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sabato 7 novembre 2020

Mercato moto, a settembre +30% e la BMW GS perde lo scettro


Se il mercato dell'auto italiano è alla prese con un difficile recupero dopo i mesi bui del lockdown, quello delle due ruote continua a macinare numeri da record. Dopo il mese di agosto che ha fatto segnare un +41,2% sullo stesso mese del 2019, anche settembre ha seguito con un +30%, pari a 23.646 pezzi, di cui 8.699 moto e 14.947 scooter. Così, anche il cumulato da inizio anno è tutto sommato positivo, con un calo solo del 7,15%, che potrebbe essere tranquillamente recuperato nei prossimi mesi. “Da quattro mesi il mercato di moto e scooter continua a crescere insieme a un rinnovato desiderio degli italiani, che era già molto promettente prima del lockdown" ha commentato Paolo Magri, presidente di ANCMA. Continua su La Stampa

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martedì 13 ottobre 2020

Bimota Tesi H2, rinasce la moto sportiva anticonformista per eccellenza


La storia della Bimota Tesi è così lunga e articolata che non basterebbe un libro per esaurirla. Il primissimo progetto nacque nel 1983, proprio come tesi di laurea in ingegneria degli studenti Pierluigi Marconi e Roberto Ugolini. Da lì in poi ne sono state sviluppate tre generazioni e, al loro interno, diverse versioni, di cui molte con motore diverso, come da tradizione della Casa riminese. La Bimota, infatti, è da sempre specializzata nello sviluppare moto all'avanguardia della tecnica, sia come scelte ingegneristiche che di materiali, ma sfruttando i motori di altri costruttori; solitamente dei quattro giapponesi, più BMW e Ducati. Un concetto aziendale molto particolare e del resto, nella sua storia, la Bimota ha vissuto molti alti e bassi. Nel 2019, però, il 49,9% dell'azienda è stata comprata dalla Kawasaki, mentre il restante 50,1% è rimasto nelle mani degli imprenditori svizzeri Marco Chiancianesi e Daniele Longoni che nel 2013 la salvarono dal fallimento. Oggi, invece, parliamo dell'incredibile Tesi H2. Continua su La Stampa

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giovedì 24 settembre 2020

«Long Way Up», dalla Patagonia a Los Angeles con le Harley elettriche


Long Way Up debutterà il 18 settembre su Apple TV+, con protagonisti Ewan McGregor (che è anche produttore) e Charley Boorman. Il genere è quello del documentario, il tema quello di un lungo viaggio all'avventura e la partizione quella di una serie TV. McGregor e Boorman sono amici da lungo tempo, condividono la passione per i viaggi in moto e non sono nuovi a questo genere di avventure. Rispettivamente nel 2004 e nel 2007, infatti, sono stati i protagonisti di Long Way Round e Long Way Down. Il nuovo documentario, invece, è stato girato tra settembre e dicembre 2019: 21.000 chilometri percorsi in cento giorni, attraversando 13 Paesi e 16 frontiere. Partiti dalla città di Ushuaia sulla punta del Sud America, Ewan e Charley hanno viaggiato attraverso i paesaggi gloriosi e sottoesposti del Sud e Centro America nella loro spedizione più impegnativa fino ad oggi, scegliendo di utilizzare due Harley-Davidson Livewire 100% elettriche, guidando attraverso Argentina, Cile, Bolivia, Perù, Ecuador e attraverso la Colombia, l'America centrale e il Messico. Continua su GQ

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mercoledì 23 settembre 2020

BMW R 18 Blechmann, ecco la special "post-atomica"


