giovedì 27 marzo 2014

Audi A3 Sportback g-tron 1.4 TFSI 110 CV S-Tronic, prime impressioni



Esternamente la A3 a metano può essere scambiata per una delle tante altre versioni classiche, se non fosse per le piccole scritte g-tron che svelano la sua natura "bivalente". Infatti la A3 è omologata come bifuel, disponendo di un serbatoio per la benzina da 50 litri e di due bombole per il metano in grado di stivare complessivamente 14,4 kg. L'autonomia complessiva (400 km a metano e 900 a benzina), quindi, è solo di poco inferiore a quella delle versioni diesel più parsimoniose, ma con costi "alla pompa" inferiori anche del 30%. Quando rimangono circa 0,6 kg di gas e la pressione all'interno del serbatoio scende sotto i 10 bar, la gestione motore passa automaticamente al funzionamento a benzina. La strumentazione visualizza il consumo istantaneo, mentre due indicatori nel cruscotto indicano separatamente il livello della benzina e del metano. Per il rifornimento di entrambi i carburanti si utilizza il classico sportellino, dietro cui si trovano  due bocchettoni. Gli unici svantaggi sono l'aggravio di peso dato dalle bombole (90 kg) e l'assenza di un vano per la ruota di scorta, difetti che si possono tollerare tranquillamente quando si scoprono le prestazioni dell'auto. La A3 g-tron, quindi, è una vera Audi, che sconta solo in maniera marginale le problematiche intrinseche al metano. Questo grazie alla piattaforma modulare MQB, che è stata progettata fin dall'inizio per ospitare le bombole senza inficiare eccessivamente il comfort, l'abitabilità e la capacità di carico. I due serbatoi, al cui interno il gas è stoccato a 200 bar, pesano il 70% in meno rispetto alle normali bombole d'acciaio, con un risparmio di 27 kg per ognuno. Lo strato interno è composto da una matrice in poliammide a tenuta di gas, a questo si aggiungono un secondo strato in materiale composito in fibra di carbonio (CFRP) e un terzo strato in vetroresina (VTR), mentre il legante dei materiali rinforzati con fibre è la resina epossidica.

AL VOLANTE DELLA A3 G-TRON - Proviamo la versione con i cambio doppia frizione S-Tronic a 7 marce, che secondo il management Audi dovrebbe essere leggermente preferita nelle scelte dei clienti (53% a 47%) rispetto alla manuale. L'accoppiamento con il 1.4 TSI è particolarmente riuscito, tanto che i 110 CV sembrano molti di più. Il merito è della buona coppia (200 Nm) sviluppata dal 4 cilindri sovralimentato, che viene sfruttata al meglio dalla trasmissione, capace di snocciolare le marce rapidamente e, soprattutto, senza interruzioni nel trasferimento di coppia alle ruote motrici. I sorpassi non sono mai un problema e l'Audi Drive Select permette di cucirsi addosso l'auto selezionando diversi settaggi per parametri come lo sterzo, il motore, il cambio e i freni. Ciononostante, la A3risulta sempre abbastanza sportiva con un assetto sostenuto e una azione sterzante abbastanza precisa. Del resto lo scopo di Audi è chiaro, unire i vantaggi economici (ed ecologici) dell'alimentazione a metano con il livello tecnologico e il feeling di guida caratteristico dei prodotti di Ingolstadt.

da SicurAUTO.it http://www.sicurauto.it/test-drive/news/audi-a3-sportback-g-tron-14-tfsi-110-cv-s-tronic-primo-contatto.html


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