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martedì 7 dicembre 2021

Tesla Model Y, il lusso del comfort e dell'hi-tech


La Tesla Model Y è il quarto modello della gamma della Casa californiana e anche quello che potenzialmente potrebbe avere il maggiore successo sul mercato. Il motivo va cercato nel mix tra prezzo, dimensioni e tipologia di carrozzeria. Si tratta, infatti, di un SUV lungo 4,75 metri con un listino che parte poco oltre i 60.000 euro - attualmente 60.990 euro, ma i listini Tesla cambiano spesso - cioè circa 11.000 in più della berlina Model 3 (da cui deriva), ma molti di meno rispetto ai 114.990 della più grande e lussuosa Model X. Insomma, in attesa di vetture ancora più compatte, con la Model Y Elon Musk potrebbe fare un vero e proprio salto di qualità, chiudendo il 2021 con oltre 800.000 unità consegnate, rispetto alle quasi 500.000 del 2020. Ad ogni modo, le versioni tra cui si può scegliere della Tesla Model Y sono due: Long Range e Performance. La prima è quella che abbiamo provato ed è già disponibile, mentre per la seconda bisognerà aspettare i primi mesi del prossimo anno. La scheda tecnica è la medesima per entrambe: un motore elettrico per asse e la trazione integrale senza albero di trasmissione. La Long Range ha di 351 CV (440 di picco), passa da 0 a 100 km/h in 5 secondi e raggiunge i 217 km/h, la Performance arriva a 462 CV (513 di picco) e 241 km/h scendendo a 3,7 secondi nello scatto da fermo. Nell'autonomia omologata WLTP, invece, va meglio la meno potente: 507 km contro 480, cioè circa 100 in meno della più leggera e aerodinamica Model 3. Continua su GQ

mercoledì 10 novembre 2021

Honda e, la citycar elettrica che viene dal futuro


Guidare la Honda e è come fare un salto direttamente nel futuro. La citycar 100% elettrica della casa giapponese, infatti, riassume in 3,89 metri di lunghezza tutto il meglio della tecnologia disponibile. A proposito delle dimensioni, poi, bisogna fare un discorso a parte, perché il design un po' rétro e un po' futurista che definisce forme compatte, la fa sembrare più piccola di quello che non sia. In realtà, invece, a bordo c'è tanto spazio, soprattutto per chi siede davanti che determina anche il destino di chi si accomoda dietro arretrando più o meno il sedile. Gli unici limiti in termini di volumetria utile sono quelli del bagagliaio, che in configurazione standard non supera i 171 litri; il vano è piccolino ed è già parzialmente occupato dai cavi di ricarica. Per avere più capacità di carico l'unica soluzione è abbattere parzialmente o totalmente il sedile posteriore, operazione molto agevole. Questo è l'unico limite della Honda e, insieme a un'autonomia che limita il suo raggio di azione ai contesti urbani. I 222 km omologati WLTP sono figli di una batteria agli ioni di litio da soli 36 kWh ma sempre realmente disponibili. In altre parole, la piccola Honda elettrica è un'auto prettamente metropolitana, scenario in cui può dare il meglio di sé. Innanzitutto, il suo stile la rende assolutamente distintiva e non è raro che i presenti si fermino ad osservarla. Continua su GQ

lunedì 27 settembre 2021

Tesla Model Y, la prova - ancora più spazio a bordo e qualità in aumento


La Tesla Model Y arriva finalmente sul mercato italiano a quasi due anni e mezzo dalla presentazione. Si tratta del crossover più compatto della gamma, che corrisponde idealmente alla Model 3, mentre la Model X corrisponde alla Model S. È l'auto con cui Tesla aumenterà ancora i suoi volumi, dopo aver sfiorato le 500.000 unità prodotte nel 2020, potrebbe chiudere il 2021 nell'ordine delle 700.000/800.000. Ma quale sarà l'apporto preciso della Model Y al bilancio del costruttore californiano, lo sapremo solo tra qualche settimana. Quello che sappiamo per certo è che ormai le S/X rappresentano solo l'1% delle vendite globali di Tesla. Tornando alla Model Y, le versioni tra cui si può scegliere sono due: Long Range e Performance. La prima, quella protagonista della nostra prova, è già disponibile chi preferisce la seconda dovrà aspettare i primi mesi del 2022. Entrambe hanno un motore elettrico per asse e la trazione integrale senza albero di trasmissione. Continua su La Stampa

giovedì 9 settembre 2021

Volkswagen ID. Life, l'auto del popolo diventa elettrica: immagini, caratteristiche e prezzi


