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sabato 3 aprile 2021

Aprilia Tuono 660, la prova - in medio stat virtus


Una delle discussioni più classiche che può svilupparsi tra motociclisti verte su quale sia la moto perfetta per divertirsi su strada. Di solito, dopo aver scartato le ipotesi più assurde, quasi sempre frutto di storie personali, la disquisizione si arena inconciliabilmente tra la sportiva con i semimanubri e la naked con il manubrio dritto. A questo punto gli animi si scaldano, le teorie si fanno dogmi ed è praticamente impossibile eleggere la tipologia vincitrice. Probabilmente, per farlo servirebbe posare le terga su una sella ed esperire direttamente le sensazioni che ogni motocicletta sa regalare. Ecco, se in ogni combriccola di centauri arenati sui massimi sistemi si potesse recapitare una Tuono 660, quasi certamente non ci sarebbe più nulla su cui fare della filosofia. La nuova media cilindrata di Noale, infatti, è la quadratura del cerchio per chi vuole godersi le domeniche tra una piega e un altra. Ma andiamo con ordine.

Dopo il grande debutto sulla RS 660, il nuovo bicilindrico Aprilia arriva sulla Tuono che con la sorella carenata condivide gran parte della base tecnica. Se lo stile ricorda quello aggressivo dell'esuberante Tuono V4, con superfici dalle dimensioni ridotte e la doppia carenatura, il carattere è quello di una moto gestibile e leggera, divertente ma alla portata di tutti. La posizione in sella garantisce un ottimo controllo e non è per nulla stancante, come abbiamo potuto sperimentare durante il nostro test di 200 km intorno ai Castelli Romani. Anche la protezione aerodinamica è buona per il tipo di moto e si apprezza la lunga ricerca in galleria del vento con cui è stato definito il gruppo ottico anteriore a triplo led dotato di luci diurne Drl. Ma l'asso nella manica della Tuono 660 è l'ottimo rapporto peso/potenza che è dato da una massa di 183 kg in ordine di marcia e dai 95 CV del due cilindri parallelo. Una leggerezza dovuta anche al telaio e al forcellone in alluminio pressofuso e al motore sfruttato come elemento portante. Continua su La Stampa

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giovedì 1 aprile 2021

Moto e scooter, dalla A alla Y, tutte le novità in arrivo nel 2021


Nel 2020 il mercato delle due ruote non è stato falcidiato dalla pandemia, così come accaduto a quello delle auto. Il 2020 si è chiuso con un -5,5% rispetto al 2019, mentre il cumulato dei primi due mesi del 2021 ha fatto segnare un -3,79% nei confronti del primo bimestre dello scorso anno. Per quest'anno le novità non mancano, sia per le moto che per gli scooter. Procedendo in ordine alfabetico, da Aprilia è attesa la Touareg: costruita sulla piattaforma 660, raccoglierà l'eredità della enduro prodotta a cavallo degli anni Ottanta e Novanta. Benelli aumenta la cilindrata della Leoncino, dopo il successo della 500 arriva anche la 800, con il bicilindrico da 76,2 CV. BMW ha presentato da poco la R 1250 RT aggiornata: la regina del turismo in formato boxer guadagna, tra le altre cose, una strumentazione digitale da 10,25 pollici e il cruise control adattivo supportato dal radar. Continua su La Stampa

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sabato 27 marzo 2021

La Moto Guzzi compie 100 anni e si prepara a presentare una naked sportiva inedita


