martedì 27 ottobre 2015

Guida autonoma. Una patente anche per le auto?


Il momento in cui la prima auto a guida autonoma si potrà comprare in concessionaria e poi utilizzare sulle strade è sempre più vicino, soprattutto negli Stati Uniti, dove la sperimentazione e la legislazione sono in assoluto più avanti che nel resto del mondo. Ma è proprio sull'impianto normativo che regolamenti la guida autonoma che vanno presi i provvedimenti più complessi e la proposta del Transportation Research Institute dell'Università del Michigan va proprio in questo senso: creare una “patente per la guida autonoma” da assegnare non ai guidatori bensì alle auto, per certificare il loro livello di abilità, sia quanto a evoluzione di sistemi tecnologici che a possibilità di operare in situazioni diverse, a partire dalle diverse condizioni meteo. Secondo la ricerca di Michael Sivak e Brandon Schoettle, quindi, se al momento di rilasciare la patente di guida a un umano si valutano la conoscenza delle norme, le capacità psicomotorie e quelle sensoriali come la vista, allora anche le caratteristiche delle driverless car – mappe, radar, sensori, software e telecamere – devono essere oggetto di valutazione perché è evidente che ogni sistema garantirà prestazioni differenti. Inoltre, molti sistemi autonomi hanno ancora diverse lacune e anche i migliori non sono comunque affidabili in situazioni di scarsa visibilità e in particolare con la neve, un tipo di condizione per la quale non sono mai ancora stati eseguiti test approfonditi.

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