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giovedì 13 maggio 2021

Blizz Primatist, la monoposto elettrica “made in Italy” ha stabilito 7 nuovi record del mondo


La Blizz Primatist ha stabilito sette record mondiali relativi alle auto elettriche e lo ha fatto durante lo scorso weekend sul circuito di alta velocità del Nardò Technical Center. È una monoposto che pesa circa 500 kg - valore che cambia a seconda delle configurazioni - ha un motore elettrico da 200 CV e una forma da siluro con un'altezza contenuta in 80 cm. Un progetto nato dall'impegno di Gianmaria Aghem - imprenditore di Moncalieri appassionato di auto e pilota di veicoli storici - e realizzato tra il Piemonte e la Valle d'Aosta grazie al Politecnico di Torino, all'impegno di professionisti con lunghe esperienze nell’automotive e nel motorsport e al supporto di aziende come la Podium Engineering di Pont Sait Martin e la Carbonteam di Saluzzo. Tutto questo senza contare la collaborazione di Eugenio Pagliano, che nei primi anni Novanta aveva progettato la Bertone Z.E.R, di cui la Primatist riprende integralmente le forme. È alimentata da un pacco batterie agli ioni di litio da 30 kWh, che pesa circa 200 kg. È formato da 2.688 celle agli ioni di litio, preventivamente selezionate e gestite da un algoritmo già collaudato in Formula 1. Il telaio è in acciaio a struttura tubolare, mentre la carrozzeria è realizzata in fibra di carbonio e vanta un Cx di 0,115. Continua su La Stampa

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mercoledì 5 maggio 2021

Volkswagen ID.4, la prova: la prima elettrica "globale" di Wolfsburg


Con la ID.4 Volkswagen ha aggiunto un secondo modello alla famiglia ID., quella delle auto elettriche di nuova generazione. Dopo la ID.3, che ha dato via alla “terza era” del Gruppo tedesco - le prime due sono identificate come quelle del Maggiolino e della Gof - la nuova crossover è chiamata a misurarsi con il mercato globale. Il segmento dei SUV medi, infatti, è quello che globalmente cresce più di tutti e la nuova arrivata è pronta a gettarsi nella mischia, tanto in Europa, quanto in Cina e negli Stati Uniti. Una sfida difficile, che però l'elettrica prodotta a Zwickau - impianto modernissimo dove curiosamente trenta anni fa si produceva ancora la Trabant - raccoglie la sfida con qualità non comuni, come la produzione certificata a bilancio di CO2 neutro; così, se si ricarica con elettricità ricavata da fonti rinnovabili, anche il suo utilizzo diventa neutro dal punto di vista climatico. Il motore elettrico collegato alle ruote posteriori può avere 170 o 204 CV, mentre l'autonomia omologata nel ciclo WLTP è di 343 km con la batteria da 52 kWh e di 520 km con quella da 77 kWh. La carrozzeria è fluida: si estende su 4,58 metri di lunghezza e poggia su cerchi fino a 21 pollici, mentre il coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx) di 0,28 migliora consumi e silenziosità. Grazie all'interasse di 2,77 metri, poi, gli interni sono particolarmente spaziosi e il bagagliaio molto capiente, con un minimo di 543 litri. L'ampia volumetria dell'abitacolo è accompagnata da un ambiente hi-tech, con la strumentazione minimalista e solidale al volante, che include anche la piccola manopola del cambio, o meglio il selettore della marcia avanti, indietro e della folle. Così al centro della scena rimane il grande display del sistema di infotainment, la cui diagonale arriva fino a 12 pollici. Continua su La Stampa

