Era da un po' di tempo che non si vedeva una concept Fiat al Salone di Ginevra e quest'anno il brand torinese ha recuperato il tempo perduto con la Centoventi, una citycar che riassume la visione del marchio italiano su come sarà la mobilità elettrica di massa nel prossimo futuro, una previsione che nasce da 120 anni di storia ed esperienza sul campo. Nello sviluppo della Centoventi Fiat ha rivolto il proprio sguardo verso il suo lato più pop, accessibile e ingegnoso, quello che le ha permesso di creare vetture caratterizzate dalla grande modularità degli interni e dalla spiccata personalità stilistica. Così la Centoventi è una «tela bianca» pronta per essere dipinta secondo i gusti e le esigenze del cliente in un qualsiasi periodo della sua vita o della giornata, senza alcun vincolo di personalizzazione legato allo specifico momento dell'acquisto. Continua su GQ
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sabato 9 marzo 2019
domenica 17 febbraio 2019
Gianni Agnelli e la sua grande passione per le auto
Il 24 gennaio di sedici anni fa, all'età di 81 anni, moriva Gianni
Agnelli, probabilmente uno degli italiani più famosi della storia
contemporanea e sicuramente per molti decenni uno dei personaggi più
influenti di tutta Italia. L'Avvocato, come era solito essere chiamato,
era certamente una persona originale e al di là del giudizio sulla sua
opera industriale, bisogna riconoscere che negli anni in cui è stato al
comando del Lingotto sono state prodotte alcune delle più belle
automobili della storia nazionale. Agnelli, poi, era un grande
appassionato di auto e nella sua vita ne ha possedute tantissime,
ovviamente italiane, quasi sempre personalizzate. Continua su GQ
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mercoledì 5 dicembre 2018
Garage Italia restaura la Panda 4x4 dell’Avvocato
La Panda originale, prodotta dal 1980 al 2003, è una delle auto più popolari mai prodotte dalla Fiat. Alla fine della sua carriera, infatti, gli esemplari prodotti erano più di sette milioni e mezzo. Di questi, diverse migliaia erano della mitica Panda 4x4, la fuoristrada italiana per eccellenza che in tanti ancora rimpiangono. Un'auto così azzeccata e dalle tali doti di mobilità in off road che era amata anche da Gianni Agnelli. L'Avvocato ne ha avute ben undici, buona parte sparse nelle sue residenze invernali. Una di queste, che è stata “in servizio” a St. Moritz per molto tempo è stata oggetto di una originale operazione di restauro curata da Garage Italia, azienda di Lapo Elkan, che di Gianni Agnelli è nipote. Il proprietario dell’auto, un giovane appassionato torinese che ne è entrato recentemente in possesso e intende utilizzarla quotidianamente, ha voluto preservarne al massimo l'originalità, ma senza rinunciare ai tocchi di classe. Continua su La Stampa
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lunedì 26 novembre 2018
Fiat 500X, la prova di GQ
Sin dalla sua nascita, nel 2014, la 500X è stata un modello molto importante per il Gruppo FCA, sia sotto l’aspetto commerciale che per quello industriale. Da un lato c’era la necessità di presidiare al meglio il mercato dei crossover compatti, dall’altro quello di rilanciare lo stabilimento di Melfi – con gli standard del World Class Manufacturing – dove viene prodotta anche la Jeep Renegade che nasce sulla stessa base tecnica. La 500X, ad ogni modo, è una crossover al 100%. Un’auto trasversale, capace di passare attraverso i classici segmenti del mercato e di attrarre automobilisti provenienti da esperienze differenti. Per questo gli allestimenti sono tre: Urban, Cross e City Cross, con l’aggiunta del Business pensato per le flotte aziendali. Continua su La Stampa
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sabato 24 novembre 2018
Fiat 500, la nuova serie speciale Collezione Styled by L’Uomo Vogue
