domenica 23 gennaio 2022

Promozioni auto gennaio 2022, le offerte più interessanti


Le promozioni auto di gennaio 2022 sono molto interessanti, perché, come si dice di solito: anno nuovo, vita nuova. Archiviati i numeri e i risultati, le filiali italiane delle case automobilistiche resettano tutto e ripartono da capo. Ci sono i modelli nuovi da far conoscere al pubblico e quelli un po' più datati da spingere, per evitare che rimangano parcheggiati nei piazzali e sempre meno appetibili. Non bisogna dimenticare, poi, che i brand giapponesi chiudono il loro anno fiscale a marzo e che quindi nel loro caso ci sono ancora tre mesi interi per raggiungere i risultati prestabiliti, magari anche a suon di sconti. Inoltre, così come a dicembre, anche alcuni marchi solitamente poco propensi agli sconti, propongono prezzi e promozioni da non sottovalutare. Anche se gli sconti hanno percentuali più basse sono comunque interessanti e poi c'è sempre l'incognita degli incentivi e degli eco-bonus che potrebbero essere rinnovati e rifinanziati da un momento all'altro, aumentando ancora la convenienza delle offerte. Ecco dunque le promozioni auto di gennaio 2022 più interessanti. Ci sono molte offerte vantaggiose su auto di tipologia e categoria differente. Vediamo quali. Continua su GQ

sabato 22 gennaio 2022

Volkswagen accelera sulla strategia di ricarica con Plug & Charge


L'impegno di Volkswagen nell'elettrificazione dei trasporti non si ferma ai veicoli, con una gamma in continua crescita, ma si estende anche all'infrastruttura di ricarica, che è fondamentale per lo sviluppo della mobilità elettrica. Per questo il servizio We Charge continuerà a essere sviluppato, per diventare più rapido, conveniente e sostenibile ed integrare nuove soluzioni sia per la ricarica domestica che quella pubblica, sia per essere compatibile con le nuove funzioni della gamma ID., inclusa la ricarica bidirezionale. Inoltre, dal 2022 la rete Ionity verrà aggiornata con il sistema Plug & Charge “Il miglioramento dell’infrastruttura di ricarica è fondamentale per accelerare l’adozione della mobilità elettrica. Ricaricare deve diventare più semplice e più integrato nelle attività quotidiane”, spiega Silke Bagschik, CMO ID. Digital e Responsabile Marketing e Vendite della Gamma Elettrica Volkswagen. Continua su La Stampa

venerdì 21 gennaio 2022

Audi RS Q e-tron, il mostro elettrico per la Dakar


La Audi RS Q e-tron è pronta a raccogliere la sfida del prossimo Rally Dakar che terrà gli appassionati con il fiato sospeso dal 1° al il 14 gennaio del 2022, quando diversi tipi di auto, camion e moto affronteranno i paesaggi dell'Arabia Saudita. Nel progetto della Audi RS Q e-tron è stata sintetizzata tutta l'esperienza della casa dei Quattro anelli, maturata in decenni di motorsport. Dal telaio tubolare del DTM (2004-2011), alla scocca in lamiera di acciaio per il rallycross (2017-2018), dalle monoscocche in CFRP dei prototipi del mondiale Endurance vittoriosi nella 24 Ore di Le Mans (1999-2016), alle vetture più recenti del DTM (2012-2020), fino alle Formula E (2017-2021). Tutte queste tecnologie si trovano in un'unica auto da corsa, un progetto costato diverse decine di milioni di euro, con l'obiettivo di mostrare le capacità dell'elettrico. Ma prima ancora delle prestazioni, l'attenzione è andata alla sicurezza, un aspetto fondamentale nelle gare in fuoristrada. La struttura portante e la cellula dell'abitacolo sono costituiti da un telaio a traliccio in tubi in acciaio altoresistenziale di derivazione aerospaziale L'equipaggio è protetto da pannelli in CFRP - carbonio misto a poliuretano termoplastico - rinforzati con lo Zylon, cioè un polimero termoindurente che impedisce la penetrazione di oggetti taglienti, schermando il pilota e il navigatore dal sistema ad alta tensione. Continua su GQ

giovedì 20 gennaio 2022

Citroën e l'elettrificazione: il successo della ë-C4 e della Ami


Citroën tira le somme sul suo processo di elettrificazione iniziato nel 2019, che la ha portata a offrire una scelta ampia e diversificata di veicoli a basse emissioni, pensati per le esigenze di diversi utenti, dai quattordicenni, alle famiglie, fino ai professionisti del trasporto. Soluzioni che vanno dal 100% elettrico all'ibrido plug-in e che il mercato dimostra di apprezzare. Di tutte le 4.300 C4 vendute nel 2021, per esempio, un quinto sono ë-C4, dunque elettriche. Del quadriciclo elettrico Ami, invece, sono già stati raccolti 4.000 ordini e non solo tra i teenager. "Entro il 2025 venderemo il 30% di auto elettrificate, salendo fino al 70% nel 2030" ha spiegato Marco Antonini, marketing manager di Citroën per il mercato italiano. "Abbiamo dato priorità alla ë-C4, ma ovviamente il processo di transizione energetica proseguirà velocemente" ha aggiunto Alessandro Musumeci, Brand manager di Citroën Italia. Continua su La Stampa

