Tra le tante attività che sono ripartite lunedì 4 maggio a seguito del DPCM del 26 aprile, ce ne sono anche molte connesse al settore del motorismo storico. Dalla fabbricazione di articoli in gomma, plastica e metallo alle officine di riparazione, dal commercio di autoveicoli alle segreterie di molte associazioni. Era una ripartenza molto attesa, visto che l'emergenza Covid-19 non ha bloccato soltanto la filiera dell'automotive "nuovo", ma anche di quello storico. Continua su La Stampa
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