mercoledì 9 marzo 2016

Milano AutoClassica, dal 18 al 20 marzo appuntamento con le storiche


L’edizione 2016 di Milano AutoClassica si annuncia ricca di contenuti, con anteprime esclusive per il mercato italiano e la partecipazione di 14 marchi automobilistici: Abarth, Alfa Romeo, Aston Martin, Bentley, Fiat, Infiniti, Jaguar, Jeep, Lamborghini, Lotus, Maserati, McLaren, Mercedes-Benz e Porsche. Da venerdì 18 a domenica 20 marzo in Fiera Milano, su una oltre 50.000 metri quadri ci saranno oltre 1.500 auto e più di 350 espositori con le aree dedicate ai ricambi originali e l’ampio mercato dei privati, un circuito esterno per le gare e le esibizioni, ma anche i test drive e un programma di iniziative ed eventi speciali, conferenze e anteprime internazionali. La Classic Circuit Arena ospiterà la seconda edizione dell’Historic Rally Milano AutoClassica, gara per vetture rally storiche che si sfideranno sul tracciato in asfalto lungo 1,4 km, appositamente predisposto e allestito. Confermata la presenza della mitica Lancia Stratos di Febis, ma anche della la Talbot Lotus protagonista del Campionato Italiano Rally Auto Storiche con Federico Ormezzano.

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martedì 8 marzo 2016

Tesla Supercharger, la ricarica rapida è l’assicurazione sul futuro di Elon Musk






Il Salone di Ginevra vedrà il grande debutto europeo della Tesla Model X, il primo Suv elettrico della Casa di Palo Alto che andrà ad affiancarsi alla Roadster e alla Model S, in attesa della più popolare Model 3, l’auto che secondo il fondatore Elon Musk dovrebbe rivoluzionare il mercato delle elettriche. Ma di rivoluzione il vulcanico imprenditore californiano ne ha già iniziata una, quella dell’elettricità gratis, attraverso le sue colonnine di ricarica: i famosi Supercharger Tesla da 120 kW di potenza. In Italia vederne uno è una rarità, perché ci sono solo dodici stazioni (tutte localizzate nel centro-nord) e ognuna non un numero di “bocchettoni” compreso tra due e otto. Nel resto del mondo esistono oltre 600 stazioni, concentrate negli Stati Uniti, in Europa, in Cina e in Giappone, con più di 3.600 stalli utilizzabili.

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lunedì 7 marzo 2016

Ginevra segna la fine delle "specialità": ogni marchio vuole fare tutto


Una volta i ruoli delle Case automobilistiche erano ben definiti. C'era chi faceva modelli di lusso, chi quelli sportivi, altri ancora le auto popolari e qualcuno i fuoristrada. Queste definizioni rigide e schematiche sono già crollate da un po' di tempo, ma negli ultimi anni e in particolare al Salone di Ginevra a un vero e proprio rimescolamento dei segmenti e dei marchi. I motivi sono molteplici, ma senza dubbio si possono individuare i principali nel cambiamento dei gusti degli automobilisti, nella crescita dell'importanza dei componentisti e nella condivisione della conoscenza tecnica, anche tra Case stesse. Oggi, qualsiasi Casa che possa investire è in grado di creare praticamente qualsiasi auto voglia, a parte eccezioni che riguardano gli estremi del mercato. Ricreare le stesse prestazioni di una Ferrari o il lusso di una Rolls-Royce non è cosa per tutti, ma se ci pensate bene, quanto tempo ci ha messo la McLaren ad arrivare al livello dove si trova ora e la Volkswagen Phaeton, successi di mercato a parte, quanto ha da invidiare alla limousine britannica?

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sabato 5 marzo 2016

Salone di Ginevra, con la crossover C-HR Toyota dice basta alle auto noiose


Se l’azienda più grande del mondo ha raggiunto questa dimensione vendendo auto noiose e ne è anche consapevole, per i concorrenti si annunciano tempi duri. Nel settore automobilistico l’autocritica è merce rara e mai casuale, per questo la frase “Basta con le Toyota noiose”, pronunciata al Salone di Ginevra dal responsabile delle vendite e del marketing europeo Karl Schlicht, ha un valore da non trascurare. Il manager tedesco l’ha pronunciata durante la presentazione della C-HR, una crossover di medie dimensioni che ha il compito di iniziare questa inversione di tendenza. E’ realizzata sulla stessa piattaforma modulare TNGA della Prius, che permette grande flessibilità sia nell’estetica che nella meccanica. E la C-HR ne è la dimostrazione più lampante, perché il suo design si discosta abbastanza dall’impostazione quasi “schizofrenica” dell’ibrida per eccellenza.

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venerdì 4 marzo 2016

Ginevra: FCA torna a sfornare auto, senza Lancia


Nell'angolo del padiglione 5 del Salone di Ginevra 2016 c'è un'assenza importante, quella del marchio Lancia che FCA ha deciso di non portare in Svizzera, ma nessuno ne ha sentito la mancanza. Il motivo è che intorno allo spazio lasciato dal marchio torinese ci sono così tante novità del Gruppo italo-americano che si fa fatica a trovare paragoni nelle edizioni degli ultimi anni. La prima è probabilmente quella che scalda di più il cuore agli appassionati e vista dal vero fa un effetto molto più bello che in foto. Sto parlando della Abarth 124 Spider, un'auto che solo pochi anni fa sarebbe stata impossibile da immaginare con i colori del marchio dello Scorpione e che è stata resa possibile da una proficua collaborazione con i giapponesi di Mazda. Quando poi nella scheda tecnica si scoprono il differenziale autobloccante meccanico e i controlli elettronici totalmente disinseribili, il sorriso si impossessa del volto.
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Ford a Ginevra, tra modelli sportivi e voglia di premium


Dopo aver aperto il 2016 all’insegna della Focus RS, cioè la compatta sportiva che ha riposizionato l’asticella della categoria, Ford si è presentata al Salone di Ginevra con novità meno roboanti ma altrettanto importanti. Rimanendo in tema “Performance” – come a Dearborn hanno deciso di chiamare la divisione sportiva – c’è stato il debutto della Fiesta ST 200 (foto sotto) ovvero la versione aggiornata della Street Technologies precedente da 182 CV. Le modifiche sono minime, ma l’aumento del 10% della potenza e del 20% della coppia ha aggiunto nuova linfa al 4 cilindri 1.6 turbo, che ora ha 200 CV e 290 Nm. Numeri che si traducono in 226 km/h e in 6,7 secondi per raggiungere i 100 km/h da fermo, anche grazie all’overboost che regala altri 15 CV, ma solo per 15 secondi. Gli altri aggiornamenti riguardano le colorazioni e i rivestimenti, inclusi quelli dei sedili sportivi Recaro, quanto basta, insomma, per mantenere sulla cresta dell’onda quella che nel 2015 è stata la piccola più venduta in Europa.