La Volkswagen ID. Life potrebbe diventare una delle auto più importanti dei prossimi anni, soprattutto sul mercato europeo. Per ora si tratta ancora di un prototipo che la Casa tedesca ha appena presentato al Salone di Monaco, ma dietro le sue forme essenziali, quasi da giocattolo, si cela la vettura con cui a Wolfsburg vogliono rendere davvero la mobilità elettrica alla portata di tutti. Con una lunghezza di 4,09 metri e un'altezza di 1,60 metri, la Volkswagen ID. Life ha le forme tipiche del piccolo crossover, ovvero la tipologia di vettura attualmente in testa alle classifiche di preferenze degli europei. Preferenze che potrebbe ricevere in grande quantità grazie al suo prezzo di acquisto, che Volkswagen individua tra i 20.000 e i 25.000 euro, incentivi esclusivi. Vorrebbe dire avere per la prima volta una alternativa 100% elettrica reale a modelli come la Polo e la T-Cross. Prima di vederla in veste definitiva e nelle concessionarie, però, bisognerà aspettare il 2025. La base tecnica è la piattaforma modulare MEB, che in questa applicazione è stata accorciata e soprattutto utilizza il motore il posizione anteriore (nella ID.3 è posteriore). Quest'ultimo ha una potenza di 234 CV ed è in grado di far scattare la ID. Life da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi. Il pacco batterie da 57 kWh, invece, porta a un'autonomia omologata WLTP di circa 400 km. Continua su GQ

mercoledì 8 settembre 2021

Renault Megane E-Tech Electric, l'elettrico francese di nuova generazione diventa crossover


Renault ha scelto il Salone di Monaco per presentare la Megane E-Tech Electric, ovvero il suo primo modello elettrico di nuova generazione dai tempi della Zoe. Si basa sulla piattaforma CMF-Ev sviluppata insieme agli alleati Mitsubishi e Nissan; per questo, nonostante il nome, non ha tecnicamente nulla a che vedere con le Megane che siamo abituati a conoscere negli ultimi 26 anni. Anche dal punto di vista dell'infotainment, la nuova compatta 100% elettrica è integrata nell’ecosistema digitale dell’utente, proprio come il suo smartphone. La nuova piattaforma multimediale OpenR Link è stata realizzata con Google, sfrutta il sistema operativo Android Automotive OS ed è inserita in una plancia inedita a forma di L rovesciata chiamata OpenR . Ogni utente può connettere il proprio account Google all'auto, accedere alla navigazione Maps, al catalogo delle app Play, all’assistente vocale integrato e alle funzionalità della App My Renault. Continua su La Stampa

lunedì 30 agosto 2021

Lucid Motors, l'anti Tesla che viene dall'Arizona (e che fa preoccupare Elon Musk)


La Lucid Motors si è quotata in borsa e si appresta a iniziare le vendite della sua Lucid Air. Ma facciamo un passo indietro, perché probabilmente molti di voi non hanno mai sentito parlare di questa azienda che è stata fondata nel 2007 e che nel 2016 ha mostrato il suo primo prototipo, la Lucid Air, appunto. Si tratta di una grande berlina di lusso completamente elettrica, da circa 1.000 CV di potenza, da produrre in Arizona. Un'auto che promette molto, visto che durante i collaudi ha raggiunto la velocità record di 378,2 km/h. Lucid Motor, inoltre, ha sviluppato insieme a McLaren le batterie delle Formula E. Insomma, il know-how non le manca di certo, anche in virtù del fatto che molti suoi dipendenti sono ex-Tesla o comunque arrivano da altri brand automobilistici. Tornando alla quotazione in borsa, la Lucid Motors ha debuttato con una valutazione di 24 miliardi di dollari, che non è poco, considerando il fatto che tra i suoi finanziatori c'è anche il fondo sovrano dell'Arabia Saudita. A questo proposito, il CEO Peter Rawlinson ha dichiarato: «Ora abbiamo le risorse per crescere e concentrarci sul settore dei veicoli elettrici. Abbiamo in programma di espanderci in nuovi mercati e far sperimentare la nostra tecnologia». Continua su GQ

