Visualizzazione post con etichetta Jeep. Mostra tutti i post
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mercoledì 10 luglio 2019

Trailhawk, ovvero il fuoristrada secondo Jeep

Non capita spesso di poter provare tutta la gamma di un solo singolo brand, a maggior ragione se questo è specializzato in un certo tipo di vetture. Nel caso di Jeep il discorso è ancora più interessante vista la vocazione offroad del marchio americano. Questa volta, poi, abbiamo avuto modo di metterci al volante di tutte le versioni più votate al fuoristrada - che gli americani chiamano Trailhawk - partendo dalla più piccola Renegade fino ad arrivare alla Grand Cherokee. Auto molto diverse tra loro che hanno capacità in off-road di varia natura. Ragionando in modo molto asciutto, possiamo dire che il comportamento in fuoristrada è influenzato da tre fattori: gli angoli caratteristici, l'escursione delle sospensioni e il tipo di trazione. I primi hanno molto a che fare con la forma dell'auto, così come la seconda che però riguarda anche il disegno delle sospensioni stesse. Continua su Motor1

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sabato 22 giugno 2019

Jeep Compass Trailhawk, il fuoristrada è casa sua

La Compass è una delle auto attualmente più importanti per il mercato europeo di FCA, visto che presidia un segmento dove, fino a prima di lei, il gruppo italo-americano era completamente assente, cioè quello dei SUV compatti, con una lunghezza minore di quattro metri e mezzo. Insieme ai SUV più piccoli - come la Renegade, per rimanere in casa - questo è il genere di auto che cresce di più nelle preferenze degli europei e anche degli italiani. È un mercato fondamentale, con una crescita a due cifre, che per il 99% è fatto di vetture che non vedranno mai il fuoristrada, al massimo qualche strada bianca per raggiungere un agriturismo o una spruzzata di neve in inverno. E infatti le due ruote motrici sono preponderanti, ma ogni regola ha la sua eccezione e così la Compass Trailhawk si rivolge a tutti quelli che vogliono sì un crossover, ma hanno anche intenzione o bisogno di usarlo per fare del fuoristrada di media difficoltà. Continua su Motor1

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sabato 11 maggio 2019

Sei Jeep esagerate per l'Easter Safari in Moab

Da oltre cinquanta anni i fan delle Jeep si ritrovano nello Utah, nei giorni prima di Pasqua e la parola d'ordine è andare in fuoristrada stando a contatto con la natura. Qui il marchio americano è solito presentare un nuovo modello e la regina dell'edizione 2019 sarà la Jeep Gladiator, ovvero il pick-up su base Wrangler che ha debuttato allo scorso Salone di Detroit. Accanto a lei ci saranno sei concept realizzate con i componenti Jeep Performance Parts sviluppati da Mopar. Vediamoli uno a uno. Continua su GQ

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venerdì 8 febbraio 2019

Jeep Compass, il SUV compatto che ama il fuoristrada

Con la Jeep Compass, il Gruppo FCA è entrato in un segmento dove era completamente assente, quello dei SUV compatti, di lunghezza inferiore ai quattro metri e mezzo. Insieme ai SUV più piccoli, questo è il genere di auto che cresce di più nelle preferenze degli europei e anche degli italiani. È un mercato fondamentale, la cui crescita, tanto per dare alcuni numeri, è a due cifre. In altre parole, in Europa, una nuova auto su tre è un SUV ed è un trend destinato a crescere ancora, arrivando a una su due nel giro di pochi anni. Jeep è il marchio perfetto per sfruttare questo momento e non a caso la sua gamma è quella più aggiornata di tutta FCA. La Compass ha debuttato al Salone di Detroit nel 2017 e pochi mesi dopo è stata svelata a Ginevra nella versione per il Vecchio Continente. Nel 2018, primo anno intero di commercializzazione, ha venduto oltre 70.000 auto in tutta Europa, entrando anche spesso nella classifica delle 10 auto più vendute in Italia. Continua su GQ

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mercoledì 2 gennaio 2019

Jeep Gladiator, il pick-up più estremo

Di una Wrangler pick-up si parlava già nel 2005, quando Jeep presentò la concept Gladiator. Ma poi, come spesso accade, il progetto è rimasto chiuso in qualche cassetto e ci sono voluti quasi altri tre lustri per trasformarlo in una vettura di serie. Così la Jeep Gladiator è diventata realtà pochi giorni fa al Salone di Los Angeles. La Casa americana lo definisce come “il pick-up di medie dimensioni con capacità off-road migliori di sempre” e noi non vediamo l’ora di metterlo alla prova. Il design, invece, è quello tradizionale, che affonda le sue origini nella Wyllis del Dopoguerra. “I clienti Jeep e gli acquirenti di pick-up di tutto il mondo ci chiedevano da tempo un veicolo con queste caratteristiche – ha spiegato Tim Kuniskis, cioè il numero uno di Jeep negli States – La Gladiator combina funzionalità, robustezza e versatilità”. Continua su GQ

