lunedì 9 novembre 2020

Hyundai Kona Hybrid, la prova - efficiente pragmatismo coreano


Hyundai è uno di quei costruttori che crede in tutti i sistemi di trazione, senza nessuna preclusione. Si parte dalla tradizione dei carburanti fossili - Benzina, diesel e GPL - e poi si passa al presente più all'avanguardia, che si chiama ibrido ed è declinato in tutti modi disponibili, dal più semplice "mild", al classico "full", fino al più complesso plug-in. Poi ci sono il futuro prossimo e quello più remoto, ovvero l'elettrico e l'idrogeno. Hyundai vende almeno un'auto con ognuna di queste tecnologie, inclusa la Nexo che utilizza le fuel cell. La Kona Hybrid, invece, è molto ancorata al presente ed è una scelta intelligente per l'utilizzo quotidiano, a patto che sia a prevalenza urbana. Tecnicamente è sorella della  Ioniq, che parte praticamente dallo stesso prezzo, ma le sue forme e dimensioni da berlina la rendono molto meno appetibile, nel nostro mercato, rispetto alla Kona, che invece appartiene alla categoria dei B-SUV. Continua su La Stampa

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