Dopo la R 18 Dragster arriva un'altra special BMW basata sulla nuovissima cruiser R 18. Si chiama Blechmann ed è l'ultima creazione dell'omonimo customizer austriaco, all'anagrafe Bernhard Naumann, che  usa una tecnica molto originale, senza disegnare in anticipo su carta o altri supporti "Inizio a lavorare direttamente sulla moto, utilizzando utilizzando il materiale finale, così riesco sempre a tenere d'occhio le proporzioni mentre preparo ciò che è richiesto dal progetto" spiega Naumann. Per la R 18, però, ha dovuto fare una piccola eccezione, in particolare per poter valutare correttamente le proporzioni del cupolino. La parte posteriore, invece, utilizza la struttura originale, con il telaietto posteriore portante che sostiene il parafango e la sella. Continua su La Stampa

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giovedì 3 settembre 2020

"The Seeker", ovvero evoluzioni da extraterrestre con la moto da enduro

Avete idea di che cosa si possa fare con una moto da enduro? Bé, anche se si, probabilmente quello che state per vedere andrà ben oltre la vostra immaginazione. Il merito, in questo caso, è tutto del pilota: Pol Tarrés. Non è ancora molto famoso, ma siamo sicuri che lo diventerà presto. Del resto se Ken Block ha ottenuto la notorietà con la sua serie Gymkhana, l'endurista catalano può sicuramente fare altrettanto. È nato nel piccolo comune di Rellinars, nella provincia di Barcellona, il 29 settembre 1993. Come molti piloti, si è avvicinato alle due ruote già da piccolissimo: ha iniziato a guidare la moto a quattro anni e a sei già gareggiava nel Cto de Catalunya de Trial. Una disciplina che per lui è una questione familiare, visto che lo zio  Jordi Tarrés - anche lui di Rellinars - è stato per sette volte campione del mondo di trial outdoor. Continua su La Stampa

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venerdì 14 agosto 2020

BMW R 18 Dragster, dalla California arriva una "custom bike" esagerata

Entrare nel mondo custom ed essere credibili non è una cosa da poco. A Monaco di Baviera lo sanno e quindi, oltre a creare da zero una motocicletta come la R 18 Cruiser, hanno iniziato anche a esplorare il mondo dei designer indipendenti, che sono una parte imprescindibile di questo particolare universo. Così, dall'opera di Roland Sands è nata la la R 18 Dragster, un esemplare unico costruito intorno all'imponente big boxer. Come spiega istantaneamente il nome, questa BMW è stata creata pensando alle gare di accelerazione, che negli Stati Uniti sono popolari dai tempi in cui è stato inventato il motore a scoppio. Sands, che è nato e cresciuto a Long Beach e che ha una carriera di pilota alle spalle - nel 1998 ha vinto il titolo americano delle 250 GP - prima di diventare un customizer di fama mondiale, ha instillato nella R 18 Dragster tutto lo stile della California. Continua su La Stampa

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mercoledì 12 agosto 2020

BMW R 1250 RS, la prova - quando il boxer diventa sportivo

RS, cioè Rennsport. Tradotto letteralmente dal tedesco vuol dire "da corsa". La BMW R 1250 RS non è esattamente una moto da pista al 100%, quella è la S 1000 R da oltre 200 CV che corre in Superbike, ma è la più sportiva tra le boxer. L'unica, peraltro, a rinunciare al Telelever per una più classica forcella a steli rovesciati, che nella guida più dinamica restituisce sensazioni molto più sincere e facilmente interpretabili del sistema che da lustri si trova su molte BMW. Così, il marchio di fabbrica di questa motocicletta è senza dubbio il motore, l'ultima evoluzione del boxer bicilindrico chiamato Shiftcam, a indicare la fasatura e l'alzata variabile delle valvole dal lato dell'aspirazione. Al di là dei numeri - 136 CV a 7.750 giri e 143 Nm a 6.250 giri - è un propulsore incredibile. Docilissimo ai bassi regimi, dove non sussulta e non strappa nemmeno al minimo, tosto ai medi e rabbioso agli altri. Praticamente rasenta la perfezione, se non fosse che il sound ha ben poco carattere. E non è una questione meramente di scarico. Continua su La Stampa