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giovedì 22 aprile 2021

Audi Q4 e-tron, perché passare all'auto elettrica adesso è ancora più facile


Le Audi Q4 e-tron e Audi Q4 Sportback e-tron sono pronte a debuttare sul mercato italiano e accedere alla mobilità elettrica non è mai stato così facile. Alla versatilità tecnica, all’abitabilità di due categorie superiori e alle prestazioni della piattaforma modulare elettrica MEB del Gruppo Volkswagen, le Audi Q4 e-tron e Audi Q4 Sportback e-tron, abbinano la flessibilità e la personalizzazione di formule finanziare innovative. Per esempio, con Audi Value noleggio si può salire sulla Q4 40 e-tron - 204 CV e 520 chilometri di autonomia omologati WLTP - con un canone mensile di 499 euro. Questa formula include le soluzioni per la ricarica pubblica e domestica oltre che l’offerta Audi in materia di servizi post vendita, copertura assicurativa e assistenza. Inoltre, c'è la possibilità di rimodulare o uscire anticipatamente a condizioni agevolate dal contratto di locazione. Altro aspetto importante è quello del valore residuo, che nel caso della Audi Q4 e-tron è prossimo al 60% (dopo 3 anni e 45.000 chilometri), consentendo di contenere anticipo e canoni. Chi sceglie una Audi Q4 e-tron, non si occupa dell’infrastruttura di ricarica, grazie all’accesso gratuito per 12 mesi al servizio Audi e-tron Charging Service. Quest'ultimo può contare su oltre 213.000 stazioni di ricarica pubbliche in 26 Paesi, di cui oltre 15.000 in Italia, inclusa la rete HPC di Enel X. Poi ci sono un’unica card e un unico contratto, nonché di tariffe convenzionate per il network ad alta velocità Ionity. In ambito domestico, invece, la wallbox di Enel X è inclusa nell’offerta ed è gestita come un accessorio della vettura. Così l’ansia da ricarica viene risolta a monte, a casa propria – dove avvengono il 90% delle ricariche – sfruttando i momenti in cui l'auto è ferma, come la notte. Continua su GQ

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mercoledì 21 aprile 2021

Audi A6 e-ton concept: è in arrivo la nuova limousine elettrica da 700 km di autonomia



Non è un caso che Audi abbia scelto la cornice del Salone dell’auto di Shanghai per presentare la nuova Audi A6 e-tron concept, ovvero il prototipo che prefigura la prossima limousine completamente elettrica. Quello cinese, infatti, è il mercato che più di tutti apprezza questo genere di vetture, che giocano un ruolo di grande rappresentanza e vengono quasi sempre guidate dagli autisti. Ma La A6 e-tron concept è anche di più, visto che prefigura la prossima generazione di Audi 100% elettriche basate sulla piattaforma PPE (Premium Platform Electric). I primi modelli costruiti su questo pianale verranno svelati entro la fine del 2022: primi apparterranno al segmento "E" - in casa Audi si legge A6 e Q5 - i secondi al segmento D, cioè A4 e Q3. Tornando alla nuova piattaforma PPE, è stata sviluppata in collaborazione con Porsche sotto la direzione Audi. Questo vuol dire che anche la prossima Taycan e il corrispettivo elettrico della Cayenne la utilizzeranno. E, del resto, le prestazioni saranno da riferimento, visto che da Ingolstadt già parlano di autonomie oltre i 700 km e di scatti da 0 a 100 km/h chiusi in meno di 4 secondi, grazie anche alla trazione integrale. Quest'ultima è configurata dalla presenza di due motori elettrici, uno per assale, con una potenza combinata di 476 CV e 800 Nm di coppia. Ci saranno anche versioni a trazione posteriore della A6 e-tron concept, ma la più lenta impiegherà comunque sette scondi nel tradizionale scatto da fermo. Continua su La Stampa

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sabato 17 aprile 2021

Audi Q4 e-tron e Q4 e-tron Sportback, ecco le elettriche “popolari” di Ingolstadt


