venerdì 24 maggio 2019

Lorenzo De Luca, il talento italiano dell'equitazione

A volte il talento emerge naturalmente, senza bisogno di avere insegnanti. Come nel caso di Lorenzo De Luca, che oltre a essere primo aviere dell’Aeronautica Militare è un cavaliere di successo in ambito internazionale. Dal 2016 a oggi ha vinto il Gran Premio di Shanghai, di Dublino, di Wellington e di Knokke, di Parigi e la Coppa delle Nazioni a Piazza di Siena. Nel 2017 è stato il primo italiano a raggiungere il secondo posto nella computer list mondiale, mentre nel 2018 ha vinto il prestigioso Gran Premio Roma e ottenuto il settimo posto nei campionati mondiali a Tryon in America. Uno sportivo di questa caratura è un perfetto Ambassador per Land Rover, un brand con cui condivide gli stessi valori come l'amore per l'avventura e il massimo impegno nel raggiungimento degli obiettivi. Continua su GQ

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Renault Clio RS 182 Trophy, di “hot hatch” così non se ne fanno più


Non ce ne vogliano le altre “hot hatch” del segmento B, ma quando si parla di piccole auto sportive, la Renault Clio è una spanna sopra tutte le altre. Vuoi per la sua storia, iniziata nei primi anni Novanta con la 1.8 16V, proseguita con la Williams e poi con tutta la saga delle RS, oppure per incredibili e folli V6 con il motore posteriore, o ancora per la costanza con cui il brand francese ha sempre curato la sua piccola “bomba”, laddove molti altri costruttori hanno preferito gettare la spugna, badando solo ai freddi numeri e non al cuore. Continua su Autoappassionati

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giovedì 23 maggio 2019

Morto Niki Lauda: le sue frasi più celebri per ricordarlo

Niki Lauda se n'è andato e noi vogliamo ricordarlo (anche) per le sue parole più celebri. «Preferisco avere ancora il piede destro a un bel viso», una frase con un significato tutto particolare, pronunciata da un uomo assai originale, non inquadrato in nessuno schema. Nell'immaginario collettivo Niki Lauda rimarrà per sempre impresso per il suo terribile incidente al Nurburgring, mentre tanti continueranno a conoscerlo attraverso Rush, il film che ha raccontato - anche se non troppo fedelmente - la sua rivalità con James Hunt. Ma l'asso del volante austriaco aveva tante altre qualità e soprattutto non si è mai fatto problemi a dire quello che pensava. Ecco dunque una bella carrellata di frasi che ha pronunciato in passato e che hanno contribuito alla sua fama. Continua su GQ

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Volkswagen ID. Roomzz, il SUV elettrico che stavamo aspettando

La famiglia ID., ovvero le nuove Volkswagen 100% elettriche, non ha ancora debuttato sul mercato ma è già molto numerosa. Il primo modello arriverà a fine anno, ma ce ne sono già altri pronti che sono stati mostrati come concept car. L'ultimo di questi è la nuova nuova ID. Roomzz, un SUV nella categoria cinque metri che andrà a scontrarsi direttamente con la Tesla Model X. Così, dopo la più compatta ID. Crozz, la Volkswagen presenta già il secondo prototipo SUV di una nuovissima generazione di veicoli a emissioni zero, la cui versione di serie sarà su strada a partire dal 2021. Il prototipo verrà presentato in anteprima mondiale ad Auto Shanghai 2019 (dal 18 al 26 aprile) per omaggiare la Cina, che attualmente è il più grande mercato per gli Zero Emission Vehicles. Continua su GQ

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mercoledì 22 maggio 2019

I 5 circuiti (più uno) più famosi d’Europa

Per gli appassionati di auto, di moto e soprattutto della guida sportiva, non c’è luogo migliore del circuito per dare sfogo a tutta la voglia di velocità, portare il proprio mezzo al limite e farlo nel massimo della sicurezza possibile. Tutto questo tenendo presente che prima di entrare in pista per la prima volta sarebbe meglio avere qualche conoscenza di base, sia a livello di tecnica di guida che riguardo le regole della guida in pista (bandiere, traiettorie, ecc.ecc.). Anche perché quando si entra in circuito, anche solo per un turno di prove libere o i trackday, non esistono assicurazioni e in caso di scontro o incidente ognuno si ripaga i propri danni. A livello di prestazioni pure, invece, ogni circuito ha le sue classifiche più o meno ufficiali dei tempi in pista, ma difficilmente si trovano sui siti ufficiali. È molto più semplice, invece, trovarli nei forum di appassionati di guida. Ogni Paese europeo ha i suoi circuiti storici e più famosi, così ne abbiamo selezionati cinque (più uno che era impossibile tenere fuori) che rappresentano a loro volta il non plus ultra di ogni nazione, non solo in termini di fama ma anche di guida. Continua su Boggi

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martedì 21 maggio 2019

Come sono fatte le gomme di una supercar

È solo quando si inizia ad andare veramente forte con un'auto, che si capisce l'importanza degli pneumatici. L'aderenza è un processo meccanico assai mutevole, influenzato da tanti fattori, e a sua volta determinante nel definire le prestazioni, soprattutto quando si parla di pista. Chi segue le gare di Formula 1 e MotoGP lo sa, ma anche chi frequenta i circuiti da appassionato, partecipando a qualche trackday. Quando si ricerca la massima velocità, gli pneumatici diventano fondamentali. Ricordare che sono l'unico punto di contatto tra l'automobile e il suolo è quasi banale, ma è un concetto imprescindibile e, di solito, chi è solito frequentare le piste lo sa bene. È proprio a questo genere di appassionati che si rivolge la nuova gamma di pneumatici Goodyear Eagle F1 Supersport, che abbiamo provato in Spagna nella splendida cornice del circuito Ascari. Continua su GQ

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lunedì 20 maggio 2019

Uovo o ferro di cavallo? La storia della mitica griglia del radiatore Bugatti

Un uovo o un ferro di cavallo? Questa è sempre stata una delle questioni più discusse parlando della storia della Bugatti, in particolare riguardo all'origine della forma della griglia del radiatore. Una diatriba a cui la casa francese del gruppo Volkswagen, specializzata in supercar da oltre due milioni di euro di prezzo, ha voluto dare risposta proprio a ridosso diPasqua, giorno in cui tradizionalmente si donano le uova. Veniamo alla storia. Il fondatore Ettore Bugatti era non solo un appassionato di cavalli, ma anche un allevatore, un collezionista di carrozze e un designer di bardature. Ha posseduto alcuni dei migliori purosangue della sua epoca ed era solito cavalcare egli stesso nelle sue proprietà di Molsheim, in Alsazia. Inoltre, quando fece costruire la prima fabbrica per le automobili, la fece progettare in modo tale da poterci cavalcare all'interno e progettò egli stesso un meccanismo per aprire le porte che il cavallo potesse azionare con la bocca. Insomma, Bugatti era un grande appassionato di cavalli e non solo di quelli che si trovavano sotto il cofano delle sue vetture. Continua su La Stampa

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