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venerdì 31 luglio 2020

Moto Guzzi V85 TT Travel, viaggiare con stile e senza pensieri

Le enduro stradali sono le moto tuttofare per eccellenza. Con un po' di malizia possono spaziare dal fuoristrada e alla pista, ovviamente senza dare il massimo in nessuno dei due impieghi, ma la polivalenza è il loro forte. La posizione di guida eretta, poi, le rende maneggevoli anche nel traffico. Insomma, non è un caso se da qualche anno siano loro a dominare il mercato - nel 2019 appartenevano a questa categoria 14 delle prime 20 moto più vendute - riuscendo a spazzare via anche tutte le sportive che solo qualche lustro fa dominavano la scena. Anche il fattore moda ha una sua rilevanza, ma quello che conta per le Case produttrici è dare ai motociclisti le moto che vogliono. Quindi anche Moto Guzzi si è impegnata e poco più di un anno fa ha portato sul mercato l'inedita V85 TT, che è stata subito bene accolta, piazzandosi al diciassettesimo posto nella classifica delle moto più vendute del 2019. E siccome il successo è fatto anche di sfumature, ecco che a Mandello del Lario hanno allestito una nuova versione, dedicata a chi ama il turismo su due ruote. Continua su La Stampa

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venerdì 5 giugno 2020

Suzuki V-Strom 1.050 XT, la prova – Stile anni Ottanta e carattere da globetrotter

La nuova Suzuki V-Strom 1050 XT è stata una delle novità più apprezzate dello scorso Eicma e d'altronde si inserisce nel segmento di mercato che da qualche anno tira di più, quello delle grandi enduro stradali. È la terza generazione della famiglia V-Strom, nata nel 2002, aggiornata radicalmente nel 2014 e ora cambiata nuovamente. Continua su La Stampa

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mercoledì 27 maggio 2020

MV Agusta Rush 1000, l’importante è esagerare

Nel panorama del motociclismo mondiale, nessun brand osa tanto a livello di design come la MV Agusta e la Rush 1000 ne è il perfetto esempio. Presentata durante lo scorso Eicma, è andata in produzione in questi giorni. Ne verranno costruite solo 300 al prezzo di 34.000 euro. Una cifra che nelle due ruote è solitamente riservata alle race-replica o ai mastodontici e superaccessoriati modelli da turismo. Nel caso della Rush, invece, si pagano le soluzioni tecnologiche di altissimo livello. Continua su La Stampa

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sabato 23 maggio 2020

Tornare in moto dopo il lockdown, le regole da seguire per il giro della domenica

Con l'inizio della Fase 2 e la scomparsa dell'autocertificazione per gli spostamenti all'interno della propria regione - rimane per quelli extra-regionali - si può anche tornare in moto, per motivi che non siano strettamente necessari, come andare a fare la spesa. Insomma, il classico "giro della domenica" è di nuovo consentito, pur con alcune limitazioni e indicazioni da tenere a mente, vediamo quali. Continua su La Stampa

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giovedì 23 aprile 2020

Con una Yamaha R1 al Polo Nord, la folle impresa di un motociclista olandese

Che il variegato mondo del motociclismo sia pieno di folli non è certo una novità. Le due ruote hanno ispirato da sempre qualsiasi tipo di avventura, risolvendo l'equazione "posti più lontani da raggiungere" con "mezzi assurdi e incredibili" in modi assai diversi tra loro. Uno di questi è quello immaginato da Sjaak Lucassen, quasi cinquantenne olandese, che ha deciso di raggiungere il Polo Nord con una motocicletta e non con una qualunque, bensì con una Yamaha R1, cioè una supersportiva progettata per i cordoli dei circuiti. Continua su La Stampa