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giovedì 3 marzo 2016

Opel Ampera-e, l’auto elettrica “democratica”


Le operazioni di re-badge non sempre hanno successo, ma prendere una Chevrolet Bolt e trasformarla in una Opel era un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela scappare. Cambiare stemma a un’auto per venderla con una marca diversa, infatti, ha più senso se la vettura di partenza non è mai stata vista nel mercato di destinazione. Così, nell’ambito della galassia General Motors, la prima auto elettrica “popolare” pensata per il mercato interno degli Stati Uniti ha ricevuto il logo Opel sul muso ed è diventata Ampera-e, per sbarcare in quell’Europa dove la lotta alle emissioni di CO2 ha bisogno degli “zero” delle auto a batteria. Il nome Ampera-e è tutto un programma, perché riprende quello della elettrica range-extender Ampera (il motore termico serve solo per caricare la batteria che alimenta quello elettrico) che è stata Auto dell’anno nel 2012, senza però poi avere particolare fortuna commerciale. 

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Skoda Vision S, ibrida e a 6 posti la (probabile) sorella maggiore della Yeti



Al Salone di Ginevra la Skoda presenterà il primo Suv a 6 posti della sua storia – non il primo Suv in assoluto, considerando la Yeti – sebbene ancora sotto forma di concept: è la Vision S. Il suo scopo è quello di mostrare in che direzione evolverà il design della Casa ceca dei prossimi anni, ma anche di raccogliere impressioni e anticipare il modello di prossima produzione. Il Gruppo Volkswagen, infatti, insegue la tendenza del mercato: la richiesta di Suv e crossover sta aumentando in tutto il mondo e il gruppo tedesco non può rimanere fuori dalla partita. Così al Salone svizzero vedremo la nuova Tiguan, ma anche la Seat Ateca (prima Suv spagnola) e, appunto, la Skoda Vision S.

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martedì 1 marzo 2016

Salone dell’automobile di Ginevra 2016, a spasso tra sportive e supercar da sogno


Sessantamila litri, più o meno come una piscina da 12 metri di una villetta; è questa la quantità d’aria che può risucchiare in un minuto il motore della nuova Bugatti Chiron, cioè quella che si candida come auto di serie più veloce di sempre, con 420 km/h di punta massima. Un tachimetro con fondoscala a 500 km/h non s’era mai visto, però il motore da 8 litri con 16 cilindri disposti a W e quattro turbocompressori è arrivato a erogare 1.500 CV e 1.600 Nm di coppia. E’ la fiera della follia ingegneristica, del politicamente scorretto e dell’esagerato a tutti i costi (prezzi a partire da 2,4 milioni di euro), ma la sportiva top del Salone di Ginevra 2016 è sicuramente lei, anche se l’avranno solo 500persone. La Abarth 124 spider, invece, dovrebbe avere molti più clienti e con la trazione posteriore, il differenziale autobloccante meccanico e il 1.4 Multiair da 170 CV e 250 Nm, segna il ritorno della Casa torinese alle sportive vere.

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lunedì 29 febbraio 2016

Salone di Ginevra 2016, guida pratica: date, orari, prezzi, biglietti e percorsi


Giovedì 3 marzo apre al pubblico il Salone di Ginevra numero 86, cioè il più importante appuntamento annuale dell’industria automobilistica. I giorni dedicati a giornalisti e operatori, invece, quelli in cui si susseguono le conferenze stampa e fioccano le anteprime mondiali sono l’1 e il 2 marzo, ma i giochi si apriranno già nel tardo pomeriggio del 29 febbraio con l’assegnazione del premio Auto dell’Anno. All’edizione 2016 saranno presenti circa duecento espositori provenienti da trenta Paesi che occuperanno 77.323 metri quadrati di superficie espositiva nei sette padiglioni del Palexpo. I visitatori attesi negli undici giorni di apertura sono tra i 650.000 e i 700.000 e potranno gustarsi 120 anteprime tra mondiali ed europee. Circa il 4% del totale, poi, verranno dall’Italia, visto che Ginevra si raggiunge facilmente e che le dimensioni raccolte del Salone permettono di visitarlo tutto in una giornata.

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venerdì 26 febbraio 2016

Alfa Romeo Giulietta 2016, ritocchi al sapore di Giulia


Lo stand dell’Alfa Romeo agli ultimi Saloni di Ginevra è stato sempre caratterizzato dalla presenza della sportiva 4C, prima sotto forma di prototipo, poi la berlinetta e in fine la spider. Quest’anno, invece, ci sarà il grande debutto della Giulia, anche nelle versioni per i “comuni mortali” secondo Automotive News. Ma non è tutto, perché alla kermesse svizzera ci sarà anche la Giulietta aggiornata, che è davvero difficile definire come restyling. Semmai ci si potrebbe giocare a “trova le differenze” con il modello attuale. L’estetica infatti cambia in maniera davvero minima, con la cornice dello scudetto leggermente più grande, senza listelli ma con una trama a nido d’ape piuttosto ampia e con una nuova griglia che circonda i fendinebbia. Il resto delle modifiche stilistiche si limitano alla scritta sul baule posteriore con lo stesso carattere della Giulia, all’adozione di alcune tinte di carrozzeria di quest’ultima e alla disponibilità di cerchi in lega dal nuovo disegno. Non molto per un’auto che sta per compiere sei anni e che dovrebbe essere prossima alla pensione.

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giovedì 25 febbraio 2016

Jaguar F-Type SVR, 575 CV "Made in England"


Debutta al Salone di Ginevra la Jaguar F-Type più potente e veloce di sempre, ma se bruciate dalla voglia di possederla e avete almeno 141.500 euro da spendere (146.000 per la Convertibile), potete già ordinarla e aspettarla a partire dalla prossima estate. Contraddistinta dalla sigla SVR, che è la stessa delle Land Rover, è stata sviluppata dal reparto Special Vehicle Operations, diventando più leggera, più potente e più affilata. La "cavalleria" del 5.0 V8 sovralimentato della Jaguar F-Type SVR è salita fino a 575 CV a 6.500 giri, mentre i newtonmetri di coppia sono 700, disponibili tra 3.500 e 5.000 giri; la trazione è integrale e il cambio automatico a 8 rapporti. Dati che definiscono un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi e una velocità massima di 322 km/h (314 km/h la Convertibile). Per velocità simili, ovviamente, ci vuole un'aerodinamica curata e così sono stati modificati lo splitter anteriore, il sottoscocca (che è completamente piatto), l'estrattore posteriore e lo spoiler posteriore, che è attivo e realizzato in fibra di carbonio.

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mercoledì 24 febbraio 2016

Seat Leon Cupra 290, l'erede di 20 anni di sportive spagnole


BARCELLONA - Il mondo ha una prospettiva strana percorrendo la curva parabolica dello storico circuito di Terramar, in Spagna. La Seat Leon Cupra 290 guidata da Jordi Gené, il collaudatore numero uno della Casa spagnola, la affronta a oltre 140 km/h, lottando per rimanere attaccata a un fondo stradale in lastroni di cemento che non ha subito interventi di manutenzione dagli anni Cinquanta.
E' in questo luogo suggestivo e ricco di storia che Seat ha deciso di presentare la nuova e più prestazionale versione della sua compatta. Una scelta motivata anche dal fatto che nel 2016 ricorrono i venti anni dall'arrivo sul mercato della prima Cupra. Era il 1996, infatti, quando la prima Ibiza battezzata con la sigla 'CUP-RAcing' debuttava nel segmento delle piccole sportive. Da allora la Casa di Martorell ha fatto molta strada e la Leon Cupra originale del 2000 è lì a ricordarlo. Motorizzata con lo storico 2.8 VR6 da 204 CV del Gruppo Volkswagen, ha una linea attuale ancora oggi e guidandola sulle sopraelevate di Terramar - sempre seguendo Genè con la nuova Leon - si apprezza completamente il mix tra carattere latino e precisione tedesca. Nonostante i 16 anni di età non c'è nessuno scricchiolio e l'auto sembra appena uscita dal concessionario. La nuova Leon Cupra 290, invece, si può trovare tranquillamente in tutti gli autosaloni Seat e se può sorgere qualche dubbio nella scelta della carrozzeria - berlina cinque porte, coupé a tre porte o station wagon - non è certo per il prezzo, che è fissato a 35.000 euro per tutte e tre.

