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mercoledì 28 febbraio 2018

Battuta all'asta a Londra una Triumph speciale appartenuta a Brad Pitt

Che gli attori americani siano molto spesso appassionati e grandi collezionisti di auto, talvolta anche piloti come Paul Newman, Steve McQueen o più di recente Patrick Dempsey, non è certo una novità. E' molto più raro, invece, che amino le motociclette che del resto negli Stati Uniti sono considerati come un prodotto di nicchia. A parte Keanu Reevs che ha addirittura fondato un proprio marchio di motociclette, George Clooney che ama le Harley-Davidson e Ewan McGregor che è un testimonial ufficiale della Moto Guzzi, non ci sono molti altri protagonisti del jet set di Hollywood che si associano facilmente alle due ruote. Da oggi, tuttavia, in questo ristretto club entra anche Brad Pitt, sulla cui passione motociclistica non possiamo sbilanciarci troppo ma che fino a poco tempo fa è stato proprietario di una Triumph molto particolare. Continua su La Stampa

giovedì 22 febbraio 2018

Moto Guzzi V7 III Carbon, una serie speciale tra passato e futuro

Ogni marchio può vantare alcuni modelli che più di altri hanno fatto la storia. Nel caso della quasi centenaria Moto Guzzi ce ne sono diversi, ma uno di questi è senza ombra di dubbio la V7. Il motivo è semplice e risale al 1965, quando la V7 700 fu la prima Guzzi a inaugurare la disposizione del motore che le moto di Mandello del Lario utilizzano ancora oggi, cioè quella con motore a V di 90 gradi longitudinale dal suono inconfondibile e la trasmissione a cardano. All’epoca la V7 aveva dato vita a una fortunata stirpe di discendenti, compresa la mitica e rarissima V7 Sport 750 “telaio rosso”. Ad ogni modo, dopo qualche anno la sigla V7 è sparita dalla produzione Moto Guzzi, salvo poi ritornare nel 2007, a oltre quarant’anni di distanza, con una nuova V7. Continua su La Stampa

giovedì 15 febbraio 2018

Moto E, la MotoGP diventa elettrica

È ufficiale, dal 2019 il motomondiale si arricchirà con una nuova categoria, la Moto E, dove l’ultima lettera indica inesorabilmente la natura delle motociclette che ne faranno parte, ovvero 100% elettriche. Se ora state rileggendo le prime due righe con aria basita, ricordatevi che già da tre anni esiste un campionato simile nelle quattro ruote, la Formula E, che tra un paio di mesi correrà anche in Italia e precisamente a Roma tra i palazzi dai marmi bianchi del quartiere Eur. E’ il progresso e non si può fermare, soprattutto quando sia le Case automobilistiche che quelle motociclistiche stanno virando prepotentemente verso l’elettrico e hanno la necessità di spiegare al grande pubblico che guidare un mezzo che di base ha lo stesso motore del frullatore di casa può anche essere divertente. E in effetti la Formula E è spesso avvincente, anche perché le monoposto sono praticamente uguali tra loro, sebbene le prestazioni non siano nemmeno paragonabili a quelle della Formula 1: i cavalli di potenza sono circa 250 e la velocità massima è di 225 km/h. Continua su GQ

venerdì 9 febbraio 2018

Keanu Reeves “surfa” in sella a una delle sue Arch Motorcycles


Se per il grande pubblico Keanu Reeves è famoso specialmente per i suoi film, gli appassionati di moto sanno che l’attore americano è anche proprietario di un marchio motociclistico, la Arch Motorcycle. È una piccola factory fondata sei anni fa che crea moto su misura a un prezzo...commisurato. Per portarsi a casa una Arch, infatti, bisogna preventivare una spesa di almeno 80.000 dollari, aspettare tre mesi per la produzione e apprezzare il genere custom. A quel punto si può scegliere tra una gamma che comprende tre modelli: la KRGT-1, la 1S e la Method 143 che condividono la stessa base tecnica e interpretano in tre modi diversi il concetto di cruiser e cafè racer. Continua su La Stampa

martedì 30 gennaio 2018

Autostrade, prorogato lo sconto sui pedaggi del 30% per moto e scooter

Chi usa spesso la moto o lo scooter in autostrada potrà essere contento, perché lo sconto del 30% sul pedaggio autostradale per i mezzi a due ruote è stato prorogato fino al 30 giugno 2018. L’agevolazione, infatti, era terminata con la fine del 2017 e non era stata rinnovata automaticamente, trattandosi di una sperimentazione. Poi, finalmente, nei giorni scorsi l'Aiscat (l’associazione delle società concessionarie) e il ministero dei Trasporti hanno comunicato che la sperimentazione è di nuovo attiva a condizioni invariate e che per i transiti effettuati nelle prime settimane del mese di gennaio la riduzione, che potrebbe non essere calcolata nella prima fattura annuale, verrà comunque applicata a conguaglio nel ciclo di fatturazione successivo.  Continua su La Stampa

venerdì 20 novembre 2015

Eicma 2015 Milano, le 10 novità moto e scooter da non perdere


Dopo i primi due giorni dedicati agli addetti ai lavori, Eicma 2015 apre al pubblico. Da oggi fino a domenica 22 novembre i sei padiglioni della Fiera di Milano a Rho, più tutte le aree esterne, saranno presi d’assalto da appassionati provenienti da tutto il mondo (ne sono attesi oltre 600.000, qui le informazioni utili), giacché questo è il Salone più importante del mercato motociclistico. Visitare tutti i 1.412 espositori è praticamente impossibile, così come non è semplice districarsi tra gli immensi stand delle singole Case costruttrici. Così, se volete andare sul sicuro, dritti al cuore della rassegna milanese, ecco a voi le dieci novità più importanti dell’Eicma 2015, quelle che proprio non potete fare a meno di vedere.