Le Audi Q4 e-tron erano attese da molto tempo e finalmente sono arrivate in veste definitiva. Le forme sono fedeli a quelle delle due concept presentate nel 2019 al Salone di Ginevra e poi a metà 2020. Le Q4 e-tron, dunque, nascono subito con due carrozzerie distinte, quella tradizionale - una volta si sarebbe detto due volumi - e quella Sportback, con il profilo del posteriore che degrada verso il basso, quasi come su una coupé. Ma al di là della doppia scelta, quello che veramente conta è che le Q4 e-tron sono le prime Audi 100% elettriche sviluppate sulla piattaforma MQB comune a tutto il Gruppo Volkswagen. Dopo che la e-tron quattro ha portato Audi al debutto nel mercato elettrico, ma nella fascia più alta, il compito delle nuove arrivate è quello di posizionarsi più in basso, dove i volumi iniziano a crescere. A questo proposito, in Italia, i prezzi partiranno da meno di 46.000 euro, incentivi esclusi, e le auto arriveranno nelle concessionarie a giugno. Con 4,58 metri di lunghezza, 1,86 di larghezza e 1,63 di altezza, la Audi Q4 e-tron si posizionano nella parte più alta del segmento C-SUV, dove la concorrenza è massima, anche a livello globale. Il passo di 2,76 metri configura un abitacolo generoso - Audi prende come riferimento le dimensioni esterne della Q3 e la volumetria della Q7 - e un bagagliaio da almeno 535 litri (520 per la Sportback). Ancora a proposito delle carrozzerie, il CX è ottimo per entrambe, cioè di 0,28 per la due volumi e di 0,26 per la Sportback. La penetrazione aerodinamica favorevole favorisce anche le autonomie, che sono comprese tra i 306 e i 520 km a seconda dei powetrain, delle batterie e della trazione posteriore o integrale. Le Q4 e-tron, infatti, saranno disponibili in tre step di potenza: 170, 204 e 299 CV, abbinati rispettivamente alle versioni "35", "40" e "45". L'accelerazione da 0 a 100 km/h parte da 9 secondi e scende fino a 6,2, con velocità massime (limitate) di 160 o 180 km/h. Continua su La Stampa

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giovedì 15 aprile 2021

Dacia Spring, la prova: tutto quello che non c’è non si può rompere


La Dacia Spring arriva come un temporale sul mercato europeo e italiano grazie una caratteristica imbattibile: il prezzo, 19.900 euro di listino. Sfruttando gli ecoincentivi e la rottamazione, costa meno di diecimila euro - 9.460 per la precisione - diventando l'auto a zero emissioni più economica in Italia. Un titolo che fino a qualche tempo fa apparteneva alla "cugina" Renault Twingo per la quale, tuttavia, bisogna mettere in conto almeno 12.950 euro. Anche se i due brand a cui appartengono fanno entrambi parte del Gruppo Renault, le due auto non hanno praticamente nulla in comune: la Twingo è figlia della vecchia joint venture con la tedesca Smart, mentre la Spring viene prodotta dalla Dongfeng - una delle tre principali Case auto cinesi - ma su piattaforma Renault. Questa Dacia, dunque, viene costruita in Cina, dove viene anche venduta con tre brand e nomi diversi con qualche lievissima modifica di carrozzeria. Tornando alla versione italiana (ed europea), siamo di fronte a una citycar a cinque porte lunga 3,73 metri e con un passo di 2,43, che configurano un discreto spazio a bordo per 5 persone e 290 litri per i bagagli. Il motore elettrico ha 44 CV e 125 Nm ed è alimentato da una batteria agli ioni di litio che ha una capacità di 27,4 kWh. L'autonomia media omologata WLTP è di 230 km, che però diventano 305 km in città. Considerate le dimensioni degli accumulatori, le quattordici ore necessarie per il pieno con una presa domestica sono accettabili, ma già con una wallbox da 7,4 kW si scende a cinque ore. In ogni caso, la potenza massima di ricarica non supera i 30 kW, ma considerando che la maggior parte delle colonnine pubbliche italiane è da 22,3 kW, ci si può accontentare. I numeri che invece destano qualche perplessità sono quelli relativi alle prestazioni: a leggere i 19,1 secondi per passare da 0 a 100 km/h e i 125 km/h di velocità massima, sembra di tornare indietro nel tempo, alle utilitarie degli anni Ottanta. Continua su La Stampa