mercoledì 25 agosto 2021

Genesis GV60, il primo crossover 100% elettrico del marchio di lusso coreano


Se la parola Genesis vi fa pensare più alla musica che alle auto non vi preoccupate. Il marchio premium del Gruppo Hyundai, infatti, è nato solo nel 2015 e finora non è stato mai venduto ufficialmente in Europa. Con la nuova GV60, però, lo scenario potrebbe cambiare perché si tratta di un modello pensato per il mercato globale. Basata sulla piattaforma E-GMP (Electric-Global Modular Platform) già vista sulla Hyundai Ioniq 5 e sulla KIA EV6, la nuova Genesis ha le fattezze di un crossover di medie dimensioni e un powetrain 100% elettrico. Quanto alla sigla che la identifica, alla “G” di tutte le Genesis si aggiunge la “V” che distingue la gamma SUV, mentre il numero 60 diventerà il più basso della gamma che finora spazia dal 70 al 90. Al momento il Gruppo coreano non ha fornito informazioni tecniche, ma è immaginabile che motore e batterie avranno le stesse caratteristiche di quelle dei due modelli già citati. Quello che invece si può già prendere come definitivo (o quasi) è il design. Alcuni stilemi sono quelli già visti su altri modelli dei due brand, ma è possibile scorgere anche qualche influenza di concorrenti più blasonati. In ogni caso l'insieme è gradevole, anche grazie al colore che unisce in modo particolare i toni del verde e quelli del giallo. I proiettori anteriori utilizzano la forma “Quad Lamps” tipica di tutte le altre Genesis e la griglia anteriore è più ridotta rispetto ai modelli termici. Continua su La Stampa

lunedì 23 agosto 2021

Finalmente La Tesla Model Y arriva anche sul mercato italiano


A quasi due anni e mezzo dalla presentazione, avvenuta al Tesla Design Center di Hawthorne in California, la Tesla Model Y arriva sul mercato italiano. Da giovedì 19 agosto, infatti, la SUV più piccola della Casa californiana si può vedere dal vero nello store Tesla di Milano, in Piazza Gae Aulenti. Poi, nelle prossime settimana, arriverà anche negli altri store italiani: a Padova dal 20 agosto, a Roma dal 24 agosto, a Milano Linate dal 26 agosto, a Bologna dal 27 agosto, a Torino dal 28 agosto, a Brescia dal 30 agosto e a Bolzano dal 1 settembre. La Model Y arriva con un certo ritardo in Europa e ancora di più sul mercato italiano, visto che negli Stati Uniti è in vendita già dall'inizio del 2020. Una scelta che lo scorso anno ha contribuito a portare Tesla alla soglia delle 500.000 auto vendute. La Tesla Model Y è disponibile in due versioni, la Long Range e la Performance. Continua su La Stampa

sabato 21 agosto 2021

Mini Strip, la Cooper elettrica diventa minimalista con il tocco di Paul Smith


Se c'è un'auto che si trova a suo agio nel mondo del glamour e della moda, specialmente britannica, quella è certamente la Mini. Tra le tante versioni speciali e interpretazioni artistiche che ne hanno segnato la storia, l'ultima in ordine di tempo è quella dello stilista Paul Smith, presentata proprio a Londra pochi giorni fa e chiamata Mini Strip. Si tratta di un esemplare unico, il cui concetto fondante è quello del design sostenibile. Un filo conduttore di «Semplicità, trasparenza, sostenibilità», tessuto partendo da una Mini Cooper SE 100% elettrica e smontandola completamente. Continua su La Stampa

mercoledì 18 agosto 2021

Kia EV6, l'auto elettrica che traccia la strada del futuro


La Kia EV6 è la prima auto 100% elettrica del nuovo corso della Casa coreana. Sarà il primo modello del brand coreano costruito sulla piattaforma di nuova generazione E-GMP - Electric-Global Modular Platform - sviluppata specificamente per i modelli elettrici da Hyundai Motor Group, di cui Kia fa parte. La EV6 inaugurerà anche il nuovo linguaggio stilistico del marchio e sarà la prima Kia a portare il nuovo sulla carrozzeria. «La EV6 è stata progettata per fare di ogni singolo viaggio un motivo di ispirazione, migliorando la vita quotidiana dei nostri clienti e fornendogli il massimo di un’esperienza unica nella sua semplicità», ha spiegato Karim Habib, Responsabile del design Kia. Con i suoi 4,68 metri di lunghezza e un passo di ben 2,9 metri, la EV6 promette un grande spazio a bordo e un bagagliaio da 520 litri. Le forme della carrozzeria sono quelle dei crossover e, nel caso vi foste innamorati a prima vista, sappiate che si può già preordinare, con le consegne che inizieranno nella seconda metà dell'anno. Continua su GQ

mercoledì 4 agosto 2021

Hispano Suiza Carmen Boulogne, la hypercar elettrica da 1.114 CV che profuma di nostalgia


