lunedì 7 marzo 2016

Ginevra segna la fine delle "specialità": ogni marchio vuole fare tutto


Una volta i ruoli delle Case automobilistiche erano ben definiti. C'era chi faceva modelli di lusso, chi quelli sportivi, altri ancora le auto popolari e qualcuno i fuoristrada. Queste definizioni rigide e schematiche sono già crollate da un po' di tempo, ma negli ultimi anni e in particolare al Salone di Ginevra a un vero e proprio rimescolamento dei segmenti e dei marchi. I motivi sono molteplici, ma senza dubbio si possono individuare i principali nel cambiamento dei gusti degli automobilisti, nella crescita dell'importanza dei componentisti e nella condivisione della conoscenza tecnica, anche tra Case stesse. Oggi, qualsiasi Casa che possa investire è in grado di creare praticamente qualsiasi auto voglia, a parte eccezioni che riguardano gli estremi del mercato. Ricreare le stesse prestazioni di una Ferrari o il lusso di una Rolls-Royce non è cosa per tutti, ma se ci pensate bene, quanto tempo ci ha messo la McLaren ad arrivare al livello dove si trova ora e la Volkswagen Phaeton, successi di mercato a parte, quanto ha da invidiare alla limousine britannica?

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