Moto Guzzi compie un secolo e l'Aquila che si trova sul serbatoio grazie a una storia di profonda amicizia continua a volare alto anche cento anni dopo. Risalire alle origine di uno dei più importanti marchi motociclistici italiani vuol dire spostarsi dalle rive del del Lago di Como a quelle del Mediterraneo ligure. Era il 15 marzo 1921 e nello studio del notaio Paolo Cassanello, sito in Corso Aurelio Saffi a Genova, viene fondata la "Società Anonima Moto Guzzi" avente per oggetto "La fabbricazione e la vendita di motociclette e ogni altra attività attinente o collegata all'industria metalmeccanica". I soci snoo l'armatore Emanuele Vittorio Parodi, suo figlio Giorgio e l'amico Carlo Guzzi. Parodi e Guzzi, inoltre, avevano un amico e commilitone nel Servizio Aereo della Regia Marina, con cui avevano combattuto fianco a fianco durante la Prima Guerra Mondiale. Si chiamava Giovanni Ravelli e morì nel 1919 durante un volo di collaudo. L'Aquila che si trova sul serbatoio delle Moto Guzzi è proprio quella del Servizio Aereo della Marina, che legava Ravelli ai suoi amici. Sin dalla fondazione, tutte le Moto Guzzi sono state costruite a Mandello del Lario e progettate in Italia. Motociclette che, soprattutto nel primo Dopoguerra, hanno fatto la storia della motorizzazione italiana ed europea. La prima a uscire dal cancello dell'attuale via Parodi 57 è la Normale, con 8 CV di potenza. Seguono modelli di successo come la Guzzi G.T. del 1928, soprannominata “Norge” per il raid al Circolo Polare Artico, e l’Airone 250 (1939), per oltre 15 anni la “media cilindrata” più diffusa in Italia. Giungono anche le vittorie sportive: la prima è nella Targa Florio nel 1921 che inaugura una serie impressionante di successi. Al momento del ritiro dalle competizioni (1957), la Moto Guzzi conta 14 titoli mondiali velocità e 11 Tourist Trophy. Nel dopoguerra nascono modelli come il Guzzino 65 (“Cardellino”), per oltre dieci anni la moto più venduta in Europa. In seguito arrivano il Galletto (1950) e la Lodola 175 (1956). Continua su La Stampa

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mercoledì 17 marzo 2021

Moto, il Telepass Family diventa gratuito


Il Telepass Family per le moto diventa gratuito, una buona notizia per tutti i motociclisti che utilizzano spesso il proprio mezzo in autostrada. Per usufruire della gratuità bisogna avere attivato lo Sconto Moto in un Punto Blu o in un Telepass store ed è necessario essere già titolari dei servizi di pagamento Telepass Pay Plus o dell’offerta Telepass Pay X. Se invece non si è titolari, si può aderire fino alla fine di aprile 2021 e la gratuità del canone resterà tale finché si continueranno a verificare tutte le condizioni predette. Per attivare le offerte Telepass Pay e avere accesso al circuito di pagamento dei servizi integrati di mobilità, basta scaricare la relativa app disponibile per i dispositivi iOS e Android. Telepass Pay permette il pagamento, sicuro e veloce, di servizi integrati e collegati ai nuovi stili di mobilità, senza l’uso del contante, utilizzando solo il proprio smartphone: dal pagamento cashless di carburante, a quello del parcheggio e del taxi, fino ad arrivare al treno e allo skipass e al noleggio di monopattini, bici e scooter elettrici. Oltre a quanto sopra, Telepass comunica che - così come concordato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con Aiscat, l’Associazione delle concessionarie autostradali - è stato rinnovato anche per il 2021 lo sconto del 30% sul pedaggio per i motocicli dotati di dispositivo Telepass Family sulle tratte autostradali gestite dalle società concessionarie aderenti all’iniziativa Sconto Moto. Continua su GQ

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giovedì 11 marzo 2021

Valentino Rossi, ecco la nuova moto: le prime foto della sua Yamaha MotoGP


Valentino Rossi ha una nuova moto, è sempre una Yamaha ma non è più la M1 ufficiale che durante la scorsa stagione ha condiviso con Maverick Vinales. No, la nuova MotoGP di Valentino Rossi appartiene al Petronas Yamaha Sepang Racing Team, che è alla terza stagione nella classe regina. Il suo compagno di squadra sarà Franco Morbidelli, che nella scorsa stagione è arrivato al secondo posto nella classifica piloti, dietro all'iridato Joan Mir. Valentino, invece, aveva chiuso al quindicesimo posto, raccogliendo la miseria di 62 punti. L'obiettivo del numero 46, dunque, è di mettersi alle spalle un campionato non certo da ricordare e di fare molto meglio in quello 2021. Quanto al team Petronas Yamaha Sepang Racing Team, che deve il suo nome alla proprietà, ovvero il circuito internazionale di Sepang e Petronas (compagnia energetica malese), è orgoglioso di continuare la sua storia di successi come prima squadra malese in MotoGP. Nel 2019 è diventato Top Independent Team, classificandosi quarto nella classifica generale a squadre, con il pilota Fabio Quartararo che si è aggiudicato il titolo di Rookie of the Year e Top Independent Rider. Nel corso dell'ultimo anno il team è salito sul gradino più alto del podio sei volte e ha guidato la classifica per la maggior parte dell'anno prima di concludere la stagione come Top Independent Team - e secondo in classifica generale - con Franco Morbidelli Vice Campione e Top Independent Rider. Continua su GQ