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lunedì 12 aprile 2021

Audi e-tron GT, potenza strabiliante e prestazioni sostenibili


La Audi e-tron GT porta una scossa nella storia brand di Ingolstadt. Nella versione RS, infatti, è semplicemente l'Audi di serie più potente di sempre, senza contare che è la prima elettrica nata su una piattaforma - la J1 condivisa con la Porsche Taycan - pensata sin dall'inizio esclusivamente per questo tipo di soluzione. La Audi e-tron GT, inoltre, è l’apice dell’evoluzione sostenibile della sportività dei quattro anelli, visto che viene costruita nello stabilimento Audi Böllinger Höfe - dove nasce anche la supercar R8 - che è certificato carbon neutral e utilizza tecnologie all'avanguardia come la realtà virtuale, il riciclo della plastica e dell’alluminio. Lunga 4,99 metri, larga 1,96 metri e alta 1,41 metri, è stata sviluppata da Audi Sport, seguendo il concetto di coupé a quattro porte, che ha permesso di ottenere un CX bassissimo di 0,24, grazie anche ad accorgimenti come le prese d’aria attive, lo spoiler posteriore estraibile, il sottoscocca carenato l'estrattore posteriore. Riguardo allo stile, invece, bastano le parole di Marc Lichte, Responsabile del Design Audi che l'ha definita come “l’auto più bella che abbia mai disegnato”. Anche l’abitacolo è in stile Granturismo, con conducente e passeggero seduti in posizione ribassata, separati da un’ampia console, mentre i sedili posteriori garantiscono un’abitabilità tale da ospitare tre adulti. Parlando invece di tecnica, la e-tron GT ha due motori elettrici, uno per asse, che configurano una trazione integrale senza albero di trasmissione, del 50% più veloce rispetto a un sistema tradizionale. Continua su GQ

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giovedì 8 aprile 2021

Auto elettrica, la nostra guida a una parola (quasi) sconosciuta: elettrificazione


L'elettrificazione, insieme con tutto ciò che riguarda l'auto elettrica, è uno dei tre grandi temi del presente e del prossimo futuro dell'industria automobilistica. Gli altri due sono la guida autonoma e la connettività sempre più avanzata, ma è l'elettrificazione che tocca più da vicino gli automobilisti, poiché si trovano a scegliere automobili nuove, dotate di tecnologie sconosciute o quasi. Per la maggior parte degli italiani, infatti, l'auto elettrica è ancora un oggetto misterioso - come ha dimostrato anche la ricerca di Electric Report presentata durante gli Electric Days Digital - e anche quando si parla di ibrido le idee non sono molto chiare. Tutto questo in uno scenario di mercato che gradualmente diventa più elettrificato, visto che nel 2020, un'auto nuova su cinque in venduta in Italia era elettrificata. Dove per elettrificata si intende dotata di una di queste tecnologie: mild hybrid, full hybrid, plug-in hybrid, full electric. Cerchiamo dunque di capirci qualcosa in più, tenendo presente che tutti i powertrain ibridi recuperano energia nelle frenate e nelle decelerazioni per poi riutilizzarla nelle accelerazioni, il momento in cui il consumo è massimo. Anche i motori elettrici recuperano energia in frenata, ma nel loro caso la situazione più penalizzante è quella delle alte velocità costanti. Continua su GQ

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domenica 4 aprile 2021


Gli Electric Days Digital entrano nel vivo e dopo la giornata di apertura di ieri, in cui sono stati diffusi e commentati i risultati dell'inchiesta che ha indagato il rapporto degli italiani con l'auto elettrica, oggi si entra nel vivo dei talk. La giornata del 9 febbraio è dedicata a una serie di confronti sul tema della mobilità elettrica ed elettrificata, che possono essere seguiti in diretta streaming cliccando nel video qui sotto. Di seguito il programma di oggi degli Electric Days Digital.

09:00 - 10:00 L’auto elettrica può far ripartire l’Italia?

Dopo la pandemia, il Recovery Fund può innescare una serie di meccanismi virtuosi per tutta l’industria nazionale. Il requisito base per gli investimenti? La sostenibilità. Attraverso la mobilità elettrica, possono schiudersi importanti possibilità per il rilancio del Paese.

11:00 - 11:30 Batterie made in Italy, si può fare!

Dopo aver lasciato per decenni la produzione tech in mano all’Asia, a Bruxelles è sopraggiunta la consapevolezza di dover recuperare nel più breve tempo possibile il terreno perduto. La Commissione Ue ha messo in campo l’artiglieria pesante e i primi frutti dell’alleanza cominciano finalmente a vedersi anche in Italia. Continua su GQ

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mercoledì 31 marzo 2021

Volkswagen cambia nome in Voltswagen? Storia di un pesce d'aprile che ha fatto arrabbiare molte persone


Volkswagen o Voltswagen? È la domanda che si sono posti i giornalisti della stampa mondiale, gli investitori e gli appassionati nelle ultime ore, dopo aver letto che la filiale americana del brand tedesco avrebbe cambiato nome per sottolineare il suo impegno nell'auto elettrica. Oggi, infine, è arrivata la risposta: come molti ipotizzavano si trattava di un pesce d'aprile, ma non è riuscito particolarmente bene. Cerchiamo di capire perché.

