sabato 9 gennaio 2021

Lamborghini SC20, il prezzo stimato dell'auto dei nostri sogni


La Lamborghini SC20 è una specie di sogno trasformato in realtà. È un esemplare unico di barchetta da pista, ma omologata per la circolazione su strada. Inoltre, è la prima one-off aperta progettata dal dipartimento Motorsport e disegnata dal Centro Stile di Sant’Agata Bolognese seguendo i desideri del fortunato cliente, coinvolto nel progetto fin dai primi disegni degli stilisti Lamborghini. L’obiettivo comune era realizzare una vettura unica, estrema nel design e nelle prestazioni, capace di unire soluzioni aerodinamiche derivate dalle vetture da competizione a linee inedite e dettagli esclusivi. «Due anni dopo la SC18 Alston, la SC20 è stata una nuova, intrigante sfida. Le principali fonti di ispirazione sono state la Diablo VT Roadster, la Aventador J, la Veneno Roadster e la Concept S: il risultato è un connubio tra creatività e attitudine racing», ha spiegato Mitja Borkert, Responsabile del Centro Stile Lamborghini. Continua su GQ

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venerdì 8 gennaio 2021

Le tute ignifughe da pilota, una storia iniziata negli anni Settanta


Il terribile incidente avvenuto in Formula 1 domenica scorsa, che ha visto Romain Grosjean uscire sulle sue gambe e praticamente illeso da un terribile rogo, ha riportato l'attenzione pubblica sulla sicurezza dei piloti. La maggior parte dei discorsi di pubblico e addetti ai lavori si sono concentrati sull'Halo - sul quale non ci soffermeremo perché è già stato detto tutto e il contrario di tutto - facendo passare in secondo piano l'incendio da cui il pilota svizzero è uscito solo con qualche ustione alle mani. Merito dei suoi riflessi nell'uscire dalla monoposto, della rapidità dei soccorsi ma anche della tuta ignifuga. Questa, come il resto dell'abbigliamento tecnico indossato da tutti i piloti delle gare FIA, deve rispondere a precise normative di omologazione, in particolare alla ISO9151:2017 per quanto riguarda la trasmissione del calore. Ma prima di parlare del presente, vediamo un po' di storia. Continua su La Stampa

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giovedì 7 gennaio 2021

Ford Mustang Mach-E, il cavallo selvaggio diventa elettrico


La Ford Mustang Mach-E è finalmente arrivata anche in Europa. La prima elettrica Ford di nuova generazione si può già ordinare anche sul mercato italiano; il listino prezzi parte da 49.900 euro per la versione a due ruote motrici e da 57.500 euro per la 4WD e le prime consegne inizieranno a febbraio. Cifre a cui in alcuni casi va sottratto l'ecobonus: il prezzo deve essere inferiore a 50.000 euro compresi optional, esclusi IVA e messa in strada. Continua su GQ

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mercoledì 6 gennaio 2021

Opel Insignia Sports Tourer, la prova: la station wagon che resiste ai SUV

A tre anni dal lancio la Insignia si aggiorna, con alcuni elementi stilistici rivisitati, nuovi motori e maggiori dotazioni tecnologiche. All'esterno i ritocchi sono concentrati nei gruppi ottici anteriori, che oltre a essere più sottili hanno l'ultima generazione di LED Intellilux, con ben 84 elementi per faro. La visibilità migliora, così come la reattività e la precisione nel non abbagliare le auto che si incontrano, fornendo allo stesso tempo la massima illuminazione. Sotto il cofano del modello precedente si potevano trovare propulsori di tre famiglie diverse, ora invece, tutti appartengono alla stessa. Si va dai Diesel - 1.5 da 122 CV e 2 .0 da 174 CV - al 2 litri benzina da 200 o 230 CV (per le GSi), che peraltro sono i primi motori Opel con la disattivazione dei cilindri. Sono accoppiati a nuove trasmissioni - manuale a 6 rapporti, automatico a 8 o 9 rapporti - ad attrito ridotto, che insieme all'aerodinamica aggiornata con la griglia anteriore attiva e il sottoscocca carenato, permettono di abbassare i consumi. Continua su La Stampa

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martedì 5 gennaio 2021

Elon Musk, le sue auto sono a dir poco originali (come lui)