Pochissime auto possono cambiare carattere ed esprimere diversi valori restando fedeli a sé stesse ed essendo credibili al tempo stesso. Una di queste è la nuova Fiat 500 Collezione, che sa esprimere l’eleganza dell’uomo moderno senza aver bisogno di ostentarla. E in effetti, come diceva il celebre romanziere e commediografo William Somerset Maugham “L’uomo elegante è quello di cui non noti mai il vestito”. Una frase perfetta per sintetizzare il pensiero secondo cui l’eleganza di un uomo è esaltata dalla sua scelta degli accessori. Molto di più che banali dettagli e non solo meri comprimari del look, questi dettagli oggi più che mai esprimono lo stile di un uomo, aggiungendo carattere alla sua personalità. E lo stesso pensiero può essere applicato a un’auto. Continua su GQ
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lunedì 2 luglio 2018
Fiat Uno Turbo i.e., l’auto che ha inventato gli anni Ottanta
Anni Ottanta e turbo sono parole così connesse tra loro che potrebbero quasi essere sinonimi. L’evoluzione tecnologica, del resto, è strana: a volte resta ferma per secoli, altre fa passi avanti incredibili in pochi anni. Così c’è stato un periodo iniziato più o meno con l’arrivo sul mercato della prima Porsche 911 Turbo (1974) e durato almeno venti anni, fino all’uscita di produzione della Lancia Delta Integrale, in cui era quasi impossibile pensare di progettare un’auto sportiva senza ficcarle una bella turbina nel cofano. E le dimensioni non contavano. Così dopo soli due anni dall’uscita della Uno, la Fiat decide di mettere in vendita la variante “cattiva”. È il 1985 e con l’arrivo della Fiat Uno Turbo i.e. la storia sta per cambiare. La piccola torinese pesa solo 845 e per il motore sono state fatte le cose in grande. Gli ingegneri piemontesi non si limitano a prendere un monoblocco esistente e ad adattarlo per la sovralimentazione, ma ne disegnano uno inedito. La base di partenza è il 4 cilindri 1.116 cc della Ritmo 65, ma la corsa viene allungata utilizzando le misure del 1.498 cc montato sulla Ritmo 105TC. Continua su Autoappassionati
giovedì 31 maggio 2018
Addio alla Fiat Punto, l’ultima utilitaria torinese esce di produzione e non verrà sostituita
L’ufficialità arriverà solo domani quando Sergio Marchionne presenterà il nuovo piano industriale di FCA, ma le indiscrezioni sulla fine nella produzione della Fiat Punto possono essere prese per buone al 99,9%. Le linee dello stabilimento di Melfi si fermeranno nella prima metà del prossimo mese di agosto, chiudendo la storia dell’ultima “segmento B” torinese che non verrà sostituita. I motivi sono arcinoti e riguardano principalmente i costi: sviluppare, produrre e vendere questo genere di auto dove la scelta dei clienti si basa quasi unicamente sul prezzo e gli sconti sono altissimi non è più conveniente, a meno di non poter dividere lo sforzo con un altro costruttore. Inoltre, i numeri dicono che gli automobilisti preferiscono sempre di più i Suv, anche nei segmenti inferiori e dunque non vale più la pena impiegare risorse su quelle “utilitarie” che fino a qualche anno fa erano la spina dorsale del mercato italiano e in molti casi anche di quello europeo. Continua su La Stampa
sabato 26 maggio 2018
Quando eravamo Re: le auto degli anni Ottanta che hanno fatto la storia del Gruppo Fiat
Spesso di parla degli anni Ottanta come l’ultimo periodo d’oro dell’industria automobilistica, quando ancora l’attenzione ai costi non era ossessiva, le piattaforme non così comuni o modulari e le gare molto più importanti. Dall’unione di questi tre fattori potevano nascere auto di serie spettacolari, modelli assurti a imperitura memoria ed entrati direttamente nella leggenda, senza dover per forza costare un occhio della testa o essere prodotti in pochissimi esemplari. Oggi questi modelli sono sempre di meno e anche quando si parla di FCA non si possono fare eccezioni. Tanto per fare un esempio, pensate a quante auto di serie hanno un corrispettivo impegnato in qualche competizione: a parte le Abarth 595 e 125 Spider, nessuna. Ma fino a qualche lustro fa non era così e non c’era nemmeno bisogno di un coinvolgimento nelle gare per vedere nascere delle vetture particolari. Ecco quindi una bella lista delle 10 auto degli anni ottanta che hanno segnato indissolubilmente il decennio e la stessa Fiat o chi per lei che le mise sul mercato. Continua su Autoappassionati
