lunedì 5 dicembre 2011

Speciale Motor Show 2011: Volkswagen Up!


Debutta anche in Italia la Volkswagen Up!, la citycar con cui il marchio di Wolfsburg vuole dare l'assalto al segmento A, quello della Fiat Panda per intenderci. I piani espansionistici del Gruppo VW sono noti e per diventare, nei prossimi anni, i primi produttori di auto al mondo, è necessario presidiare ogni fascia di mercato. Ecco quindi la sostituta della poco rimpianta Fox, che esce mestamente di produzione. La Up! va a posizionarsi all'ingresso della gamma VW, al di sotto della Polo anche se i prezzi non sono poi tanto più bassi. La Up! è infatti disponibile in due versioni, "take up!" e "high up!", prezzate rispettivamente 10.600€ e 12.600€. Il prezzo della versione base è però puramente virtuale, perché per avere aria condizionata, chiusura centralizzata, sedile del guidatore regolabile in altezza e - udite udite - clacson bitonale! bisogna sborsare altri 1000€. Vi interessano poi il posacenere, quattro miseri altoparlanti da venti watt e una lussuosissima ruota di scorta? Bene, sganciate altri 161€. È evidente che, con questi prezzi, la Up! vuole porsi al vertice della categoria; del resto il marchio che porta sul cofano glielo consente. Restano però due perplessità. Un design complessivo lontano anni luce dai concetti di bellezza e proporzione, e delle mancanze sconvolgenti nell'allestimento interno. Non sono previste bocchette di aerazione al centro della plancia, non è presente il comando dell' alzavetro del passeggero dalla parte del guidatore e i sedili ribaltabili non sono dotati di memoria, il che vuol dire che tutte le volte che vorrete appoggiare un sacchetto sulla panchetta posteriore dovrete poi regolare longitudinalmente il sedile. Non è un po' scomodo? BRUUUM!!!

domenica 4 dicembre 2011

Speciale Motor Show 2011: Renault Twingo RS



Nello stand Renault della kermesse bolognese fa bella mostra di sé la rinnovata Twingo RS. La piccola francese che consente l'accesso alla gamma Renault Sport cambia solo nell'estetica. Il propulsore è sempre l'aspirato da 1.6 litri e 133CV, abbinato a un cambio a 5 marce. A dir la verità il nuovo design risulta un po' pasticciato, colmo di elementi poco concordi tra loro. Sembra quasi che i nuovi stilemi del marchio, che vedremo presto sui prossimi modelli, siano stati aggiunti in maniera forzata ad una linea che risultava simpatica e gradevole. D'accordo che il family feeling è importante, ma il design complessivo non dovrebbe rimetterci.    Al Motor Show di Bologna c'è anche una versione aggiornata in alcuni dettagli della Laguna Coupè, che è anche disponibile nell'area prova con un percorso appositamente studiato per saggiare le qualità delle quattro ruote sterzanti. In effetti la presenza del marchio Renault nelle aree prova è di tutto rispetto; è infatti disponibile parte della gamma elettrica, Twizy, Fluence Z.E. e Kangoo Z.E., e la gamma RS al completo (ad eccezione della Twingo) per le prove dinamiche della frenata di emergenza e del controllo del sovrasterzo. BRUUUM!!!







Speciale Motor Show 2011: Abarth!