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venerdì 17 aprile 2020

Laverda SF 750, la regina degli Anni '70

La Laverda SF 750 è una delle motociclette icona degli anni Settanta e proprio in questi giorni compie mezzo secolo. Insieme alla Ducati Super Sport e alla Moto Guzzi V7 Sport rappresenta il meglio della produzione italiana di quel periodo, quando ancora i marchi del Sol Levante non dominavano il mercato, anche se la Honda CB 750 Four era arrivata nel 1969. La Laverda SF 750 era la sua antagonista naturale, anche se tecnicamente la giapponese si era spinta oltre e non solo per il motore a 4 cilindri e il freno a disco già di serie, ma soprattutto per una cura costruttiva che da noi era pressoché utopica. Continua su GQ

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mercoledì 15 aprile 2020

“Se ti abbraccio non avere paura”, padre e figlio in moto sulle orme di Marrakech Express

“Se ti abbraccio non aver paura” è un film documentario sull'amore, quello tra un padre e un figlio che decidono di intraprendere insieme un lungo viaggio in moto. Il film è stato realizzato da Niccolò Maria Pagani con il supporto di BMW Motorrad Italia e Ushuaia Film. L'idea è partita dal libro omonimo di Fulvio Ervas, ispirato alla storia vera di Franco Antonello e del figlio autistico Andrea, che lo scorso anno sono saliti in sella alla loro BMW per ripercorrere il tragitto reso famoso da un altro film: Marrakech Express. “Viaggiare è sempre stato nel mio DNA fin da piccolo - racconta Franco Antonello - in moto è come farlo qualche metro sopra tutto e tutti. È come volare. Sono partito dieci anni fa per un folle viaggio in moto di tre mesi con Andrea e questo ha cambiato le nostre vite". Continua su La Stampa

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martedì 7 aprile 2020

BMW R 18, ritorno alla cruiser

La BMW R 18 segna il ritorno del marchio tedesco nel settore delle cruiser, dopo l'esperienza con la R 1200 C prodotta a cavallo tra la metà degli anni Novanta e l'inizio dei 2000. Ma se la "C" era una derivazione custom della piattaforma su ci venivano costruite tutte le boxer di quell'epoca, la nuova BMW R18 è una moto completamente a sé stante, a partire dal motore. Inoltre, rientra nella tradizione delle moto storiche BMW, sia in termini tecnici che di design, rifacendosi a modelli famosi come la R 5. Dal punto di vista sia tecnologico che visivo, sposta di nuovo l’attenzione sui componenti essenziali della moto: una tecnologia purista e senza orpelli, con il motore boxer come fulcro del piacere di guida. L'elemento più caratterizzante è proprio il "Big Boxer", che unisce l'aspetto imponente ai canoni visivi dei bicilindrici per cui BMW è famosa fin dagli anni Venti: con una cilindrata di 1.802 cc eroga 91 CV a 4.750 giri e oltre 150 Nm di coppia tra 2.000 e 4.000 giri. Dopo il propulsore viene il telaio in acciaio, del tipo a doppia culla, a cui sono collegate le sospensioni che non hanno alcun sistema di regolazione elettronica: come nella R5, il forcellone posteriore con sistema Cantilever (regolabile nel precarico) circonda l’asse di trasmissione tramite giunti bullonati, mentre la forcella è telescopica (con copri forcella). Continua su GQ

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domenica 5 aprile 2020

Mercato moto, -66% a marzo. Eicma 2020, arrivano le prime defezioni

Dopo il tonfo del mercato auto (-86% a marzo) arriva quello delle moto, anche se lievemente più contenuto. Ma -66% è sempre un dato catastrofico, soprattutto perché fino a prima della chiusura delle concessionarie la situazione era rosea, con un +14,4% dall'inizio dell'anno. “Tutta la filiera del mondo delle due ruote a motore, a pedale, elettrico, i quadricicli, gli accessori e i caschi sta soffrendo. Confindustria Ancma non ha mai smesso di lavorare ed essere presente su ogni tavolo per rappresentare e difendere il settore a tutti i livelli istituzionali italiani e comunitari.  Siamo in continuo contatto con le istituzioni per programmare l’attuale ma anche pensare al futuro che dovrà essere di ripartenza con fiducia e forza mai vista prima” ha dichiarato Paolo Magri, presidente di Confindustria Ancma, nel comunicato stampa diffuso ieri. Continua su La Stampa

