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martedì 5 febbraio 2019

La Tesla Model 3 si può finalmente comprare anche in Italia

Ci sono voluti quasi tre anni da quando l'abbiamo vista per la prima volta, ma finalmente la Tesla Model 3 si può ordinare anche in Italia, cioè senza alcuna prenotazione. Così come un'auto qualunque, ora anche la berlina elettrica di Palo Alto ha il suo configuratore online, con i prezzi dei modelli di partenza e di tutti gli accessori. Finora, infatti, la configurazione poteva essere effettuata soltanto da chi aveva versato l'anticipo a scatola chiusa. Ma adesso che la Model 3 è diventata un'auto elettrica effettivamente disponibile per tutti, vediamo quanto costa. Le versioni disponibili sono due entrambi Dual Motor, cioè con quella trazione integrale che in casa Tesla rappresenta la parte più alta della gamma. Si parte da 60.580 euro per il modello con batteria Long Range e si sale a 71.680 per la Performance, cifre che includono i 980 euro di messa su strada. Continua su GQ

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domenica 20 gennaio 2019

Cerca di mettere benzina in una Tesla elettrica, il video è spassoso

Una volta accadeva spesso di mettere il diesel al posto della benzina, o anche il contrario, con svariati fastidi conseguenti e danni per il motore. Poi i costruttori hanno modificato l'ingresso del tubo di rifornimento e questo errore non è più possibile. Ma succede be altro: la ragazza che vedete nel video, per esempio, ha provato a fare rifornimento di benzina in una Tesla Model S. Peccato che Tesla Motors produca solo ed esclusivamente auto elettriche! Forse la Model S non è sua, qualcuno gliel'avrà prestata, e non lo sapeva. Ma la scena di cui si è resa protagonista - prontamente filmata da dei ragazzi in un'altra auto - è davvero esilarante. Continua su GQ

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sabato 12 gennaio 2019

“Ludicrous fart”, Elon Musk regala ai clienti Tesla l’app Emission testing che “fa le puzze”

Nonostante Elon Musk si avvicini rapidamente alla soglia dei 50 anni, non ha perso la voglia di scherzare, anche in maniera infantile. Vi ricordate il palloncino per fare le “puzze” che andava di moda qualche lustro fa, quello su ci si sedeva sopra e... “prot”? Ecco, forse al vulcanico imprenditore sudafricano manca questo genere di gadget e forse pensa di non essere l’unico a sentire questa mancanza. Dunque ha pensato bene di dotare le Tesla di una funzione elettronica per simulare una flatulenza. Continua su La Stampa

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mercoledì 11 luglio 2018

Tesla Model 3, la produzione raggiunge l’obiettivo delle 5.000 unità settimanali

Quante auto a settimana producono la Ford, la Volkswagen oppure la Toyota? Molte più di 100.000, ma è un numero che pochi conoscono e che interessa ad ancora meno persone. E allora perché tutti sanno che il traguardo della produzione della Tesla Model 3 era di 5.000 unità a settimana? La risposta è quasi banale, ma la Casa californiana si conferma come un unicum nel panorama automobilistico internazionale, come un'azienda che vive di regole proprie e che continua ad avere una capitalizzazione incredibile rispetto alla sua produzione industriale. Continua su La Stampa

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martedì 3 luglio 2018

Tesla, un tendone nel deserto per aumentare la produzione della Model 3

In attesa di stupire il mondo con strabilianti risultati commerciali, l’elettrica Tesla Model 3 probabilmente ha già conquistato un record, per quanto difficile da misurare: quello dell’auto più seguita mediaticamente, anche se per ora soltanto dal punto di vista della produzione industriale. Presentata inizialmente nel 2016 come concept, nella versione definitiva dovrebbe essere l’auto per trasformare l’azienda di Elon Musk da piccola factory di lusso a costruttore generalista, visto che la Model S e la Model X per loro natura non possono farlo. Peccato che una sfilza di problemi abbia finora impedito di raggiungere il target di 5.000 unità prodotte a settimana: ritardi e incomprensioni con i fornitori, insufficiente approvvigionamento delle batterie e processi produttivi imperfetti sono stati i problemi principali sofferti dalla entry level Tesla. Così la produzione ha da poco superato le 1.500 unità a settimana. Continua su La Stampa

mercoledì 4 aprile 2018

Tesla, dieci anni di (vera) innovazione?

