lunedì 3 agosto 2020

Mazda MX-30, una voce fuori dal coro

La Mazda MX-30 è pronta a sbarcare sul mercato europeo. Mai verbo fu più azzeccato, perché la prima elettrica del brand di Hiroshima viene prodotta in Giappone e poi imbarcata per il Vecchio Continente. La prima prodotta per l'Europa è arrivata direttamente in Italia e non ci siamo sfuggiti l'occasione di provarla tra le strade della Capitale. Quello urbano è il contesto di elezione della Mazda MX-30, che nonostante le dimensioni piuttosto da crossover di taglia media (4,4 metri di lunghezza) si propone come vettura prettamente cittadina. Un'auto che va alla ricerca di un pubblico ben definito e non delle masse; una elettrica cucita su misura per il piacere di guida, rispettando il DNA Mazda, in cui l'ingegneria è al servizio delle sensazioni, della naturalezza e della connessione uomo-macchina. Considerando che i motori elettrici hanno come caratteristica peculiare quella di erogare la loro potenza in modo istantaneo, bisognava trovare il modo di rendere graduali e sensibili i 145 CV e 270 Nm della MX-30. Perché nella quotidianità non c'è bisogno di stupire i passeggeri attaccandoli al sedile. Ovviamente si può fare lo stesso, affondando il pedale destro, ma è in altri frangenti che si apprezza il certosino lavoro di messa a punto degli ingegneri giapponesi. Continua su GQ

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