martedì 23 aprile 2019

James Bond guiderà un'auto elettrica


Il mondo cambia, la mobilità cambia e pure a James Bond tocca adeguarsi. Nel prossimo capitolo della saga di 007, infatti, l'agente segreto al servizio di sua maestà si metterà al volante di un'auto elettrica, nello specifico una Aston Martin Rapid E. È un modello che per ora esiste solo sulla carta, ma di cui già si conoscono alcune caratteristiche tecniche oltre al fatto che debutterà sul mercato alla fine del 2019. Si tratta di una limousine piuttosto sportiva che avrà più di 610 CV e 950 Nm di coppia, per prestazioni di livello assoluto, con una velocità massima prossima ai 250 km/h e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi. Tuttavia sarà un oggetto per pochi, non tanto per il prezzo che è ancora ignoto, quanto per la produzione che sarà limitata a 155 esemplari. Continua su GQ

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lunedì 22 aprile 2019

Pechino-Parigi, per la prima volta una Ferrari al via. La 308 GT4 è preparata da fuoristrada

Oltre 14 mila chilometri da percorrere in poco più di un mese, dal 2 giugno al 7 luglio prossimi. Questa è la Pechino-Parigi, una delle gare automobilistiche più prestigiose di sempre, nata nel lontanissimo 1907. Nell'edizione che si terrà la prossima estate parteciperà per la prima volta una Ferrari, in particolare la 308 GT4 preparata da Rossocorsa pilotata da Giorgio Schon ed Enrico Guggiari. Nessuno aveva mai provato prima d’ora a portare una granturismo di Maranello, oltretutto d’epoca, in quest’avventura: quasi metà giro del mondo con medie orarie difficili addirittura per le auto moderne, su piste, tratturi, sterrati, asfalti di ogni genere e con condizioni che vanno dal secco del deserto alle piogge torrenziali, senza dimenticare le prove di velocità pura. Insomma, questa gara è la sfida di guida più lunga e più dura del panorama di gare per auto d'epoca e classiche. Continua su La Stampa

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domenica 21 aprile 2019

Auto elettrica: come, dove e quando si ricarica

Sicuramente vi sarà già capitato di sentire (o meglio non sentire) passare un'auto elettrica e di esservi stupiti della sua silenziosità. Magari avrete anche pensato «ecco, questo è il futuro!». Certamente la mobilità a zero emissioni ha svariati pregi, ma in pochi si preoccupano dei lati pratici. Banalmente, come funziona la ricarica elettrica e che cosa bisogna fare quando gli accumulatori stanno andando giù? Bé, intanto è bene non arrivare mai sotto il 15/20% del totale dell'energia disponibile, per non trovarsi in difficoltà nel caso che la colonnina prescelta sia occupata o momentaneamente non funzionante. Questo perché i punti di ricarica pubblici per ora non hanno nemmeno lontanamente la stessa diffusione dei distributori di carburante. Pensate che in Italia ce ne sono ancora meno di 3.000. Ma una volta arrivati alla stazione di ricarica, che cosa bisogna fare? Continua su GQ

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sabato 20 aprile 2019

Ford GT40, la sua missione era battere la Ferrari

La storia delle competizioni motoristiche è piena di situazioni stile “Davide contro Golia”. È un copione che si ripete e un fulgido esempio si può osservare nella MotoGP contemporanea, dove Ducati lotta con Honda che è l’azienda di moto più grande del mondo. Ma anche nelle auto gli esempi non mancano e quello che vi raccontiamo oggi è forse quello più significativo. La protagonista è la Ford GT40. Una vettura nata squisitamente per le gare con uno scopo preciso: battere alla 24 Ore di Le Mans quella Ferrari che proprio la Ford stava per comprare per farne il suo reparto corse. A Maranello, però, alla fine scelsero di accasarsi alla Fiat, la quale al contrario dell’azienda americana, avrebbe lasciato agli emiliani carta bianca nella gestione delle attività sportive e della produzione stradale. Tornando alla gara di durata più famosa del mondo, Ferrari aveva dominato sei edizioni, dal 1960 al 1965, con altrettante auto diverse. Questo dominio non andava giù a Henry Ford II che decise di fare di tutto per porgli fine. Continua su Autoappassionati

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venerdì 19 aprile 2019

John Lennon e la sua incredibile Rolls-Royce

Per i vip di oggi avere una supercar è il minimo sindacale. Distinguersi vuol dire comprare modelli costruiti in pochissimi esemplari, scovarne uno d'epoca in particolare oppure percorrere la via degli eccessi, partendo dalle colorazioni, dai rivestimenti degli interni e dalle dimensioni dei cerchi. In altre parole, il tuning extra-lusso è diventato quasi una consuetudine. Ma mezzo secolo fa, negli anni Sessanta, lo scenario era completamente diverso. Continua su GQ

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giovedì 18 aprile 2019

Huawei Mate X, il primo smartphone pieghevole 5G

Al Mobile World Congress di Barcellona, Huawei ha presentato il Mate X, che il primo smartphone pieghevole al mondo ad avere anche la tecnologia 5G. Il suo meccanismo di apertura si chiama Falcon Wing – composto da una cerniera meccanica su cui è imperniato il pannello OLED flessibile – mentre il cuore del microprocessore è il nuovo chip multi-mode Krin 980 e il Balong 5000, supportati da potente batteria da 4500mAh in grado di supportare il SuperCharge Huawei da 55W che ricarica la batteria all’80% in 30 minuti. Quando è chiuso, il device ha uno schermo da 6.6 pollici, mentre aperto si trasforma in un tablet da 8 pollici di soli 5,4 mm di spessore. Le memorie sono da 8 GB per quanto riguarda la RAM e da 512 GB per i dati. Continua su Boggi

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mercoledì 17 aprile 2019

Porsche 911 Carrera S Cabriolet, una supercar travestita da gran turismo

Quando alla fine del 1982 arrivò sul mercato la prima Porsche 911 Carrera Cabriolet erano passati quasi venti anni dalla nascita del modello coupé. Un lungo periodo in cui a Zuffenhausen hanno percorso altre strade per evolvere la propria portabandiera. Da quel momento in poi, però, la Cabrio è diventata una colonna portante della gamma 911 e ha seguito uno sviluppo parallelo a quello delle versioni chiuse. Siamo venuti in Grecia per provare l'ultima evoluzione di una specie nata più di mezzo secolo fa e che oggi viene presa come paradigma da qualunque costruttore voglia cimentarsi nel settore delle sportive. Abbiamo guidato le nuove S e 4”, giacché le Carrera «base» - sia coupé che cabrio - arriveranno solo tra qualche mese. Ma al di là dei cavalli e delle prestazioni, c'è un aspetto che va messo subito in chiaro. Il livello di comfort di questa cabrio è assolutamente pazzesco, del tutto paragonabile a quello fornito dal tetto in lamiera, tanto che viene da chiedersi se, maggior esborso a parte, valga la pena acquistare le coupé. Continua su GQ

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