lunedì 19 novembre 2018

Volkswagen T-Roc, la prova di GQ del crossover Suv di Wolfsburg

Dieci anni fa un’auto come la T-Roc non sarebbe mai esistita, se proprio in quell’epoca un’auto giapponese dal nome quasi impronunciabile non avesse rivoluzionato per sempre le regole del segmento C, quello della Golf, tanto per rimanere in zona Wolfsburg. Era nato il crossover compatto, un concetto di vettura che ha fatto breccia nel cuore degli europei e che ha costretto tutte le Case automobilistiche a rivedere i propri piani per proporre qualcosa di analogo. E Volkswagen non ha fatto eccezione. Certamente la Golf rimane sempre l’icona del marchio tedesco ma la T-Roc sta scalando rapidamente le classifiche di vendita, anche a discapito della cugina più famosa. Ma del resto il mercato è affamato di questo genere di auto e Volkswagen ha saputo cucinare una pietanza, cioè un’auto, perfetta per il momento. Con 4,23 metri di lunghezza è una tra le C-SUV più compatte e l’altezza di 1,57 metri la rende solo una spanna più alta rispetto alle berline tradizionali che però batte in termini di spazio a bordo e di capienza del bagagliaio, senza contare quella “guida” alta che tanto piace all’80% dei guidatori. Continua su GQ

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