Il compleanno cade nel pieno di settimane piuttosto tumultuose per l’azienda di Elon Musk, prima con lo stop di quattro giorni alla produzione del Model 3, poi con la notizia dell’incidente mortale avvenuto su un Model X che forse procedeva in modalità Autopilot e ha preso fuoco dopo l’impatto. Così molti analisti gettano benzina sul fuoco, vaticinando un’imminente bancarotta e scenari apocalittici. Previsioni che vanno prese con le pinze, perché figlie della grande esposizione mediatica di cui da sempre gode la Tesla, che fa molto parlare di sé quando le cose vanno bene e ancora di più quando le cose vanno male. Questo perché il vero valore della Tesla non è certo nei prodotti, ma nel suo potenziale, in quella visione portata avanti da Elon Musk che trascende l’automobile e si propone come modus vivendi dove l’energia pulita è al centro di tutto. Continua su Vaielettrico

martedì 20 marzo 2018

Buon compleanno Tesla: dieci anni dalla prima Roadster

È proprio vero che noi esseri umani tendiamo ad avere la memoria piuttosto corta. Guardare una Tesla che passa per strada non è una novità, anzi ormai fa talmente parte dello scenario a cui siamo abituati che è difficile ricordarsi che il marchio fondato da Elon Musk abbia solo dieci anni. Li ha compiuti proprio ieri, certificando il suo status di Casa automobilistica non giovane ma giovanissima. Il 18 marzo del 2008, infatti, a Fremont in California veniva prodotta la prima Tesla Roadster, ovvero una Lotus Elise svuotata di tutta la meccanica del “millennio precedente” e sapientemente rimpolpata con batterie e motore elettrico. Di per sé non sarebbe stata un’auto rivoluzionaria, almeno non più di una Panda Elettra, se non fosse stato per quel piccolo particolare delle prestazioni. Continua su La Stampa

martedì 6 marzo 2018

Jaguar I-Pace, ecco l’anti Tesla Model X

Se Elon Musk cercava un avversario agguerrito per le sue auto elettriche, probabilmente ha trovato il primo. La Jaguar I-Pace che verrà presentata ufficialmente al prossimo Salone di Ginevra non è ancora sul mercato, ma ha già sfidato la Model X nella drag-race che potete vedere qui sotto. Un video ufficiale al 100% e realizzato dalla stessa Jaguar che evidentemente confida molto nelle qualità del suo primo modello elettrico. Possiamo tranquillamente anticiparvi come finisce la sfida, perché ovviamente nessuna Casa automobilistica metterebbe in piedi una comparativa con il rischio di perderla. Ma la mossa astuta, quasi geniale, dei britannici, è stata quella di far gareggiare la I-Pace contro i due modelli meno potenti della gamma Model X, la 75D e la 100D, lasciando fuori la stratosferica P100D. Continua su Autoappassionati

giovedì 7 aprile 2016

Tesla, Elon Musk vuole coprire tutta l’Italia con le colonnine Supercharger


Da quasi una settimana ormai non si parla d’altro: Elon Musk e la sua Tesla Model 3. Anche il gran capo del gruppo Renault-Nissan Carlos Ghosn ha salutato la nuova arrivata, parlando di “buona competizione”. Se è vero, tuttavia, che gli oltre 280.000 pre-ordini raccolti significano circa 280 milioni di dollari entrati nelle casse di Palo Alto, lo è altrettanto che i 1.000 dollari (o euro) di prenotazione effettuata sono totalmente rimborsabili. La nuova elettrica californiana non arriverà prima della fine del 2017. Ma il numero di richieste che ha ricevuto supera abbondantemente la produzione di tutta la storia di Tesla e anche il record di vendite dell’auto a zero emissioni più prolifica, la Nissan Leaf, che finora è stata acquistata in oltre 200.000 unità. Forse stiamo veramente per assistere alla “rivoluzione elettrica”, tuttavia è meglio essere cauti.

