli elettrodomestici. Ovviamente installando una Wallbox da 7,2 kW i tempi si accorciano, ma non è indispensabile. Se invece si vuole ricaricare lontano da casa, il discorso diventa più articolato: attualmente a Roma ci sono circa 350 colonnine, la maggior parte delle quali hanno una potenza massima di 22 kW, in corrente alternata. Continua su La Stampa

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domenica 27 dicembre 2020

Fiat Tipo, arriva l'allestimento City Sport


Oltre che con la già annunciata Cross, la gamma della Fiat Tipo si allarga con una versione inedita, denominata City Sport, che però sarà disponibile alla fine del primo trimestre 2021. Sarà subito riconoscibile grazie a elementi estetici distintivi, come il badge “Sport” posizionato sotto lo specchietto anteriore, la tinta Grey Metropoli, i cerchi in lega diamantati da 18 pollici e i numerosi dettagli in nero lucido. Questi comprendono l’inserto inferiore della griglia, il montante laterale della porta, le calotte degli specchi retrovisori e le maniglie delle porte. In nero lucido è anche la griglia del frontale su cui spicca il nuovo stemma Fiat, che dopo il debutto sulla 500 Elettrica arriva anche sulla tipo. Di serie ci sono anche i fari full-led, sia all’anteriore sia al posteriore. Continua su La Stampa

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lunedì 21 settembre 2020

Fiat 500 elettrica, al via gli ordini de "la Prima" berlina


"Il primo giro di pista di una nuova vettura lo facciamo di solito a telecamere spente. Ma per la Nuova 500 ho deciso di portarvi con me!" parola di Olivier François. Il numero uno del marchio Fiat si è speso in prima persona per raccontare tutti i dettagli della nuova Fiat 500 "la Prima" con carrozzeria berlina, che da oggi si può ordinare, con prezzi a partire da 34.900 euro (a cui vanno poi sottratti gli incentivi). A luglio e ad agosto, invece, la versione cabrio - cioè la serie numerata del grande debutto - è ha fatto incetta di prenotazioni e di fatto è andata esaurita. François si è messo al volante, partendo dallo stabilimento di Mirafiori, dove viene prodotta la 500 a zero emissioni di nuova generazione. Ci sono 1.200 persone dedicate alla sua produzione e la linea ha una capacità di 80.000 unità all'anno con la possibilità di essere aumentata. Nel complesso – tra costi di progettazione, sviluppo e ingegneria e la costruzione della linea – si tratta di un investimento di oltre settecento milioni di euro. Continua su La Stampa

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mercoledì 16 settembre 2020

Fiat Tempra, la berlina "media" degli anni Novanta compie 30 anni


Trenta anni fa la Fiat Tempra iniziava a essere prodotta negli stabilimenti di Cassino, dove la sua carriera italiana sarebbe continuata fino al 1997. La distinzione è d'obbligo, perché la Tempra è stata prodotta anche a Betim (Brasile), Bursa (Turchia) e Ho Chi Minh (Vietnam), meritandosi l'appellativo di world car. Lunga 4,35 metri in versione berlina 4 porte e 4,47 con carrozzeria station wagon, si inseriva nella gamma di allora tra la Tipo e la Croma. Ma la Tempra è anche uno dei simboli dell'ultimo periodo realmente florido del Gruppo Fiat, che era ancora leader del mercato europeo e poteva competere alla pari in quasi tutti i segmenti del mercato. Il confronto con le Ford Mondeo e Volkswagen Passat di allora - le due concorrenti principali - era ancora sostenibile, al contrario di quello che accadeva alcuni anni dopo con la Marea. Continua su La Stampa

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domenica 3 maggio 2020

Dai rifiuti plastici ai sedili della Panda, il lavoro della Seaqual Iniziative

Che gli oceani siano pieni di plastica non è certo una novità e senza scomodare il Pacific Trash Vortex, ovvero l'isola di rifiuti grande come la Spagna che da oltre 25 anni galleggia nell'Oceano Pacifico, basta fare un salto su qualsiasi spiaggia per rendersene conto. Ripulire gli oceani è un'impresa titanica, che difficilmente trova un valore economico, oltre a quello sacrosanto di salvaguardia dell'ambiente. Ed è proprio per trovarne uno che tre anni e mezzo fa è nata Seaqual, un'iniziativa no-profit che si propone l'ambizioso obiettivo di creare valore dai rifiuti plastici che si trovano in mare, ma anche di responsabilizzare e ispirare i consumatori. Tutto questo con progetti “glocal”, perché, come ci ha raccontato il direttore generale di Seaqual Michel Chtepa, “inquinamento ed economia sono globali, ma le soluzioni sono locali”. Continua su La Stampa