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mercoledì 21 novembre 2018

La Jeep Wrangler e il mitico Rubicon Trail

Il Rubicon Trail è un percorso estremamente duro che si arrampica su rocce, pendii e altopiani. E’ uno dei tracciati per il fuoristrada più famosi ed impegnativi al mondo; ha ottenuto un punteggio pari a dieci – in una scala da uno a dieci – ed è noto come l’antesignano di tutti i percorsi off-road. Era il 1953, quando una comitiva di circa centocinquanta amici si avventurò a bordo di veicoli Jeep sull’accidentato tracciato granitico, che attraversava le montagne della Sierra Nevada, per raggiungere il lago Tahoe in California. Inizialmente aperto per sostenere l’economia delle comunità locali, il percorso divenne il punto di ritrovo per la prima traversata ufficiale del Rubicon Trail a bordo di modelli Jeep proprio negli anni in cui si stavano trasformando da veicoli da lavoro in fedeli compagni di avventura e di viaggio. Nasceva così il primo ‘Jeep Jamboree’, il più classico dei raduni a stelle e strisce dedicato alle Jeep. Il Rubicon Trail è lungo 35 km ed è composto da un tratto stradale e da uno sterrato per la guida in 4×4. Continua su GQ

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venerdì 14 settembre 2018

FCA e Mahindra, disputa legale sulla Roxor, “clone” indiano della prima Jeep

In Europa è poco conosciuta, ma Mahindra è una delle industrie automobilistiche più importanti in India ed è un'azienda che si sta espandendo anche oltre i confini nazionali, come dimostrano l'ingresso nella Classe Moto3 del Motomondiale e la partecipazione alla Formula E. Nelle ultime settimane la multinazionale indiana è stata al centro della scena per una disputa con FCA e in particolare con il marchio Jeep. Il motivo della contesa è la Mahindra Roxor, una fuoristrada che viene venduta in kit di montaggio negli Stati Uniti e che non è omologata per l'utilizzo sulle strade pubbliche. Quest'ultima caratteristica è un problema relativo negli USA dove ci sono ranch sterminati e parchi di proprietà privata, dove di fatto può circolare qualsiasi tipo di veicolo. Continua su La Stampa

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martedì 15 maggio 2018

Le 10 Jeep Wrangler più esagerate

Dal 1987 la Jeep Wrangler è un’icona tra i veicoli off-road. Ultima evoluzione del progetto CJ, a sua volta derivato dalla Willys prodotta in oltre 650.000 esemplari per l’esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale, la Wrangler ha mantenuto negli anni il suo carattere duro e puro. Posseduta e ammirata da migliaia di appassionati in tutto il mondo, è raro trovarne una in condizioni di perfetta originalità, giacché è prassi modificarla per le proprie esigenze di guida in fuoristrada. Una prassi rispettata anche dalla stessa Casa madre che di anno in anno non perde occasione per allestire modelli speciali da portare ai saloni per mandare in solluchero i fan di tutto il mondo. Eccovi dunque la gallery delle 10 Jeep più esagerate viste negli ultimi anni. Continua su GQ

mercoledì 7 marzo 2018

Jeep Grand Cherokee Trackhawk, suv da 700 CV made in USA

Al Salone di Ginevra Jeep si presenta con una certa mole di novità. La quarta generazione della Wrangler, la Cherokee restyling e l’aggiornamento della Renegade sono tutte vetture interessanti, ma ce n’è una che le batte di gran lunga e senza nemmeno troppo sforzo. E la Grand Cherokee Trackhawk che dopo aver debuttato lo scorso anno negli Stati Uniti arriva finalmente in Europa. È probabilmente una delle auto meno logiche ma più affascinanti mai partorite: un SUV con ottime doti fuoristradistiche che diventa quanto di più vicino possibile a una supercar. Le due tonnellate e mezzo di acciaio made in USA, infatti, sono spinte dalla versione sovralimentata del classico 6.2 V8 di provenienza Dodge, il che vuol dire avere a disposizione 700 CV e 868 Nm di coppia, da gestire attraverso la trazione integrale e un cambio automatico a 8 marce. Così la velocità massima raggiunge i 289 km/h e l’accelerazione da 0 a 100 km/h richiede solo 3,7 secondi grazie anche alla ripartizione della coppia che nella modalità più sportiva è sbilanciata al 70% sul posteriore. Continua su GQ