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lunedì 22 febbraio 2021

Moto Guzzi: un nuovo motore per le V9 e aggiornamenti alla V85 TT


Moto Guzzi rinnova la gamma V9, con la stessa modifica principale che ha già riguardato la V7, ovvero il nuovo motore 850 derivato da quello della classic enduro V85 TT. Il nuovo bicilindrico a V trasversale di 90° eroga 65 CV a 6.800 giri, accompagnati da 73 Nm a 5.000 giri, ma l'80% della coppia massima è disponibile già a 3.000 giri. Le migliori prestazioni del propulsore sono accompagnate da un telaio evoluto e irrobustito nella zona del cannotto di sterzo per aumentare la stabilità e la precisione di guida. Per aumentare il comfort, invece, le pedane sono montate su tamponi in gomma che riducono le vibrazioni. Tornando alla V9, è una motocicletta che si inserisce nella lunga storia delle custom con l'Aquila sul serbatoio, da sempre caratterizzate dal design fortemente personale e dall'attenzione al piacere di guida. Una tradizione motociclistica che prosegue con la nuova V9, ancora declinata in due versioni. Continua su La Stampa

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giovedì 18 febbraio 2021

Harley-Davidson, ecco la Street Bob 114 e le altre novità per il 2021


La sterminata gamma di modelli Harley-Davidson si aggiorna per il 2021 "Concentrandosi sul motociclismo come esperienza emotiva" come ha dichiarato il Vicepresidente del marketing Theo Keetell che poi ha aggiunto "La ricerca senza tempo dell'avventura e della libertà on the road è il fondamento della nostra eredità e la visione del nostro futuro. Alimentare questo desiderio è più importante che mai". Per farlo a Milwaukee hanno presentato due due novità che spiccano su tutte le altre. La prima è la nuova Street Bob 114, che si inserisce nella gamma Softail, completata da altri sette modelli. Di tutti questi è quello più leggero, così da esaltare le prestazioni del motore Milwaukee-Eight 114. Il bicilindrico a V di 45° è montato con supporti rigidi diventando un elemento stressato dal telaio. In questa versione - con contralbero anti-vibrazioni e distribuzione a 4 valvole per cilindro - eroga 86 CV e 155 Nm e tira fuori la sua voce attraverso lo scarico laterale sovrapposto Shotgun 2 in 2. Continua su La Stampa

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domenica 14 febbraio 2021

BMW R18, la prova - l'anima custom bavarese


Come spesso accade nelle moto, dove il carattere ha ancora la sua importanza, tutto parte del motore. Quello della BMW R18 sembra una scultura e le linee che gli sono state disegnate intorno - classiche e lineari - ne sono una diretta conseguenza. Con la R18 BMW ritorna alla grande nel segmento delle cruiser, dopo l'esperienza con la R 1200 C prodotta a cavallo tra la metà degli anni Novanta e i primi Duemila. Ma se la "C" - protagonista di una spettacolare sequenza in James Bond: il domani non muore mai - era una declinazione custom della piattaforma su ci venivano costruite tutte le boxer di quell'epoca, la nuova R18 è una moto completamente a sé stante, a partire proprio dal bicilindrico, che è stato creato su misura per lei. Non ha nulla a che vedere con le altre BMW della gamma e con la loro super tecnologia; è più vicina alla tradizione delle motociclette storiche con l'elica sul serbatoio, sia in termini tecnici che di design. Il riferimento stilistico a un modello leggendario come la R5 è chiaro e limpido. Continua su La Stampa