Tutto è iniziato lunedì, quando Volkswagen of America ha caricato un comunicato stampa incompleto sul suo sito ufficiale in cui veniva annunciato per il 29 aprile il cambio di denominazione in «Voltswagen of America». Questo comunicato è rimasto online solo per qualche ora, un tempo che è stato sufficiente ad alcuni media per riprendere la notizia. Dopodiché la nota stampa è stata cancellata e si è scatenata la curiosità di testate e giornalisti: Volkswagen o Voltswagen? Così, per placarla, l'azienda ha pubblicato un'altra versione del comunicato, con la data del 29 marzo, che riportava addirittura le dichiarazioni del Presidente e amministratore delegato Scott Keogh: «Possiamo anche sostituire una K con una T, ma quello che non cambierà sarà il nostro impegno a creare sempre i migliori veicoli per gli automobilisti e le persone di tutto il mondo. L'idea dell'auto del popolo fa parte del nostro DNA da sempre e da quando abbiamo iniziato la nostra trasformazione verso l'elettrico abbiamo detto che avremmo costruito auto per milioni di persone e non solo per i milionari. Questo cambio di nome si lega al nostro passato di auto del popolo e alla nostra convinzione che il futuro sarà dell'auto elettrica del popolo».

Insomma, lo scherzo, se tale voleva essere, stava anche riuscendo bene, forse troppo visto che Il Gruppo Volkswagen è quotato in borsa e che una notizia del genere può tranquillamente muovere il valore azionario, che infatti in poche ore è cresciuto del 10,3%. Così stamattina è arrivata la spiegazione: «Non volevamo ingannare nessuno. L’intera faccenda era solo un'iniziativa di marketing per spingere la gente a parlare della ID.4». E dunque anche il nuovo logo Voltswagen azzurro e luminoso e il cambio delle insegne in tutte le proprietà dell’azienda e nelle seicento concessionarie americane era una burla. Continua su GQ

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martedì 30 marzo 2021

Auto elettrica, perché per gli italiani è ancora un oggetto misterioso


L'auto elettrica, per gli italiani, rimane un oggetto misterioso. È vero che l'Italia sta facendo molti passi avanti sulla mobilità elettrica, come dimostrano i dati di vendita del 2020. Nell'ultimo anno, infatti, nel nostro mercato sono state immatricolate 32.538 auto 100% elettriche, contro le 10.556 dello scorso anno. Nonostante le vendite siano triplicate, non mancano i problemi, a partire da una conoscenza superficiale del tema e dalla realtà di un Paese che si muove a due velocità. È quanto emerge dall’Electric Report presentato oggi per il lancio degli Electric Days Digital, evento online sull’elettrificazione dei trasporti in programma fino al 12 febbraio. La video inchiesta, alla quale ha contribuito un sondaggio realizzato in collaborazione con Citynews e 2B RESEARCH in 50 città, rileva che solo il 16% dei circa 1.000 intervistati sente di padroneggiare il tema delle auto elettrificate, a fronte di un 54% che non ha chiara la differenza tra auto elettriche, ibride, mild hybrid e plug-in. Il 24% del campione ammette poi di avere una conoscenza del tutto insufficiente della materia. E sull'auto elettrica la Penisola continua ad essere spaccata a metà. Da un lato c’è il Nord, dove le infrastrutture di ricarica crescono a ritmo più sostenuto e spesso su base locale si amplificano gli incentivi all’acquisto statali. Dall’altro il Sud, dove si fatica a intravedere in un futuro prossimo il boom dell’elettrico, con orizzonti temporali allungati addirittura fino al 2050. Continua su GQ

