martedì 21 agosto 2018

Hybrid, mild-hybrid e plug-in hybrid, pregi e difetti delle tre tecnologie ibride

Nel 1997 la Toyota ha rivoluzionato il mondo dell'auto presentano la Prius, ovvero la prima vettura ibrida di serie. Sotto il cofano, oltre al classico motore a benzina, ce n'era un altro elettrico che aiutava il primo in alcune circostanze, come le accelerazioni, per poi recuperare energia nelle frenate. Ma c'era anche un pacco batterie supplementare sotto il sedile posteriore e una serie di altri componenti mai visti prima di quel momento. Era nata l'auto ibrida e all'epoca quasi nessuno credeva in questa tecnologia. Oggi, dopo oltre venti anni, lo scenario è completamente cambiato e le tecnologie ibride si sono moltiplicate, ognuna con le proprie peculiarità. Vediamo come sono fatte e che cosa cambia tra una e l'altra. Continua su La Stampa

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