La Hispano Suiza è stato uno dei marchi di lusso più importanti della prima metà del Novecento. Le auto Hispano Suiza appartenevano ad aristocratici, intellettuali e agli artisti più rinomati al mondo: Alfonso XIII di Spagna, Gustavo V di Svezia, Carlo II di Romania, Luigi II di Monaco, Pablo Picasso, André Citroën, Coco Chanel, René Lacoste, Albert Einstein e più recentemente Paul McCartney, sono solo alcuni dei clienti illustri che hanno illuminato la storia del marchio fondato a Barcellona da da Damián Mateu, con il supporto dell'ingegnere Marc Birkigt . Tra il 1904 e il 1946 ha prodotto più di 12.000 auto, caratterizzate dal logo della cicogna che rendeva omaggio all'emblema dello squadrone francese dipinto sul fianco di un caccia a propulsione Hispano Suiza che aveva cmbattuto durante la Prima Guerra Mondiale. Nel marzo 2019 il marchio è rinato grazie a Miguel Suqué Mateu, pronipote del fondatore, con una hypercar 100% elettrica chiamata Carmen, che ha l'ambizione di definire il segmento "hyperlux". Un modello esclusivo progettato, sviluppato e costruito interamente in Spagna. Il design degli esterni si ispira al classico Dubonnet Xenia e condivide i valori che hanno trasformato Hispano Suiza in uno dei massimi esponenti dell'industria automobilistica di lusso, con un design senza tempo, una lavorazione meticolosa e una scrupolosa attenzione ai dettagli. Continua su GQ

lunedì 26 luglio 2021

BMW i4, la berlina che coniuga guida sportiva e prestazioni 100% elettriche


La BMW i4 è la prima auto elettrica del brand bavarese incentrata sulla dinamica di guida. La sua missione è combinare il carattere sportivo BMW con un'autonomia adatta anche ai lunghi viaggi, senza dimenticare il design elegante, la spaziosità e la praticità di una quattro porte gran coupé. Arriverà sul mercato a novembre 2021 (prezzi ancora da definire) in due versioni : la BMW i4 eDrive40 a trazione posteriore da 340 CV e 590 km di autonomia e la BMW i4 M50 a trazione integrale da 540 CV e capace di percorrere 510 km. La BMW i4 si basa su un'architettura del veicolo flessibile, concepita fin dall'inizio per un sistema di propulsione puramente elettrico. Ha il passo lungo e le carreggiate larghe, a tutto vantaggio di efficienza e stabilità. La struttura della carrozzeria ha un peso ridotto ma è estremamente rigida; i montanti torsionali, il pannello in alluminio e il sottotelaio dell'asse anteriore sono progettati per avere collegamento fisso con l'involucro della batteria ad alto voltaggio. Inoltre il Cx, coefficiente di penetrazione aerodinamica, è solo di di 0,24, un dato che permette di migliorare silenziosità e consumi. Le sospensioni anteriori sono a doppio braccio, mentre quelle posteriori usano un multi-link a cinque bracci, un'accoppiata che è garanzia di guida sportiva; gli ammortizzatori, invece, sono a doppia molla davanti e ad aria al posteriore. Ma sulla i4 M50 l'assetto diventa a controllo elettronico e aggiunge lo sterzo sportivo variabile e il sistema frenante M Sport. Continua su GQ