lunedì 29 gennaio 2018

Jeep Cherokee, col restyling è più matura


La Cherokee è uno dei modelli Jeep più famosi, un vero caso commerciale se si considera la seconda generazione, quella diventata un istant classic sin dal suo debutto nel 1984 e poi rimasta sulla breccia fino al 2001. La Cherokee attuale è altrettanto importante, perché nel 2013 è stata la prima vettura progettata per intero dal Gruppo FCA, pensata come un modello globale e sviluppata partendo da una “costola” dell’Alfa Romeo Giulietta. In questi giorni ha debuttato al Salone di Detroit il modello aggiornato, che ha in comune una motorizzazione inedita con un’altra Alfa, ovvero il 2 litri turbo benzina della Giulia, che in questa applicazione è stato depotenziato da 280 a 270 CV pur mantenendo la coppia massima di 400 Nm. Continua su  GQ

giovedì 12 novembre 2015

Jeep, vesti speciali per le sue best-seller al Salone di Dubai


Tra le tante auto presenti al Salone di Dubai quest'anno c'è anche la Jeep Renegade, il prodotto forse attualmente più globale del Gruppo FCA, come dimostra il suo successo su praticamente tutti i mercati in cui è commercializzata. Alla kermesse mediorientale, la Renegade è accompagnata dall'altro best-seller del marchio, quella Wrangler che incarna il concetto stesso di fuoristrada. Essendo uno dei modelli che si presta meglio alla personalizzazione, Jeep ne ha preparato due esemplari unici per Dubai, la Wrangler Sahara Sun Runner e la Wrangler Dark Side. Al loro fianco c'è anche una versione speciale della Cherokee, chiamata KrawLer e tutte, ovviamente, sono state realizzate attingendo dal catalogo delle parti speciali Mopar, con l'obiettivo di porre l'accento sulle possibilità di rendere unica la propria Jeep.

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mercoledì 17 giugno 2015

Jeep Cherokee, con il 2.2 Multijet fa un salto di classe


AOSTA - Il successo del marchio Jeep prosegue inarrestabile e oggi lo specialista dei SUV del Gruppo FCA lancia una nuova motorizzazione 4 cilindri 2.2 Multijet sulla Cherokee. Declinata in due potenze, 185 e 200 CV, è già disponibile in concessionaria e si può ordinare a partire da 45.900 euro nel primo caso e da 50.500 euro nel secondo. In riferimento al mercato, con i risultati di maggio sono 19 i mesi consecutivi di crescita nell'area EMEA e 16 in Italia, ma sono addirittura cinque anni se si guarda al mercato globale. ''Siamo molto contenti di questi risultati, in particolare di quelli della Cherokee - ha commentato Dante Zilli, Head of Marketing EMEA - nell'area EMEA l'anno scorso abbiamo venduto 11.379 auto e dall'inizio del 2015 siamo già a 7.365''. In Italia le cose vanno ancora meglio e sono bastati i primi cinque mesi dell'anno per vendere 1.964 Cherokee; vuol dire aver praticamente già raggiunto il totale dell'immatricolato del 2014, concluso a 2.056 unità. Anche i risultati globali sono incoraggianti, perché alla fine di maggio erano 116.003 le Cherokee uscite dai piazzali dei concessionari, contro le 232.009 di tutto il 2014. Ma la corsa di Jeep passa anche dalla compatta Renegade, di cui domenica sera è stata assemblata l'unità numero 100.000.

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venerdì 5 giugno 2015

FCA, troppa carne al fuoco: Jeep Wrangler e Grand Cherokee sarebbero in ritardo


Il vespaio scatenato dal due di picche che Mary Barra di GM avrebbe dato a Marchionne non si è ancora placato che l’amministratore delegato di FCA è di nuovo al centro dell’attenzione. La colpa, stavolta, è dei ritardi che – secondo la Reuters – interesserebbero una certa parte del piano industriale 2014-2018. La fonte sono alcuni dei principali fornitori del Gruppo, a cui sarebbe stato comunicato che alcuni modelli verranno posticipati di un anno o più, mentre le risorse verranno concentrare su veicoli più profittevoli. In particolare, sarebbero le Jeep Wrangler e Grand Cherokee a subire dei ritardi, insieme al pick-up Ram 1500. È evidente che il gruppo italo-americano, ora come ora, ha un bel po’ di carne al fuoco: il rilancio dell’Alfa Romeo, il primo vero restyling della 500 e l’entrata a pieno regime di commercializzazione della coppia Fiat 500X/Jeep Renegade. Per cui, un minimo di fluidità nel calendario non è certo un peccato mortale.

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