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lunedì 29 marzo 2021

Fiat 500 Elettrica, la prova - il "cinquino" è pronto per il futuro


Quando una delle auto più amate dagli italiani, se non la più amata, viene completamente riprogettata, dotata di un nuovo design - con soluzioni originali come i fari anteriori che proseguono nel cofano - ma soprattutto di un motore elettrico, il livello di attenzione e di stupore delle persone che la vedono cresce esponenzialmente. "Ma che è elettrica?" è la domanda che ci è stata rivolta più di frequente durante le due settimane in cui abbiamo guidato la nuova Fiat 500 in lungo e in largo per le vie di della Capitale. Dalla famigerata ZTL del centro, fino al raccordo (croce e delizia dei romani), a Ostia e a Fiumicino, mettendola alla prova in tutte quelle situazioni di vita quotidiana che preoccupano di più tutti quelli che iniziano ad avvcinarsi all'elettrico. Preoccupazioni che nella maggior parte dei casi non hanno ragione di esistere. Con una batteria agli ioni di litio da 42 kWh - 37,3 kWh realmente utilizzabili - e un'autonomia omologata WLTP di 320 km, la 500 è pronta ad accompagnarvi ovunque in ambito urbano. Anche il Comune di Roma, che è il più esteso di Europa, non è un problema. Purtroppo, però, l'inverno è il periodo peggiore per tutte le auto elettriche, che devono usare parte dell'energia delle batterie per riscaldare l'abitacolo. Così, con gli accumulatori al 100%, abbiamo letto al massimo 260 km sullo strumento di bordo, che in ogni caso sono più che sufficienti per utilizzarla diversi giorni senza doverla ricaricare. Per questa operazione le possibilità sono molteplici. Noi l'abbiamo collegata quasi tutte le sere a un impianto domestico da 3,6 kW di potenza. Immaginando di tornare a casa all'ora di cena e di uscire la mattina seguente, dodici ore bastano per passare dal 50% al 100% e senza limitazioni nell'utilizzo degli elettrodomestici. Ovviamente installando una Wallbox da 7,2 kW i tempi si accorciano, ma non è indispensabile. Se invece si vuole ricaricare lontano da casa, il discorso diventa più articolato: attualmente a Roma ci sono circa 350 colonnine, la maggior parte delle quali hanno una potenza massima di 22 kW, in corrente alternata. Continua su La Stampa

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giovedì 25 marzo 2021

Auto elettriche e incentivi: che cosa si compra da 15.000 a 45.000 euro


Nel 2020 gli italiani si sono accorti dell'esistenza delle auto elettriche. Lo scorso anno, infatti, sono state immatricolate 32.538 vetture BEV - Battery Electric Vehicle - contro le 10.556 del 2019. Il totale, dunque, si è triplicato ed è arrivato a rappresentare il 2,3% dell'interno mercato. È ancora poco, ma è quello che basta perché molti automobilisti inizino a considerare l'acquisto di una elettrica o perlomeno a parlarne all'interno della propria rete di conoscenze. Tuttavia, esclusi gli appassionati di nuove tecnologie, la maggior parte delle persone ha una conoscenza superficiale della materia, a partire dai prezzi. Infatti uno dei dubbi più classici e frequenti riguarda il prezzo delle auto elettriche. Quindi, proviamo a fare chiarezza e consideriamo già nel prezzo finale i 10.000 euro di incentivi.

Entro i 15.000 euro

Si parte dalla Dacia Spring, per la quale che costa da 9.640 euro. L'elettrica democratica del Gruppo Renault è lunga 3,73 metri, ha un motore da 45 CV e una batteria da 27 kWh che sono sufficienti per farle percorrere 230 km nel ciclo di omologazione misto del WLTP. La Twingo EV è una sua parente stretta, ancora più compatta. La lunghezza si ferma a 3,60 metri, mentre i kWh degli accumulatori sono 22 che bastano per omologare un'autonomia media di 190 km. Tutto ciò al prezzo di 12.950 euro. Le Smart Fortwo e ForFour EQ hanno un legame ancora più stretto con la Twingo, visto che sono tutte figlie dello stesso progetto, per cui Renault e Daimler avevano unito le forze. Nel loro caso, però, la batteria ha solo 18 kWh e garantisce 143 e 138 km di percorrenza, rispettivamente per la due e la quattro porte. I prezzi partono da 15.210 e 18.832 euro. Continua su La Stampa

