venerdì 11 novembre 2011

Alfa Romeo 4C, una opportunità da non sprecare



Quale è il marchio di auto più amato dagli italiani? State pensando alla Ferrari? Io penso invece all' Alfa Romeo... Attenzione, non voglio assolutamente sminuire il Cavallino, però penso che quello per la Ferrari sia un amore talmente nazional-popolare, da essere fin troppo facile da dichiarare e soprattutto troppo platonico, visto che possederne una è un privilegio di pochi e anche solo salirci una volta è un sogno di tanti. L' Alfa Romeo accende le passioni, evoca i ricordi, scuote gli animi; è un amore viscerale. Ed è un amore che tanti hanno potuto provare: in quale famiglia italiana non c'è mai stata un' Alfa? Chi non ricorda con commozione la Giulia del nonno, la Giulietta dello zio, l'Alfetta di un caro amico o magari la 75 con la quale ha imparato a fare i traversi...Non c'è niente da fare, al fascino del Biscione nessuno è immune e non serve citare Henry Ford e il suo cappello, basta ascoltare un ex-alfista che racconta la prontezza dei Weber doppio corpo o la melodia del V6 Busso. Ma parlare con un alfista vuole anche dire tuffarsi in un gorgo di delusioni, di disincanto e di rimpianti per le occasioni perse, per i modelli mai usciti o per il gap ormai incolmabile con i tedeschi. Tutto questo può finire, qualunque appassionato d'auto spera che finisca. Ecco perché la presentazione della 4C Concept ha suscitato scalpore, ammirazione e speranza. Tutti segnali che sono stati colti e soppesati dal management Fiat, visto che nel 2013 la 4C sarà il biglietto da visita per il ritorno dell' Alfa sul mercato nordamericano. Se l'auto di produzione manterrà quello che il prototipo promette, sarà sicuramente un successo e metterà seriamente in difficoltà anche un marchio blasonato come Porsche. Dite che sto esagerando? Motore centrale 1750 turbobenzina da circa 250CV, telaio in carbonio per meno di 900kg di peso, 2 posti secchi e linea da far girar la testa. Tutto ciò a un prezzo inferiore ai 50.000 euro...BRUUUM!!!


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