martedì 3 aprile 2012

Mercato auto, non c'è limite al peggio

C'è poco da fare, le auto si vendono sempre meno. E non servono nemmeno le cifre per rendersene conto, basta guardarsi intorno e vedere le concessionarie vuote o tutte quelle che chiudono. Però le cifre arrivano e sono impietose: marzo 2012 -26,7%, primo trimestre 2012 -21%. Tradotto in cifre vuol dire che alla fine dell'anno sarà difficile superare quota 1.400.000 auto. Vengono i brividi se si pensa che solo pochi anni fa, con il doping degli incentivi, si vendevano quasi due milioni e mezzo di vetture l'anno.
Consolarsi con scuse tipo le mancate consegne causate dallo sciopero delle bisarche non serve a nulla. Invece si possono vedere meglio i dati per capirci qualcosa di più. Il mercato dell'usato è sceso del 8,2% su base mensile e del 9,9% su base trimestrale; vuole dire che le automobili servono sempre, ma siccome è diventato un lusso mantenerle, si risparmia sul prezzo d'acquisto. E chi si arrischia comunque a comprare un'auto nuova premia i marchi che fanno del rapporto qualità/prezzo una bandiera. Hyundai e KIA salgono del 26,9% e 11,5% (non a caso offrono 5 e 7 anni di garanzia), Dacia del 24,3%. Cresce anche Land Rover, del 60%, grazie al successo della Evoque, il SUV del momento per il quale bisogna scucire almeno 40.000€. 
Il Presidente della Unrae Jacques Bousquet è preoccupato, chiede aiuto al Governo, dice che nel 2012 rischiano di chiudere 350 concessionari che lascerebbero senza lavoro 10.000 persone. Per come la vedo io il Dott.Bousquet farebbe meglio a risparmiare il fiato; di soldi per cambiare macchina non ce ne sono. Le famiglie sono alle prese con ben altri problemi. Disoccupazione record, licenziamenti, figli senza lavoro, costo della vita alle stelle e stipendi alle stalle. Ovviamente chi era ricco prima è ricco anche adesso, è il ceto medio che fa la differenza. E con la benzina a 2€ il ceto medio la macchina la usa il meno possibile.
Eventuali incentivi non servirebbero a nulla, perché se non posso spendere 10.000€, non ne posso spendere nemmeno 8.000€. La verità è che l'auto sta diventando per molti un bene di lusso e il lusso, quello vero, rimane immune a ogni manovra economica. BRUUUM!!!

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