mercoledì 18 settembre 2019

Quaranta anni fa la prima vittoria di un motore turbo in Formula 1

Oggi siamo così abituati a dare per scontata la presenza del turbo nei motori delle auto che guidiamo, che nemmeno c'è più bisogno di sottolinearlo nel nome stesso della vettura. Da almeno 20 anni non esiste motore diesel senza turbocompressore e negli ultimi 10 anche gli aspirati a benzina hanno iniziato ad estinguersi. La “colpa” o il merito di questo successo è delle norme antinquinamento sempre più severe e della richiesta degli automobilisti per motori sempre più potenti e sempre più parchi nei consumu. Questo è il presente ma solo 40 anni fa i motori turbo erano roba da camion. Per questo il 1 luglio del 1979 fece molto scalpore la vittoria del primo propolsore turbocompresso in Formula 1, montato nel telaio della Renault RS 10 guidata da Jean-Pierre Jabouille. Continua su La Stampa

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martedì 17 settembre 2019

Honda S2000, l’urlo selvaggio dei 9.000 giri

Chi ama le auto non può non amare la Honda S2000. Perdonateci la parafrasi di ispirazione calcistica e perdonate voi stessi se non siete d’accordo con questa affermazione, perché la S2000 incarna tutto quello che dovrebbe essere una vettura sportiva senza tetto e inoltre monta uno dei motori più spettacolari mai finiti sotto il cofano di una vettura di serie. Siamo a metà anni Novanta e nel quartiere generale della Casa giapponese a Tokyo si sta cercando un modo per celebrare degnamente il mezzo secolo di storia del marchio. I fasti della Formula 1 sono finiti da poco e il loro ricordo è ancora molto vivo, mentre la crisi è ancora lontana e si possono spendere soldi senza troppa ansia. Così la decisione è quella di sviluppare una spider a due posti partendo dal classico foglio bianco e attingendo direttamente dall’esperienza in F1. Sono due gli aspetti che più di ogni altro derivano direttamente dall’esperienza nel Circus: la strumentazione digitale e il motore affamato di giri. Continua su Autoappassionati

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Salone di Francoforte 2019, tutte le novità

Apre oggi il Salone di Francoforte 2019 e rimarrà aperto fino al 22 settembre per dare la possibilità di ammirare tutte le novità del settore auto. Pur avendo registrato la defezione di diversi marchi, a partire da grandi gruppi come FCA, Renault-Nissan-Mitsubishi, General Motors, Toyota e PSA (tranne Opel), e continuando con singoli brand come Aston Martin, Bentley, Ferrari, Mazda, Rolls-Royce, Suzuki e Volvo la kermesse tedesca non ha deluso in termini di novità, partendo da due elettriche diversissime tra loro e già ampiamente annunciate: la Volkswagen ID.3 e la Porsche Taycan. La prima è l'auto della svolta di Wolfburg, il terzo pilastro dopo il Maggiolino e la Golf, mentre la seconda è la prima vettura completamente elettrica prodotta a Zuffenhausen. Al Salone di Francoforte ci sono anche altre due elettriche, la Mini Electric e la Opel e-Corsa, senza dimenticare la nuovissima Land Rover Defender di cui vi abbiamo già raccontato. Ma vediamo insieme tutte le altre novità. Continua su GQ

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lunedì 16 settembre 2019

Arriva l'autovelox anti-rumore, Gran Bretagna e Spagna sono già pronte

Amanti degli scarichi “aperti” e cultori dei motori dal sound libero, state attenti. In più di un Paese europeo sta iniziando la sperimentazione degli autovelox anti-rumore. Speciali dispositivi in grado di misurare il numero di decibel, trovare quelli in eccesso e associare l'emissione acustica molesta alla targa del veicolo che l'ha prodotta. Auto sportive, vetture eleborate, moto con lo “scarico completo” in stile superbike e anche rottami marcianti con la marmitta bucata. Sono questi i mezzi nel mirino delle autorirtà di Gran Bretagna, Spagna e Svizzera, che ognuna con modi e tempistiche differenti hanno inizato a installare questi radar anti-rumore. Continua su Motor1

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domenica 15 settembre 2019

Cannes Yachting Festival 2019, gli yacht più belli

Questo weekend la Costa Azzurra si apre alla nautica, con il Cannes Yachting Festival, cioè il più grande Salone in acqua d'Europa. Un appuntamento fisso per appassionati e addetti ai lavori della nautica da diporto internazionale. Lo scenario è quello della Croisette a Cannes e gli organizzatori attendono un nuovo record di presenze allo Yachting Festival. Le barche esposte sono più di 600, di cui oltre 120 novità in anteprima mondiale, che saranno accolte al Vieux Port con una prestigiosa esposizione di imbarcazioni a motore, mentre il Port Canto sarà il nuovo «Spazio Vela» con ben 80 espositori specializzati che presenteranno oltre 120 modelli a vela tra nuovi monoscafi e multiscafi. A Cannes sarà protagonista anche il made in Italy, con 159 espositori nei diversi settori e servizi della nautica, di cui 49 costruttori di barche a motore e 9 di barche a vela. Tra gli eventi in programma, la novità del 2019 al Cannes Yachting Festival è «La Regata» organizzata per giovedì 12 e venerdì 13 settembre con il sostegno logistico dello Yacht Club di Cannes. Continua su GQ

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sabato 14 settembre 2019

La Mini compie 60 anni: la piccola inglese ha rivoluzionato il mondo delle citycar

La Mini compie 60 anni e lo fa proprio oggi, 26 agosto. Stiamo parlando, ovviamente, della versione originale arrivata sul mercato nel 1959 e non di quella rinata nel 2001 con la nuova proprietà tedesca del gruppo Bmw. La storia dell’icona dell’automobilismo inglese inizia a metà degli anni Cinquanta, quando la Crisi di Suez causa molte difficoltà nell'approvvigionamento dei carburanti e in breve tempo l'Europa si trova a secco di benzina. Continua su La Stampa

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venerdì 13 settembre 2019

Lamborghini Sián, il «fulmine» ibrido


Sián in dialetto bolognese vuol dire fulmine e dunque quale miglior nome per il primo modello ibrido della storia Lamborghini? Partendo dall'iconico motore V12, la nuova supercar emiliana è stata progettata intorno a tecnologie ibride uniche per ottenere le emozioni straordinarie e le eccezionali prestazioni dinamiche di una supersportiva Lamborghini a motore aspirato, andando nel contempo incontro alle esigenze di elettrificazione. “La Sián segna il primo passo nel nostro percorso verso l’elettrificazione e anticipa i nostri motori V12 di nuova generazione” sono le parole di Stefano Domenicali, numero uno di Lamborghini nel dare appuntamento al Salone di Francoforte per il debutto al pubblico del bolide ibrido. Il cuore del sistema - il fulmine - è un motore elettrico a 48 volt, che sviluppa 34 CV e che si trova nel cambio per garantire una risposta immediata e prestazioni migliori. La tecnologia di accumulo dell’energia è una novità a livello mondiale. Continua su GQ

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