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martedì 23 febbraio 2016

Peugeot 2008, con il restyling al debutto a Ginevra va a caccia della Captur


A tre anni esatti dal lancio e dopo più di 515.000 unità vendute, la Peugeot 2008 si rinnova per mantenere la sua posizione sul podio del mercato europeo dei piccoli Suv dal quale non è mai scesa. La crossover francese, tuttavia, non ha mai nemmeno raggiunto la prima posizione, superata prima dalla Nissan Juke e poi dalla Opel Mokka, mentre al primo posto, nell’ultimo triennio, è rimasta stabile la Renault Captur. Quindi, visto che il primo motivo di acquisto per i clienti europei è sempre il design, è in questo campo che i designer Peugeot sono intervenuti maggiormente, per rendere la 2008 più appetibile. Lo stile ora appare più “maschio” e si adegua al family feeling del frontale inaugurato con la nuova 308. È totalmente cambiata la griglia anteriore, ma ci sono anche nuove protezioni plastiche nella parte bassa e inediti gruppi ottici tridimensionali, ma anche un nuovo spoiler posteriore e una gamma colori arricchita di nuove tinte. Sempre parlando di estetica, sulla 2008 restyling debutta (come già accaduto su altri modelli Peugeot) un nuovo allestimento chiamato GT Line, che va ad aggiungersi ai precedenti Access, Active e Allure, portando una caratterizzazione più “sportiva” dell’auto.

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lunedì 22 febbraio 2016

Fiat 124 Spider, ecco tutti gli allestimenti. Dalla versione base a quella più “ricca"

Ballano 5.500 euro tra la versione base della Fiat 124 Spider e la Anniversary, con la Lusso che si posiziona nel mezzo, a 2.400 euro di distanza dalla prima e a 3.100 euro dalla seconda. Questo vuol dire che la 124 Spider costa 27.500 euro, mentre le due versioni superiori salgono rispettivamente a 29.900 e a 33.000 euro. Ma che cosa cambia tra le tre e vale davvero la pena di spendere di più per quella top? Se siete dei collezionisti o comunque ci tenete a distinguervi si, perché di Anniversary ne faranno solo 124 e saranno pure contraddistinte da una targhetta numerata. Peccato che questi esemplari unici, messi in vendita sul web, siano già tutti esauriti: la scelta, dunque, si limita alle versioni base e Lusso. Vale comunque la pena ricordare che non è solo la placca personalizzata a distinguere la versione celebrativa, che infatti ha di serie anche il Pack Visibility (fari a LED con lavafari e sensore pioggia), il Pack Radio (touchscreen da 7 pollici e manopola di comando) e il Pack Premium (navigatore, accesso keyless e retrocamera), ma anche i sedili riscaldabili, l’impianto Bose con altoparlanti integrati negli appoggiatesta, il colore Rosso Passione e le calotte degli specchietti colorate in argento.

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venerdì 19 febbraio 2016

Lexus LC 500h, l'ibrida sportiva della “scuola” giapponese


Un'auto ibrida può anche essere sportiva e negli ultimi anni lo hanno dimostrato tanti modelli diversi. Se però ci fosse bisogno di un ulteriore esempio, quello portato dalla nuova Lexus LC 500h che debutta a Ginevra è praticamente perfetto. Con un'accelerazione da 0 a 100 km/h completata in meno di 5 secondi, un inedito cambio automatico a 4 rapporti e un powertrain ibrido da 354 CV, la coupé giapponese ha prestazioni di assoluto livello, abbinate a uno stile che sicuramente non passa inosservato. Il motore e la trasmissione, tuttavia, meritano un approfondimento ulteriore, anche perché questa è la prima Lexus dotata della modalità M – dove M sta per Manual e non per Motorsport – ovvero un settaggio pensato per il massimo coinvolgimento nella guida, che permette anche la selezione manuale delle marce. In attesa di conoscere i dati ufficiali sui consumi e le emissioni, si può comunque constatare che il gap di potenza con il V8 aspirato da 5 litri e 467 CV non è terribile, soprattutto tenendo a mente il plus di coppia motrice portato dall'unità elettrica.

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giovedì 18 febbraio 2016

Alpine Vision, Renault torna alle sportive con il marchio divenuto famoso nei rally


Non moriremo “suvvisti”, almeno non tutti e non fin quando anche una casa generalista come la Renault penserà di far resuscitare un marchio squisitamente sportivo come Alpine. Sul mercato europeo, dove i SUV continuano a mangiare quote di mercato  e dove il concetto di “piacere di guida” è sempre più legato alla coppia dei turbodiesel, i francesi tentano un’altra strada.
Intendiamoci, la Alpine Vision che per ora è solo un prototipo – quella definitiva arriverà alla fine dell’anno al Salone di Parigi – sarà solo un piccolo esperimento quanto a numeri di vendita, ma la sua importanza a livello concettuale è ben maggiore. Questa berlinetta due posti, infatti, andrà a inserirsi in un mini-segmento che fino a tre anni fa era costituito solo dalla Lotus Elise.

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mercoledì 17 febbraio 2016

Lotus Elise Cup 250, va a caccia di 4C


A volte i numeri contano e definiscono il valore complessivo di un oggetto. E' il caso della Lotus Elise Cup 250, che con i suoi 3,9 secondi nello scatto da 0 a 100 km/h si auto-proclama come la Elise stradale più scattante di sempre. Disponibile a partire da aprile 2016 (non negli Stati Uniti dove ha problemi di omologazione) sia con la capote di tela che con quella rigida, la piccola sportiva britannica ha perso 21 kg (931 in totale) e guadagnato 26 CV, rispetto alla attuale Cup 220, arrivando alla soglia dei 246. Per metterla a dieta, i tecnici Lotus hanno limato tutto il possibile, ma 10 kg sono da ascrivere solo alla batteria agli ioni di litio. Poi ci sono i sedili in fibra di carbonio, che ne hanno fatti guadagnare altri 6 e dei cerchi in lega ultra-leggeri in alluminio forgiato, che hanno fatto risparmiare circa 1,5 kg per ruota.

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martedì 16 febbraio 2016

Accessori, il monitoraggio dell'angolo cieco è il più desiderato


Climatizzatore, impianto audio “connesso”, specchietti elettrici... sono alcuni degli accessori a cui probabilmente quasi nessun automobilista è più disposto a rinunciare e di conseguenza si aspetta di trovarli nella propria auto. Ma, dando uno sguardo al futuro, quali sono i gadget di cui non potremmo mai fare a meno sulla nostra vettura di domani? La domanda, oltre che curiosa, è cruciale per l'industria automobilistica e così gli analisti di J.D. Power hanno affrontato la questione in modo serio, preparando il “Tech Choice Study”, ovvero un'indagine sull'auto e la tecnologia. La ricerca è avvenuta negli Stati Uniti, intervistando 5.300 persone dal profilo “sensibile” e bisogna quindi tenere conto le differenze che esistono tra quel mercato e il nostro (una su tutte il prezzo della benzina), ma si possono comunque trarre alcune indicazioni.