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mercoledì 18 marzo 2020

Fiat affida all’icona 500 il ruolo di apripista nel segmento delle elettriche

Sarebbe stata senza dubbio una delle novità più gettonate del Salone di Ginevra, dove si sarebbe anche potuta provare nella pista dedicata esclusivamente ai mezzi a zero emissioni, allestita all’interno di uno dei padiglioni. La 500 elettrica è la Fiat più attesa da diversi anni a questa parte, l’auto che avrà l’onore di aprire la via della mobilità 2.0 a tutta Fca. Presentata a Milano il 4 marzo durante un evento dedicato, dovrebbe aiutare Fiat a diventare leader europea nel settore dell’elettrico, come anticipato dal capo europeo del marchio, Luca Napolitano. Continua su La Stampa

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martedì 10 marzo 2020

La Fiat 500 Elettrica è finalmente tra noi

La Fiat 500 Elettrica è finalmente arrivata e sebbene lo stile ricordi quello dei modelli che ben conosciamo, è diventata un poco più grande e soprattutto ha una meccanica totalmente inedita. Si tratta della prima auto progettata e prodotta da Fiat per essere 100% elettrica e non un adattamento come la precedente 500 che veniva venduta in California, rimettendoci anche dei soldi. Qui è tutto nuovo, a partire dalla piattaforma su cui sono inserite le batterie agli ioni di litio da 42 kWh e il motore elettrico da 118 CV. L'autonomia è di 320 km omologati nel ciclo WLTP e la ricarica può essere effettuata con una potenza massima di 35 kW, permettendo di arrivare all'80% degli accumulatori anche in 35 minuti. La velocità massima è limitata a 150 km/h, mentre per l'accelerazione da 0 a 100 km/h servono 9 secondi. Quanto alle misure, la Fiat 500 Elettrica raggiunge i 3,61 metri, in virtù di un passo maggiore di 2 cm, necessario per alloggiare le batterie mentre la larghezza è di 1,69 metri. Continua su GQ

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domenica 8 marzo 2020

Fiat Panda compie 40 anni

«Panda, se non ci fosse bisognerebbe inventarla», recitava uno degli slogan più famosi degli anni Novanta che aveva come protagonista la piccola utilitaria Fiat. Un'automobile mitica, di grandissimo successo - è stata venduta in quasi 4,5 milioni di esemplari tra il 1980 e il 2003 - e rimasta praticamente sempre uguale a sé stessa nel corso degli anni. Proprio in questi giorni compie 40 anni, visto che era stata presentata al Salone di Ginevra, che nel 2020 è stato annullato e modificato in forma digitale. Moltissimi italiani ne hanno avuta una, quasi tutti l'hanno guidata e per tanti è stata la prima auto. Ma perché la Panda, se non ci fosse bisognerebbe inventarla? Perché è anche un simbolo del Made in Italy e della genialità che il nostro popolo è in grado di generare, nella fattispecie nella persona di Giorgetto Giugiaro, che la piccola Fiat l'ha progettata. L'idea di base è quella che poi ha plasmato il concetto stesso di utilitaria che conosciamo ancora oggi. Basti pensare che prima di lei la citycar Fiat era la 126, ovvero una vettura che aveva ancora il motore posteriore come la 500; un concetto buono nel Dopoguerra. Contiua su GQ

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mercoledì 8 gennaio 2020

Fiat, 500 e Panda diventano ibride con il nuovo “mille” tre cilindri

La 500 e la Panda diventano Hybrid, continuando il percorso di elettrificazione di FCA già iniziato con le Jeep  Compass e Renegade. Ma se nel caso dei Suv si tratta di un sistema ibrido plug-in, che permette di percorrere alcune decine di chilometri a zero emissioni, per le citycar Fiat è stato scelto un sistema mild hybrid, ovvero quello più leggero e meno invasivo dal punto di vista tecnico. Continua su La Stampa

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giovedì 31 ottobre 2019

Fiat 130, l'ultima limousine del Lingotto

C'è stato un tempo in cui la Fiat poteva permettersi di provare a battere i concorrenti premium sul loro stesso campo di gioco, quello delle auto grandi e lussuose. Era l'inizio degli anni Sessanta, l'Italia prosperava e i mercati nazionali erano molto chiusi in sé stessi. Nel nostro paese, tre nuove auto su quattro erano Fiat e di lì a poco sarebbe iniziato il piano espansionistico che avrebbe portato alla nascita del “Gruppo Fiat”, con l'acquisizione di Lancia e di Ferrari nel 1969. Insomma, in quel periodo le casse erano piene e non si vedevano crisi all'orizzonte, dunque si poteva anche tentare l'azzardo di entrare in un segmento praticamente ignoto. Continua su Motor1