mercoledì 16 maggio 2018
Fiat Coupé Turbo 20V, ovvero la Fiat più veloce di sempre
Quale è la Fiat di serie più potente di sempre? Se avete pensato la Coupé avete sbagliato, perché lo scettro appartiene alla Freemont e ai 280 CV del 3,6 litri V6 Pentastar. Ma a parte questo record “scippatogli” dalla fu Dodge Journey, la Fiat Coupé rimane una delle auto del Marchio italiano più belle e affascinanti di sempre. Era il maggio 1992 e in edicola comparve, sulla copertina di una delle storiche riviste di settore, nelle edicole una ricostruzione veritiera pressoché al 90% della nuova sportiva Fiat disegnata da Chris Bangle che sarebbe poi diventato famoso come capo del design della BMW. Io ero solo un bambino che amava le auto pur senza capirne granché, ma intuii subito che quella sarebbe stata un’auto dirompente. La Coupé arrivò nelle concessionarie nel febbraio del 1994 e fu subito un successo. Il pianale era quello della Tipo – vero jolly di tutto il Gruppo Fiat per venti anni – la produzione era curata dalla Pininfarina, mentre i motori erano i 2.0 16V Lampredi montati sulle Lancia coeve: aspirato da 140 CV e 180 Nm, turbo da 190 CV e 290 Nm. Continua su Autoappassionati
martedì 13 febbraio 2018
Fiat Tipo, la regina delle compatte italiane compie 30 anni
Nel 1988, un anno prima della caduta del Muro di Berlino, Fiat lanciava sul mercato la Tipo. Era il 26 gennaio e da lì a poco Alberto Tomba sarebbe diventato noto al grande pubblico vincendo il suo primo oro olimpico a Calgary. Ma il 1988 è anche l’anno della prima liberazione di Nelson Mandela, della nascita del Salone del Libro di Torino, della morte di Enzo Ferrari e dei nove oscar vinti da “L’ultimo Imperatore” di Bertolucci. Per la Fiat, invece, la Tipo è la prima auto sviluppata su una inedita piattaforma modulare dalla quale nasceranno poi tantissimi altri modelli, dalle Lancia degli Anni 90 come la Delta II e la Lybra, fino alle Alfa Romeo GTV e Spider; senza contare che sull’evoluzione di questo pianale sono state sviluppate anche le Alfa 147 e 156. Continua su La Stampa
mercoledì 31 gennaio 2018
Fiat 500, le 10 versioni speciali più strane
Oggi siamo abituati a considerare la Fiat 500 come una gamma di auto, composta dalla piccola berlina sulla breccia dell’onda dal 2007, dalla multispazio 500L e dalla crossover 500X, relegando il modello originale a un angolino della memoria. Ma la Nuova 500 – questo è il nome completo della versione prodotta tra il 1957 e il 1975 – oltre ad essere stato un pilastro della motorizzazione nazionale e ad essere diventata una delle icone dell’italianità del mondo, ha avuto anche tantissime versioni speciali, con una varietà che le auto attuali nemmeno si sognano. Alcune di queste sono famose e non è difficile vederle in giro, altre lo sono molto meno e se le ricordano solo gli appassionati di auto d’epoca. Eccovi dunque la nostra classifica delle 10 Fiat 500 speciali più particolari, da cui sono escluse a priori le Abarth e le Giannini, fin troppo famose e prodotte in grandi numeri per essere considerate speciali. Continua su GQ
venerdì 19 gennaio 2018
Fiat 500L 1.4 T-Jet GPL Lounge, la prova dei 50.000 km - VIDEO
La 500L la conosciamo tutti bene, è
una delle Fiat di maggiore successo degli ultimi anni, un successo
che va oltre i confini nazionali, considerando che delle 80/90.000
unità che vengono vendute in Europa ogni anno, solo due terzi sono
acquistate in Italia.Fin dalle prime prove stampa e
dall'inizio della sua carriera commerciale la 500L non ha mai
mostrato difetti evidenti o problematiche particolari, insomma è una
di quelle auto che si definisce “nata bene”. Ma come si comporta
alla distanza? Le sue qualità permangono anche dopo tre anni di
utilizzo e 50.000 km di percorrenza?