mercoledì 21 luglio 2021

Audi Q4 e-tron, la prova - il SUV compatto 100% elettrico secondo Ingolstadt


Viaggiare a emissioni zero ma senza ansie da ricarica. Questo vuol dire mobilità premium sostenibile secondo Audi, che con la Q4 e-tron si posiziona nella parte più alta del segmento C-SUV e prova a trasformare la teoria in pratica. L'occasione è una gita fuori porta alpina, da Verona a Pinzolo. Circa 300 km, tra andata e ritorno, che si possono affrontare serenamente con un solo "pieno" senza dover ricaricare a tutti i costi. Una possibilità consentita dalla piattaforma modulare MEB - comune a tutto il Gruppo VW - che Audi ha utilizzato per la prima volta per debuttare nel segmento dei SUV medi. Una base tecnica nata per l'elettrico, con gli accumulatori in basso tra i due assi che libera spazio per l'abitacolo. Con 4,58 metri di lunghezza, 1,86 di larghezza, 1,63 di altezza e 2,76 di passo, la nuova Audi si posiziona nella parte più alta del segmento C-SUV, dove la concorrenza è massima anche a livello globale. La volumetria interna è generosa, paragonabile a quella della ben più grande Q7, e c'è un bagagliaio da 535 litri. Continua su La Stampa

martedì 6 luglio 2021

Volvo XC40 Recharge, la nostra prova della prima elettrica svedese

Con la XC40 Recharge Volvo entra nel mercato delle auto a zero emissioni e lo fa con la versione 100% elettrica del suo modello più diffuso in Italia. Il nome che porta è quello delle Volvo del futuro, sia ibride plug-in che BEV (Battery Electric Vehicle), con cui la Casa svedese vuole portare al 50% la quota di vetture elettriche sul totale di vendite globali entro il 2025, con la restante parte costituita da veicoli ibridi alla spina. Questi ultimi, però, avranno vita breve visto che l'obiettivo per il 2030 è ancora più ambizioso, cioè abbandonare completamente i motori termici in favore di quelli elettrici. Un cambiamento consentito dall'appartenenza al gruppo cinese Geely, che significa piattaforme e tecnologie condivise. Nel frattempo questa XC40, con i suoi 56.300 euro in versione base, si pone come un prodotto top di gamma, in attesa di una variante di ingresso meno potente e meno costosa, realizzata sulla stessa piattaforma modulare. Volvo XC40 Recharge, la prova - la prima elettrica svedese punta sull'hi-tech. Con i suoi 4,42 metri la Volvo XC40 si pone nel cuore del segmento C-SUV, mentre il peso di 2.150 kg è il rovescio della medaglia di avere installata una batteria piuttosto capiente, cioè da 78 kWh di cui 75 effettivi. In questo modo, però, l'autonomia omologata WLTP raggiunge i 418 km e la tecnologia degli accumulatori consente di ricaricare fino a 150 kW di potenza in corrente continua e 11 kW in corrente alternata. Vuol dire che il pacco batterie può essere ricaricato all'80% della sua massima capacità in soli 40 minuti, ovviamente disponendo di una colonnina in grado di erogare tale quantità di corrente. Parlando invece di prestazioni, la XC40 Recharge può contare su due motori elettrici, posizionati uno per ogni asse in modo da configurare una trazione integrale senza albero di trasmissione, per una potenza complessiva di 408 CV e una coppia di 660 Nm. Così la crossover elettrica svedese accelera da 0 a 100 km/h in soli 4,9 secondi, mentre la velocità massima è limitata a 180 km/h, come del resto avviene già da qualche anno su tutta la produzione Volvo. Continua su La Stampa

domenica 27 giugno 2021

Tesla Model S Plaid, la berlina elettrica veloce come una Formula 1


Della Tesla Model S Plaid si parla da quasi due anni e finalmente pochi giorni fa i primi 25 esemplari sono stati consegnati ai proprietari con un evento show trasmesso in streaming mondiale. Sul palco c'era Elon Musk in persona, a sottolineare l'importanza di quest'auto, che stabilisce una serie di record e alza l'asticella delle prestazioni a un livello che ora gli altri competitor dovranno seguire. Il tycoon di origine sudafricana si è presentato con una giacca di pelle dedicata, con stampata una grafica ispirata ai film sci-fi, visto che il nome Plaid è una citazione diretta del film Balle Spaziali, dove la velocità Plaid è l'unica più alta della Ludicrous (già vista come modalità di guida più estrema delle vecchie Model S). Musk ha subito parlato delle capacità di scatto della Tesla Model S Plaid: «Nessuna auto di produzione ha mai fatto uno 0-60 mph in meno di due secondi. È quello che chiamo limited physics engineering: la fisica è legge, mentre tutto il resto è solo una raccomandazione». Queste performance sono possibili grazie ai tre motori elettrici (primi al mondo con l'involucro esterno in fibra di carbonio) che forniscono una potenza complessiva i 1.020 CV, grazie a cui la Plaid vola fino a 320 km/h. Per quanto riguarda l'autonomia, invece, grazie alle batterie di nuova generazione il dato omologato è di 628 km, di cui 300 si possono recuperare in 15 minuti se l'auto è collegata ai nuovi Supercharger. Continua su GQ