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lunedì 15 febbraio 2016

Volvo V90, ritorna la grande tradizione della station wagon alla svedese


Nell’iconografia che rappresenta il mondo dell’automobile la Volvo, ancora prima che per la sicurezza, è stata famosa per le station wagon. Se la Duett degli anni cinquanta e sessanta è nota soprattutto ai lettori dei polizieschi svedesi, la 240 degli anni Settanta era un’auto da hippy chic, quelli che aspiravano a un modello di vita nordico. Ma è stato con le 740 e 760 Polar degli anni ottanta che Volvo è diventata celebre, grazie a grandi, comode e affidabili station wagon che erano amate dagli agenti di commercio e dagli yuppies. La 850 degli anni Novanta, poi, è assurta anche a icona di sportività, con le versioni turbocompresse T5 che aveano prestazioni di livello assoluto. Da ultimo, la saga delle grandi station wagon è finita con la 960 a trazione posteriore, ribattezzata V90 nel 1996 e prodotta fino al 1998.

venerdì 12 febbraio 2016

Seat Ateca, il primo sport utility spagnolo debutta a Ginevra


Il marchio è spagnolo, ma la precisione è tedesca, come del resto hanno sempre dichiarato con orgoglio anche i lavoratori del gruppo Volkswagen. Lo scorso anno, al Salone di Ginevra, Seat aveva annunciato l’arrivo del nuovo suv compatto, dando appuntamento di nuovo in Svizzera per il 2016. La promessa è stata mantenuta, e con un paio di settimane di anticipo rispetto all’apertura della kermesse svizzera, in programma dal 3 al 13 marzo, è stata svelata la Ateca: il primo suv prodotto da Seat (ma costruito in Repubblica Ceca, a Kvasiny, in uno stabilimento Skoda). Si tratta di un’auto fondamentale per le sorti della Casa di Martorell, perché vuole diventare il terzo pilastro della gamma – dopo Ibiza e Leon – ma soprattutto perché il mercato è affamato di questo tipo di auto e la Ateca sembra avere tutte le caratteristiche per non deluderlo. Il nome, nel caso ve lo foste chiesti, riprende quello di un piccolo comune dell’Aragona e la tecnologia è made in Germany.
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giovedì 11 febbraio 2016

Ecco l’auto che si ricarica come un telefonino. La nuova frontiera del noleggio a lungo termine


Se il possesso non fa per voi, così come l’auto di proprietà, da oggi c’è una nuova soluzione che si aggiunge alle tante già disponibili. Si chiama Ricaricar ed è un noleggio a lungo termine “evoluto” o al limite una sorta di car sharing a tempo determinato. Con il secondo, a dire il vero, condivide solo parte del concetto di “pay per use”, che viene realizzato con un schema di ricariche innovativo, che però è anche ciò che lo differenzia dai noleggi a lungo termine classici. Ma siccome un esempio vale più di mille parole, basta fare due conti per capire il reale funzionamento. Innanzitutto il contratto è di 36 mesi e include praticamente tutto, tranne la benzina (che nel car sharing è inclusa); il cliente non si deve preoccupare di nulla se non, appunto, di fare rifornimento. Tutte le incombenze burocratiche e di manutenzione sono a carico di ALD Automotive – la società che ha creato Ricaricar – e al guidatore resta solo da controllare i chilometri che percorre.

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mercoledì 10 febbraio 2016

Il V10 della Viper nasceva da un pick-up


Le auto particolari, strane, a volte anche un po' folli, sono sempre esistite, sin dalla fine dell'Ottocento, quando le prime carrozze perdevano i cavalli (quelli a quattro zampe e con la coda) in favore di motori di ogni tipo. Ogni epoca ha avuto le sue, coerenti con le mode del momento, ma poi ci sono le “perle”, cioè quelle automobili che nascono senza alcun motivo preciso o reale connessione con la realtà, confrontandosi solo con sé stesse e sapendo che saranno poi le altre concorrenti a misurarsi con loro. Una di queste è, senza ombra di dubbio, la Dodge Viper (qui la sua ultima versione), che nella sua versione originale del 1989 era una specie di follia ingegneristica su quattro ruote.

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martedì 9 febbraio 2016

Ferrari GTC4Lusso, torna la quattro posti a quattro ruote motrici (e sterzanti)


La Ferrari presenterà un nuovo modello al Salone di Ginevra di inizio marzo e le notizie più interessanti sono sostanzialmente due: prosegue la politica del ritorno ai nomi “classici”, dopo le ultime fantasiose sigle dell’ultima era Montezemolo, e prosegue anche l’investimento sulla trazione integrale. La GTC4Lusso, infatti, altro non è che il corposo aggiornamento della FF (Ferrari Four), la “shooting brake” a quattro posti uscita nel 2011. La sigla che la definisce è un insieme di citazioni storiche di altri modelli, mentre la novità tecnica principale è l’adozione di un inedito sistema a quattro ruote sterzanti chiamato 4RM-S, che dovrebbe aumentare l’agilità alle basse velocità e la stabilità alle alte. Questo sistema lavora insieme alla trazione integrale aggiornato (4RM Evo), che permette di imbrigliare i 690 CV (30 in più rispetto alla FF) a 8.000 giri e i 697 Nm di coppia (10 in più della FF) a 5.750 giri del 6.3 V12 aspirato anche sulle superfici più scivolose. Intendiamoci, questa Ferrari non è certo adatta al fuoristrada, ma si può andare a sciare a Madonna di Campiglio (quasi) senza pensieri.

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lunedì 8 febbraio 2016

“Con Suzuki non si pattina!”, parola di Carolina Kostner



“Con Suzuki non si pattina!”. E' questo lo slogan dello spot televisivo che rappresenta la partnership tra la Casa giapponese e la campionessa di pattinaggio artistico su ghiaccio Carolina Kostner. Dopo il rinnovo con la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio per la stagione agonistica 2015/2016, Suzuki Italia ha infatti ampliato il suo impegno nello sport sostenendo l'atleta del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre. Questo perché l'atleta altoatesina e Suzuki condividono la determinazione nel raggiungere i propri obiettivi, che sono rispettivamente il ritorno ai massimi livelli del pattinaggio (Carolina Kostner tornerà alle gare a settembre 2016) e la prosecuzione nei successi commerciali registrati in Europa, con le vendite che dovranno crescere del 50% nei prossimi quattro anni, fino a raggiungere la soglia dei 300.000 esemplari. Un risultato che sarà possibile grazie all’introduzione di almeno un nuovo modello all’anno fino al 2019 nei segmenti A, B e C, cioè quelli di maggiore sviluppo in Europa.

