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mercoledì 12 settembre 2018

Moto e scooter elettrici: conviene davvero comprarli? Ecco quanto costa gestirli

Tra meno di due mesi inizierà la commercializzazione della Vespa Elettrica, che sotto la tradizionale carrozzeria dello scooter di Pontedera ospita una meccanica inedita, che le consente di muoversi in totale silenzio e a emissioni zero. Ma il nuovo prodotto del gruppo Piaggio non è certo un mezzo unico nel suo genere, anzi va a inserirsi in un settore di mercato molto ampio e fatto di numerosi prodotti dalle qualità diverse. Si va da prodotti quasi artigianali, costruiti utilizzando componenti di grandi fornitori, ad altri costruiti in serie dai marchi più noti. Quello che li accomuna è ovviamente la presenza di un motore elettrico e di un pacco batterie. Continua su La Stampa

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venerdì 7 settembre 2018

Vespa Elettrica, ecco le caratteristiche tecniche della nuova versione con la spina

Chissà se quel 23 aprile del 1946, mentre depositava il brevetto della prima Vespa, l'ingegner Corradino D'Ascanio avrebbe immaginato un futuro così roseo e longevo per il suo mezzo a due ruote. E chissà che faccia avrebbe fatto se qualcuno gli avesse detto che un giorno la Vespa sarebbe stata anche elettrica. Ebbene quel giorno è arrivato, perché tra poche settimane, con l'inizio di ottobre, la Vespa Elettrica si potrà prenotare online su un sito dedicato e i primi esemplari verranno consegnati a novembre. Il suo motore elettrico erogherà 4 kW, cioè 5,4 CV, ma soprattutto 200 Nm di coppia, lo stesso valore di un “duemila” benzina automobilistico. Questo per capire che non si tratterà di uno scooter lento, ma di un mezzo che avrà prestazioni superiori a quelle di un tradizionale scooter 50 cc, soprattutto per quanto riguarda l’accelerazione e lo spunto in salita. Contnua su La Stampa


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martedì 28 agosto 2018

Harley-Davidson cambia registro: nel futuro anche moto più piccole e modelli elettrici

Ci sono dei momenti nella vita di un’azienda in cui è necessario cambiare, soprattutto se alle spalle c’è una storia ultra-centenaria fatta di continue evoluzioni e di pochissimi momenti di rottura. Stiamo parlando della Harley-Davidson, che dal 1903 è specializzata in motociclette custom, avendo praticamente inventato questo genere di mezzi a due ruote. Una storia unica, che si riflette in un marchio fortissimo, conosciuto in tutto il mondo e dal grande appeal che però negli ultimi anni ha sperimentato problemi da non sottovalutare. Il principale è certamente l’innalzamento dell’età media dei clienti che unita ai prezzi di listino piuttosto alti e alla disponibilità di moto di tipologia ben definita, restringe di anno in anno la platea dei potenziali nuovi harleyisti. I giovani, infatti, sono sempre meno interessati a moto costose e dalle prestazioni tutto sommato limitate che il fascino del brand non riesce a compensare. Continua su La Stampa


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mercoledì 9 maggio 2018

Nuuk e Schwalbe, i due piccoli scooter elettrici motorizzati Bosch

La mobilità elettrica non riguarda solo le auto e in generale i veicoli a quattro ruote, ma anche i mezzi a due ruote, dove però argomenti come peso e prestazioni diventano centrali. Attualmente il settore delle moto elettriche è praticamente inesistente e sebbene Harley-Davidson abbia detto che saranno parte del suo futuro, è molto più facile trovare sul mercato degli scooter elettrici.  In questa categoria il piacere di guida è molto meno importante e la propulsione elettrica può portare vantaggi sostanziali anche in termini di accessibilità delle aree più centrali delle grandi città. Proprio per soddisfare le esigenze di questo genere di mercato, Bosch ha sviluppato un sistema integrato che fornisce la base di partenza a qualunque azienda voglia sviluppare una moto o uno scooter elettrico di dimensioni contenute. La Nuuk è una di queste e abbiamo avuto occasione di vederla a Renningen, sede del più grande centro ricerca e sviluppo di Bosch. Continua su La Stampa

giovedì 15 febbraio 2018

Moto E, la MotoGP diventa elettrica

È ufficiale, dal 2019 il motomondiale si arricchirà con una nuova categoria, la Moto E, dove l’ultima lettera indica inesorabilmente la natura delle motociclette che ne faranno parte, ovvero 100% elettriche. Se ora state rileggendo le prime due righe con aria basita, ricordatevi che già da tre anni esiste un campionato simile nelle quattro ruote, la Formula E, che tra un paio di mesi correrà anche in Italia e precisamente a Roma tra i palazzi dai marmi bianchi del quartiere Eur. E’ il progresso e non si può fermare, soprattutto quando sia le Case automobilistiche che quelle motociclistiche stanno virando prepotentemente verso l’elettrico e hanno la necessità di spiegare al grande pubblico che guidare un mezzo che di base ha lo stesso motore del frullatore di casa può anche essere divertente. E in effetti la Formula E è spesso avvincente, anche perché le monoposto sono praticamente uguali tra loro, sebbene le prestazioni non siano nemmeno paragonabili a quelle della Formula 1: i cavalli di potenza sono circa 250 e la velocità massima è di 225 km/h. Continua su GQ