La Casa dello Scorpione è quella più attiva alla rassegna bolognese, dove presenta ben quattro anteprime mondiali. Non si tratta di modelli completamente nuovi ma di versioni speciali comunque degne di nota. Il cavallo di battaglia è, manco a dirlo, la 500, che qui assume due nuove denominazioni numeriche derivanti dalla ricca tradizione Abarth. Ecco quindi la 595 Competizione e la 595 Turismo. Meccanicamente si differenziano dalla 500 base per l'adozione di serie di parte del kit SS (l'elaborazione del motore) che porta la potenza disponibile a 160CV. La Turismo è più "modaiola" grazie alla verniciatura bicolore e al cambio elettroattuato con comandi al volante, mentre la Competizione si rivolge ai duri e puri, mantenendo il cambio manuale e montando di serie lo scarico speciale "Record Monza" a quattro uscite. Per gli amanti dei trackday è invece disponibile la 695 Competizione, la prima vettura da corsa "street legal" a marchio Abarth, una sorta di 911 GT3 RS in miniatura per intenderci. Su questa versione il propulsore sviluppa ben 180CV, che risuonano attraverso lo scarico "Record Monza" e sono frenati da un impianto specifico fornito dalla Brembo. Il cambio in questo caso è elettroattuato. La vettura è anche dotata di roll-bar a gabbia, che comporta la rinuncia ai sedili posteriori. Anche la Punto è presente in una nuova versione, a tiratura limitata di 99 esemplari, denominata "Scorpione". La meccanica è quella del kit SS, quindi motore da 180CV e 270Nm di coppia, impianto frenante Brembo dedicato e sospensioni specifiche by Koni; il centrale dello scarico maggiorato garantisce invece un sound più corposo. La caratterizzazione estetica è molto aggressiva e riprende quella della tavola da snowboard "Nitro Powered by Abarth". 
Con questi nuovi modelli Abarth recupera la tradizione delle derivate di serie; l'idea è ottima, spero solamente che venga anche rispettata la tradizione dei prezzi popolari, che in passato a consentito a tantissime persone di rendere speciale la propria utilitaria. BRUUUM!!!!
        

venerdì 2 dicembre 2011

L'autocritico al Motor Show!

Tra poche ore un treno mi porterà a Bologna alla scoperta dell'edizione 2011 del Motor Show. Nei prossimi giorni vi racconterò questa esperienza e vi parlerò delle nuove auto presenti alla rassegna. Non mancheranno ampie gallerie fotografiche con le quali cercherò di farvi vedere i particolari più interessanti. 
Vi saluto tutti e vi aspetto per commentare insieme le novità bolognesi! BRUUUM!!!

lunedì 28 novembre 2011

Porsche 911 Carrera e Cabriolet, la stirpe si rinnova

991 è il codice interno della nuova 911. Se la prima 911 radicalmente differente, la prima raffreddata a liquido, del 1998, si chiama 996 e la sua evoluzione è denominata 997, sembra che anche la numerazione voglia affermare il distacco del nuovo modello dai precedenti. Ovviamente non c'è nessun cambiamento radicale, il layout dell'auto resta quello di sempre e anche il design non lascia spazio a dubbi.
Tuttavia il lavoro degli ingegneri è stato volto a normalizzare la caratteristica più peculiare di tutte le 911, ovvero la dinamica fortemente influenzata dal motore posteriore a sbalzo, quella che teneva lontani dalle vecchie 911 tanti appassionati e che con il passare degli anni e delle versioni è stata sempre più mitigata. Nella 991 il passo guadagna 10cm e il propulsore si avvicina all' asse posteriore di 8cm, mentre la carreggiata anteriore aumenta fino a 6cm, tanto da costringere i designer agli straordinari per non far perdere importanza ai passaruota posteriori. L'evoluzione tecnica si manifesta anche nei motori, che mantengono le cilindrate di 3.4 e 3.8 litri e guadagnano rispettivamente 10CV e 20CV, consumando ed inquinando meno, ma soprattutto nelle trasmissioni - e qui bisogna fare un applauso a Porsche che va controcorrente e accontenta anche i cultori della guida duri e puri - visto che all' ormai indispensabile PDK va ad aggiugersi un nuovo cambio manuale a 7 marce! Si tratta di una soluzione del tutto inedita, ottenuta partendo proprio dal PDK a doppia frizione. Un meccanismo di protezione impedisce di inserire la 7a se non si è già in 5a o in 6a, essendo l'ultima marcia esclusivamente di riposo. La versione cabriolet non poteva mancare, visto che in alcuni importanti mercati costituisce il grosso delle vendite della 911. Anch' essa beneficia di importanti evoluzioni tecniche, prima su tutte la nuova capote con telaio in magnesio che ha permesso di replicare fedelmente la linea della versione coupè e di mantenere il Cx entro lo 0,30. Sia la 991 Carrera che la Cabrio saranno disponibili inizialmente nelle versioni base e S a due ruote motrici. Sono attese per i prossimi mesi le varianti a trazione integrale, turbo, targa e GT3...Di seguito i prezzi ufficiali. BRUUUM!!!