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venerdì 5 febbraio 2016

Opel Mokka X, al Salone di Ginevra arriva il restyling di mezza vita


La Opel Mokka è una di quelle auto che ogni Casa automobilistica vorrebbe avere, perché capace di fare buoni numeri di mercato anche in un periodo di crisi. La piccola Suv, infatti, ha “tirato la carretta” nel 2012 e nel 2013, cioè i due anni peggiori della storia moderna della Casa di Rüsselsheim, che poi ha iniziato a riprendersi dal 2014 con l’arrivo di nuovi modelli come la Adam, la Karl, la Corsa e infine la nuova Astra. A quattro anni dal debutto e dopo oltre 500.000 esemplari venduti, però, anche la Mokka ha bisogno di una rinfrescata e il prossimo Salone di Ginevra sarà l’occasione per dargliela, a partire dal nome. La Mokka, infatti, diventerà “X”, inaugurando una nuova nomenclatura che contraddistinguerà tutti i Suv Opel. Lo stile è diventato più elegante e più adulto, ricevendo alcuni stilemi della nuova Astra, dalla quale ci sarà anche un grande travaso tecnologico. Il sistema di infotainment Intellilink, i display touch da 7 o 8 pollici, i servizi connessi di assistenza OnStar e l’Opel Eye (con tutti i suoi dispositivi di assistenza alla guida) saranno le novità principali.
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giovedì 4 febbraio 2016

Fiat Tipo hatchback, sfugge l'immagine del brevetto del posteriore


Al prossimo Salone di Ginevra Fiat presenterà la versione a 5 porte e 2 volumi della Tipo, cioè l'auto che rappresenta il ritorno del marchio del Lingotto nel segmento C più tradizionale, dopo l'abbandono della Bravo. Questo perché già la Tipo attuale, più per prezzo che per dimensioni, si posiziona già nel settore delle compatte, ma lo fa con una tipologia di carrozzeria che in Italia non è mai stata molto apprezzata, almeno non da 30 anni a questa parte. Ad ogni modo, della Tipo hatchback si sa praticamente tutto, le foto spia girano già da diverso tempo e, inoltre, noi di OmniAuto.it vi abbiamo già proposto il nostro rendering esclusivo. Oggi, invece, si aggiunge un ulteriore tassello al puzzle della nuova Tipo e si tratta del disegno di un brevetto che circola in rete.
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mercoledì 3 febbraio 2016

Ruota di scorta questa sconosciuta, ormai non la usa più nessuno


State guidando tranquillamente la vostra auto, magari in un raro momento privo (o quasi) di traffico, godendovi il paesaggio e ascoltando un po' di musica, quando all'improvviso qualche cosa interrompe l'idillio tra voi e il mezzo meccanico. Lo sterzo si fa pesante, il rumore di rotolamento aumenta e l'auto tira da una parte. Caspita! Come è successo al 60% degli automobilisti almeno una volta in quattro anni (dati Bridgestone), avete bucato e a meno che la vostra vettura non sia dotata di pneumatici “runflat” - in grado cioè di percorrere un certo numero di chilometri anche se bucati (ecco come funzionano i Driveguard di Bridgestone) – dovete accostare e fare qualcosa. Già, ma che cosa? Perché insieme al comando dell'aria, ai paraspruzzi e alla gommina per la messa a terra contro i fulmini, la ruota di scorta è un'altra di quelle cose che sono quasi scomparse dalle automobili, entrando di diritto a far pare della storia delle quattro ruote.

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martedì 2 febbraio 2016

Febbraio è il mese dei SUV e delle sportive, con due “intruse”


Il primo mese del 2016 è stato archiviato e con l'arrivo di febbraio sono attese al debutto sul mercato tante novità, equamente divise tra SUV e sportive, con la “intrusione” di una piccola come la DS3. Ma andiamo con ordine, perché se a gennaio la lista delle novità in arrivo era molto più eterogenea, in questo mese assistiamo a una certa polarizzazione. Partiamo, quindi, proprio con i SUV e con l'ingresso in listino di una coppia molto interessante, che si farà la “guerra” sul mercato ma che nasce dallo un progetto tecnico molto simile. Stiamo parlando delle due “sorelle” coreane, la Hyundai Santa Fe e la Kia Sportage. Nonostante la seconda sia ben più piccola della prima – che sarebbe più corretto confrontare con la Sorento – il listino dei prezzi è in alcuni casi sovrapponibile e quindi potrebbe esserci una certa concorrenza. La Hyundai, infatti, va da 37.300 a 45.800 euro e può montare sia un 2.0 che un 2.2 turbodiesel (da 150 o da 200 CV); la Kia, invece, parte dai 25.500 euro e arriva fino ai 35.250, nel suo caso i motori sono tre: il 1.6 GDI da 110 CV, il 1.7 diesel da 115 CV e il 2.0 diesel da 136 o 185 CV.

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lunedì 1 febbraio 2016

smart fortwo cabrio, l'anti-stress cittadino


Tritop non è il nome di un dinosauro di un cartone animato, ma quello della capote della nuova smart fortwto cabrio. Una parola che da sola basta a fare la differenza e che aggiunge un bel plus alle caratteristiche della citycar biposto tedesca. A poco più di un anno dal lancio della terza generazione della smart fortwo, infatti, è arrivata anche la versione scoperta che accompagna quella chiusa sin dalla nascita della prima smart e sempre con almeno un anno di scarto. Quella attuale si posiziona come top di gamma e altro non potrebbe fare, visto che i contenuti che va ad aggiungere sono certamente di natura emozionale piuttosto che razionale. Su un uso cittadino di 365 giorni l'anno – perché questa è e rimane la vocazione della smart fortwo, anche in versione cabrio – i giorni in cui i proprietari viaggeranno a cielo aperto non saranno poi così tanti, ma la sola possibilità di poterlo fare vale la spesa maggiore rispetto alla versione chiusa. E questo potenziale contribuisce anche a dare alla smart cabrio un tocco ulteriore di esclusività.

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sabato 30 gennaio 2016

Con Focus RS Ford riscrive le regole delle compatte sportive


 VALENCIA - L'ultima Ford sportiva a trazione integrale appartiene agli anni Novanta, quando la Escort RS aveva raccolto il testimone dalla Sierra Cosworth, entrando per sempre nell'immaginario legato ai rally. Per la nuova Focus RS, invece, non è previsto un impegno nel WRC, dove è già impegnata la Fiesta, e non ha nemmeno il motore longitudinale come le illustri antenate. Ciononostante, Ford è riuscita a creare una compatta sportiva che si pone come nuovo riferimento del segmento. Sotto il cofano c'è lo stesso 2.3 4 cilindri turbo della Mustang, cresciuto a 350 CV e 440 Nm di coppia - 266 km/h la velocità massima e 4,7 secondi per passare da 0 a 100 km/h - che sono distribuiti da un sistema 4WD unico nel suo genere e gestiti da un cambio manuale a 6 marce. Il prezzo è di 39.500 euro e nella fase di lancio, già iniziata, include il Performance Pack, che vale 2.750 euro e include i sedili Recaro, i cerchi da 19 pollici, le pinze dei freni colorate e l'infotainment SYNC 2. "Quest'auto è una pietra miliare del nuovo corso di Ford in Europa - ha spiegato Domenico Chianese, Presidente e ad di Ford Italia, durante la presentazione stampa internazionale a Valencia - perché rappresenta due dei quattro pilastri che lo definiscono: le prestazioni e la trazione integrale".