giovedì 24 marzo 2016
Fiat 124 Abarth, la spider dello Scorpione sbarca a New York
In Italia chiunque sappia cos’è un’automobile sa anche che cosa è una Abarth, ma negli Stati Uniti non è esattamente così e quindi FCA non ha mai ritenuto necessario rendere lo Scorpione un marchio a parte, come da noi. Oltreoceano, per la 500, Abarth è solo un allestimento, non un brand a sé stante, e così sarà anche per la 124 Spider, che nella sua versione più pepata diventa Elaborazione Abarth. E’ stata appena presentata al Salone di New York e la sua scheda tecnica ricalca quella della variante omologata per il mercato europeo, a partire dal motore, che rimane il 4 cilindri 1.4 Multiair turbocompresso da 250 Nm di coppia della 124 Spider normale. Rispetto alla sorella europea eroga 10 CV in meno, dunque 160, ma va detto che il propulsore è praticamente lo stesso della 500L americana che lo utilizza con successo già da un paio di anni ed è tarato sulle normative antinquinamento Usa.
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venerdì 4 marzo 2016
Ginevra: FCA torna a sfornare auto, senza Lancia
Nell'angolo del padiglione 5 del Salone di Ginevra 2016 c'è un'assenza importante, quella del marchio Lancia che FCA ha deciso di non portare in Svizzera, ma nessuno ne ha sentito la mancanza. Il motivo è che intorno allo spazio lasciato dal marchio torinese ci sono così tante novità del Gruppo italo-americano che si fa fatica a trovare paragoni nelle edizioni degli ultimi anni. La prima è probabilmente quella che scalda di più il cuore agli appassionati e vista dal vero fa un effetto molto più bello che in foto. Sto parlando della Abarth 124 Spider, un'auto che solo pochi anni fa sarebbe stata impossibile da immaginare con i colori del marchio dello Scorpione e che è stata resa possibile da una proficua collaborazione con i giapponesi di Mazda. Quando poi nella scheda tecnica si scoprono il differenziale autobloccante meccanico e i controlli elettronici totalmente disinseribili, il sorriso si impossessa del volto.
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lunedì 22 febbraio 2016
Fiat 124 Spider, ecco tutti gli allestimenti. Dalla versione base a quella più “ricca"
Ballano 5.500 euro tra la versione base della Fiat 124 Spider e la Anniversary, con la Lusso che si posiziona nel mezzo, a 2.400 euro di distanza dalla prima e a 3.100 euro dalla seconda. Questo vuol dire che la 124 Spider costa 27.500 euro, mentre le due versioni superiori salgono rispettivamente a 29.900 e a 33.000 euro. Ma che cosa cambia tra le tre e vale davvero la pena di spendere di più per quella top? Se siete dei collezionisti o comunque ci tenete a distinguervi si, perché di Anniversary ne faranno solo 124 e saranno pure contraddistinte da una targhetta numerata. Peccato che questi esemplari unici, messi in vendita sul web, siano già tutti esauriti: la scelta, dunque, si limita alle versioni base e Lusso. Vale comunque la pena ricordare che non è solo la placca personalizzata a distinguere la versione celebrativa, che infatti ha di serie anche il Pack Visibility (fari a LED con lavafari e sensore pioggia), il Pack Radio (touchscreen da 7 pollici e manopola di comando) e il Pack Premium (navigatore, accesso keyless e retrocamera), ma anche i sedili riscaldabili, l’impianto Bose con altoparlanti integrati negli appoggiatesta, il colore Rosso Passione e le calotte degli specchietti colorate in argento.
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giovedì 4 febbraio 2016
Fiat Tipo hatchback, sfugge l'immagine del brevetto del posteriore
Al prossimo Salone di Ginevra Fiat presenterà la versione a 5 porte e 2 volumi della Tipo, cioè l'auto che rappresenta il ritorno del marchio del Lingotto nel segmento C più tradizionale, dopo l'abbandono della Bravo. Questo perché già la Tipo attuale, più per prezzo che per dimensioni, si posiziona già nel settore delle compatte, ma lo fa con una tipologia di carrozzeria che in Italia non è mai stata molto apprezzata, almeno non da 30 anni a questa parte. Ad ogni modo, della Tipo hatchback si sa praticamente tutto, le foto spia girano già da diverso tempo e, inoltre, noi di OmniAuto.it vi abbiamo già proposto il nostro rendering esclusivo. Oggi, invece, si aggiunge un ulteriore tassello al puzzle della nuova Tipo e si tratta del disegno di un brevetto che circola in rete.