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venerdì 12 febbraio 2021

Triumph Speed Triple 1200 RS, per motociclisti dal cuore forte


La nuova Triumph Speed Triple 1200 RS è una di quelle motociclette per la cui descrizione ci vorrebbe una lunga lista di più, tanta è la distanza con il modello che sostituisce. Partendo dal motore, il nuovo tre cilindri in linea è cresciuto fino a 1.160 cc , arrivando a erogare 180 CV a 10.750 giri e 125 Nm di coppia a 9.000 giri. Numeri che lasciano presagire una spinta bestiale, mentre le linee di aspirazione e scarico completamente riprogettate, fanno sperare in un sound coinvolgente, nonostante il cappio dell'Euro 5.
Tutto questo con un peso in ordine di marcia che si ferma a 198 kg, che sono ben 10 in meno rispetto alla generazione precedente di Speed Triple che sostituisce. Parte del processo di dimagrimento è dovuta al nuovo telaio doppio trave in alluminio, che ha permesso di spostare in avanti e in basso il baricentro della moto e di centralizzare le masse. Continua su La Stampa

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domenica 7 febbraio 2021

Mercato moto, dicembre ancora in crescita e il 2020 si chiude con un -5,5%

 

Nonostante l'annata difficile e gli effetti della pandemia, il mercato italiano delle due ruote ha reagito molto meglio di quello dell'auto - che ha perso il 28% - e ha chiuso il 2020 con un calo del 5,5%. “Un altro segno positivo che porta a chiudere il mercato 2020 in controtendenza rispetto ad altri settori e alle previsioni poco incoraggianti fatte durante la prima ondata di contagi da coronavirus” ha commentato il Presidente di Ancma Paolo Magri, riferendosi alle immatricolazioni di moto, scooter e ciclomotori di dicembre, che anno fatto segnare un + 8,4% rispetto allo stesso mese del 2019. “Sebbene permangano molte incognite sul 2021 - ha aggiunto Magri -, abbiamo riscontrato una tendenza positiva, sia per quanto riguarda i mezzi strettamente legati alla mobilità urbana, come ciclomotori e scooter, sia per quelli riconducibili alla passione e agli spostamenti di più ampio raggio come le moto”. Continua su La Stampa

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domenica 31 gennaio 2021

Aprilia Tuono 660, arriva la naked sportiva di media cilindrata


Dopo la RS 660, Aprilia presenta la Tuono 660, che con la sorella carenata condivide gran parte della base tecnica, a partire dal motore di media cilindrata. Se lo stile ricorda quello della più grande e potente Tuono V4, la 660 punta tutto su una potenza gestibile e sulla leggerezza, per fornire ottime prestazioni ma alla portata di tutti, grazie alla ciclistica raffinata e al pacchetto di controlli elettronici di alto livello. Con questa moto la Casa di Noale va alla ricerca di una nuova generazione di motociclisti appassionati, che cercano una moto dagli alti contenuti tecnici, sportiva, ma con una connotazione stradale e quotidiana. La Tuono 660 la garantisce prima di tutto graze alla posizione di guida rialzata, che rispetto alla RS 660 - di per sé già piuttosto comoda per essere una sportiva con i semi-manubri - definisce una diversa ergonomia, naturalezza e comfort in sella. Continua su La Stampa

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mercoledì 27 gennaio 2021

Ducati Multistrada V4, la prova: alla ricerca della perfezione


Prima della nuova Ducati Multistrada non era mai esistita una maxi-enduro stradale con un motore V4. In questa categoria è il bicilindrico la soluzione più comune, o al massimo il tre cilindri. Qualcuno ci prova anche con il quattro in linea, ma con risultati altalenanti. A Borgo Panigale, invece, hanno deciso di proseguire sulla strada imboccata in MotoGP e percorsa con la Superbike. Ma se il V4 della Panigale è un propulsore esplosivo ed estremo, quello della Multistrada è un mix impareggiabile di fluidità e forza, una vera rarità. Dopo averla provata sul Passo della Raticosa, peraltro con un asfalto piuttosto freddo, siamo sicuri che diventerà una riferimento per quanto è bella da guidare. L'aspetto che colpisce più di ogni altro è la facilità con cui si va forte, senza alcuno sforzo e in grande sicurezza. Per trovare i meriti di questa dinamica sopraffina bisogna ripartire dal motore. Continua su La Stampa