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mercoledì 25 marzo 2020

Harley-Davidson XR750, il mezzo secolo della regina del “Flat Track”

Che la cultura motoristica americana sia anni luce lontana da quella europea non è certo un mistero. Pick-up, mastodontici motori V8 a benzina, muscle car, circuiti ovali, mezzi personalizzati al massimo, offroad estremi, cabrio e spider a profusione su east e west coast. Tutto questo senza contare le motociclette e qui la parola d'ordine è una sola: Harley-Davidson. Un brand che in Europa è legato esclusivamente al mondo custom e cruiser, ma negli Stati Uniti è impegnato da sempre anche nelle competizioni. Una di queste è il "Flat Track", disciplina che si corre su circuiti ovali e piatti, con fondo sterrato. Le moto sono sempre di traverso e il controllo è tutto. Non a caso tanti piloti provenienti da questo genere di gare sono poi passati sull'asfalto e diversi di loro sono diventati famosi anche nel motomondiale. Continua su La Stampa

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venerdì 20 marzo 2020

Mercato moto e scooter, Ancma: lo stop alle vendite rischia di "bruciare" le Euro 4

Il Coronavirus fa il suo corso e le tante misure prese per arginarlo creano conseguenze. Tra quelle meno visibili immediatamente ce n'è una che riguarda il mercato di moto e scooter, che rischia di essere danneggiato anche oltre lo stop delle vendite causato dalla chiusura dei concessionari. Il problema è la sfortunata concomitanza con la transizione tra le motorizzazioni Euro 4 ed Euro 5, disciplinata dal Regolamento europeo 168/2013. A partire dal 1° gennaio 2021, infatti, non sarà più possibile immatricolare ciclomotori e motocicli Euro 4, salvo quelli ammessi dalle deroghe di fine serie normalmente previste dalle direttive comunitarie per aiutare i costruttori a smaltire gli stock. Continua su La Stampa

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giovedì 13 febbraio 2020

Ducati Superleggera V4, 500 moto da 100.000 euro

Solo 500 esemplari per gli appassionati più fedeli (e ricchi) di tutto il mondo. È questa la tiratura prevista per la Superleggera V4, che Ducati stessa definisce come la motocicletta di serie più potente e tecnologicamente più avanzata mai prodotta. Partendo dalla base tecnica della Panigale V4, gli ingegneri emiliani hanno usato i componenti e i materiali più raffinati. Continua su La Stampa

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mercoledì 12 febbraio 2020

Triumph Street Triple R, indiavolata il giusto

La Triumph Street Triple R è una di quelle motociclette che sanno mettere di buon umore il pilota. Già osservandola ferma, sul cavalletto, ha quell'aspetto agile e quello sguardo vispo che ti invitano a salire senza aspettare troppo. Quando si spinge sul pulsante di accensione il suono del 3 cilindri mette subito in chiaro le cose e spiega che questa non è una moto banale. Poi basta fare qualche curva per capirne il carattere: nella Triumph Street Triple R tutto concorre al divertimento, ma senza mettere in soggezione con prestazioni ingestibili. La versione 2020 della due ruote britannica è ancora più sportiva ma più accessibile nel prezzo grazie ad un equipaggiamento ottimizzato in base alle richieste del mercato. Il proiettore a LED sdoppiato è inedito, con una forma differente e un fascio luminoso più brillante e più bianco. Il design delle sovrastrutture è diventato più spigoloso, con tagli netti, mentre la forma del fly screen e dei convogliatori d’aria è più pronunciata, riprendendo quella del nuovo gruppo ottico. Continua su GQ

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