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martedì 13 ottobre 2015
Crash test Fiat 500X, in Europa 4 stelle su 5, in America promossa a pieni voti
FCA ha imparato la lezione dei crash test americani, in particolare del severissimo Small overlap dell’Insurance Institute for Highway Safety’s (IIHS), in cui la Fiat 500 berlina non aveva fatto una bella figura. A dire il vero, nemmeno le altre dieci citycar testate avevano brillato e solo una era stata giudicata accettabile. Il motivo è semplice, lo Small overlap (nel video sotto) prevede l’impatto con il 25% del frontale a 64 km/h, ma su una barriera rigida, che è molto diverso dal crash su una barriera deformabile (a simulare il muso di un’altra auto) e con il 40% della parte anteriore dell’auto. Questo test è stato attivato a metà 2012, quindi quasi nessuna auto tra quelle immediatamente testate era stata progettata per superarlo bene, e quindi ha fatto molte vittime illustri. Una volta prese le misure, però, tutti hanno iniziato ad adeguarsi, FCA compresa, con la Fiat 500X che ha appena ottenuto il massimo dei voti, ottenendo il giudizio massimo in tutte le cinque categorie.
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venerdì 9 ottobre 2015
Crash test Fiat 500X, in Europa 4 stelle su 5, in America promossa a pieni voti
FCA ha imparato la lezione dei crash test americani, in particolare del severissimo Small overlap dell’Insurance Institute for Highway Safety’s (IIHS), in cui la Fiat 500 berlina non aveva fatto una bella figura. A dire il vero, nemmeno le altre dieci citycar testate avevano brillato e solo una era stata giudicata accettabile. Il motivo è semplice, lo Small overlap (nel video sotto) prevede l’impatto con il 25% del frontale a 64 km/h, ma su una barriera rigida, che è molto diverso dal crash su una barriera deformabile (a simulare il muso di un’altra auto) e con il 40% della parte anteriore dell’auto. Questo test è stato attivato a metà 2012, quindi quasi nessuna auto tra quelle immediatamente testate era stata progettata per superarlo bene, e quindi ha fatto molte vittime illustri. Una volta prese le misure, però, tutti hanno iniziato ad adeguarsi, FCA compresa, con la Fiat 500X che ha appena ottenuto il massimo dei voti, ottenendo il giudizio massimo in tutte le cinque categorie.
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martedì 15 settembre 2015
Sapete che…lo start/stop è stato inventato da Fiat nel 1983?
Il dispositivo Start/Stop è sempre più diffuso nelle auto odierne e quasi sicuramente vi sarà già capitato di guidarne una, sperimentando quella curiosa sensazione data dallo spegnimento automatico appena arrestati al semaforo e dall’altrettanto puntuale (quasi sempre) accensione non appena si sfiora la frizione. Che abbiate apprezzato o meno il sistema, vi sarete sicuramente accorti del progresso della tecnologia e forse vi sarete domandati quale sia stata la prima auto ad adottarlo. Se il vostro quesito ancora non ha trovato risposta (o se non avete buona memoria), state pronti a stupirvi, perché la vettura, o meglio la data in cui è arrivato sul mercato, lascerà di stucco anche il più preparato. Ebbene, la casa automobilistica che ha inventato lo Start/Stop è la Fiat e la vettura sulla quale ha debuttato era la popolarissima Fiat Regata, ribattezzata per l’occasione “Energy Saving”.
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giovedì 6 agosto 2015
Abarth Punto, rieccola per il mercato indiano
La Abarth Punto è pronta a tornare sul mercato, peccato che sia quello indiano e che invece da noi non ve ne sia notizia. Si tratta di una nuova variante della versione pensata specificatamente per l'India, che si riconosce subito dall'assetto rialzato (ed è stato anche abbassato di 20 mm rispetto alle altre Punto), assolutamente necessario per passare indenni sulle strade sconnesse e accidentate che caratterizzano il Paese orientale. Ma, una volta fatto l'occhio all'assetto non propriamente sportivo, si possono apprezzare le classiche grafiche Abarth e il bel disegno dei cerchi in lega da 16 pollici, mentre il frontale è quello di tutte le Punto indiane. Le buone notizie proseguono sotto il cofano, dove si trova il 1.4 T-Jet in una inedita declinazione da 145 CV, una potenza che porta la Abarth Punto al top del suo segmento, in cui le concorrenti mancano almeno di 40 CV.
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