venerdì 12 marzo 2021

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, la prova - un amore così grande


La Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio è una di quelle vettura che resterà per sempre nella storia dell'auto. Per convincersene in pochi minuti è sufficiente salire, anzi scendere, a bordo e guidarla per qualche chilometro. La Giulia Q chiede solo questo, vuole essere guidata e possibilmente veloce, aprendo in questo modo al fortunato pilota (o aspirante) tale, le porte del paradiso motoristico. Se questa sembra una dichiarazione d'amore, si lo è, ma è anche pronunciata con totale lucidità e disponibilità di facoltà mentali. Ovviamente la Giulia Q ha dei difetti e basta leggere qualsiasi social per scoprire come per questo venga messa in croce: obsoleti fari bi-xeno al posto dei full-led, infotainment non all'ultimo grido e l'ormai famigerato feeling delle rotelle e dei tasti di controllo sul tunnel centrale. Sulla mancanza di una versione station wagon di tutte le Giulia, invece, si potrebbe aprire un capitolo a parte, ma non oggi. Oggi è il momento di celebrare le sublimi prestazioni della Giulia Q. Continua su La Stampa

Follow me on instagram

giovedì 11 marzo 2021

Valentino Rossi, ecco la nuova moto: le prime foto della sua Yamaha MotoGP


Valentino Rossi ha una nuova moto, è sempre una Yamaha ma non è più la M1 ufficiale che durante la scorsa stagione ha condiviso con Maverick Vinales. No, la nuova MotoGP di Valentino Rossi appartiene al Petronas Yamaha Sepang Racing Team, che è alla terza stagione nella classe regina. Il suo compagno di squadra sarà Franco Morbidelli, che nella scorsa stagione è arrivato al secondo posto nella classifica piloti, dietro all'iridato Joan Mir. Valentino, invece, aveva chiuso al quindicesimo posto, raccogliendo la miseria di 62 punti. L'obiettivo del numero 46, dunque, è di mettersi alle spalle un campionato non certo da ricordare e di fare molto meglio in quello 2021. Quanto al team Petronas Yamaha Sepang Racing Team, che deve il suo nome alla proprietà, ovvero il circuito internazionale di Sepang e Petronas (compagnia energetica malese), è orgoglioso di continuare la sua storia di successi come prima squadra malese in MotoGP. Nel 2019 è diventato Top Independent Team, classificandosi quarto nella classifica generale a squadre, con il pilota Fabio Quartararo che si è aggiudicato il titolo di Rookie of the Year e Top Independent Rider. Nel corso dell'ultimo anno il team è salito sul gradino più alto del podio sei volte e ha guidato la classifica per la maggior parte dell'anno prima di concludere la stagione come Top Independent Team - e secondo in classifica generale - con Franco Morbidelli Vice Campione e Top Independent Rider. Continua su GQ

Follow me on instagram

mercoledì 10 marzo 2021

Lexus UX300e, la prova - l'elettrico premium secondo Toyota


La Lexus UX300 meriterà una pagina speciale nel grande libro della storia dell'auto elettrica, se mai verrà scritto. Per capire perché bisogna lavorare un po' di fantasia e partire dal fatto che - sempre nel libro in questione - il 2021 verrà ricordato come l'anno in cui Toyota ha portato sul mercato il suo primo modello BEV, sigla che sta per Battery Electric Vehicle. Il colosso giapponese ha scelto di unirsi al tavolo dei concorrenti 100% elettrici con un'entrata a effetto, di cui è stato incaricato il marchio premium Lexus, che ha deciso di garantire il pacco batterie della UX300e per dieci anni o un milione di km, quando tutti gli altri si fermano a otto e 160.000 km. In altre parole, dopo più di un quarto di secolo come pioniere dell'ibrido, Toyota ha raccolto un'altra sfida, sebbene il suo rapporto con l'elettrico non sia così idilliaco, come hanno dimostrato le parole del presidente Toyoda. In ogni caso, il motore a elettroni della crossover compatta Lexus ha 204 CV e 300 Nm, mentre i chilometri di autonomia sono 305-315 (omologati WLTP) a seconda geli allestimenti. Continua su La Stampa