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mercoledì 10 marzo 2021

Lexus UX300e, la prova - l'elettrico premium secondo Toyota


La Lexus UX300 meriterà una pagina speciale nel grande libro della storia dell'auto elettrica, se mai verrà scritto. Per capire perché bisogna lavorare un po' di fantasia e partire dal fatto che - sempre nel libro in questione - il 2021 verrà ricordato come l'anno in cui Toyota ha portato sul mercato il suo primo modello BEV, sigla che sta per Battery Electric Vehicle. Il colosso giapponese ha scelto di unirsi al tavolo dei concorrenti 100% elettrici con un'entrata a effetto, di cui è stato incaricato il marchio premium Lexus, che ha deciso di garantire il pacco batterie della UX300e per dieci anni o un milione di km, quando tutti gli altri si fermano a otto e 160.000 km. In altre parole, dopo più di un quarto di secolo come pioniere dell'ibrido, Toyota ha raccolto un'altra sfida, sebbene il suo rapporto con l'elettrico non sia così idilliaco, come hanno dimostrato le parole del presidente Toyoda. In ogni caso, il motore a elettroni della crossover compatta Lexus ha 204 CV e 300 Nm, mentre i chilometri di autonomia sono 305-315 (omologati WLTP) a seconda geli allestimenti. Continua su La Stampa

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lunedì 8 marzo 2021

Audi e-tron S Sportback, la prova - quando l'elettrico diventa sportivo


Tre motori elettrici non si erano mai ancora visti su un'auto di serie. La nuova Audi e-tron S Sportback è la prima a portare questa soluzione sul mercato. Due sono dedicati alle ruote posteriori e uno si occupa di quelle anteriori. Una primizia tecnica che configura un sistema a quattro ruote motrici, senza albero di trasmissione, particolarmente avanzato. Anche Tesla ha annunciato un sistema analogo sulla Model S, peraltro con una potenza stratosferica di 1.100 CV, ma non arriverà nelle concessionarie prima della fine dell'anno. Così questo record è di Ingolstadt, che, dopo aver vinto la battaglia commerciale italiana con la Model X, vendendo quasi il doppio di e-tron, può inserire nella sua offerta un'altra trazione integrale quattro, quarantuno anni dopo il debutto del sistema originale sulla leggendaria Ur-quattro. Dalla vecchia reggina dei rallies alla e-tron S è trascorsa un'era geologica a livello tecnico e mettendosi al volante si capisce subito. Continua su La Stampa 

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mercoledì 17 febbraio 2021

10 auto elettriche con un'autonomia di (almeno) 500 km


Le 10 auto elettriche con 500 km di autonomia rappresentano un'offerta molto variegata, con prezzi di listino che partono da poco più di 40.000 euro fino a sfondare i 150.000 euro, ovviamente incentivi e bonus esclusi. Anche se sul cofano portano marchi diversi, appartengono solo ad alcuni gruppi automobilistici, evidentemente più avanti di altri nella tecnologia elettrica. Oltre ai pionieri di Tesla, ci sono il Gruppo Volkswagen - Audi, Porsche, Skoda e VW - e quello Hyundai/Kia, con l'aggiunta di Ford che è l'ultima a essere arrivata in ordine di tempo. Ci sono anche diversi altri brand che vendono auto elettriche con 200, 300 o 400 km di autonomia, ma nell'intorno dei 500 (o quasi) chilometri, il cerchio si restringe. E tutto questo accade in un periodo in cui la mobilità elettrica inizia a uscire dalla ristretta nicchia in cui è sta finora. Nel 2020, infatti, le auto elettriche vendute sul mercato italiano sono state 32.500, quasi il triplo rispetto al 2019. E di riflesso anche la quota di mercato è salita al 2,3%. Il merito è anche di un'offerta sempre più varia. Continua su GQ

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mercoledì 10 febbraio 2021

Tesla chiude il primo anno in utile e rinnova la Model S e la Model X


Dopo 17 anni di operazioni, Tesla ha chiuso il suo primo bilancio in positivo, nonostante la pandemia da Covid-19, totalizzando 721 milioni di dollari di utile. Le vendite hanno sfiorato il mezzo milione e il margine operativo lordo è schizzato al 18,4%, un valore che per la quasi totalità delle aziende automotive è solo un miraggio. Inoltre, Tesla ha guadagnato 1,6 miliardi di dollari vendendo crediti per la compensazione delle emissioni di CO2 alle altre auto. Tutti questi numeri spiegano anche l'incredibile capitalizzazione del brand californiano, che ormai è stabile a 800 miliardi di dollari. Quanto al futuro, Musk ha detto "Stiamo aumentando la nostra capacità produttiva il più rapidamente possibile. Guardando ai prossimi anni, prevediamo di raggiungere una crescita media annua del 50% nelle consegne dei veicoli. In alcuni anni, come nel 2021, questo dato potrebbe anche salire". Continua su La Stampa