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giovedì 31 marzo 2016

Tesla Model 3, l’attesa è quasi finita e nei concessionari si fa già la fila


Magari il signor Andreas Stephens di Sidney era solo in cerca del suo quarto d’ora di fama, oppure davvero Elon Musk sta riuscendo a dire qualcosa di diverso nel mondo dell’automobile. Quale che sia la verità, una coda (a cui partecipava anche il signor Stephens di cui sopra) iniziata con due giorni di anticipo per prenotare un’auto di cui non si sa ancora quasi nulla, non si era mai vista. Mancano ormai poche ore al lancio della Model 3 (31 marzo ore 8:30 p.m, fuso orario di Los Angeles) e in alcune parti del pianeta si sta assistendo a scene in stile iPhone, con la differenza che nel caso della Tesla si uscirà dall’autosalone con un foglio di carta in mano e un assegno da 1.000 dollari (o euro) in meno, ma non certo al volante dell’auto elettrica di Palo Alto. Le prime Model 3, infatti, verranno consegnate alla fine del 2017, iniziando ovviamente dalla West Coast e dalla California, per poi arrivare nel resto degli Stati Uniti, quindi in Europa, nell’area Asia-Pacifico e infine nei paesi con guida a destra.

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giovedì 10 marzo 2016

Tesla, la Model 3 sarà presentata a fine mese ma non arriverà prima del 2017


Alla vigilia dell’ottavo anniversario dalla produzione della suaprima auto di serie, datata 18 marzo 2008, Tesla si appresta a presentare l’auto che dovrà imprimere una svolta al suo destinoindustriale. E se la pionieristica Roadster non è più prodotta dal 2012, la gamma attuale è praticamente costituita dalla sola Model S, in attesa che la commercializzazione del suv “ecologista” Model X entri a pieno regime. Sulla Model 3, dunque, sono riposte grandi aspettative e la presentazione prevista per il 31 marzo sarà il primo passo per capire se l’auto sarà in grado di soddisfarle. Le uniche duecaratteristiche certe, finora, sono l’autonomia di almeno 300 km e un prezzo paragonabile a quello di una BMW Serie 3, conprestazioni più vicine a quelle della versione “M”.
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martedì 8 marzo 2016

Tesla Supercharger, la ricarica rapida è l’assicurazione sul futuro di Elon Musk






Il Salone di Ginevra vedrà il grande debutto europeo della Tesla Model X, il primo Suv elettrico della Casa di Palo Alto che andrà ad affiancarsi alla Roadster e alla Model S, in attesa della più popolare Model 3, l’auto che secondo il fondatore Elon Musk dovrebbe rivoluzionare il mercato delle elettriche. Ma di rivoluzione il vulcanico imprenditore californiano ne ha già iniziata una, quella dell’elettricità gratis, attraverso le sue colonnine di ricarica: i famosi Supercharger Tesla da 120 kW di potenza. In Italia vederne uno è una rarità, perché ci sono solo dodici stazioni (tutte localizzate nel centro-nord) e ognuna non un numero di “bocchettoni” compreso tra due e otto. Nel resto del mondo esistono oltre 600 stazioni, concentrate negli Stati Uniti, in Europa, in Cina e in Giappone, con più di 3.600 stalli utilizzabili.

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giovedì 26 novembre 2015

Tesla recluta tecnici per guida autonoma. E intanto richiama tutte le Model S


La Tesla è alla ricerca di nuovi ingegneri per sviluppare Autopilot, cioè il suo sistema di guida autonoma. È lo stesso numero uno Elon Muks a dichiararlo, con una sequela di post sul suo account Twitter dove definisce il reclutamento come una “super high priority” e specifica che non è fondamentale avere esperienza diretta con le automobili. Evidentemente non sono solo gli ingegneri “più scarsi”, come lui stesso li aveva definiti, ad andare via dalla Tesla per approdare alla Apple. La verità è che la sfida della guida autonoma è attualmente la più importante nel mercato auto globale; tutte le Case automobilistiche principali sono coinvolte – tedesche in testa, ma anche americane e giapponesi – e ognuna vuole bruciare le tappe, mostrando progressi prima delle altre. E, inoltre, trattandosi di una tecnologia piuttosto giovane, non esistono conoscenze condivise e componenti comuni già standardizzati. Per questo, è difficile trovare ingegneri preparati in maniera specifica e la battaglia per assumerli sale di livello.