Follow me on instagram

martedì 9 marzo 2021

Auto ibride, le 10 migliori sotto i 25.000 euro


Le 10 migliori auto ibride sotto i 25.000 euro rappresentano il cuore del mercato automobilistico italiano, che nell'ultimo anno ha visto cambiare drasticamente le preferenze degli automobilisti. Tutte le motorizzazioni ibride, infatti, sono diventate sempre più importanti per tutte le Case auto. Da un lato le norme sempre più stringenti in fatto di emissioni, dall'altro le limitazioni sempre più strette messe in campo da alcune amministrazioni locali, che hanno penalizzato oltre modo il Diesel. Il risultato è che la presenza dei modelli ibridi cresce costantemente nei listini di tutti i marchi. Da questo punto di vista il 2021 sarà un anno molto importante, con tante proposte appena arrivate e altre che ne arriveranno. Prima di entrare nello specifico, però, ricordiamo che le tecnologie ibride si dividono in tre grandi famiglie: mild hybrid, full hybrid e plug-in hybrid. Il principio di base è sempre quello di recuperare energia nelle frenate e nelle decelerazioni per poi riutilizzarla nelle accelerazioni, il momento in cui il consumo è massimo. Quello che cambia, in ognuno di questi tre sistemi, è sia la potenza del motore elettrico, sia la dimensioni delle batterie, due caratteristiche che influiscono direttamente anche sui costi. Per un approfondimento tecnico vi rimandiamo a questo pezzo. Intanto ecco le 10 migliori auto ibride sotto i 25.000 euro. Continua su GQ

Follow me on instagram

lunedì 8 marzo 2021

Audi e-tron S Sportback, la prova - quando l'elettrico diventa sportivo


Tre motori elettrici non si erano mai ancora visti su un'auto di serie. La nuova Audi e-tron S Sportback è la prima a portare questa soluzione sul mercato. Due sono dedicati alle ruote posteriori e uno si occupa di quelle anteriori. Una primizia tecnica che configura un sistema a quattro ruote motrici, senza albero di trasmissione, particolarmente avanzato. Anche Tesla ha annunciato un sistema analogo sulla Model S, peraltro con una potenza stratosferica di 1.100 CV, ma non arriverà nelle concessionarie prima della fine dell'anno. Così questo record è di Ingolstadt, che, dopo aver vinto la battaglia commerciale italiana con la Model X, vendendo quasi il doppio di e-tron, può inserire nella sua offerta un'altra trazione integrale quattro, quarantuno anni dopo il debutto del sistema originale sulla leggendaria Ur-quattro. Dalla vecchia reggina dei rallies alla e-tron S è trascorsa un'era geologica a livello tecnico e mettendosi al volante si capisce subito. Continua su La Stampa 

Follow me on instagram

domenica 7 marzo 2021

Zlatan Ibrahimovic, tutte le auto più belle del suo garage


Le auto di Zlatan Ibrahimovic mostrano tutta la passione per i motori del campione svedese, capace di spostarsi dai campi da calcio al palco del Festival di Sanremo con una totale disinvoltura. L'attaccante del Milan, peraltro, ha ormeggiato proprio nel porto ligure il suo yacht da 20 milioni di euro, per trovare riparo quando non è impegnato sul palco dell'Ariston. La passione per i natanti, dunque, si accompagna a quella per le supercar e Ibra ne ha avute davvero tante durante la sua carriera ultra ventennale. Ibrahimovic, infatti, ha iniziato la sua carriera da professionista con il Malmo, nel 1999, per poi passare all'Ajax e iniziare la sua avventura in Italia, prima a Torino (sponda bianconera) e poi a Milano con l'Inter. Da qui Ibra si trasferì al Barcellona, prima di tornare in Lombardia per giocare col Milan e poi andare in Francia al Paris Saint-Germain. Dopo la parentesi francese Ibra ha giocato anche con il Manchester United e negli Stati Uniti con il Los Angeles Galaxy, prima di tornare ancora al Milan. Tutte queste avventure sono quasi sempre state caratterizzate dall'acquisto di una nuova supercar e del resto Ibra si è sempre spostato da una squadra all'altra per contratti milionari. Vediamo, quindi, quali sono le auto di Zlatan Ibrahimovic. Continua su GQ

Follow me on instagram

sabato 6 marzo 2021

Primi segnali di Stellantis: Lancia è in cerca di rilancio e SRT viene riassorbita nel Gruppo


Il primo piano industriale e di prodotto di Stellantis è atteso entro l'estate, ma intanto qualcosa inizia a muoversi nella gestione dei quattordici (quindici contando anche Vauxhall) brand del Gruppo figlio della fusione tra FCA e PSA. La sponda americana ha comunicato da poco la chiusura della divisione SRT - Street & Racing Technology - dedicata alle versioni ad alte prestazioni del brand Dodge, che peraltro ha un portafoglio prodotti piuttosto obsoleto. Noti soprattutto tra gli appassionati, i modelli SRT hanno sdoganato potenze stratosferiche sotto il cofano di modelli tutto sommato popolari, come la Challenger Demon da 840 CV (unica vettura di serie al mondo in grado di alzare le ruote anteriori in partenza) o la Charger Redeye da 797 CV. D'ora in avanti, invece, gli specialisti della SRT proseguiranno il loro lavoro all'interno di una struttura più ampia e in sinergia con tutti gli altri marchi. Continua su La Stampa

Follow me on instagram