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lunedì 28 ottobre 2019

Fiat Panda Trussardi, pop chic

La Fiat Panda diventa chic, seguendo le orme della 500, con una nuova versione speciale chiamata Fiat Panda Trussardi, nata dalla collaborazione tra due marchi che hanno fatto la storia nei rispettivi settori, portando il meglio del Made in Italy nel mondo. La Fiat Panda Trussardi è dunque la prima operazione di co-branding che coinvolge Fiat e una casa di moda. La citycar torinese mantiene così la sua vocazione funzionale, aggiungendo un carattere cool. «La Panda vanta 39 anni di successi. È l'auto più venduta in Italia da sei anni e la city car più venduta in Europa dal 2003. Sette milioni e mezzo di unità vendute, di cui cinque milioni ancora in circolazione - ha detto il numero uno di Fiat Olivier François - e, allo stesso tempo, è l'auto dei record: è stata la prima city car a quattro ruote motrici, il primo SUV urbano e la prima auto a scalare l'Everest». E Tommaso Trussard aggiunge: «Siamo stati il primo brand italiano a portare la moda al grande pubblico, sfilando nelle piazze e nei luoghi più vicini alle persone. Da sempre creiamo prodotti dal design unico e la nostra visione di brand è inclusiva e poliedrica. Per questo Fiat Panda indossa lo stile Trussardi e si trasforma in un'automobile contemporanea, funzionale e curata in ogni dettaglio». Continua su GQ

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venerdì 25 ottobre 2019

Fiat 131 Abarth Rally, sognando gli anni Settanta

Mettiamo subito in chiaro una cosa. Se la Fiat 131 Abarth Rally, per qualche oscuro motivo, non vi piace, non leggete questo articolo. Perché le parole che troverete tra poco sono di amore puro, che in quanto tale è cieco e sordo. Totale devozione, senza se e senza ma. Solitamente non parlo molto dell’estetica delle auto, che trovo un argomento quasi totalmente soggettivo. Ma in questo caso non si può non fare un’eccezione. Perché? Mettiamola così: la 131 Abarth Rally è l’esempio perfetto di come si prende una vettura che più popolare non si può e si trasforma in qualcosa in grado di far sognare a occhi aperti. La carrozzeria è squadratamente anni Settanta, con quelle proporzioni talmente tipiche da essere riconoscibili a occhi chiusi.  Su queste forme così banali, vengono apportate una serie di modifiche: il nolder anteriore che si congiunge con i passaruota maggiorati è pura poesia, mentre la presa d’aria sul cofano è cattiva come quelle davanti alle ruote posteriori. Continua su Autoappassionati

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domenica 20 ottobre 2019

Fiat Punto GT, l’ultimo turbo “vecchia scuola”

Si dice che il posto dove nasciamo influenza tutta la nostra vita, nel bene e nel male, e che noi non possiamo farci niente. Non ce ne vogliano, dunque, le altre piccole “arrabbiate” degli anni Novanta, se la Fiat Punto GT è la nostra preferita. Probabilmente i francesi potrebbero dire lo stesso per la Renault Clio RS (o della più “antica” 5 GT Turbo), i tedeschi potrebbero esaltare la Polo GTI e via dicendo. Bene, benissimo. A ognuno i propri sogni di ragazzo. E chi è troppo giovane per aver vissuto al 100% l’epopea della Uno Turbo, non può che amare la Fiat Punto GT e il suo 1.4 turbo da 136 CV a 5.750 giri. Una potenza che è solo teorica, visto che è più difficile trovare una GT originale piuttosto che una elaborata, anche perché il piccolo motore Fiat accettava di buon grado pressioni di sovralimentazioni barbare, grazie alla cara vecchia ghisa con cui è stato costruito. Pochi lo sanno, ma questo propulsore non appartiene alla serie Fire, ma deriva ancora dal 4 cilindri nato con la 128 tanto che non ha nemmeno la distribuzione a 4 valvole per cilindro. Continua su Autoappassionati