sabato 26 giugno 2021

Hyundai Kona Electric, la prova - stile più affilato e dotazioni hi-tech


Sono passati tre anni esatti dal debutto della Kona 100% elettrica e Hyundai ha già messo su strada la versione aggiornata. Il restyling riguarda tutta la gamma ed è concentrato tanto sull'estetica, sopratutto della zona anteriore, quanto sulla tecnologia a bordo. Le novità per quanto riguarda i powetrain sono marginali, addirittura assenti nel caso della versione a elettroni, ma del resto non ce n'era particolare bisogno. Fin dal lancio, infatti, la Hyundai Kona Electric è stata disponibile con due motori elettrici accompagnati da altrettante batterie agli ioni di litio di taglio differente. Una scelta che riflette una doppia possibilità d'utilizzo: più urbana nel caso della batteria da 39,2 kWh, che garantisce comunque 305 km (WLTP) di autonomia media, e più versatile nel caso della batteria da 64 kWh che promette una percorrenza di 484 km (WLTP). I prezzi cambiano di conseguenza, con un delta tra i due accumulatori di 4.600 euro. Non tantissimo ma quanto basta per fare un'attenta analisi delle proprie necessità. Continua su La Stampa

venerdì 11 giugno 2021

Skoda Enyaq iV, la prova - 100% elettrica, pragmatica e rilassante


Skoda entra dritta nel futuro della mobilità a zero emissioni con la Enyaq iV, ovvero la sua prima elettrica nativa, sviluppata sulla piattaforma MEB, cioè la base tecnica del Gruppo Volkswagen per tutte le vetture a zero emissioni di nuova generazione. Dopo aver rotto il ghiaccio con la piccola Citigo - anch'essa figlia di un progetto comune al Gruppo tedesco con le sorelle Seat Mii e Volkswagen Up! - ora il marchio boemo fa sul serio con la Enyaq iV, che come da tradizione Skoda, offre tanto a prezzi molto ragionevoli. La prima cosa che salta all'occhio è il grande spazio interno, visto che le batterie si trovano nella parte più centrale e bassa del veicolo e che il motore è così compatto da occupare lo spazio solitamente destinato alla ruota di scorta. Per ora il propulsore elettrico è solo al retrotreno, prossimamente pure all'avantreno per le versioni a quattro ruote motrici. La Enyaq iV integrale arriverà nei prossimi mesi, accompagnata dalla versione più prestazionale RS. Attualmente si può scegliere tra tre versioni a trazione posteriore con 148, 179 o 204 CV di potenza e batterie rispettivamente da 55 e 82 kWh, che supportano la ricarica in corrente continua fino a 125 kW e in alternata fino a 11 kW. Numeri che si traducono in autonomie (omologate WLTP) che vanno dai 350 ai 520 km, ovviamente a seconda delle condizioni di utilizzo. Parlando invece di dimensioni, l'elettrica Skoda è un SUV lungo 4,65 metri e vanta una grande volumetria interna come dimostra il bagagliaio da 585 litri. Il design utilizza il family feeling del resto della gamma, ma è leggermente più tagliente e ha un frontale di grande presenza. A questo proposito, in opzione si può avere la calandra Crystal Face, ovvero un'illuminazione animata (fatta da 130 led) della griglia che si attiva quando si sale o si scende dall'auto, in abbinamento ai fari full LED Matrix. L'abitacolo è molto confortevole, ben insonorizzato e rifinito con materiali naturali, lavorati in modo sostenibile e riciclati. Inoltre si può personalizzare con dieci pacchetti tematici. Continua su La Stampa