Porsche 911 Carrera 90.480€
Porsche 911 Carrera PDK 94.049€
Porsche 911 Carrera S 105.121€
Porsche 911 Carrera S PDK 108.690€



venerdì 25 novembre 2011

La nuova Fiat Panda e la brutta figura nel crash test EuroNCAP

Iniziamo dai fatti. La nuova Panda è stata sottoposta, come tutte le  nuove auto, al crash test dell' EuroNCAP e nella valutazione finale ha ottenuto solo quattro delle cinque stelle disponibili. Ecco il dettaglio dei voti:

Protezione adulti: 82% Protezione bambini: 63% Protezione pedoni: 49% Dotazione di sicurezza: 43%


Leggendo le motivazioni che hanno portato all'assegnazione di queste percentuali si scopre in che cosa la nuova piccola Fiat si è dimostrata deficitaria. Prima però occorre precisare che le vetture testate sono in allestimento base, quindi con la minima dotazione di serie garantita dalla casa madre. Sulla Panda l'ESP non è di serie su tutte le versioni, quindi il punteggio della dotazione di sicurezza è penalizzato; allo stesso modo non sono di serie gli airbag laterali per il torace. Anche il punteggio della protezione bambini è carente. Leggendo il rapporto sui risultati del test si scopre che la colpa è del seggiolino per i bambini fino a 3 anni che non trattiene adeguatamente la testa del piccolo. Queste sono le tre cause che non hanno fatto raggiungere le, ormai irrinunciabili, cinque stelle. Fiat si è subito difesa diramando un comunicato dove la colpa del risultato viene addossata alla mancanza di ESP sull' esemplare testato e dichiara che l'ESP sarà in disponibile su tutta la gamma a partire dal 2012 (cioè quando verrà commercializzata la vettura), in ossequio agli accordi tra tutte le case costruttrici che prevedono di dotare tutte le nuove auto in vendita dal 2012 di ESP di serie. A parte il fatto che c'è una bella differenza tra dire che una dotazione sarà "disponibile" oppure "di serie", si può tranquillamente tirare la giacchetta ai vertici Fiat per la cattiva gestione di tutta la faccenda. In primo luogo perchè il piccolo aggravio di costi comportato dall' ESP di serie sarebbe stato ampiamente ripagato in termini di immagine e di risultati, sia nel crash test che nelle vendite. In secondo luogo perchè il seggiolino è stato scelto tra quelli presenti nella linea accessori Fiat; trattandosi quindi di un prodotto esterno su cui Fiat ha solo messo il suo marchio, poteva essere scelto più cura (tra l'altro è lo stesso seggiolino che ha mal figurato nel crash test della Jeep Grand Cherokee...). A dirla tutta anche il comunicato stampa ambiguo lascia perplessi, considerando che la Panda è un modello di vitale importanza per Fiat e soprattutto che è l'auto da "trasporto bimbi" per eccellenza. Non vorrei essere nei panni di un venditore Fiat costretto ad arrampicarsi sugli specchi per spiegare alla mamma interessata alla Panda che le quattro stelle in realtà sono cinque perchè...BRUUUM!!!

martedì 22 novembre 2011

Peugeot 208, più bella e più snella


Uno dei modi per valutare il successo di un'auto è contare gli anni in cui è stata prodotta. La Peugeot 207 è in vendita dal 2006. Siamo a novembre 2011 e la sua erede, la 208, è già fatta e finita. Tanto per fare un confronto, la 206 è ancora in produzione, dal 1998, ed è stata la Peugeot più venduta di sempre. Questa 208 appare quindi cruciale per la Casa del Leone, visto che il segmento B è quello che vale più immatricolazioni nel mercato europeo. La concorrenza è agguerrita e differenziare il proprio prodotto, quando i margini sono bassi e il prezzo fa la differenza, non è facile. Con questa 208 Peugeot punta decisa su un design molto ricco e su finiture appariscenti, come il grande schermo touch-screen a centro plancia, ma anche sullo sviluppo tecnologico. La massa dell'auto scende mediamente di 110 kg, la lunghezza cala di 7 cm, ma non a discapito dell'abitabilità, e il CX è di 0,29. Saranno disponibili nuovi motori benzina (sembrerebbe turbo) 1.0 e 1.2 a tre cilindri e i diesel guadagneranno l' e-HDi, cioè lo start & stop di seconda generazione. Tutto ciò dovrebbe garantire consumi ed emissioni ridotti. La 208 verrà presentata ufficialmente nel marzo 2012 al Salone di Ginevra e sarà commercializzata poco dopo. BRUUUM!!!