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giovedì 28 gennaio 2016

Opel GT Concept, piccola sportiva vera: due posti secchi e trazione posteriore


La Opel è nota per fare auto più intelligenti che emozionanti, se si esclude qualche modello OPC (Opel Performance Center, cioè la divisone sportiva). Per questo l’arrivo della Opel GT Concept desta molto interesse, sebbene, come specifica il nome, sia solo un prototipo, che debutterà al Salone di Ginevra di inizio marzo. Si tratta di una piccola sportiva a due posti secchi, con una massa complessiva contenuta nei 1.000 chili, la trazione posteriore e il motore anteriore centrale – la stessa configurazione delle Ferrari e delle Maserati – che è il 1.0 3 cilindri turbo, elaborato fino alla soglia dei 145 CV. Insomma, molto più Mazda MX-5 (chiusa però) che Tigra, anche se probabilmente in Opel farebbero qualsiasi cosa per bissare un successo fatto di oltre 250.000 esemplari (venduti tra il 1994 e il 2001) della sportivetta su base Corsa.

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mercoledì 27 gennaio 2016

Suzuki, ora la gamma dei cambi automatici è completa


TORINO - La tradizione Suzuki nei cambi automatici è iniziata nel 1988 con la generazione originale della Vitara, una delle prime SUV ad arrivare sul mercato. Oggi, la Casa giapponese può vantare un'offerta nelle trasmissioni automatiche che si estende su tutta la gamma, facendone uno dei pochi marchi a poter offrire una versione senza frizione per ognuna auto venduta. Dalla Vitara alla Celerio, passando per la Swift, la S-Cross e l'inossidabile Jimny, ogni vettura ha una soluzione tecnica diversa. Ma che sia a doppia frizione, a variazione continua o con convertitore di coppia, tutte le Suzuki con cambio automatico hanno un efficienza paragonabile a quelle con cambio manuale e un prezzo di acquisto solo leggermente superiore. Questa abbondanza si spiega con le stesse radici territoriali del marchio, visto che in Giappone il cambio automatico è una consuetudine per nove automobilisti su dieci; nel Sol Levante, infatti, la trasmissione manuale è considerata un optional, anche piuttosto esotico, ed esistono addirittura due patenti differenti: una permette di guidare tutte le auto, un'altra solo le automatiche. In Italia, invece, sono solo il 15% dei guidatori a rinunciare alla frizione, soprattutto per una cultura automobilistica legata ancora a vecchi schemi, cioè quelli dei costi superiori, tanto di acquisto quanto di manutenzione e dei consumi sfavorevoli. Così la crescita di Suzuki, che ha chiuso il 2015 con una quota sul mercato italiano dell'1,19% e ambisce,nel 2015 a raggiungere l'1,4% superando la soglia delle 20.000 auto, passa anche dall'ampliamento della gamma delle trasmissioni.

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martedì 26 gennaio 2016

Il 2015 anno record negli Stati Uniti, non solo per vendite ma anche per richiami


Il 2015 è stata un’ottima annata per l’industria dell’auto negli Stati Uniti. Le vendite sono tornate sui livelli pre-crisi e con 17,47 milioni di veicoli immatricolati tra auto e light-truck, anzi è stato stabilito il record assoluto, superando i 17,35 milioni toccati nel 2000. Ma l’anno che si è appena concluso ha avuto anche un altro record, quello dei richiami. Nel 2015, infatti, le Case automobilistiche hanno attivato 868 campagne di richiamo negli Usa, per un totale di 51,26 milioni di veicoli coinvolti, tra cui figurano le tante General Motors col blocchetto di accensione difettoso e gli airbag Takata. Il totale ha superato quello del 2014, quando i veicoli richiamati erano stati 50,99 milioni. I numeri ufficiali sono quelli della National Highway Safety Transportation Administration, cioè l’ente federale che si occupa della sicurezza stradale; in Europa non esiste un organo comunitario equivalente, anche la commissione europea raccoglie sul suo sito tutti i richiami per i prodotti industriali: nel 2015, sono 240 le campagne nazionali di richiamo elencate nella sezione “Motor vehicles”.

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lunedì 25 gennaio 2016

Nuova smart fortwo cabrio, per i “guerrieri urbani”


Ci siamo. A poco più di un anno di distanza dal debutto della terza generazione della smart fortwo coupé, è arrivato il momento della cabrio, una variante di carrozzeria che ha accompagnato la due posti tedesca sin dal su debutto alla fine degli anni Novanta. Oggi come allora, la versione scoperta rappresenta il top di gamma della citycar per eccellenza, che è anche la cabriolet più piccola sul mercato e una vera best-seller delle classifiche di vendita di tutta Europa. Abbiamo parlato della sua storia, passata, presente e futura con Eugenio Blasetti, cioè il Responsabile Marketing Prodotto Mercedes-Benz Cars di Mercedes Italia. Ma prima di entrare nel merito, ricordiamo che la nuova smart cabrio sarà venduta inizialmente solo con il cambio automatico doppia frizione a 6 marce e con un listino prezzi che partirà da 17.640 euro. La versione manuale, invece, arriverà alla fine dell'anno e costerà circa 1.100 euro di meno. Entrambe le trasmissioni, infine, sono disponibili sia con il 3 cilindri aspirato che su quello turbo.

OmniAuto.it: Quanto incide la versione cabrio sulle vendite di tutte le smart?
Eugenio Blasetti: Ogni dieci smart vendute una è una cabrio e questa è la situazione in Italia. La media europea, invece, è un po' più alta e arriva circa al 15%, ma si sa che da noi, nonostante il sole e il clima mite, gli estimatori delle auto scoperte sono sempre pochi.

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Mercedes Classe G, la nuova è nascosta in un veicolo “tattico”


Nella sua lunghissima carriera, iniziata nel 1979 e mai interrotta, la Mercedes Classe G si è sempre evoluta tecnicamente pur rimanendo uguale a sé stessa, in particolar modo nello stile. Le sue forme squadrate, infatti, sono diventate una vera icona tanto che la “Geländewagen” (fuoristrada, in tedesco) è diventata anche un'auto ambita dai VIP di tutto mondo, inclusi sportivi e star della musica americane che ne amano il carattere eccessivo, in particolar modo delle versioni AMG. Quella che vediamo in queste foto spia, però, è una versione inedita e come è stampigliato chiaramente sulla scocca si tratta di un Light Armoured Patrol Vehicle, cioè di un veicolo con armamento leggero per l'impiego in condizioni estreme e militari. La Classe G, nella sua lunga storia, è stata spesso utilizzata (e lo è tutt'ora) da alcuni eserciti, ma sempre come derivazione della versione civile.

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venerdì 22 gennaio 2016

Trasformare l’auto in elettrica? Ora è più facile e arriveranno nuovi kit retrofit


Avete una vecchia (e inquinante) auto che non può praticamente più circolare, ma non volete buttarla via? L’impianto a Gpl potrebbe essere una soluzione, ma perché non spingersi oltre e trasformarla in elettrica? Semplice, perché non si può, o meglio non si poteva fino allo scorso 11 gennaio, giorno in cui nella Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto 219 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, inerente alla “riqualificazione elettrica” dei veicoli. Tradotto dal burocratese, vuol dire che ora esistono regole certe per eseguire e omologare un intervento tecnico che può dare una seconda giovinezza a qualsiasi automobile. Così, anziché comprare un’auto elettrica nuova, si può far eseguire un “trapianto” sulla propria, cambiando il motore termico con uno elettrico, il serbatoio della benzina o del gasolio con un pacco batterie, il condizionatore a gas con uno a pompa di calore e via dicendo. I vantaggi potrebbero essere molteplici, a patto che il costo sia ragionevole: finora è sempre stata proprio la seconda condizione a mancare.