mercoledì 9 giugno 2021

Audi e-tron GT RS, la prova - le altissime prestazioni diventano elettriche


L'Audi e-tron GT è una vettura molto importante per la Casa di Ingolstadt, perché è la prima elettrica di nuova generazione a uscire dal settore dei SUV per entrare in quello delle limousine. Questo tempismo non è casuale, ma è figlio di una precisa strategia all'interno del Gruppo Volkswagen. Infatti, mentre Audi debuttava nelle zero emissioni con la e-tron, i cugini di Porsche facevano altrettanto con la Taycan, di cui la e-tron GT è parente strettissima. Entrambe le ammiraglie nascono dalla piattaforma J1, che è stata originariamente sviluppata a Zuffenhausen e poi condivisa. Così, anche se stilisticamente molto diverse, le due auto condividono le proporzioni e le misure, nell'intorno dei cinque metri di lunghezza e due di larghezza. Numeri che portano anche a una massa non trascurabile, superiore ai 24 quintali in ordine di marcia, ma è il prezzo da pagare per avere un grande pacco batterie e la trazione integrale configurata da due motori elettrici separati, uno per ogni asse.La Audi e-tron GT è disponibile in due varianti, una “tranquilla” da 530 CV e un'altra più prestazionale da 646 CV che è stata sviluppata da Audi Sport e pertanto guadagna la sigla RS. È un modello di una certa rilevanza nella storiografia dei Quattro anelli, perché si tratta dell'auto di serie più potente mai costruita. Di tutto questo non si ha contezza mentre si procede in autostrada a velocità codice. Contunua su La Stampa

lunedì 31 maggio 2021

Cupra Born, com'è la nuova auto elettrica spagnola dal carattere sportivo


La Cupra Born è il primo modello 100% elettrico del brand che è nato a Barcellona solo tre anni fa ma che ha già saputo ritagliarsi uno spazio ben definito nel mercato europeo. La Cupra Born nasce sulla piattaforma MEB del Gruppo Volkswagen, la stessa dei modelli come la ID.3 e la ID.4, la Audi Q4 e-tron e la Skoda Enyaq iV. Una base ultra moderna che permette di posizionare le batterie nel punto migliore della vettura - al centro tra l'asse anteriore e quello posteriore e più in basso possibile - definendo un ampio spazio a bordo e un'ottima dinamica di guida grazie al baricentro basso. Rispetto alle "cugine" del Gruppo tedesco, la Born è la proposta più sportiva, grazie a dettagli come l'assetto sportivo con regolazione adattiva delle sospensioni, lo sterzo progressivo, l'impianto frenante ad alta capacità e i pneumatici maggiorati montati su cerchi in lega da 20 pollici. Quanto alle prestazioni, invece, la Cupra Born sarà disponibile con due livelli di potenza, 150 e 204 CV, con l'ulteriore opzione del pacchetto performance e-Boost1 che la farà salire fino a 231 CV. In quest'ultimo caso l'accelerazione da 0 a 100 km/h sarà chiusa in 6,6 secondi. Parlando invece di autonomia, sull'elettrica spagnola si potrà avere sia la batteria da 58 kWh che quella da 77 kWh, con percorrenze massime comprese tra circa 340 e circa 540 km, visto che i dati sono ancora in fase di omologazione. Continua su GQ

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giovedì 20 maggio 2021

Estrema Fulminea, la hypercar elettrica italiana da 2.000 CV (e da 2 milioni di euro)


Estrema Fulminea è il nome di una nuova hypercar elettrica che nascerà nella Motor Valley italiana, con una produzione in serie limitata e un prezzo veramente per pochi. Dal 2023 ne verranno costruite solo venti ogni anno, al prezzo di 1,96 milioni di euro + IVA. Automobili Estrema è stata fondata nel 2020 da Gianfranco Pizzuto - nel 2007 è stato il primo investitore e co-fondatore di Fisker Automotive - proprio per realizzare una vettura che racchiudesse in sé la più avanzata tecnologia nel campo delle batterie e la pregiata artigianalità nella costruzione di auto ad altissime prestazioni tipici del Made in Italy. La Estrema Fulminea sarà la prima auto al mondo a utilizzare un innovativo pacco batteria che abbina innovative celle Li-ion con elettrolita allo stato solido e ultracondensatori raggiungendo 100 kWh di energia per alimentare i quattro motori elettrici con una potenza complessiva di 2.040 CV. Il pacco batterie, che pesa solo 300 kg, è progettato e prodotto in collaborazione con IMECAR Elektronik, mentre la potenza è distribuita su tutte e quattro le ruote definendo un'accelerazione da 0 a 320 km/h in meno di 10 secondi. L'autonomia raggiungerà i 520 km nel ciclo WLTP e il peso totale in ordine di marcia si fermerà a 1.500 kg. Continua su GQ

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