lunedì 26 agosto 2019

Benzina e diesel, anche l'Inghilterra li vuole vietare

In Gran Bretagna le auto benzina e diesel hanno gli anni contati, venti per la precisione. Il Governo britannico, infatti, ha deciso di vietarne totalmente la vendita a partire dal 2040. E il divieto riguarda tutte le vetture con il motore a scoppio. L'alternativa a benzina e diesel è dunque passare all'elettrico, una procedura obbligata che si inserisce in una visione più ampia, cioè quella di ridurre entro il 2050 le emissioni inquinanti dell'80% rispetto ai livelli del 1990. Ovviamente non basta fare proclami, ma c'è bisogno di una visione globale che includa anche le infrastrutture e l'approvvigionamento energetico, visto che le auto elettriche hanno bisogno di essere ricaricate e che non si può semplicemente usare una presa domestica. Da qui, per esempio, il provvedimento che rende obbligatorio installare le postazioni di ricarica in tutte le case di nuova costruzione. Continua su GQ

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domenica 25 agosto 2019

BMW M3 E30, l’unica M3 a quattro cilindri della storia

Quando si parla di BMW M3, di solito c’è una sigla magica che mette d’accordo tutti gli appassionati: E30. Questo codice di progetto identifica la prima generazione della berlina a sportiva di Monaco di Baviera e la seconda generazione della Serie 3 “normale”, nata nel 1972. La E30 è rimasta sul mercato per dodici anni, tra il 1982 e il 1994, un caso più unico che raro, mentre la M3 E30 è arrivata nel 1985. E’ cioè la capostipite di tutte le berline sportive di Monaco di Baviera firmate “Motorsport”, una lunga dinastia di modelli che arriva ancora fino ai giorni nostri. Di tutte le sue caratteristiche tecniche che all’epoca la rendevano una vera e propria rarità c’è il motore: a metà anni Ottanta, infatti, per un propulsore benzina intorno ai 2 litri era normale erogare circa 100-120 CV CV. Il 2.3 della M3 E30, invece, disponeva di ben 200 CV a 6.750 giri minuto. Il segreto di questo quattro cilindri in linea era la sua stretta derivazione da quello che equipaggiava le Formula 2 BMW a partire dal 1972. La sua storia è molto affascinante, perché le prime pagine sono state scritte all’inizio degli anni Sessanta. Continua su Autoappassionati

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sabato 24 agosto 2019

Maggiolino addio, dopo 80 anni cala il sipario su un'icona del '900

Nella Volkswagen del futuro non c'è più posto per il Maggiolino. Non quello voluto da Hitler alla fine degli anni Trenta, ma quello rinato nel 1998 in California sulla base della Golf IV e poi aggiornato nel 2011 con uno stile meno tondeggiante e fumettoso. Oggi, nella fabbrica messicana di Puebla, verrà prodotto l'ultimo esemplare del New Beetle che poi finirà direttamente nel Museo di Wolfsburg. Un destino comune a quello del vecchio “Kafer” che era stato prodott nella stessa fabbrica fino al 2003, totalizzando oltre 21,5 milioni di esemplari. Non è un record assoluto in termini di quantità, ma lo è quanto a longevità, visto che la prima Volkswagen - per molti anni il nome della marca e del modello sono coincisi - è l'auto prodotta più a lungo in tutta la storia. Continua su La Stampa

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venerdì 23 agosto 2019

Mercedes Classe B Sport Extra, la realtà aumentata è di serie

L'ampia gamma della Mercedes Classe B si arricchisce di una nuova serie speciale. Si chiama Sport Extra ed è pensata per aumentare i contenuti della versione Sport Plus, portando a bordo le funzionalità di infotainment più richieste dai clienti italiani: doppio display da 10,25 pollici e navigazione con realtà aumentata sono infatti di serie, estendendo le funzionalità del sistema di infotainment MBUX. Questo è tutto quello che compone il Tech Pack, a cui si aggiunge il Mirror Pack. Questo include retrovisori esterni ripiegabili elettricamente, dispositivo antiabbagliamento automatico progressivo e l’Active Parking Assist con con Parktronic, il sistema di assistenza al parcheggio attivo che individua lo spazio giusto per il parcheggio e assiste il guidatore nelle manovre in entrata, in uscita e nelle operazioni di sterzata e in accelerazione. Continua su Motor1

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giovedì 22 agosto 2019

Kawasaki, le moto di Maverick in «Top Gun»

Top Gun significa (anche) Kawasaki. Per tutti quelli che hanno nel cuore il film originale, il trailer di Top Gun: Maverick è stato una specie di colpo al cuore. Quasi 34 anni dopo l'uscita della prima pellicola, Tom Cruise tornerà nelle sale cinematografiche per interpretare il Capitano Pete Mitchell. L'uscita nei cinema italiani è prevista per il 26 giugno 2020, una data da segnare. Per gli appassionati di moto, poi, rivedere la leggendaria Kawasaki GPZ 900 R è stato un secondo colpo al cuore, perché gli aerei da caccia sono belli, ma è difficile immedesimarsi in un pilota di F-16. Molto più facile, invece, immaginarsi alla guida di una delle motociclette più importanti della sua epoca o, ancora meglio, della nuova Kawasaki Ninja H2, che Maverick guida nel trailer del nuovo top gun. Continua su GQ

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mercoledì 21 agosto 2019

Opel Calibra, la “coupé per tutti” compie 30 anni

C'erano una volta, tanto tempo fa, le coupé per tutti. Auto sportive derivate da modelli di massa, con prestazioni brillanti, linee che facevano sognare e costi di gestione più che ragionevoli. C'erano una volta perché oggi sono quasi sparite, cancellate dai gusti degli automobilisti europei che ogni giorno di più rispondono a una sola parola d'ordine: Suv. È di qualche settimana fa la notizia che Audi non svilupperà la quarta generazione della TT, accelerando ancora di più il processo di estinzione di una nicchia di mercato che è già con un piede nella fossa. Ai nostalgici non rimane che consolarsi con i ricordi e magari tenere d'occhio il mercato dell'usato in cerca di qualche regina degli anni Novanta, come per esempio la Opel Calibra, che proprio in questi giorni compie trenta anni. Continua su La Stampa

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martedì 20 agosto 2019

Con le Abarth 124 Spider al Rally Roma Capitale 2019

Splende il sole su Castel Sant’Angelo e la colonnina di mercurio del termometro segna 31°. Sono le 18 di un sabato pomeriggio estivo e Roma è come al solito invasa dai turisti. Il panorama sulle sponde del Tevere, però, è leggermente diverso dal solito, così come il suono che non è quello del traffico convulso della Capitale ma arriva dagli scarichi racing delle auto da rally. Il motivo di questo diverso “sound” è la parata inaugurale del Rally di Roma Capitale 2019, quinta prova del Campionato Europeo Rally (ERC) e del Campionato Italiano Rally (CIR) e quarto appuntamento dell’Abarth Rally Cup, il campionato monomarca riservato alle Abarth. Una gara che ha già visto le Abarth 124 affermarsi e dimostrare la propria competitività nel 2017 e nel 2018, giocando un ruolo da protaginista nella Coppa FIA R-GT. Continua su Autoappassionati

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