martedì 28 dicembre 2021

5 auto usate (bellissime) su cui conviene investire adesso


Ecco 5 auto usate il cui valore è andato alle stelle. Il tema dell'aumento dei prezzi nel settore auto continua a tenere banco, poiché la carenza dei chip e altre interruzioni nella catena logistica globale hanno ostacolato le case automobilistiche nella produzione generando attese sempre più lunghe. Una situazione che sta avendo anche un impatto indiretto sul mercato dell’usato. Tuttavia, le vetture di seconda mano possono anche essere una grande fonte di investimento. Così come molte persone stanno investendo in criptovalute, anche le auto usate sono una fonte di guadagno a lungo termine. Carvago.com, marketplace europeo con oltre 700 mila auto usate fino a 10 anni e con 160 mila miglia percorse, ha selezionato cinque modelli che si stanno rivelando un ottimo investimento. Le auto di Maranello mantengono bene il loro prezzo, soprattutto nel caso delle edizioni da collezione. Della 458 Speciale in versione chiusa ne furono realizzate circa 3.000, ma la spider Aperta è ancora più rara, visto che ne sono state costruite solo 499, di cui 450 con guida a sinistra. Il motore V8 da 4,5 litri produceva 605 cavalli a 9.000 giri, facendo schizzare la supercar emiliana da 0 a 100 km/h in 3 secondi e poi fino a 320 km/h. Da nuova, nel 2014, la Ferrari 458 Speciale Aperta costava 250.000 euro, mentre oggi ne vale 703.000, con una crescita del 180%. Continua su GQ

lunedì 27 dicembre 2021

Il grande ritorno delle enduro anni Ottanta


Il grande ritorno delle enduro anni Ottanta è ormai un dato di fatto. Una tendenza che abbiamo visto consolidarsi durante l'ultimo Eicma con la presentazione del Lucky Explorer Project di Husqvarna e poco dopo con l'arrivo della Ducati DesertX. Motociclette entrambe accomunate dalla ruota anteriore da 21 pollici (e dalla posteriore da 18 pollici) e dal un'impostazione tecnica ben specifica, che riporta direttamente ai grandi rally raid degli anni Ottanta e Novanta. A queste due si aggiungono la Aprilia Tuareg 660 e la Husqvarna Norden 901, che si basano sulla stessa filosofia, sebbene venga declinata in modi diversi, soprattutto per quanto riguarda le prestazioni e il peso. Ma prima di vederle una per una è interessante capire da dove venga questo ritorno di fiamma delle Case motociclistiche e del pubblico verso un genere di motocicletta che era caduto nel dimenticatoio da qualche anno, a parte pochissime proposte di nicchia. Una spiegazione univoca non c'è, anche se gli esperti di marketing snocciolerebbero dati su dati provando a darne una. La verità è che il mondo delle due ruote è soggetto a mode e a cicli che sono sostanzialmente inspiegabili. Tornando indietro agli scorsi anni, c'è stato il periodo delle maxi-enduro, quello delle naked e prima ancora delle sportive coi semi-manubri, mentre oggi queste ultime sono quasi scomparse. Quindi, per adesso godiamoci il grande ritorno delle enduro anni Ottanta. Continua su GQ

venerdì 24 dicembre 2021

Audi RS 3 Sportback, la prova: la combriccola delle teppiste ha un nuovo boss


La nuova Audi RS 3 alza l'asticella delle prestazioni nella club delle cosiddette “hot hatch”, di cui si candida senza dubbio alla presidenza. Al suo cospetto anche la S3, coi suoi 310 CV, sembra quasi un agnellino, visto che qui ce ne sono 90 di più. In ogni caso, rispetto alla generazione precedente la potenza non cambia, ma tutto il resto si, iniziando dalla trazione integrale quattro. Il componente chiave del nuovo schema si chiama Torque Splitter ed è in grado di ripartire attivamente la coppia tra le ruote posteriori e in modo totalmente variabile, definendo un comportamento sovrasterzante, all'occorrenza anche in eccesso. Questo perché il differenziale posteriore usa due frizioni elettroidrauliche a lamelle: una per ciascun semiasse al retrotreno: in percorrenza di curva il sistema distribuisce la spinta tra le ruote posteriori privilegiando quella esterna, che ha la maggiore aderenza. In altre parole, con la nuova Audi si possono eseguire delle derapate perfette, soprattutto selezionando la modalità dedicata. Continua su La Stampa