BMW G310R

Dopo aver quasi monopolizzato il mercato alto di gamma, con l’immortale R 1200 GS e la R 1200 R e dopo aver iniziato a “calare” nei segmenti medi, con le varie F 800-700-650, BMW scende ancora di livello, presentando una moto di 310 cc di cilindrata che in Italia sarà perfetta per i neopatentati A2, quelli che devono rientrare nel limite dei 48 CV, ma che nei mercati asiatici e sud-orientali avrà tutto un altro ruolo. È costruita in India, ha un motore molto parco da 34 CV ed è omologata Euro 4. Il prezzo non è ancora stato dichiarato ma la produzione inizierà a metà 2016.

Ducati Scrambler Sixty2 400

Il “botto” iniziale della Scrambler 821, che ha contribuito a portare Ducati oltre le 50.000 moto per la prima volta nella sua storia, l’arrivo di una Scramblerina dalla cilindrata più contenuta (e più fedele all’originale) era quasi obbligato. Con il bicilindrico a L che eroga 41 CV la possono guidare anche i patentati A2, ma visto il prezzo (7.690 euro) inferiore di soli 1.000 euro rispetto alla sorella maggiore, non si pone certo come alternativa agli scooter o come mezzo urbano. Curiosità: il nome fa riferimento al modello originale del 1962.

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mercoledì 18 novembre 2015

Eicma 2015 Milano, tutte le info e le novità moto: dominano le “café racer”


L’edizione numero 73 dell’Eicma di Milano aprirà al pubblico giovedì 19 novembre, mentre oggi e domani i padiglioni della fiera milanese saranno brulicanti di addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo. Anche nel 2015, infatti, la “Esposizione mondiale del motociclismo” si conferma come il più importante appuntamento del settore, con ben 1.412 espositori e un numero di visitatori stimato in almeno 600.000. Del resto non potrebbe essere diversamente, visto che l’Italia vale il 53% del fatturato europeo dell’industria delle due ruote. Le protagoniste, quindi, sono sempre le moto, le cui vendite, insieme agli scooter, sono ripartite nei primi mesi del 2015 (+8,7% sul 2014). A Eicma ce ne sono davvero tante, ma soprattutto ci sono novità interessanti che seguono gli ultimi trend del mercato. È impossibile non notare, infatti, la massiccia presenza delle cosiddette “café racer”, che ogni marchio interpreta un po’ a modo suo.

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mercoledì 28 ottobre 2015

Honda Africa Twin 1.000, la “regina del deserto” ritorna dopo dodici anni


I fan più fedeli la chiamano la “regina del deserto” e chi ne possiede una la custodisce gelosamente. È la Honda XRV 750, meglio nota come Africa Twin, un nome che rimanda direttamente alle quattro Parigi-Dakar vinte consecutivamente tra il 1986 e il 1989, che l’hanno resa un mito. Twin, invece, si riferisce al suo motore, un bicilindrico a V di 60° da 60 CV che muove con molta agilità i circa 200 kg di massa a vuoto. Una moto rimasta in produzione dal 1988 al 2003, prima di lasciare “orfani” una vasta schiera di motociclisti stregati da caratteristiche come versatilità, affidabilità, capacità di carico, facilità, comfort e piacere di guida. Ma ora, quella che per tanti era la “moto perfetta” è ritornata, mantenendo il nome e salendo di cilindrata fino a un litro, senza tuttavia rinnegare il mix di caratteristiche tecniche che l’hanno resa famosa. Infatti, i cavalli del bicilindrico (parallelo, stavolta) sono aumentati solo fino a 95 – niente in confronto a certe potenze da superbike della concorrenza – ma il peso è rimasto nell’intorno dei 200 kg (208 nella versione base).

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lunedì 14 settembre 2015

Salone di Francoforte 2015, Honda Project 2&4 MotoGP, un po’ auto, un po’ moto


Non è la MotoGP di Marc Marquez e Daniel Pedrosa ma il propulsore che la muove è parente stretto di quello della Honda campione del mondo. Si chiama Project 2&4 e molto probabilmente sarebbero curiosi di farci un giro pure gli acerrimi rivali Rossi e Lorenzo, sempre che la Yamaha gli dia il permesso. Questo strano ibrido tra un’auto da corsa, una moto e grosso go-kart è un prototipo in esemplare unico, frutto di un concorso – Global Design Project – promosso dalla Honda stessa per stimolare tutti i suoi centri stile in giro per il mondo. Il compito era partire da un “foglio di carta bianca” per definire le linee guida delle Honda di domani. È ancora presto per sapere se il team moto di Asaka e quello auto di Wako, vincitori del progetto, hanno davvero tracciato il futuro del marchio, ma intanto la loro Honda Project 2&4 debutterà al Salone di Francoforte, mostrando il carattere estremamente versatile dell’azienda dell’Ala dorata.

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