sabato 20 luglio 2019

In Svezia le auto elettriche crescono del 253%, ma l’energia per caricarle scarseggi

Molto spesso noi europei del sud guardiamo alla Scandinavia come una specie di paradiso terrestre, dove è vero che si pagano molte tasse, però tutto funziona alla perfezione. Ovviamente non è così, soprattutto per quanto riguarda il leggendario welfare degli anni Settanta che ormai è solo un ricordo. Ciononostante è strano apprendere che la Svezia abbia sbagliato nel definire il suo piano di approvvigionamento energetico e, soprattutto, che la crescente diffusione delle auto elettriche potrebbe creare problemi e nemmeno facilmente risolvibili. Ma andiamo con ordine. Continua su La Stampa

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venerdì 19 luglio 2019

«Men in Black», ecco l'Enforcer intergalattico

Manca solo un mese all'uscita di Men in Black: International nelle sale cinematografiche italiane. Si tratta di uno spin-off della famosa trilogia, ma stavolta non ci saranno Will Smith e Tommy Lee Jones. I protagonisti sono Chris Hemsworth, Tessa Thompson, Liam Neeson e Emma Thompson, ma lo spettacolo è comunque garantito. Ovviamente la fantascienza è il filo conduttore principale e dunque non poteva mancare un veicolo altrettanto avveniristico, che non è proprio una semplice auto ma un Enforcer intergalattico Lexus QZ 618, cioè un jet alimentato da un innovativo trasformatore dotato di tecnologia ibrida. Nella sua forma automobilistica ha l'aspetto di una Lexus RC F 2020, che però è subito pronta a trasformarsi in un IFO (Oggetto Volante Identificato) di colore Umbra Black, cioè «il nero più scuro dell'universo». Continua su GQ

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giovedì 18 luglio 2019

Wheels and Waves, la Honda CB750 Four festeggia 50 anni con 12 special CB1000R

Sia tra le automobili che tra le motociclette ci sono prodotti che cambiano la storia. Mezzi che in un determinato periodo storico fanno un balzo avanti in termini di tecnologia, stile e prestazioni, costringendo tutti gli altri a inseguire. Uno di questi è la Honda CB750 Four che addirittura ha inventato un nuovo segmento: quello delle maxi-moto. Quest'anno festeggia il mezzo secolo, giacché il modello originale arrivò sul mercato nel 1969. Non fu solo la prima moto con motore a quattro cilindri in linea prodotta su larga scala, ma fu anche la prima con avviamento elettrico di serie e con il freno a disco anteriore in un'epoca in cui imperava il tamburo. Originariamente fu sviluppata per il mercato americano ma era così innovativa che stabilì nuovi riferimenti per i successivi cinquant’anni della produzione motociclistica mondiale delle due ruote ad alte prestazioni. Continua su La Stampa

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mercoledì 17 luglio 2019

Mazda MX-5, la spider democratica compie 30 anni


Quando, nel 1989, Mazda presentò la prima MX-5 al Salone di Chicago, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che nei successivi 30 anni sarebbe diventata la spider più venduta in tutta la storia dell'automobile. Di solito basta provarla per capire tutto e noi lo abbiamo già fatto. Qui, invece, ci concentreremo sulla sua epopea, cercando di condensare tutti gli avvenimenti importanti. Tutto iniziò dieci anni prima, nel 1979, quando un giornalista americano parlò con l'uomo che sarebbe presto diventato il Presidente di Mazda, spiegandogli il suo amore per le piccole sportive leggere, in particolare le «spiderine» europee, inglesi ed italiane. Ed è proprio quella la filosofia che l'azienda giapponese ha sposato, quella di creare un'auto compatta, da guidare a cielo aperto, con una perfetta distribuzione dei pesi per avere un ottimo comportamento stradale. Continua su GQ

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martedì 16 luglio 2019

Al Salone Parco Valentino in mostra l’unico autobus a due piani di “Italia 61” superstite

Il 1961 è stato un anno di grandi celebrazioni per i cento anni dell’Unità di Italia e Torino è stato uno dei luoghi cardine per i festeggiamenti. In quegli anni il trasporto collettivo era molto più importante rispetto a oggi e per raggiungere l’area espositiva sorta per l’occasione i visitatori dovevano essere trasferiti con qualcosa di diverso che non il solito autobus con la classica livrea verde bicolore dell’epoca. Così il Comune di Torino ordinò alla Viberti 12 esemplari di autobus a due piani. Continua su La Stampa

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lunedì 15 luglio 2019

Auto, 7 cabrio da comprare a meno di 10.000 euro

L'estate è alle porte, il sole splende e il caldo è già arrivato. Potrebbe essere il momento giusto per fare acquistare un'auto originale e un po' fuori dagli schemi. Un'auto in grado di dare grosse soddisfazioni, spendendo tutto sommato poco: una bella cabrio! Non importa se spider o cabriolet - cioè 2 o 4 posti secondo la definizione che va per la maggiore - quello che conta è che il tetto possa togliersi e scomparire del tutto. Per questo abbiamo lasciato fuori tutte quelle vetture che mantengono i montanti, come la Smart, la 500 o la DS3 tanto per capirci. No, questa è una guida per vere cabrio e bastano anche meno di 10.000 per assicurarsene una. Una spesa ragionevole, per un'auto che si può anche rivendere dopo poco tempo senza rimetterci troppo. Continua su GQ

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domenica 14 luglio 2019

Lamborghini LM002, la storia del SUV infuriato

A inizio anni Ottanta il concetto di SUV ancora non esisteva. C'erano le auto normali, divise in berline di diverse taglie e tipologie, quelle sportive e quelle per il fuoristrada. Mezzi duri e puri, con pochi fronzoli, ma molto efficaci. Ovviamente c'erano anche le supercar, come la Lamborghini Countach, anche se rispetto ai docili missili di oggi erano quasi dei mostri imbizzarriti da domare. Proprio da Sant'Agata Bolognese arriva la storia della Lamborghini LM002, una delle auto più folli mai esistite. Tuttavia non c'è troppo da stupirsi, perché la “Lambo” degli anni Settanta era un'azienda in difficoltà, da poco abbandonata dal fondatore Ferruccio e finita in mano a una proprietà svizzera. Non si sa bene perché, ma i dirigenti dell'epoca tentarono di partecipare a un bando di gara indetto dall'esercito americano, che portò alla nascita della Cheetah. L'avventura non andò a buon fine perché il bando fu vinto dall'Humvee, ovvero l'antenata dell'Hummer, ma da quel progetto scaturirono prima la LM-001 e poi la LM-002, che in passato abbiamo anche avuto l'onore di guidare. Continua su Motor1

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