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giovedì 21 gennaio 2016

Alfa Romeo 4C, quella americana diventa più “di classe”



Per Alfa Romeo il 2016 sarà l'anno del lancio commerciale della Giulia e dell'inizio di una nuova era con il ritorno alla trazione posteriore. Ma l'attenzione rimarrà alta anche sui prodotti che già sono in gamma, in particolare sulla 4C, sia berlinetta che Spider. Oggi sono state diramate le specifiche ufficiali per la gamma “export” 2016, in particolare per quella riservata gli Stati Uniti, in cui è stato sviluppato il concetto della personalizzazione. Su un'auto così estrema la fibra di carbonio è d'obbligo e la 4C, che la utilizza per la monoscocca a cui viene ancorato tutto il resto, ha deciso di metterla ancora più in evidenza sia con un nuovo cofano posteriore per la Spider, che con un nuovo Carbon Fiber Trim Package che è disponibile su entrambe le versioni e comprende varie parti degli interni realizzate in composito, a partire da tutto il cruscotto.

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martedì 19 gennaio 2016

Hyundai Ioniq, l’anti Prius coreana: ibrida e col cambio che piace agli europei


Una sola macchina ma tre motori diversi e tutti con almeno un’unità elettrica. È la Hyundai Ioniq, ovvero la trasposizione in fatti della volontà della Casa coreana di diventare il numero due del mercato globale delle “green car” entro il 2020. Un obiettivo ambizioso ma anche condito da un sano realismo, visto che al numero uno c’è l’inventore stesso delle auto ibride (nel 1997 nasceva la prima Prius), cioè Toyota. Così alla Ioniq seguiranno almeno altri 20 modelli ad alto tasso di eco-sostenibilità e probabilmente con motorizzazioni diverse, vista la strada imboccata con la Ioniq. Questa, infatti, si può scegliere in versione ibrida, ibrida plug-in o solo elettrica. La Hyundai inizia dalla Hybrid, la prima ad arrivare sul mercato. È spinta da un 4 cilindri 1.6 a iniezione diretta di benzina da 105 CV, accoppiato a un motore elettrico sincrono con magnete permanente da 43,5 CV, per un output totale di 141 CV e 265 Nm di coppia.

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lunedì 18 gennaio 2016

Ferrari, il tetto alla produzione potrebbe salire a 9.000 auto


“Produrremo sempre un'auto in meno di quanto ci richiede il mercato e finché seguiremo questa regola le cose andranno bene” così diceva Enzo Ferrari già alla fine degli anni Quaranta, quando aveva appena fondato la sua fabbrica di automobili a Maranello. Il Drake non aveva certo frequentato qualche corso di marketing ma il suo fiuto di grande uomo di industria gli faceva avere già ben chiaro il concetto di esclusività. Se una cosa è alla portata di tutti, del resto, è molto facile che il desiderio di averla cali. Così la Ferrari ha sempre prodotto poche migliaia di auto all'anno e il limite attuale è fissato a 7.000 unità annue – per quanto teoriche, visto che nel 2014 sono stata 7.200 e nel 2015 7.700 - un livello che Sergio Marchionne sta considerando di aumentare.

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venerdì 15 gennaio 2016

Volkswagen, la California boccia il richiamo per i diesel: è “inadeguato”


All’indomani dell’apertura del Salone di Detroit, dove il gruppo Volkswagen mostra il meglio della sua tecnologia ibrida e a idrogeno, è arrivata una doccia fredda per quanto riguarda i diesel e in particolare i 2.0 TDI dotati del tristemente noto “defeat device”, il dispositivo che ne varia le emissioni in sede di omologazione. Il California Air Resources Board (Carb) ha infatti respinto il piano di richiamo presentato da Volkswagen North America, inerente alle auto vendute in California dal 2009 al 2015. La decisione negativa riguarda solo il turbodiesel 2 litri, mentre per il 3.0 TDI montato sui modelli Audi e Porsche bisogna attendere il 2 febbraio. “Questa proposta rappresenta un passo avanti – si legge nel comunicato stampa diramato ieri dal Carb – ma non è ancora la soluzione definitiva”. L’ente californiano ha anche confermato la prosecuzione delle indagine e delle valutazioni tecniche, svolte insieme alla Enviromental Protection Agency (Epa) per far rientrare tutte le auto interessate nei livelli di emissioni previsti dalla legge. A questo punto diventa cruciale l’incontro che Matthias Müller avrà oggi con i membri del Congresso e della stessa Epa, dove il numero uno del gruppo Volkswagen dovrà dire che cosa intende fare con le 480.000 auto americane dotate del dispositivo truffaldino.

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giovedì 14 gennaio 2016

Guida in inverno, le cinque cose da non fare

Con l'arrivo del nuovo anno e la fine delle festività anche l'inverno si è ricordato di esistere e il meteo è cambiato di conseguenza. Dopo aver assistito a un inizio di stagione con temperature decisamente sopra la media, la situazione è cambiata e la colonnina di mercurio è iniziata a scendere a livelli più consoni per questo periodo. L'inverno, quindi, è arrivato a tutti gli effetti ed è sicuramente la stagione a cui gli automobilisti debbono prepararsi meglio, a partire dal classico cambio degli pneumatici estivi-invernali, di cui vi abbiamo già detto tutto quello che c'è da sapere nella nostra guida. Abbiamo parlato anche dell'uso delle catene da neve e di come si guida in condizioni di bassa aderenza, ma ora è il momento di fare un piccolo ripasso generale o, per meglio dire, di tenere a mente quali sono le cose assolutamente da non fare di inverno, come un piccolo vademecum all'incontrario. Ecco, quindi, i cinque comportamenti sbagliati da non avere nella stagione invernale.

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mercoledì 13 gennaio 2016

Salone di Detroit 2016 – Audi h-tron quattro concept, la via dell’idrogeno


Uno dei modi più sicuri per far dimenticare all’opinione pubblica un fatto che non sia di suo gradimento, è quello di spostare l’attenzione su qualcos’altro. Ovviamente non è solo per questo che Audi ha portato al Salone di Detroit la h-tron quattro concept, ovvero un prototipo con propulsione a fuel cell alimentate a idrogeno, ma sicuramente il forte impegno della Casa di Ingolstadt sulle trazioni alternative fa bene a tutto il gruppo Volkswagen. I “quattro anelli”, in ogni caso, non hanno sofferto particolarmente il “dieselgate”, visto che il 2015 si è chiuso con il record di 202.000 unità vendute negli Stati Uniti. La percezione del marchio Audi negli Usa, infatti, è nettamente migliore di quello delle “auto del popolo” e anche per questo si può permettere di mostrare concept ancora molto distanti dalla produzione di serie, al contrario di Volkswagen che con la Tiguan GTE ha servito l’antipasto della vettura che arriverà il prossimo anno.