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sabato 31 agosto 2019

La Fiat 500 elettrica arriverà nel 2020

Sta per arrivare la Fiat 500 elettrica. Gli anniversari hanno sempre il loro fascino e così, in un simbolico ponte tra passato e futuro, FCA ha festeggiato gli ottanta anni dello stabilimento di Mirafiori - un tempo polo di eccellenza della produzione automobilistica mondiale - presentando l'innovativo robot Comau che servirà a produrre la nuova Fiat 500 elettrica. La costruzione della linea dedicata alla citycar a zero emissioni è iniziata proprio in questi giorni. La produzione dei primi esemplari di pre serie è prevista entro la fine dell'anno e la capacità produttiva della linea sarà di 80.000 unità l'anno. La 500 a zero emissioni nascerà su una piattaforma inedita e specifica per le vetture elettriche, che poi sarà usata anche su altri modelli. Non è ancora chiaro, dunque, se questa 500 vivrà di vita propria rispetto a quella tradizionale che tutti conosciamo e che è sul mercato dal 2007, o se l'arrivo della versione «green» sarà l'occasione per rinnovare completamente tutta la gamma. Continua su GQ

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sabato 3 agosto 2019

Fiat 500 Dolcevita, 62 anni di passione

Ogni anno il 4 luglio Fiat festeggia l'anniversario della 500. Nel 2019 la citycar torinese compie 62 anni e li celebra con una nuova serie speciale chiamata Fiat 500 Dolcevita. Già dal nome si capisce l'intento di richiamare i valori di uno stile di vita nato proprio in quegli anni e che coinvolgeva la moda, il design e l'arte ma anche l'estetica del vivere quotidiano, il gusto, la fantasia e il «saper vivere». Così la nuova 500 Dolcevita è pensata a un cliente raffinato alla ricerca di esclusività ed eleganza. E come si addice a una diva dell'epoca, la nuova vettura è «vestita» esclusivamente di una candida livrea Bianco Gelato, impreziosita dalla linea di bellezza rosso/bianco/rosso che avvolge l'intera silhouette. Poi c'è il logo «Dolcevita» cromato in corsivo, un dettaglio di stile che spicca sul posteriore, che si sposa perfettamente con la modanatura cromata sul cofano, le calotte degli specchietti cromate e le fasce laterali con targhetta 500. Continua su GQ

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sabato 29 giugno 2019

Promozioni auto giugno 2019, le offerte più interessanti

L'estate sta per arrivare e anche le promozioni auto subiscono l'influenza del sole e del caldo. Come dimostra l'auto più conveniente in classifica, che è una spider. Con l'arrivo di giugno il mercato dell'auto italiano tira le conclusioni del primo semestre e per le concessionarie è importante fare i migliori numeri possibile per transitare nel secondo semestre con maggiore tranquillità. Gli sconti, quindi, sono cospicui, anche perché ci avviciniamo ai mesi tradizionalmente dedicati alle vacanze in cui l'attività di prima immatricolazione giocoforza diminuisce. Quindi ecco a voi la nostra selezione delle dieci auto in offerta più interessanti e convenienti del mese di giugno. Continua su GQ

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mercoledì 26 giugno 2019

“Ottovù”, l’unica Fiat della storia con motore V8

Nella storia dell’automobile italiana i motori 8 cilindri a V solitamente sono appannaggio di Ferrari, Lamborghini e Maserati. Ma ogni regola ha la sua eccezione, che in questo caso si chiama Fiat 8V. Un’auto rarissima, l’unica tra tutte le Fiat ad avere un motore V8 sotto il cofano. Un esemplare di questa incredibile granturismo è stata venduta all’asta il 13 maggio a Brescia, durante Finarte, a una cifra “segreta”. Ma per farsi un’idea, basta pensare che la quotazione era di circa due milioni di euro, tenendo conto del fatto che è questa è la seconda 8V costruita, dopo sei esemplari di pre-serie. Inoltre è la più vecchia superstite con questo tipo di carrozzeria, visto che come spesso accadeva in quegli anni le specifiche tecniche variavano spesso anche nella stessa produzione, a maggior ragione se questa era di tipo artigianale come nel caso della coupé torinese. Continua su La Stampa

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giovedì 13 giugno 2019

Fiat 500 Star e Rockstar, elegante o aggressiva?

La Fiat 500 non è solo un'automobile ma anche una «case history» che andrebbe studiata in tutti i corsi di marketing. Da quando è rinata, nel 2007, a oggi, il suo successo non si è mai arrestato. Anzi, è cresciuto nel corso degli anni, come dimostra il fatto che nel 2018 la Fiat 500 ha registrato il suo miglior risultato di sempre con quasi 194.000 unità immatricolate in tutta Europa (contando anche le Abarth 595) e lo scorso marzo si è confermata la vettura più venduta tra le citycar, oltre che la seconda dell’intero trimestre, dietro solo all’altrettanto straordinaria Panda. Insomma, la 500 rimane un simbolo del Made in Italy e con le due nuove versioni top di gamma Star e Rockstar si rivolge a un cliente giovane e sofisticato. In realtà tutta la gamma della piccola torinese è stata rinnovata, puntando su carattere, stile ed esclusività. Continua su GQ

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