venerdì 25 settembre 2020

Volkswagen Golf GTI, la prova - il centro di gravità permanente


Nella vita a volte c'è bisogno di certezze, qualcosa a cui aggrapparsi quando tutto cambia. La Golf GTI è una di queste e l'ottava generazione lo conferma più che mai. La ricetta seguita dalla Volkswagen è semplice ed efficace: migliorare un prodotto già al top, dando agli automobilisti quello che si aspettano. E la nuova GTI è esattamente come te la aspetti, ma ti stupisce con un pizzico di brillantezza in più: tutti i dettagli sono al posto giusto, soprattutto quelli estetici che da sempre definiscono la GTI, come l'immancabile rivestimento dei sedili con la trama a quadrettoni, mentre il comparto tecnologico ha fatto passi da gigante. Osservandola dall'esterno si nota subito il frontale più basso e aggressivo, che ricorda alla lontana quello dell'ultima Scirocco. Il posteriore, invece, è più canonico, ma l'effetto globale è senza dubbio piacevole. Inoltre, la Golf di ottava generazione rende meglio dal vero che in foto e la GTI non fa eccezione. Continua su La Stampa

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