lunedì 26 luglio 2021

BMW i4, la berlina che coniuga guida sportiva e prestazioni 100% elettriche


La BMW i4 è la prima auto elettrica del brand bavarese incentrata sulla dinamica di guida. La sua missione è combinare il carattere sportivo BMW con un'autonomia adatta anche ai lunghi viaggi, senza dimenticare il design elegante, la spaziosità e la praticità di una quattro porte gran coupé. Arriverà sul mercato a novembre 2021 (prezzi ancora da definire) in due versioni : la BMW i4 eDrive40 a trazione posteriore da 340 CV e 590 km di autonomia e la BMW i4 M50 a trazione integrale da 540 CV e capace di percorrere 510 km. La BMW i4 si basa su un'architettura del veicolo flessibile, concepita fin dall'inizio per un sistema di propulsione puramente elettrico. Ha il passo lungo e le carreggiate larghe, a tutto vantaggio di efficienza e stabilità. La struttura della carrozzeria ha un peso ridotto ma è estremamente rigida; i montanti torsionali, il pannello in alluminio e il sottotelaio dell'asse anteriore sono progettati per avere collegamento fisso con l'involucro della batteria ad alto voltaggio. Inoltre il Cx, coefficiente di penetrazione aerodinamica, è solo di di 0,24, un dato che permette di migliorare silenziosità e consumi. Le sospensioni anteriori sono a doppio braccio, mentre quelle posteriori usano un multi-link a cinque bracci, un'accoppiata che è garanzia di guida sportiva; gli ammortizzatori, invece, sono a doppia molla davanti e ad aria al posteriore. Ma sulla i4 M50 l'assetto diventa a controllo elettronico e aggiunge lo sterzo sportivo variabile e il sistema frenante M Sport. Continua su GQ

domenica 25 luglio 2021

«Moto Guzzi 100 anni», il libro da collezione per festeggiare il centenario dell'Aquila


«Moto Guzzi 100 Anni» è un libro speciale, nato per festeggiare il centenario della Casa di Mandello del Lario. Un'opera editoriale di Rizzoli Illustrati che celebra la storia del marchio dell'Aquila con volume di grande eleganza che attraversa un secolo di storia con i contributi di dieci autorevoli personaggi internazionali che celebrano il loro amore per Moto Guzzi. Un libro riccamente illustrato con splendide immagini inedite nel quale i dieci autori, distinti e distanti per cultura, origine, storia personale e formazione raccontano la loro passione per le splendide moto italiane. Dal 1921 ogni singola Moto Guzzi che ha percorso le strade del mondo è stata assemblata a mano, con cura artigianale e amore per il prodotto nello stabilimento di Mandello del Lario. Questa profonda autenticità è il tratto distintivo di ogni Moto Guzzi ed è il valore riconosciuto e condiviso da dieci autori sparsi nel mondo: un attore famoso, una scrittrice, tre appassionati giornalisti, un astronauta, un architetto di fama mondiale, un professore ad Harvard, un DJ, un grande designer. Da Londra a Hollywood, da Tokio alla Sardegna, dal Vermont a Mandello del Lario. È un filo rosso quello che lega i personaggi di Moto Guzzi 100 Anni con una passione che regala un linguaggio comune a persone e a storie tanto lontane e diverse. Continua su GQ

sabato 24 luglio 2021

Kanye West, il suo garage è un tripudio di auto pazzesche in edizione limitata


Le auto di Kanye West dimostrano che è senza dubbio un grande appassionato di auto, anche se a volte i suoi gusti possono risultare un tantino eccessivi. Del resto, quando vali più di un miliardo, puoi acquistare praticamente qualsiasi vettura tu voglia. Così il garage delle auto di Kanye West è piuttosto eclettico ed è senza dubbio influenzato dai gusti dell'universo rapper che lui conosce bene. Bisogna poi tenere in considerazione il rinomato estro stilistico di Kayne, che oltre a infondere la sua creatività nell'abbigliamento ha fatto spesso altrettanto anche con le sue auto, molte delle quali sono state personalizzate. Certo, per il resto la vita del rapper-artista assomiglia a delle vere e proprie montagne russe di gossip e progetti vari, ma la passione per i motori sembra restare un caposaldo della sua quotidianità: ecco, dunque, le auto preferite di Kanye West. Continua su GQ

venerdì 23 luglio 2021

Honda Civic Type-R, quando il gioco si fa duro le auto sportive dure iniziano a giocare


La Honda Civic Type-R è una istituzione nel mondo delle auto sportive e nella categoria delle hot hatch detiene diversi record, anche se un paio le sono stati sottratti di recente. In ogni caso parliamo sempre di un'auto a trazione anteriore in grado di superare i 270 km/h. Sul tracciato romano di Valleunga abbiamo provato la più estrema delle ultime due versioni presentate: Sport Line e Limited Edition, quest'ultima progettata espressamente per la pista. L'ago della bilancia è sceso di 47 kg e ci sono degli splendidi cerchi BBS da 20 pollici con pneumatici semi-slick Michelin Cup 2. Se ne volete una, al prezzo di 50.000 euro, probabilmente è troppo tardi, perché ne sono state costruite solo cento per i clienti europei e di queste solo cinque per gli appassionati italiani. Il colore della Honda Civic Type-R Limited Edition è solo il Sunlight Yellow, non ci sono il sistema di infotainment e l'impianto di climatizzazione. Una scelta estrema ma dettata dalla volontà di alleggerire il più possibile l'auto. Dal punto di vista tecnico ci sono una nuova taratura delle sospensioni e un sistema frenante innovativo con dischi anteriori flottanti a due componenti e pastiglie ad hoc. Inoltre sono stati ridisegnati componenti fondamentali delle sospensioni come boccole e giunti sferici, senza contare la nuova geometria dei MacPherson anteriori. Continua su GQ