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martedì 12 gennaio 2016

Sfida a Detroit: Mercedes Classe E vs Volvo S90


Mercedes Classe E e Volvo S90, lo scontro al vertice del segmento delle ammiraglie si consuma al Salone di Detroit, dove entrambe le grandi berline vengono presentate al pubblico in anteprima mondiale. Tutte e due sfiorano i cinque metri (4,92 la tedesca e 4,96 la svedese), hanno motori prevalentemente a 4 cilindri in linea e, soprattutto, sono in grado di guidare da sole in alcune condizioni ben definite. Se fosse un duello potremmo parlare di una favorita, la Mercedes, e di una sfidante, la Volvo, che attualmente possono anche non curarsi delle altre sfidanti (Audi, BMW e Jaguar), che sono indietro di una generazione. La sfida è senza esclusione di colpi: la Classe E attacca con un Cx record di soli 0,23 e la S90 risponde con un comunque ottimo 0,28; la tedesca rilancia con il cambio automatico a 9 marce di serie su tutta la gamma e la svedese tiene botta con 8 rapporti.

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lunedì 11 gennaio 2016

Ces Las Vegas – Guida autonoma: l’America non avrà una legge federale, ma la tecnologia avanza


Al Consumer Electronic Show di Las Vegas, la maggiore fiera dell’elettronica degli Stati Uniti, non si parla solo di tecnologia ma anche di legislazione e guida autonoma. L’intervento del Segretario dei Trasporti Anthony Foxx è stato molto chiaro: negli Stati Uniti non ci sono piani per creare una legge unitaria che disciplini l’attività delle auto senza conducente, ma ogni singolo stato sarà libero di dotarsi della propria. “Il Governo federale può fare molto, creando delle linee guida a cui gli Stati possano ispirarsi e prima o poi lo farà, ma non è questo il momento”, ha detto Foxx, aggiungendo che “adesso è prioritario creare una procedura per valutare le nuove tecnologie e la loro sicurezza”.

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venerdì 8 gennaio 2016

Volkswagen Golf, l'ottava è in arrivo


Il 2016 è appena iniziato e la Golf compie il suo quarantaduesimo anno di età, visto che alla prima generazione, che ha debuttato nel 1974, ne sono seguite altre sei; quella attuale, infatti, la cui commercializzazione è iniziata a fine 2012 è la settima generazione. Una storia lunga e di successo, destinata a proseguire con l'ottava generazione, attesa nel corso nel 2017. Se la tempistica sarà confermata si tratterà di un anticipo rispetto ai canonici 6 anni di vita di un modello ma è anche vero che finora non si è visto il tradizionale restyling di metà ciclo. La motivazione di questa sostituzione prematura è da ricercare nel salto tecnologico che hanno fatto le concorrenti degli ultimi anni. Nel segmento C la lotta è più dura che mai e nemmeno la Golf può permettersi di abbassare la guardia. Ecco, quindi, il rendering esclusivo del suo aspetto, creato secondo le informazioni in nostro possesso.

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giovedì 7 gennaio 2016

Audi, tre miliardi di investimenti nel 2016. Confermata la piccola Suv Q2


Se qualcuno dovrà stringere la cinghia all’interno del gruppo Volkswagen, questo non sarà il marchio Audi, che invece anche nel 2016 investirà ben 3 miliardi di euro. Lo ha annunciato l’amministratore delegato Rupert Stadler durante la conferenza stampa di fine anno, confermando anche l’arrivo della inedita Suv compatta Q2 (nella foto, la concept Crosslane Coupé, Salone di Parigi 2012) e della nuova generazione della Q5. Del resto, di tutti i marchi del gruppo di Wolfsburg, escludendo la “gallina dalle uova d’oro” Porsche, Audi è quello che se la passa meglio, che fa da traino alle vendite e che è stato solo sfiorato dal “dieselegate”. Il taglio agli investimenti complessivi del Gruppo, da 13 a 12 miliardi, non lo riguarderà, perché per rimanere all’avanguardia della tecnica non ci si può mai fermare. Certamente anche i Quattro Anelli avranno bisogno di una bella lucidata, sotto forma di ottimizzazione di processi produttivi e dei costi, ma non subiranno alcuna ripercussione, anzi. Sarà proprio la sede centrale di Ingolstadt, insieme allo stabilimento di Neckarsulm, a catalizzare la metà dell’investimento complessivo.

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martedì 5 gennaio 2016

CES 2016, le auto rubano la scena a tutto il resto


L'edizione 2016 del Consumer Electronic Show di Las Vegas, che si terrà dal 6 al 9 gennaio, sarà ricordata come la prima in cui le case auto la faranno da padrone, invadendo i padiglioni con i loro prototipi a guida autonoma. Se fino al 2011 la presenza dell'industria automotive al CES era stata poco più che marginale, quest'anno le driverless car rischiano di offuscare tutto il resto. Ma non è tutto, perché nella capitale mondiale del gioco d'azzardo inizierà anche una grandissima scommessa, quella della nuovo marchio Faraday Future, di cui si conosce la provenienza cinese e poco altro, ma i cui proclami sono chiarissimi: essere la Tesla del futuro. Per riuscirci parte dal quartier generale di Los Angeles con 500 dipendenti e da un incentivo di 335 milioni di dollari ricevuto dallo Stato del Nevada per costruire una fabbrica da un miliardo di euro.
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lunedì 4 gennaio 2016

BMW X2, ecco come sarà il SUV sportivo compatto


Che piaccia o meno, in un giorno lontano, ma non troppo, quasi tutte le auto si potranno definire come SUV o crossover. Le sensazioni positive date dalla “guida alta” sono sempre più ricercate e chi le prova non torna più indietro. Così, non c'è da sorprendersi se uno dei marchi che ha meglio interpretato il concetto di SUV premium, BMW nella fattispecie, continui a “battere il ferro” che è sempre più caldo. Giochi di parole a parte, nel 2017, alle varie X1, X3, X4, X5 e X6, si aggiungerà anche la X2 che sarà il secondo SUV sviluppato sulla piattaforma a trazione anteriore-integrale UKL. La nomenclatura, in questo caso, non tradisce e il fatto che nella sigla ci sia un numero pari e non dispari indica la maggiore dinamicità di quest'auto rispetto al modello da cui deriva.

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venerdì 1 gennaio 2016

Volkswagen Maggiolino, 70 anni fa iniziava la produzione dell’auto più longeva di sempre


In questi giorni ricorre il settantesimo anniversario dall’inizio della produzione del Volkswagen Maggiolino, o meglio della sua prima versione commerciale denominata Typ 1. L’auto, in verità, era già pronta nel 1939, anno in cui fu mostrata al Salone di Berlino, ma poi scoppiò la Seconda Guerra Mondiale e tutte le industrie tedesche subirono la conversione bellica; nacquero così le varie Kubelwagen, Schwimmwagen e Kommandeurwagen, cioè i veicoli militari in uso all’esercito nazista, basati sulla meccanica del futuro Beetle. La prima era la risposta tedesca alla Jeep Wyllis, la seconda un mezzo anfibio e la terza (rarissima), un Maggiolino con trazione integrale, differenziali bloccabili e ridotte. Ma la storia di quella che all’inizio si chiamava KdF-Wagen, acronimo di Kraft durch Freude-Wagen, cioè ‘auto della Forza attraverso la Gioia’, nome derivato da quello dell’ente ricreativo dello stato nazista, è ancora più complessa. In pochi sanno che la definizione “Der Kafer” – il Maggiolino – comparve solo nel 1967 in un depliant; fino ad allora l’auto era semplicemente la “Volkswagen”, cioè l’auto del popolo.

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