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giovedì 21 gennaio 2021

Mercato moto, dicembre ancora in crescita e il 2020 si chiude con un -5,5%


Nonostante l'annata difficile e gli effetti della pandemia, il mercato italiano delle due ruote ha reagito molto meglio di quello dell'auto - che ha perso il 28% - e ha chiuso il 2020 con un calo del 5,5%. “Un altro segno positivo che porta a chiudere il mercato 2020 in controtendenza rispetto ad altri settori e alle previsioni poco incoraggianti fatte durante la prima ondata di contagi da coronavirus” ha commentato il Presidente di Ancma Paolo Magri, riferendosi alle immatricolazioni di moto, scooter e ciclomotori di dicembre, che anno fatto segnare un + 8,4% rispetto allo stesso mese del 2019. “Sebbene permangano molte incognite sul 2021 - ha aggiunto Magri -, abbiamo riscontrato una tendenza positiva, sia per quanto riguarda i mezzi strettamente legati alla mobilità urbana, come ciclomotori e scooter, sia per quelli riconducibili alla passione e agli spostamenti di più ampio raggio come le moto”. Continua su La Stampa

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venerdì 15 gennaio 2021

Moto Guzzi V7, con il nuovo motore 850 diventa più matura


La Moto Guzzi V7 si rinnova in profondità, soprattutto nei contenuti tecnici. La linea, a parte qualche dettaglio, resta uguale a sé stessa, come del resto si conviene a una moto che fa dello stile classico una delle sue caratteristiche principali. La nuova V7 arriva più di mezzo secolo dopo il modello originale, quello che ha contribuito a rendere la "sportiva all'italiana" famosa nel mondo. Secondo la Casa di Mandello del Lario, il rinnovamento è stato così profondo da far scomparire la numerazione progressiva in numeri romani, che aveva caratterizzato le varie evoluzioni del modello dal suo ritorno sul mercato nel 2007. Le versioni disponibili, in ogni caso, sono due: l'essenziale V7 Stone e la più elegante V7 Special. Continua su La Stampa

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venerdì 25 dicembre 2020

Il mercato delle due ruote corre ancora, a novembre +18,7%


Il mercato italiano delle due ruote sembra in ottima salute e sta recuperando a grandi passi i risultati negativi del lockdown primaverile. Lo scorso mese di novembre, infatti, ha visto crescere le immatricolazioni del 18,7%, con un totale di 12.458 mezzi (targato+50cc) rispetto ai 10.493 dello stesso periodo del 2019. Allo stesso modo, il cumulato da inizio anno ha raggiunto le 210.981 unità, contro le 225.831 dei primi undici mesi dello scorso anno, con una riduzione del 6,58%. Un'inezia rispetto al mercato auto che viaggia al -30% con circa mezzo milione di veicoli di ammanco. Continua su La Stampa

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mercoledì 16 dicembre 2020

Ducati Monster, ecco la terza generazione col bicilindico da 937 cc


Ducati presenta la nuova Monster, una motocicletta che ha segnato la storia di Borgo Panigale grazie agli oltre 350.000 esemplari prodotti, che ne fanno la Ducati più venduta di sempre. Nonostante dal 1993 a oggi si siano succedute decine di versioni, con cilindrate e motori differenti, i cambiamenti importanti a livello tecnico e stilistico sono avvenuti una volta sola, nel 2007. Questa, dunque, può essere identificata come terza generazione di Monster. La ricetta è quella di sempre: un motore sportivo, ma perfetto per l’uso stradale, abbinato a un telaio di derivazione Superbike. Sono gli stessi concetti della prima Monster 900, reinterpretati e attualizzati. Il risultato è una moto dalla ciclistica evoluta, che vuole essere facile ed efficace, capace di instaurare subito un feeling perfetto fin dalle prime curve. La posizione di guida è meno caricata sui polsi, il motore offre un ottimo bilanciamento tra potenza, coppia e facilità di gestione. Continua su La Stampa