giovedì 22 luglio 2021

Audi RS 3, nuova generazione: il drifting è il suo mestiere


La nuova Audi RS 3 alza decisamente l'asticella delle prestazioni nella nicchia delle cosiddette “hot hatch”. Rispetto alla generazione precedente la potenza massima non cambia, ma tutto il resto sì, a partire dal sistema di trazione integrale quattro. Ma andiamo con ordine e vediamo la carta di identità della nuova Audi RS 3. Scatta da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi, vola fino a 290 km/h di velocità massima - con pacchetto Dynamic RS e freni carboceramici -, ha pneumatici semi-slick (Pirelli P Zero Trofeo R) e soprattutto il nuovo RS Torque Splitter, chiamato a gestire i 400 CV e i 500 Nm erogati dal 2,5 litri 5 cilindri turbobenzina. Questa architettura è quella dei successi nel motorsport degli anni Ottanta e della mitica RS 2 Avant del 1994. In ogni caso, con questi numeri, la RS 3 è il nuovo riferimento della categoria, grazie anche alla trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 marce, che ha una spaziatura dei rapporti più sportiva. Tornando alla vera chicca di quest'auto, cioè il Torque Splitter, il suo compito è quello di ripartire attivamente la coppia tra le ruote posteriori e in modo totalmente variabile, definendo un comportamento sovrasterzante, all'occorrenza anche in eccesso. In altre parole, con la nuova Audi si possono eseguire dei drift perfetti, soprattutto selezionando la modalità dedicata. Infatti, il controllo della dinamica di marcia Audi drive select permette di scegliere tra sette programmi, dei quali tre totalmente inediti. Continua su GQ

mercoledì 21 luglio 2021

Audi Q4 e-tron, la prova - il SUV compatto 100% elettrico secondo Ingolstadt


Viaggiare a emissioni zero ma senza ansie da ricarica. Questo vuol dire mobilità premium sostenibile secondo Audi, che con la Q4 e-tron si posiziona nella parte più alta del segmento C-SUV e prova a trasformare la teoria in pratica. L'occasione è una gita fuori porta alpina, da Verona a Pinzolo. Circa 300 km, tra andata e ritorno, che si possono affrontare serenamente con un solo "pieno" senza dover ricaricare a tutti i costi. Una possibilità consentita dalla piattaforma modulare MEB - comune a tutto il Gruppo VW - che Audi ha utilizzato per la prima volta per debuttare nel segmento dei SUV medi. Una base tecnica nata per l'elettrico, con gli accumulatori in basso tra i due assi che libera spazio per l'abitacolo. Con 4,58 metri di lunghezza, 1,86 di larghezza, 1,63 di altezza e 2,76 di passo, la nuova Audi si posiziona nella parte più alta del segmento C-SUV, dove la concorrenza è massima anche a livello globale. La volumetria interna è generosa, paragonabile a quella della ben più grande Q7, e c'è un bagagliaio da 535 litri. Continua su La Stampa

martedì 20 luglio 2021

Lorenzo Insigne, la sua Lamborghini è una supercar da amore a prima vista


La Lamborghini di Lorenzo Insigne è una Huracan Evo. L'attaccante del Napoli e della Nazionale, con cui ha appena vinto il Campionato Europeo, l'ha ricevuta in regalo poco più di un anno fa, in occasione del suo compleanno. Il 4 giugno del 2020, l'attaccante partenopeo si è trovato la supercar di Sant'Agata Bolognese parcheggiata sotto casa con un bel fiocco rosso. A regalargliela, organizzando la sorpresa, è stata la moglie Jenny. I due sono sposati dal 2012 e hanno due figli. Chissà che il prossimo anno, per i primi dieci anni di matrimonio, Insigne non possa ricevere un'altra auto speciale in dono. Non sarebbe una brutta idea, visto che l'autore del fantastico gol contro il Belgio, è un'appassionato di vetture estreme, come dimostra la presenza nel suo garage di una Mercedes GT 63S da 639 cavalli e di una Ferrari 458 Italia da 570 CV. La Lamborghini di Insigne, invece, di cavalli ne ha 640. Quanto al prezzo, ci vogliono non meno di 200.000 euro per portarsela a casa, al netto di personalizzazioni e accessori. Dietro le spalle del pilota ruggisce il motore V10 da 5,2 litri, ultimo aspirato rimasto in una nicchia dove le concorrenti sono tutte turbo. La sua potenza massima arriva a 8.000 giri e i 600 Nm di coppia a 6.500 giri, grazie anche ad accorgimenti come le valvole di aspirazione in titanio e l'impianto di scarico dal peso ridotto. Un propulsore, dunque, che ama girare in alto, molto in alto. Continua su GQ