Le auto di Elon Musk sono tutte molto significative, perché raccontano la storia di un giovane pieno di idee e di spirito di iniziativa che si trasforma in un imprenditore, ha idee visionarie prima di tutti gli altri e poco tempo fa diventa il secondo uomo più ricco del mondo (dietro a Jeff Bezos di Amazon). I suo patrimonio personale, infatti, è stimato in 143 miliardi di dollari, grazie alla vertiginosa crescita che le azioni Tesla hanno avuto nell'ultimo periodo: attualmente vengono scambiate a circa 650 dollari, per una capitalizzazione che supera la soglia dei 600 miliardi. Musk, infatti, ha sempre preferito non percepire uno stipendio come ad di Tesla, ma farsi pagare in azioni. Una mossa lungimirante, che però negli scorsi anni, quando il destino dell'auto elettrica era ancora molto incerto, poteva apparire anche molto rischiosa. Ma non c'è dubbio che il patron di SpaceX sappia il fatto suo, anche se tutt'ora ama stupire con frasi a effetto, come quella che vi abbiamo raccontato circa la civiltà da fondare su Marte. In ogni caso, le auto di Elon Musk sono davvero particolari e noi ve le raccontiamo tutte. Continua su GQ

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lunedì 4 gennaio 2021

Chevrolet Corvette C8, arriva anche in Italia e costa 102.500 euro


A quasi un anno e mezzo dalla presentazione - luglio 2018 - la Chevrolet Corvette Stingray, comunemente identificata come C8, si può acquistare anche in Italia. I prezzi definiti dal Gruppo Cavauto, che è l'importatore italiano ufficiale. per le Launch Edition, partono da 102.500 euro per la coupé e da 109.680 euro per la Convertible, che ha un hard top elettrico in sostituzione della classica capote in tela. Il pre-ordine (non vincolante) si può effettuare con un deposito di 100 euro attraverso il configuratore di una piattaforma web dedicata, mentre le auto arriveranno effettivamente nell'estate 2021. Le Corvette dedicate all'Europa avranno di serie sia il pacchetto Z51 Performance che quello 2LT riguardante le finiture. Le Launch Edition, inoltre, avranno in più le sospensioni Magnetic Ride Control e il pack 3LT, che rappresenta il più alto livello di personalizzazione disponibile, con numerosi dettagli esterni e interni in carbonio. Continua su La Stampa

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domenica 3 gennaio 2021

Lamborghini Huracán STO, ai limiti della legalità


La Lamborghini Huracán STO, sigla che sta per Super Trofeo Omologata, è la versione definitiva della berlinetta a 10 cilindri di Sant'Agata Bolognese. Praticamente è un'auto da corsa che può circolare legalmente su strada e beneficia di tutta l'esperienza del reparto racing del Toro che ha portato la Huracán GT3 EVO, a vincere tre volte la 24 Ore di Daytona e due volte la 12 Ore di Sebring. Dietro le spalle del pilota c'è il V10 aspirato che urla i suoi 640 CV a 8.000 giri, con la coppia massima di 565 Nm che arriva a 6.500 giri. Numeri che spiegano come questo sia un propulsore che ama girare in alto, una gioia per gli appassionati di guida sportiva, così come la trazione posteriore. L'accelerazione da 0 a 100 km/h richiede solo 3 secondi e per arrivare a 200 km/h ne bastano 9; la velocità massima, invece, si «ferma» a 310 km/h a causa dell'elevato carico aerodinamico, che però permette un controllo superiore alle andature più elevate. Ogni aspetto della Lamborghini Huracán STO, del resto, attinge alle soluzioni tecnologiche del motorsport: il cofano anteriore, i parafanghi e il paraurti anteriore sono integrati in un unico elemento, mentre le nuove prese d’aria aumentano il flusso attraverso il radiatore centrale per migliorare il raffreddamento del motore e generare deportanza. Il parafango posteriore mutuato dalla Huracán Super Trofeo EVO riesce a ridurre la resistenza aerodinamica generata dalla sezione trasversale della vettura, aumentando la deportanza posteriore e l’efficienza aerodinamica generale. Un condotto NACA integrato, infine, funge da presa d’aria per il motore. Continua su GQ

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