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martedì 29 settembre 2015

Tesla raddoppia produzione in Europa. Musk a VW: “Redimetevi con l’elettrico”


Mentre tutta l’industria automotive osserva pensierosa l’evolversi del “Dieselgate” Volkswagen e ne attende le nefaste conseguenze, un outsider come Elon Musk, con la sua Tesla che il gasolio non sa neanche che cosa sia, si frega le mani e pontifica col petto gonfio. “Chissà, forse la redenzione del Gruppo tedesco avverrà attraverso le auto elettriche”, è stata la frase con cui l’imprenditore americano ha commentato lo scandalo sulle emissioni durante la conferenza stampa in cui ha annunciato il consistente incremento della produzione dello stabilimento olandese di Tilburg (nella foto sopra), costruito solo due anni fa. Le 200 Model S alla settimana che sono state assemblate finora e poi spedite in tutta Europa sono diventate 450, in attesa di iniziare a produrre la Model X. Per questo l’impianto è stato ingrandito, passando da 18.900 metri quadrati a 77.648.

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giovedì 24 settembre 2015

Suv elettriche, dopo Audi e Tesla arriverà Mercedes. Grazie alle super batterie


In principio fu Tesla, poi arrivarono i tedeschi. Tra qualche anno si potrà sintetizzare così la nascita delmercato premium a emissioni zero, inventato a Palo Alto prima con la Roadster, poi con la Model S e prossimo terreno di caccia della “triade germanica”. E sebbene al Salone di Francoforte non si sia vista la Model X da 132.000 dollari e 390 km di autonomia, cioè il primo Suv a zero emissioni di serie nella storia del mercato dell’auto, c’erano diverse altre proposte interessanti, almeno in prospettiva.Audi ha “mostrato i denti” con la e-tron quattro concept, cioè un crossover elettrico preludio di quello che arriverà nel 2018 combinando “piacere di guida, un’ottima autonomia, un design espressivo e un grande comfort” almeno secondo Urlich Hackenberg, responsabile dello sviluppo tecnico Audi. Spinto da tre motori elettrici, uno dedicato all’asse anteriore e due al posteriore, ha una potenza totale di435 CV e garantiscono una coppia di 800 Nm; numeri che si traducono in un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi e in una velocità massima limitata a 210 km/h. L’autonomia, secondo i tecnici di Ingolstadt, può raggiungere i 500 km, per merito della batteria agli ioni di litio da 95 kWh di capacità, che è posizionata al centro del telaio per abbassare il centro di gravità.

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venerdì 12 giugno 2015

Suv elettrici, Audi e BMW preparano la risposta alla Tesla Model X di Elon Musk


Chi ha paura della Tesla? In teoria nessuno, in pratica più di qualcuno, soprattutto adesso che sta per arrivare la Model X, una crossover in grado di parlare a un target di potenziali acquirenti molto più ampio rispetto alla Roadster e alla berlina di lusso Model S, per quanto la seconda sia già un modello di successo. La ricetta dell’azienda di Elon Musk è semplice: costruire auto premium elettriche, con una autonomia molto più estesa (almeno doppia) di tutti i concorrenti e venderle lì dove i governi e le amministrazioni sono più accondiscendenti e lungimiranti. Stati Uniti, Olanda, Norvegia, sono tutti posti dove iniziano a circolare un bel po’ di Model S, o perlomeno abbastanza da mettere in allerta i “depositari” tradizionali del premium, i soliti tedeschi.

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martedì 21 aprile 2015

Tesla, in California scoppia la polemica sugli incentivi alle elettriche “dei ricchi”


È giusto dare incentivi statali a chi già è in grado di spendere più degli altri per acquistare un’auto di lusso, benché elettrica? La questione è politica, riguarda la Tesla Motors ed è stata sollevata negli Stati Uniti. I numeri non mentono e raccontano che la maggior parte delle agevolazioni vanno a consumatori che guadagnano almeno il doppio della media nazionale e decidono di investire nelle vetture di Elon Musk. Ted Gaines, senatore repubblicano della California, ha espresso i suoi dubbi a Bloomberg. “È difficile spiegare al californiano medio perché una persona che compra un’auto da 100.000 dollari dovrebbe avere un incentivo, in realtà è dura da capire anche per me”. Di qui la proposta di destinare gli aiuti statali solo ai modelli elettrici che non costino più di 40.000 dollari.

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