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mercoledì 20 gennaio 2021

L'auto elettrica Sony sta per arrivare


L'auto elettrica Sony è quasi pronta a debuttare sul mercato, dopo la presentazione dello scorso anno al CES di Las Vegas. La Casa giapponese ha diffuso una serie di nuove informazioni, tra cui un video delle ultime fasi dei collaudi. L'auto elettrica Sony si chiama Vision-S, ovviamente è elettrica e colma di tecnologia, sia per quanto riguarda la connettività che la guida autonoma. All'inizio si pensava che fosse solo una concept car creata per mostrare tutte le tecnologie di cui Sony dispone, ma invece la Vision-S avrà un seguito produttivo, a dimostrazione di quanto l'auto elettrica sia dirompente per il settore auto. Le radicali differenze tecnologiche rispetto all'auto tradizionale, infatti, permettono a nuovi player di affacciarsi sul mercato con relativa semplicità. La strada intrapresa da Sony, peraltro, è diversa da quella che sembra aver imboccato Apple. Se a Cupertino stanno cercando un partner industriale forte (Hyundai è in pole position), a Tokyo hanno preferito affidarsi ai due componentisti più forti sul mercato, ovvero Bosch e Continental: due multinazionali che hanno tutti gli strumenti per dotare una vettura di ogni dispositivo necessario. Così, in questo momento, diversi esemplari di Vision-S sono in giro in Austria, nei dintorni di Graz, per accumulare gli ultimi chilometri e limare i dettagli finali in vista del lancio. Ma quali sono le sue caratteristiche salienti? Continua su GQ

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giovedì 14 gennaio 2021

La Apple Car potrebbe essere prodotta da Hyundai


La Apple Car potrebbe essere prodotta da Hyundai, ma non prima del 2027. Lo scenario, in realtà, è ancora più complesso e va osservato da diverse angolazioni. Intanto i fatti, che sono quelli riportati dal Korea Economic Daily, che per primo ha pubblicato l'indiscrezione secondo cui Hyundai starebbe esaminando una proposta di collaborazione arrivata proprio dalla Apple. Proposta che in effetti è stata confermata ufficialmente dalla casa coreana, che però ha allargato la prospettiva: «Sappiamo che Apple è impegnata in trattative con diverse case automobilistiche globali, tra cui la Hyundai Motor e visto che il negoziato è nella sua fase iniziale, nulla è stato deciso», ha dichiarato un portavoce Hyundai, specificando poi che le trattative riguardano la produzione di un veicolo elettrico e anche lo sviluppo delle batterie e della tecnologia di guida autonoma, con l'obiettivo di arrivare sul mercato nel 2027. A Cupertino le bocche sono cucite come sempre, ma quanto dichiarato da Hyundai ha un peso specifico non indifferente e, in ogni caso, non è arrivata nessuna smentita ufficiale da parte di Apple. E in questo genere di trattative, anche l'assenza di smentite è importante. L'arrivo della Apple Car, dunque, sembra sempre più sicuro e secondo gli analisti non sarà direttamente l'azienda Californiana a produrle. Il modello industriale sarebbe lo stesso che Apple conosce bene, ovvero quello dell'esternalizzazione. Continua su GQ

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domenica 10 gennaio 2021

Renault Twingo Electric - LA PROVA: cittadina moderna ed efficiente


Non è certo un mistero che dal momento in cui le auto elettriche hanno iniziato ad affacciarsi sul mercato, il prezzo è sempre stato uno degli ostacoli principali alla loro diffusione. Ancora oggi, sebbene siano calati in senso assoluto, i listini delle elettriche rimangono sempre alti e infatti la maggior parte dei paesi europei ha attivato programmi di incentivazione. Tra questi c'è anche l'Italia e così, gli 11.500 euro necessari per portare a casa la nuova Renault Twingo Electric fanno alzare immediatamente il livello di attenzione. È vero che si tratta di un prezzo promozionale, legato al massimo sfruttamento degli eco-incentivi - per avere i 10.000 euro di bonus occorre rottamare un veicolo da Euro o a Euro 4 - ma fa comunque il suo effetto, anche perché include il valore delle batterie, che solitamente Renault fa pagare a parte con un canone mensile. Continua su La Stampa

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