venerdì 31 luglio 2015

Alfa Romeo, il ritorno in America è sulle spalle (da culturista) di Reid Bigland


Il ritorno dell’Alfa Romeo negli Stati Uniti, dopo venti anni di assenza, è forse una delle operazioni più ardite di tutta la storia dell’automobile. Gli obiettivi sono importanti, le aspettative alte e i prodotti (per ora) pochi. La 4C, sia berlinetta che Spider, è in vendita da poco più di un anno ma è un antipasto tanto gustoso quanto raro e i dealer hanno dovuto bloccare le prenotazioni perché non riescono a far fronte a tutte le richieste. La Giulia è stata presentata da un mese, ma solo nell’estrema versione Quadrifoglio e quella “normale” non arriverà prima della primavera 2016. Così, nell’attesa di avere qualcosa da vendere bisogna reggere la pressione degli appassionati, dei media e pure degli analisti, visto che il rilancio dell’Alfa – secondo i piani, otto nuove auto, 400.000 pezzi da vendere ogni anno, di cui 150.000 in Usa – costa qualcosa come 6 miliardi di dollari. Reid Bigland, 48enne canadese ex-giocatore di hockey su ghiaccio e appassionato di body building, sembra avere il physique du role per farlo.

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