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martedì 8 dicembre 2020

La Defender rinasce grazie a Bowler: avrà 575 CV e costerà 200.000 sterline


Da veicolo prettamente agricolo, pensato per le campagne inglesi e l'esercito di Sua Maestà, a costosa supercar a tiratura limitata. È la parabola di una delle fuoristrada più famose del mondo, nata come Land Rover Serie I nel 1948, defunta come Defender nel 2016 e pronta a rinascere sotto l'effige della Bowler. Quest'ultima è una factory britannica fondata nel 1985 dall'omonimo Drew Bowler e specializzatasi negli anni nella preparazione di fuoristrada ad alte prestazioni, principalmente per impiego agonistico, basati su modelli Land Rover e Range Rover. Nel 2019 la Bowler è stata acquistata da Jaguar Land Rover per inserirla nel contesto del reparto Special Vehicle Operations, che si occupa dei modelli speciali di entrambi i brand. Così, anche se formalmente Bowler e JLR hanno firmato un contratto di licenza, nella pratica rimane tutto in famiglia. Continua su La Stampa

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sabato 5 dicembre 2020

Le moto BMW che ci faranno sognare nel 2021


Le moto BMW per il 2021 sono davvero tante. Una sfilza di novità e di aggiornamenti che normalmente in questo periodo avremmo visto dal vero nei padiglioni dell'EICMA di Milano, ma che invece ci dobbiamo accontentare di osservare attraverso uno schermo, in attesa di poter salire in sella e provarle, magari all'inizio della prossima primavera, quando la situazione sarà migliore. Le moto BMW per il 2021, dunque, spaziano in ogni segmento, dalle piccole cilindrate fino alle maxi e in tutti i tipi di utilizzo: urbano, adventure, cruiser, sportivo e perfino racing. Continua su GQ

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lunedì 23 novembre 2020

Ducati Multistrada V4, la rivoluzione parte dal motore


La quarta generazione della Multistrada è una rivoluzione per il mondo Ducati ed è evidente già dal nome, che riceve la sigla V4. Il cuore della nuova maxi-enduro stradale di Borgo Panigale, infatti, rinuncia per la prima volta alla distribuzione desmodromica - marchio di fabbrica Ducati - in favore della più semplice a molle. Questo per allungare gli intervalli di manutenzione come mai capitato su una moto di serie: il cambio dell’olio è previsto ogni 15.000 km, mentre il controllo e l’eventuale regolazione del gioco valvole è richiesto ogni 60.000 km. Prima di scoprire il nuovo propulsore, vale la pena ricordare che dal 2003 a oggi sono state prodotte oltre 110.000 Multistrada; quella originale era una moto sportiva, principalmente indicata per un utilizzo stradale, mentre quella del 2010 è stata la prima moto al mondo dotata dei Riding Mode, mentre nel 2015 è arrivato il V2 con doppio variatore di fase. Continua su La Stampa

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martedì 17 novembre 2020

Yamaha aggiorna le due "hyper naked" di successo, la MT-07 e la MT-09


Nell'anno del suo 65° anniversario, Yamaha interviene su due delle sue moto di maggior successo degli ultimi anni, la MT-07 e la MT-09. Se per la prima si tratta di un "model year", la seconda è tutta nuova rispetto al modello che sostituisce. Ma del resto con oltre 250.000 pezzi venduti fino a oggi, la gamma MT - che sta per Master of Torque - si sta dimostrando la gamma di maggior successo mai commercializzata da Yamaha. Di tutte queste moto, ben 125.000 sono MT-07, a testimonianza dell'alto gradimento riscontrato tra centauri con diversi livelli di esperienza. Quello che la accomuna alla sorella maggiore - una è due cilindri in linea e l'altra tre - è la filosofia costruttiva, orientata al massimo piacere di guida, oltre che il look con linee inequivocabilmente giapponesi, ispirate anche alla sottocultura motociclistica di Tokyo. Continua su La Stampa

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